La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno

[kalle]

Da un post come questo se ne deduce che a te stia BENISSIMO qualsiasi cosa faccia la società. Se fanno errori in sede di mercato, se sbagliano valutazioni col tecnico, se prendono in giro la gente, se investono quei pochi soldi nei ruoli sbagliati. Qualsiasi cosa va BENISSIMO.
Ottimo.

Finché non mettono in pericolo di fallimento la società e non vengono PROVATE ruberie e malversazioni si..

[fish_mark]

Finché non mettono in pericolo di fallimento la società e non vengono PROVATE ruberie e malversazioni si..

Quindi per aprire bocca il tifoso deve aspettare la Cassazione e tifare ca va sans dire.

[Davide]

Da un post come questo se ne deduce che a te stia BENISSIMO qualsiasi cosa faccia la società. Se fanno errori in sede di mercato, se sbagliano valutazioni col tecnico, se prendono in giro la gente, se investono quei pochi soldi nei ruoli sbagliati. Qualsiasi cosa va BENISSIMO.
Ottimo.

Deduci in modo molto errato e mi dispiace passi il concetto che io sia contro i tifosi e pro società....pazienza oh...

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[AutumnLeaves]

Finché non mettono in pericolo di fallimento la società e non vengono PROVATE ruberie e malversazioni si..

C'è anche altro nel mondo del calcio oltre al fallimento ed alle ruberie. Ci sono anche tutte le altre cose che ho elencato, per non parlare del sano competere. Delle quali sicuramente a te ed altri non interessa nulla.

[franz_kappa]

Finché non mettono in pericolo di fallimento la società e non vengono PROVATE ruberie e malversazioni si..

Mi pare una posizione intellettualmente onesta e rispettabile.

Nel nostro disputare tra tifosi della Lazio spesso si crea un'artificiale frattura tra chi non tollera l'attuale gestione societaria (accusata di errare scientemente, quasi premeditatamente) e quanti - pur rilevando gli errori della Società - non li riconducono a pianificate dolose strategie ma, piuttosto, a un errato agire.

AutumnLeaves scrive

Da un post come questo se ne deduce che a te stia BENISSIMO qualsiasi cosa faccia la società. Se fanno errori in sede di mercato, se sbagliano valutazioni col tecnico, se prendono in giro la gente, se investono quei pochi soldi nei ruoli sbagliati. Qualsiasi cosa va BENISSIMO.
Ottimo.

ASSOLUTAMENTE NO, per quel che mi riguarda e credo per molti altri che scrivono qui sul forum con l'obiettivo di ragionare assieme sulla Lazio. Lo spirito critico accomuna tutti, su questo non avanzerei dubbi di sorta.
La differenza sostanziale è che alcuni - me incluso - non ravvisano 'dolo' nelle condotte errate della Società. 'Colpa', piuttosto. E non in maniera generalizzata. Talvolta di tratta di decisioni assunte in buona fede e dunque senza colpa che non si sono purtroppo tradotte in concreti positivi risultati.

[AutumnLeaves]

Deduci in modo molto errato e mi dispiace passi il concetto che io sia contro i tifosi e pro società....pazienza oh...

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Passa il concetto che il tifoso non possa lamentarsi perché disertando la stadio sta facendo come gli pare.
Da qui la giustificazione al fatto che la società possa fare ciò che gli pare, altrettanto. L'hai detto tu non io.

[kalle]

Quindi per aprire bocca il tifoso deve aspettare la Cassazione e tifare ca va sans dire.

Se aprire bocca significa augurare la morte al Presidente manco dopo il Giudizio Universale..

[SAV]

C'è anche altro nel mondo del calcio oltre al fallimento ed alle ruberie. Ci sono anche tutte le altre cose che ho elencato, per non parlare del sano competere. Delle quali sicuramente a te ed altri non interessa nulla.

A me interessa competere.
Per questo, ho gioito per la vittoria di domenica.
Mi fa andare allo stadio domenica con la speranza che la Lazio vinca e si avvicini ancora di più al sesto posto.
Se invece il distacco dal Milan fosse stato di 10 punti, forse non sarei manco andato allo stadio, proprio perché mi piace competere sempre per qualcosa.

Certo, avrei preferito competere per qualcosa di meglio... il quarto di finale di EL stasera, la finale di coppa Italia e un terzo posto in campionato, ma in un'annata andata male, mi accontento di quello che passa il convento.

Ma quelle che sono le mie speranze di tifoso non influiscono in alcun modo sull'andamento della società.  Io posso fare l'abbonamento, comprarmi i biglietti delle partite di coppa in casa, pagare l'abbonamento a Lazio Style Channel e comprarmi l'accappatoio della Lazio...  Queste sono piccole cose che fanno bene alla Lazio.

Stracciarmi le vesti perché Lotito è uno stronzo non serve a nulla.  Io non ho mai gridato un insulto a Lotito, ma se servisse a far avere anche solo un punto in più in classifica alla Lazio, mi sgolerei senza problemi a gridare lotitopezzodemmerda per 90 minuti...

Insomma, quello che vorrei comunicare è che tutti i desideri dei tifosi sono completamente inutili per il bene della Lazio.  Anzi, molti metodi propugnati per la cacciata del tiranno non sono grado certamente in grado di scalfire l'odiato Lotito, mentre alla lunga indeboliranno ancora di più la Lazio...  Ad esempio, non capisco come chi domanda il boicottaggio della Lazio sia quello che si incazza di più perché la Lazio non si rafforza... 

[Drenai]

ma la società DEVE fare come gli pare. questa cosa che ai tifosi in qualche modo spetti di avere voce in capitolo è una distorsione.
questo non vuol dire che non si possa criticare, uno può non essere d'accordo con delle scelte o delle strategie, ma non può pensare che se la società agisce in modo diverso da come la pensa lui gli stia facendo in qualche modo un torto o si senta preso in giro.

il tifoso non ha ruolo attivo nelle scelte strategiche, prima ci si rassegna a questa verità e prima ci si torna a godere una partita per quello che è.

[fish_mark]

Se aprire bocca significa augurare la morte al Presidente manco dopo il Giudizio Universale..

durante i riscaldamenti prima di Lazio-Atalanta in distinti nord ovest ho notato un uomo di mezza età
che si è alzato in piedi e rivolgendosi verso la panchina biancoceleste invitava l'allora allenatore compiere il seguente gesto: "fatte esplode".

Mai sentito allo stadio queste espressioni di sicuro impatto emotivo ma non sempre di grandissimo equilibrio lessicale e psicologico?

[Jim Bowie]

Mr Wilson, che coincidenza.
Stai forse incitando i laziali ad andare il 23 oppure e' un autogol alla manolas?

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[Davide]

Passa il concetto che il tifoso non possa lamentarsi perché disertando la stadio sta facendo come gli pare.
Da qui la giustificazione al fatto che la società possa fare ciò che gli pare, altrettanto. L'hai detto tu non io.

E non hai capito un ceppa...lo dico io ed è chiaro come il sole...il tifoso può fare ciò che vuole,non rompa però i coglioni con le solite frasi ad effetto sulla maglia,sul non lasciarla sola,sull appartenenza,quando basta un presidente idiota ed una stagione balorda x gettare la spugna...se x te questo significa altro,alzo le mani...

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[franz_kappa]

questo non vuol dire che non si possa criticare, uno può non essere d'accordo con delle scelte o delle strategie, ma non può pensare che se la società agisce in modo diverso da come la pensa lui gli stia facendo in qualche modo un torto o si senta preso in giro.

Peggio, Drenai. E' peggio.
Secondo molti la Società agisce in un certo modo, come dire..., per "fare dispetto" ai tifosi.
Il generalizzato radicamento di una simile consapevolezza è terribile e micidiale, perché trasla la relazione tra Proprietà/Dirigenza della Lazio e tifoseria della Lazio nel piano dei sentimenti, dell'emotività: secondo tale ricostruzione la Dirigenza non sbaglierebbe dunque perché incapace o inetta (ci sta, per offensivo che sia, ritenere che l'ingaggio di Bisevac sia manifestazione di incapacità) ma perché cattiva (passatemi l'aggettivo semplicistico e quasi infantile) ovvero orientata a recare offesa alla propria tifoseria per puro malanimo. 

In tal modo di aprono scenari di rivendicazione ingestibili e fratture potenzialmente irrecuperabili. Perché io posso avversare ferocemente uno o più dirigenti incapaci sperando tuttavia che costoro, prima o poi, possano imparare dai propri errori e cambiare il proprio agire. Ma se al vertice della Lazio c'è una figura di uomo cattivo e/o maldisposto nei confronti della tifoseria (quando non tifoso della xxxx, come alcuni assicurano ) prima ancora che incapace, costui non potrà mai modificare il suo modo di agire, nella visione di molti.
E così si entra nella sfera delle scelte morali prima ancora delle strategie gestionali. E trionfa l'irrazionalità incontrollabile.

[Davide]

Ancora più assurda la convinzione che la società non voglia crescere...come no,lotito non vuole una Lazio competitiva perché non gli conviene...per quale motivo non gli convenga non è dato sapere,ma lui la tiene tra il quarto e l ottavo posto perché gli conviene....già,perché arrivasse in Champions uno come lotito si farebbe condizionare dai tifosi a comprare ibra e thiago silva....lotito...come no...

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[AutumnLeaves]

A me interessa competere.
Per questo, ho gioito per la vittoria di domenica.
Mi fa andare allo stadio domenica con la speranza che la Lazio vinca e si avvicini ancora di più al sesto posto.
Se invece il distacco dal Milan fosse stato di 10 punti, forse non sarei manco andato allo stadio, proprio perché mi piace competere sempre per qualcosa.

Certo, avrei preferito competere per qualcosa di meglio... il quarto di finale di EL stasera, la finale di coppa Italia e un terzo posto in campionato, ma in un'annata andata male, mi accontento di quello che passa il convento.

Ma quelle che sono le mie speranze di tifoso non influiscono in alcun modo sull'andamento della società.  Io posso fare l'abbonamento, comprarmi i biglietti delle partite di coppa in casa, pagare l'abbonamento a Lazio Style Channel e comprarmi l'accappatoio della Lazio...  Queste sono piccole cose che fanno bene alla Lazio.

Stracciarmi le vesti perché Lotito è uno stronzo non serve a nulla.  Io non ho mai gridato un insulto a Lotito, ma se servisse a far avere anche solo un punto in più in classifica alla Lazio, mi sgolerei senza problemi a gridare lotitopezzodemmerda per 90 minuti...

Insomma, quello che vorrei comunicare è che tutti i desideri dei tifosi sono completamente inutili per il bene della Lazio.  Anzi, molti metodi propugnati per la cacciata del tiranno non sono grado certamente in grado di scalfire l'odiato Lotito, mentre alla lunga indeboliranno ancora di più la Lazio...  Ad esempio, non capisco come chi domanda il boicottaggio della Lazio sia quello che si incazza di più perché la Lazio non si rafforza... 

Ma qual'è il boicottaggio? Ma davvero pensate che non andare più allo stadio equivalga a boicottare? Per me equivale ad una forma di protesta e di dissenso civile. Sono scontento di come vengo considerato, delle innumerevoli falsità che mi sono state propinate dalla dirigenza e decido quindi di non spendere altro denaro, il MIO denaro. Punto. Piuttosto, se fossi il padrone del vapore mi domanderei perché mi stanno lasciando solo e perché la gente preferisce fare altro. Non si è svuotata solo la nord, si è svuotato l'intero stadio, non vanno più neanche gli abbonati. Dove stanno tutti gli altri? Allora forse non è una moda, è una scelta ben precisa della maggior parte del popolo biancoazzurro.
Io qui non leggo insulti a chi preferisce andare allo stadio però. Leggo di gente che ha deciso di non andare, senza per questo tacciare gli altri di essere dei cialtroni. Al contrario, se qualcuno decide AUTONOMAMENTE di starsene altrove, viene preso a barilate de merda. La parola in maiuscolo è per evitare l'infarcimento di idiozie tipo "schiavi delle aradio, degli ellenici o foraggiati".

[MagoMerlino]

Quindi, per assurdo, ma vista la piega della discussione mica tanto, se domani la dirigenza dovesse decidere che per lei è conveniente retrocedere, lo potrebbe fare tranquillamente, dal momento che secondo qualcuno è giustificata nel fare come gli pare e il tifoso, che ha deciso di non andare allo stadio, per via proprio del fatto che questi già fanno come gli pare, non dovrebbe avere nulla da ridire......

C'è anche altro nel mondo del calcio oltre al fallimento ed alle ruberie. Ci sono anche tutte le altre cose che ho elencato, per non parlare del sano competere. Delle quali sicuramente a te ed altri non interessa nulla.

Appunto.

[franz_kappa]

Ma qual'è il boicottaggio? Ma davvero pensate che non andare più allo stadio equivalga a boicottare? Per me equivale ad una forma di protesta e di dissenso civile. Sono scontento di come vengo considerato, delle innumerevoli falsità che mi sono state propinate dalla dirigenza e decido quindi di non spendere altro denaro, il MIO denaro. Punto. Piuttosto, se fossi il padrone del vapore mi domanderei perché mi stanno lasciando solo e perché la gente preferisce fare altro. Non si è svuotata solo la nord, si è svuotato l'intero stadio, non vanno più neanche gli abbonati. Dove stanno tutti gli altri? Allora forse non è una moda, è una scelta ben precisa della maggior parte del popolo biancoazzurro.
Io qui non leggo insulti a chi preferisce andare allo stadio però. Leggo di gente che ha deciso di non andare, senza per questo tacciare gli altri di essere dei cialtroni. Al contrario, se qualcuno decide AUTONOMAMENTE di starsene altrove, viene preso a barilate de merda. La parola in maiuscolo è per evitare l'infarcimento di idiozie tipo "schiavi delle aradio, degli ellenici o foraggiati".

Decidere di disertare lo stadio è una scelta rispettabile. Anche perché si tratta di una forma di protesta pacifica e completamente legittima.
Dal mio punto di vista sarebbe sempre preferibile restare al proprio posto al fianco della squadra (è vero che la Lazio è dappertutto e quindi nei cuori di chiunque la ama ma, fattualmente, la Lazio è quella che gioca all'Olimpico ogni due settimane tra settembre e maggio di ogni annata calcistica) ma chi non si riconosce in questa Dirigenza - certo, andrebbe distinto tra Dirigenza/Società e squadra ma tant'è... - a buon diritto può decidere di restarsene a casa.

Quello che è INTOLLERABILE (dal mio soggettivo punto di vista) è aver collettivamente agito e continuamente agire anche ora per precipitare l'ambiente laziale in un atroce pessimismo cupo e autodistruttivo che non viene manifestato nel privato delle proprie abitazioni o cerchie familiari e amicali (dove ognuno ha facoltà di dire quel che vuole di Lotito&Co, magari senza trascendere troppo. Ma è vero che un pensiero privato può dispiegarsi con maggior libertà e dunque manifestarsi anche in forme estreme, proprio perché confinato a un ambito estremamente 'ristretto') ma in pubblico, ìnquinando ogni contesto pubblico - stadio incluso, dove ormai si è costretti a seguire la partita dovendo sopportare costanti auspici di passaggio a miglior vita rapido e per giunta doloroso per il Presidente della Lazio - dove più persone si raccolgono unite dalla comune appartenenza alla comunità dei tifosi della Lazio.

[Jim Bowie]

Ancora più assurda la convinzione che la società non voglia crescere...come no,lotito non vuole una Lazio competitiva perché non gli conviene...per quale motivo non gli convenga non è dato sapere,ma lui la tiene tra il quarto e l ottavo posto perché gli conviene....già,perché arrivasse in Champions uno come lotito si farebbe condizionare dai tifosi a comprare ibra e thiago silva....lotito...come no...

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sono i fatti che coltivano le convinzioni.
Molti posts fa ho cercato di spiegare del perche' di questa convinzione, ora spiegami tu quale sono i fatti che dovrebbero farci credere che Lotito voglia una societa' in crescita. Senza pistolotti, solo fatti o teorie supportate dai fatti.

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[Davide]

Non usare esempi estremi x cercare di avere ragione...si parla di oggi,di adesso...la società ha sbagliato,come tanti tifosi, a giudicare la rosa della squadra,sopravvalutandola e questo ha portato ad una stagione fallimentare...questo subito dopo aver vissuto una stagione fantastica culminata col terzo posto...questo è bastato x abbandonare lo stadio e disinnamorarsi ? azzo...Come fate in fretta.

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[MagoMerlino]

Peggio, Drenai. E' peggio.
Secondo molti la Società agisce in un certo modo, come dire..., per "fare dispetto" ai tifosi.
Il generalizzato radicamento di una simile consapevolezza è terribile e micidiale, perché trasla la relazione tra Proprietà/Dirigenza della Lazio e tifoseria della Lazio nel piano dei sentimenti, dell'emotività: secondo tale ricostruzione la Dirigenza non sbaglierebbe dunque perché incapace o inetta (ci sta, per offensivo che sia, ritenere che l'ingaggio di Bisevac sia manifestazione di incapacità) ma perché cattiva (passatemi l'aggettivo semplicistico e quasi infantile) ovvero orientata a recare offesa alla propria tifoseria per puro malanimo. 

In tal modo di aprono scenari di rivendicazione ingestibili e fratture potenzialmente irrecuperabili. Perché io posso avversare ferocemente uno o più dirigenti incapaci sperando tuttavia che costoro, prima o poi, possano imparare dai propri errori e cambiare il proprio agire. Ma se al vertice della Lazio c'è una figura di uomo cattivo e/o maldisposto nei confronti della tifoseria (quando non tifoso della xxxx, come alcuni assicurano ) prima ancora che incapace, costui non potrà mai modificare il suo modo di agire, nella visione di molti.
E così si entra nella sfera delle scelte morali prima ancora delle strategie gestionali. E trionfa l'irrazionalità incontrollabile.

No, ma adesso dove l'hai tratta questa ipotesi del "dispetto". Non dico che il personaggio non ne sia capace, intendiamoci, ma non siamo ancora a questo punto. Aprire questo fronte vuol dire portare il confronto su piani attualmente non percorribili.
Attualmente è sicuramente non bendisposto nei confronti della tifoseria, ma il suo impegno risulta pessimo non per questo motivo.