Autore Topic: La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno  (Letto 166999 volte)

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Offline Matita

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #60 : Martedì 12 Aprile 2016, 11:57:28 »
Pure Tacopina.
O Ghirardi.
O Manenti .
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #61 : Martedì 12 Aprile 2016, 11:58:11 »
Pure Tacopina.
O Ghirardi.
O Manenti .

Pure Pallotta.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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darienzo

Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #62 : Martedì 12 Aprile 2016, 11:58:34 »
Io fui uno di quelli. Ricordo che nell'altro forum nei primissimi tempi non fui tenero con le sue scelte. E all'epoca mi schierai con il suo competitor.

Poi piano piano mi sono lasciato attrarre dal Nostro fino a sposarne in pieno la sua linea

Offline franz_kappa

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #63 : Martedì 12 Aprile 2016, 11:59:44 »
I sognatori dimenticano che siamo una società quotata in borsa e che l'eventuale acquirente dovrebbe pagare, come fece Lotito, una over quotazione rispetto a quelle di mercato per ottenere un mero 70% e che dalla borsa di solito si esce da falliti o acquisendo il 98% delle azioni cosa praticamente impossibile in una società calcistica.
Esatto. Il "premio di controllo".
Va detto che rilevare il controllo della Lazio (Lotito potrebbe cedere in toto il suo pacchetto [pari al 66,692%] oppure limitarsi a cedere il 50,01%, restando azionista di minoranza accanto a un nuovo maggior azionista) passa necessariamente per una trattativa privata, che in parte esula dalle prescrizioni delle normative e dei regolamenti di Borsa.
Mi spiego: acquirente e venditore troverebbero un accordo sulla cifra e per quel valore - che non necessariamente eguaglierebbe i corsi attuali di Borsa (lo escludo, anzi) - la maggioranza del Gruppo SS Lazio Spa passerebbe di mano.

A quel punto il neo maggior azionista - venendo in possesso di una quota superiore al 30% - sarebbe obbligato a lanciare un'Opa totalitaria sul 100% delle azioni della Lazio.
Il valore dell'Opa sarebbe, se non erro, calcolato anche sulla base del prezzo di acquisto del pacchetto passato di mano (66,692% oppure 50,01%), tenendo al contempo conto della media delle quotazioni dell'ultimo anno, mi pare.
Chiaramente nello scenario di cessione del solo 50,01% Lotito (con il suo residuo 16,682%) non aderirebbe all'Opa, di fatto potenzialmente accettabile dal solo 33,308% degli azionisti, con ciò contenendo l'esborso massimo teorico per il potenziale acquirente.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Matita

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #64 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:01:56 »
Pure Pallotta.
Te piace eh.
Non si era capito.
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Offline fish_mark

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #65 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:15:03 »
Te piace eh.
Non si era capito.

A me? Non me ne può fregare di meno di Pallotta.
Intanto sono terzi, probabilmente in champions, per la terza volta consecutiva.
Mettice una pezza se vuoi.

Noi intanto stiamo prendendo la rincorsa per la volata per il sesto posto.
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darienzo

Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #66 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:16:33 »
Non bisognerebbe mai disprezzare però

Offline franz_kappa

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #67 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:19:01 »
Al capezzale di una delle migliori Lazio dal 1900, quando sarebbero bastati quattro spicci per prenderla, l'ambientone romano portò due rubagalline. Strano che magnati vari non abbiano fiutato l'affare..
Dimentichi, mio buon amico, un particolare non irrilevante: la Lazio, nel luglio 2004, era tecnicamente fallita e gravata da un indebitamento lordo complessivo di poco inferiore ai 300 milioni, se ben rammento. Di tale indebitamento i debiti verso l'Erario rappresentavano la quota più cospicua (con more e sanzioni si arrivava a superare i 150 milioni, se la memoria non mi tradisce).

Acquisirne il controllo prima del fallimento avrebbe implicato - come in effetti è stato - rischiare di accollarsi in parte o in toto il peso di debiti di insostenibile entità, in quel particolare frangente, anche alla luce delle capacità di generare cassa della Lazio, che peraltro aveva factorizzato parte dei futuri proventi da diritti tv con Merloni (rammentate?). Eccessivo il capitale potenzialmente 'assorbibile' da tale investimento, peraltro con tassi di rendimento destinati a essere irrisori quando non negativi.

Ben sappiamo che era stata avviata da parte della gestione Baraldi l'istruttoria per accedere alle agevolazioni della legge che poi consentì la vantaggiosissima transazione con l'Agenzia delle Entrate del marzo 2005 ma il livello di incertezza, direi totale, in quelle concitate settimane del luglio 2004 era tale da indurre la massima prudenza in ciascun potenziale acquirente. A maggior ragione se immaginiamo un profilo di investitore non dico istituzionale ma perlomeno 'strutturato'.

In definitiva: chi ha ingente liquidità da investire e voglia di acquisire immediata notevolissima visibilità può sempre valutare di acquistare un Club di calcio. Ciò poteva accadere anche nel luglio 2004, quando la Lazio era sul mercato. Ma sono le condizioni della Società potenziale target a fare la differenza. Come appunto avvenne.

Nel caso della Lazio l'unica soluzione non poteva che essere il prodotto dell'opaca e viscosa mediazione politico-economica a livello non certo nazionale ma squisitamente cittadino. In tali casi gli 'affari' non possono che concretizzarsi nel milieu da generone di cui fanno parte figure non esattamente di primo piano. Non dico aduse "alle furbizie e alle piccole drittate da capomastro, abituato a rubacchiare sui tavelloni", ci mancherebbe! Ma di certo non titani dell'imprenditoria (che, va detto, scarseggiano tanto a Roma quanto nel resto d'Italia).
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Offline Jim Bowie

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La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #68 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:32:44 »
Dici?
Io credo che il nostro sia uno dei presidenti di serie A più assidui sugli spalti, c'è praticamente sempre.
Che c'entra la passione con essere presente?
Magari la moglie lo manda allo stadio perché se lo vuole levare dai coglioni, vallo a sape'.
A proposito ogni volta che inquadrano Galliani in tribuna vedo sempre il figlio accanto, ma del figlio di Lotito manco una traccia, a parte la foto col maiolica, siamo proprio sicuri che è una famiglia di laziali?
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Offline Frusta

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #69 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:40:57 »
"Caro amore, qui è tutto un fervore di idee, un ticchettìo di macchine da scrivere…".

Lazio su Lippi? No, Lippi sulla Lazio. Come riporta Il Messaggero, l'ex tecnico della Nazionale campione del Mondo si sarebbe proposto a Lotito in veste di direttore dell'area tecnica, con il figlio Davide consulente di mercato. Si era già parlato di approcci in passato, la proposta non avrebbe lasciato indifferente il presidente Lotito, che medita una rivoluzione estiva.
Servisse almeno ad ottenere degli arbitraggi meno delinquenziali...
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Matita

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #70 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:45:12 »
A me? Non me ne può fregare di meno di Pallotta.
Intanto sono terzi, probabilmente in champions, per la terza volta consecutiva.
Mettice una pezza se vuoi.

Noi intanto stiamo prendendo la rincorsa per la volata per il sesto posto.
Sta senza sponsor pure lui , chiama i tifosi fucking idiots , passa la stagione in America , gestisce e non caccia i sordi  e una curva costa 50 euro nelle partite di cartello.

E puntualmente se la pijianderculo sull obiettivo stagionale prefissato.

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darienzo

Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #71 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:46:04 »
Si dice che il figliuolo sia più legato alla Salernitana.

Mi sembra che la passione del Nostro traspaia eccome, e anche in maniera genuina.

Mi ricordo come visse in trance la finale di Coppa con la Samp, e come agitasse il bandierone al termine di un trofeo vinto dalla Primavera




Eccolo qua  bello come er sole

Offline Jim Bowie

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #72 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:48:23 »
uno che vuole investire nel made in italy e si butta sul calcio, e non può permettersi di meglio del(la) bari, come potrebbe migliorare la lazio?

cioè di uno coi soldi veri, su qualsiasi articolo di giornale che lo riguardi, troveresti l'elenco delle sue proprietà e/o il fatturato annuo. di questo al massimo le referenze sul profilo linkedin.
Certo Ataru, ma poniti anche nella condizione di chi vuole mettere un piede nel mercato del Made in Italy, a lui basta mettere un piede nel marcato, non ha bisogno di acquistare Armani. Questo è come ragionano gli orientali, te lo dico per esperienza diretta visto che con una multinazionale di Singapore ho collaborato per 20 anni, volevano entrare in Cina,  siamo entrati con un piedino timido timido ed ora dopo 12 anni vendono il maggior numero di ore di manodopera.
Io non so se questo Malese, sia ricco oppure è' come lo sceicco di Zamparini, ma in generale quando gli orientali fanno un piano per il loro business development, ciò che ti ho detto è il loro modo di pensare.
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Offline kalle

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #73 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:50:55 »
Che c'entra la passione con essere presente?
Magari la moglie lo manda allo stadio perché se lo vuole levare dai coglioni, vallo a sape'.
A proposito ogni volta che inquadrano Galliani in tribuna vedo sempre il figlio accanto, ma del figlio di Lotito manco una traccia, a parte la foto col maiolica, siamo proprio sicuri che è una famiglia di laziali?

Se ti fidi... visti personalmente.. padre e figlio.. cantare il coro..' ventisei maggio che giornataccia...'.




CP 4.0

Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #74 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:56:29 »
Ha rilevato metà Bari per 10 milioni di euro.
La Lazio costa una decina di volte di più.

ma anche tra Lazo e Bari c'e' molto in cui investire i denari, se si riesce ad andare oltre i 10 milioni.

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #75 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:56:50 »
Sta senza sponsor pure lui , chiama i tifosi fucking idiots , passa la stagione in America , gestisce e non caccia i sordi  e una curva costa 50 euro nelle partite di cartello.

E puntualmente se la pijianderculo sull obiettivo stagionale prefissato.

Che se le pijanderculo, non ci piove, ma intanto gli ha fatto vedere il Real e il Barcellona quest'anno allo stadio, dove sono andati tutti, per l'occasione, sospendendo per una volta la loro "giusta" protesta, che li accomuna anche ai nostri "fucking idiots".
Noi abbiamo l'Empoli prossimamente, dopo aver assistito allla sfida con lo Sparta Praga, il che non è esattamente la stessa cosa.

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #76 : Martedì 12 Aprile 2016, 12:59:03 »
Questa è la triste verità. Anche io un giorno sognavo una tifoseria defascistizzata, deirriducibilizzata e solo biancoceleste che riempisse gli spalti.
Oggi il re è nudo.
A sostituire quelli non è tornato nessuno. Anzi appresso a loro se ne sono andati anche tanti altri tifosi Laziali di caratteristiche diverse.
Quelli rimasti allo stadio, o fanno come quelli che se ne sono andati (facendoci squalificare per l'ennesima volta), oppure se ne stanno zitti, boni boni, seduti, a immaginare una partita, infastiditi se qualcuno davanti si alza in piedi o se un ragazzino si mette a sventolare una bandiera. Il tutto assistendo alle lezioni di tifo impartite dai sostenitori di Galatasaray, Saint Etienne, Juventus ( :o Ricordiamoci come era una volta il tifo juventino), Frosinone (!!!) etc...
Ecco perché va bene chiunque, oggi, al posto di Lotito. Basta che non sia un farabutto stile cordata del 2005/06.
Perchè un "chiunque altro", forse, riporterebbe 25/30 mila tifosi allo stadio a vedere un eventuale ottavo di finale di EL. Mica ho preteso tanto, eh. 25/30 mila. Per raggiungere tale cifra, giusto giusto per non sparire, per non diventare il "chievo di Roma" (cit.), bisogna sperare che tornino quelli che se ne sono andati, PURTROPPO, anche quelli della prima ora...perché NESSUNO ne ha preso il posto.

Con la gestione attuale è pacifico che questo non avverrà più. Abbiamo fatto 50 mila dopo sette vittorie consecutive, promozioni su promozioni per acquistare i biglietti e il secondo posto nel mirino.

E io non sono mai stato un contestatore a prescindere, ne mai un seguace dei nazisti dell'Illinois. Tutt'altro.

Bravo Brunogiordano!
Io non vedo particolari colpe in Lotito.  Ha sbagliato qualche calciomercato, dopo averne azzeccati degli altri, com'è fisiologico che accada quando le risorse sono limitate.
Ha certamente sbagliato i tempi di alcuni esoneri... Che Petkovic e Pioli fossero nel pallone era ormai chiaro da tempo... Assurdo non cacciarli prima...
Ricordo poi il pessimo e indubbio errore di tenere fuori Pandev e Ledesma solo perché non volevano rinnovare il contratto, privando la Lazio di due elementi importanti, senza i quali abbiamo infatti rischiato la retrocessione.
Non amo poi le sue uscite, ma credo che un presidente debba essere giudicato sui fatti e non sul suo sgradevole modo di porsi.
Insomma, globalmente, sulla base dei risultati ottenuti credo che Lotito si meriterebbe un'ampia sufficienza.
Tuttavia, il distacco con il tifo laziale è talmente drammatico che non potrei che essere felice se se ne andasse per lasciare il campo a chiunque altro... anche a un medico malese con un profilo di Linkedin...

Offline kalle

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #77 : Martedì 12 Aprile 2016, 13:03:54 »
Bravo Brunogiordano!
Io non vedo particolari colpe in Lotito.  Ha sbagliato qualche calciomercato, dopo averne azzeccati degli altri, com'è fisiologico che accada quando le risorse sono limitate.
Ha certamente sbagliato i tempi di alcuni esoneri... Che Petkovic e Pioli fossero nel pallone era ormai chiaro da tempo... Assurdo non cacciarli prima...
Ricordo poi il pessimo e indubbio errore di tenere fuori Pandev e Ledesma solo perché non volevano rinnovare il contratto, privando la Lazio di due elementi importanti, senza i quali abbiamo infatti rischiato la retrocessione.
Non amo poi le sue uscite, ma credo che un presidente debba essere giudicato sui fatti e non sul suo sgradevole modo di porsi.
Insomma, globalmente, sulla base dei risultati ottenuti credo che Lotito si meriterebbe un'ampia sufficienza.
Tuttavia, il distacco con il tifo laziale è talmente drammatico che non potrei che essere felice se se ne andasse per lasciare il campo a chiunque altro... anche a un medico malese con un profilo di Linkedin...

Ecco perché i tifosi della LAZIO devono stare il più lontano possibile dalla gestione della società..

Belzebu...

Chiunque altro..

Mio Dio che stiamo diventando..


Offline Davide

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #78 : Martedì 12 Aprile 2016, 13:15:59 »
A me? Non me ne può fregare di meno di Pallotta.
Intanto sono terzi, probabilmente in champions, per la terza volta consecutiva.
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Noi intanto stiamo prendendo la rincorsa per la volata per il sesto posto.

Beh Fish, sono terzi, probabilmente si, andranno in champions, lo vedremo....di sicuro sai che c'e' ? che tutto quello che faranno non sara' certamente merito di pallotta......questo e' poco ma sicuro.

Offline disabitato

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Re:La leggenda: dopo Lotito non c'è' nessuno
« Risposta #79 : Martedì 12 Aprile 2016, 13:18:10 »
Da Lotito a salire, prendo chiunque. Se devo andare peggiorando, mi tengo Lotito.
Prima la Lazio, poi i presidenti.
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