Il Messaggero
Un gruppo di tifosi è riuscito a entrare nel centro sportivo di Norcia dov’è in ritiro la squadra: interrotto l’allenamento.
Lungo faccia a faccia con i calciatori messi sotto accusa per il ko nel derby e il flop stagionale. Risparmiato Inzaghi.NORCIA
E’ successo tutto all’improvviso mentre la Lazio era appena scesa in campo per l’allenamento pomeridiano dopo la mattinata libera. Un gruppo di ultrà biancocelesti si è avvicinato al campo d’allenamento interrompendo la seduta. Dopo gli striscioni esposti ieri lo zoccolo duro del tifo laziale è passato ai fatti. Due parole al neo mister Simone Inzaghi che ha subito radunato tutti i ragazzi favorendo il confronto con i tifosi inferociti. Unici assenti gli infortunati che in quel momento erano in palestra. Un colloquio dai toni accesi a bordo campo, in testa al gruppo i senatori Candreva, Gentiletti, Marchetti, Parolo, Klose e Cataldi. Ha assistito al colloquio anche il ds Tare, in compagnia dell’allenatore. Teste chine e sguardi verso il basso. Nessuna scusante per la stagione disputata dai biancocelesti. I tifosi hanno voluto parlare faccia a faccia con la squadra per far capire l’umore che sta attraversando l’intero popolo laziale: massimo impegno, cuore e grinta, la sconfitta fa parte del calcio, ma quella della Lazio è una maglia che deve sempre essere onorata. I giocatori vanno ma la Lazio resta, il messaggio lanciato dai contestatori.
ESULTANZE
I giocatori hanno provato a rispondere ma sono stati subito zittiti dagli ultrà che hanno preso come esempio il nuovo tecnico Inzaghi, che in campo per la Lazio ha dato sempre il 100%. L’allenatore ha rassicurato i tifosi che proverà a spiegare cos’è quella lazialità che tutti chiedono a gran voce. Critiche feroci, soprattutto per l’atteggiamento avuto dai giocatori durante il derby perso contro la Roma e per alcune esultanze polemiche, viste nella gara col Chievo. In particolare non sono piaciute quelle di Cataldi e Keita. I calciatori a testa bassa si sono assunti le proprie responsabilità: «Sì, è vero, abbiamo fatto una stagione ridicola». Senza peli sulla lingua, anche Marchetti e Biglia che hanno fatto mea culpa davanti ai tifosi, spiegando che ora non possono più andare sotto la Curva: «Da qui alla fine della stagione, però, promettiamo di mettere il massimo impegno e cambieremo l’atteggiamento».
AUTOGOL
Per prima cosa, i tifosi non vogliono più risate su un derby perso. Perché quello che si è visto in un video “ironico” andato in onda sul canale tematico del club, ha scatenato la rabbia della gente. Protagonisti Marchetti e Radu che durante una seduta di massaggi di riabilitazione si prendono in giro sul derby. Il portiere attacca il compagno: «Lui è bello tranquillo, si allena al sole noncurante di niente e nessuno. Tanto al derby non c’era e pensa tra sé e sé che non ha colpe». Acida la risposta del terzino romeno: «Tu pensa a parare». Un siparietto simpatico magari per altri tempi, ma in un clima come questo è apparso decisamente fuori luogo tanto che i tifosi hanno preso d’assalto la pagina biancoceleste per esprimere tutto il loro sdegno.
COMUNICATI
La nord non si fermerà qui perché a breve è prevista anche una manifestazione per chiamare a raccolta il tifo laziale e contestare la società, vera responsabile di questo fallimento. Intanto dopo un inizio burrascoso Emozione Lazio, la consulta di tifosi vip è tornata a dire la sua tramite un comunicato: «L’Aquila deve tornare a volare nel cielo seguendo la sua stella polare della lazialità. Per questo è indispensabile che l’attuale vertice societario dia vita ad una vera e propria rifondazione. Emozione Lazio ritiene indispensabile avviare subito un processo di rifondazione, nella consapevolezza che la presidenza del dottor Claudio Lotito è giunta al capolinea».
Emiliano Bernardini
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