La mozione di sfiducia

[fish_mark]

Scrivi bene: sono certo che parlando con 10 tifosi a caso in sette/otto casi su dieci riscontrerei quel che tu ipotizzi. Ma ora vorrei confrontarmi con te: di te ho grande stima e intendo misurarmi sul tuo piano.

Urge meglio precisare la tua affermazione: non è la Lazio che è ridotta ai minimi termini ma la relazione tra Società Lazio e tifoseria della Lazio.

Però qui il piano della discussione si sposta su tutt'altro piano. Si deve prima di tutto accettare che la condizione della Lazio società e squadra sia nella norma: un'annata poco fortunata ma nulla di straordinario nel senso di al di là dell'ordinario.
A essere in una condizione assai particolare sono i tifosi della Lazio, dunque. La conclusione non è di poco conto, a mio avviso.
Ho ben concluso o mal concluso?

P.s.= ho visto cosa ha scritto Drenai mentre stavo digitando la mia risposta. Direi che siamo perfettamente in linea.

Bene, giusto, precisiamo i concetti così aiutiamo la discussione.

La Lazio ha avutouna stagione così così, deludente, niente di drammatico, certo non esaltante, la stessa cosa avvenuta un paio di anni fa. Ma allora di cosa voglaimo parlare? Dei rapporti con la tifoseria? Lo vediamo tutti che sono ai minimi termini, al netto dei complotti sempre in funzione e su cui si vigila diuturnametne sui forum.

Parliamo allora della società e soprattutto - questo lo sottolineo ai fini del concetto dei "minimi termini" - delle sue prospettive nell'immediato futuro. Rilancio? E se sì, in che termini?

Il prossimo allenatore? Cambierà il ds? di quali giocatori si parla per la prossima stagione. Sono queste le questioni sul tappeto, quelle vere per un tifoso, non l'analisi grammaticale dei comunicati alla Armando Diaz oppure i report sui flussi di cassa delle correlate.

Su questo si gioca il rapporto e la fiducia della tifoseria che ora è a zero perchè il copione è già scritto e ormai passato a memoria presso tutti i tifosi, che dopo 12 anni sono stanchi di questo andazzo e vorrebbero altro, anche per la novità che questo rappresenterebbe.

[franz_kappa]

La Lazio ha avutouna stagione così così, deludente, niente di drammatico, certo non esaltante, la stessa cosa avvenuta un paio di anni fa. Ma allora di cosa voglaimo parlare?

Della realtà oggettiva. Questa la mia piccola aspirazione.

Sai com'è, sulle "prospettive di rilancio del progetto tecnico" si può scrivere tutto e il contrario di tutto, in un eterno rimestare che ciclicamente approda allo stesso punto morto.

[franz_kappa]

il fatto e' di queste annate poco fortunate, come dici tu, ce ne sono state molte. La Lazio di Lotito e' un moto ondivago, mantenuto in questo stato per scelta oppure iinconpetenza, either way al tifoso non piace.

C'è una terza via: stanti le risorse di base della Lazio, non potrebbe essere che l'andamento sinusoidale della Nostra sia la naturale manifestazione dell'impossibilità di mantenere uno stabile posizionamento fra le prime 3-5 della Serie A per più anni di seguito alla luce della complessità e del generale logoramento indotto dal lungo campionato di 38 giornate?
Ad esempio: disputare Campionato e Coppe ad alti livelli alla fine ti toglie qualcosa, in termini di rendimento. Meno risorse hai (non siamo una strisciata ma neanche napoli o xxxx) meno riesci a mantenerti a lungo competitivo ad alto livello.

[fish_mark]

Della realtà oggettiva. Questa la mia piccola aspirazione.

Sai com'è, sulle "prospettive di rilancio del progetto tecnico" si può scrivere tutto e il contrario di tutto, in un eterno rimestare che ciclicamente approda allo stesso punto morto.

E va bene, potremmo scrivere di tutto, ma perchè allora della realtà oggettiva, di questa realtà oggettiva, ne vogliamp parlare? Da dove cominciamo? Dall'amichevole estiva con il Vicenza? Oppure dalla disfatta di Leverkusen? Anche lì entriamo nel campo delle valutazioni s-oggettive, come di questo ottavo posto e dell'uscita indecorosa dalle coppe?

Serve una valutazione oggettiva per misurare la delusione di tutti in maniera oggettiva? Di quelli come me a cui "non va bene niente", ma anche di quelli che contestano l'incontentabilità dei lazialunti ma poi ti spiegano che certo "la società ha sbagliato, Pioli ha sbagliato e ... è una pippa" e così via?

[borgorosso]

Della realtà oggettiva. Questa la mia piccola aspirazione.

Mi permetto di dare il mio contributo.
La tifoseria della Lazio, noi, viviamo in un continuo psicodramma.
I freddi numeri ci parlano di una Lazio morente perché sta perdendo i suoi clienti, i tifosi da stadio ma non solo. La Lazio non ha più un pubblico affezionato, quello che va allo stadio o guarda la partita a prescindere dalla classifica.
Credo che sia mirabile il sunto di TD: in altri lidi staremmo semplicemente bestemmiando, qui e ora abbiamo un senso di soffocamento che ci pare preludere alla morte.
In questo post mi limito alla fotografia della situazione.
Il motivo lo abbiamo analizzato più e più volte, e non mi pare di poter dire che siamo tutti concordi.

[Wasicu]

Io la vedo da un punto diverso :

Il disappunto di molti laziali e' dipeso dal comportamento della roma : ...  e ripeto
che se la roma avesse fatto il campionato dell'Udinese o della Sampdoria,  .. molti
dissidi si sarebbero ri-composti senza troppi disappunti.   Ma il confronto di facciata con
altre campagne acquisti e altri livelli di mercato (e da qualche anno), .. hanno determinato
questo eccesso di **reazione-isterica** che porta praticamente alla rottura con le strutture
societarie.
 
Con la roma in B non si sarebbe criticato NULLA DELLA LAZIO .... pensateci bene ....

[gentlemen]

Calcio, il Bari passa ai malesi: la maggioranza a mister Datò, Paparesta resta presidente
Il passaggio di proprietà sarebbe stato favorito dal presidente della Lazio, Claudio Lotito, in occasione della firma di un gemellaggio fra il club biancoceleste e la Malesia lo scorso gennaio

di ANTONINO PALUMBO

Il petroliere malese Ahmad Noordin Datò sarà il nuovo azionista di maggioranza del Bari: la conferma è arrivata dal consiglio di amministrazione del club biancorosso. L'incarico di presidente rimarrà nelle mani di Gianluca Paparesta, che ha annunciato la firma di un preliminare per la cessione. Fumata bianca, dunque, dopo la ridda di voci dei giorni scorsi e la frenata di Cosmo Antonio Giancaspro, socio di minoranza del club pugliese, che aveva dichiarato di non credere ai "cavalieri bianchi" e invitato a evitare discorsi che potrebbero condizionare la tranquillità della squadra.

 Il benvenuto anticipato alla nuova proprietà era già arrivato sabato scorso, durante la partita del San Nicola fra il Bari e il Cesena: in tribuna Est era stata esposta una bandiera della Malesia, mentre in curva Nord gli ultrà avevano esposto uno striscione di benvenuto in malese. Datò Ahmad Noordin, imprenditore vicino alle istituzioni governative della Malesia, dovrebbe rilevare una quota fra il 51 e il 55 per cento.

 Il passaggio di proprietà sarebbe stato favorito da Claudio Lotito in occasione della firma di un gemellaggio fra la Lazio e la Malesia

 lo scorso gennaio. A Datò, che aveva manifestato l’intenzione di rilevare il club biancoceleste, Lotito avrebbe promesso aiuto per l’acquisto di un club italiano da acquistare, favorendo l'incontro con Paparesta. Adesso la telenovela, peraltro breve, è giunta alla puntata decisiva e nelle prossime ore sarà svelata con maggiori dettagli. Per il Bari, che insegue la qualificazione ai playoff della serie B e il ritorno in A, potrebbe essere una svolta storica.
http://bari.repubblica.it/sport/2016/04/11/news/bari_malese-137396587/

[Jim Bowie]

C'è una terza via: stanti le risorse di base della Lazio, non potrebbe essere che l'andamento sinusoidale della Nostra sia la naturale manifestazione dell'impossibilità di mantenere uno stabile posizionamento fra le prime 3-5 della Serie A per più anni di seguito alla luce della complessità e del generale logoramento indotto dal lungo campionato di 38 giornate?
Ad esempio: disputare Campionato e Coppe ad alti livelli alla fine ti toglie qualcosa, in termini di rendimento. Meno risorse hai (non siamo una strisciata ma neanche napoli o xxxx) meno riesci a mantenerti a lungo competitivo ad alto livello.

mi dispiace non vedo la terza via, e ti spiego anche il perche'.
Se tu fossi il CEO di un'azienda, nell'analizzare l'andamento dell'anno finanziario, cercheresti quali sono gli investimenti che permettono di fare delle stime al rialzo e catturare altri segmenti di mercato.
Assodato quali siano gli investimenti ed i loro costi, inclusi ammortamenti, verifichi le risorse disponibili. Se hai le risorse, bene problema risolto, se non hai le risorse, vedi come procurarle, possibilmente senza indebitarti.
Ti serve piu manodopera, non assumi ma vai da una agenzia che ti manda la manodopera, hai bisogno di nuovi macchinari? li prendi in leasing. Quindi penso che ci siano i sistemi per poter perseguire un piano industriale di sviluppo senza dover indebitarsi fino al collo. Quello che i segnano i giapponesi, maestri in questo tipo di politica aziendale, e' che bisogna creare un "core" e poi migliorarlo di anno in anno con piccoli investimenti, anziche' aspettare che jl "core" diventa obsoleto e dover fare un grosso investimento.
Tu dici, ma che c'entra tutto questo con l'affermare che Lotito mantiene la Lazio in moto ondivago per malafede o incompetenza?
Come la chiameresti tu aver preso Matri dopo essere stato eliminato dalla CL? Io dico maladede, perche'  non si doveva attendere Leverkusen per capire che la Lazio avesse bisogno di una punta, essendo la sua migliore arma ancora a festeggiare il post mondiale.
Stave bene non entrare in CL, la Societa aveva sempre parlato di EL, quindi andava bene, ma non va bene per niente perche con un investimento non certo ingente avrebbe potuto aumentare i ricavi.
Dove la malafede diventa incompetenza?
Negli acquisti di SMS e Kishna, profili assolutamente superflui per le necessita' della squadra, che aveva bisogno di un centrocampista con caratteristiche diverse dai due.

Chiudo rassicurando Ataru, che quello che ho scritto non l'ho sentito da nessuna radio.

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[borgorosso]

sono completamente d'accordo.
la questione-roma genera disappunto per 2 tipi di ragione.
la sensazione è che la forbice si sia allargata a tal punto che sia irrecuperabile: nella nostra migliore stagione siamo comunque finiti sotto, nelle stagioni meno fortunate finiamo a distanza siderali. c'è inoltre c'è la (fondata) idea che la roma stia vivendo una parabola che potremmo vivere anche noi con una gestione differente

[MagoMerlino]

Della realtà oggettiva. Questa la mia piccola aspirazione.

Realtà oggettiva? Si racchiude in una sequenza di coppie di numeri, una sequenza di lotitacci...... 2-0 0-0 2-2 1-2 2-0 1-4
seconda solo alla 4-1 1-1 0-3 2-0 0-2  X-Y

[darienzo]

Ormai sei andato in fissa con questo.

Manco parlassimo del palio dei sestieri

[MagoMerlino]

Ormai sei andato in fissa con questo.

Manco parlassimo del palio dei sestieri

[Fabio70rm]

Di punti bassi nella storia della Lazio ce ne sono stati tanti.

Dal maledetto Taranto - Lazio, ricordato da TD e da me vissuto in diretta in quel maledetto catino del San Paolo con mio padre, alla gestione Chimenti che stava portando i libri in tribunale, dal post Cragnotti a luglio 2014, passando per gli arresti in campo, la prima retrocessione in B del 1960, e i più vecchi forse ricorderanno altri momenti bui a noi sconosciuti.

A me sembra che una tifoseria che non ha esitato a mandare avanti allo sbaraglio il suo idolo di sempre Chinaglia, supportando una masnada di gentaglia passata poi sotto processo per reati molto grati, per cacciare Lotito, e non essersene mai scusata, ora non abbia il diritto di protestare su nulla.

Ma sono opinioni personali.

[Frank 73]

Il punto più basso della Storia della Lazio, almeno per come l'ho vissuta io, è il 5 agosto 1986.
Lo smarrimento, il senso di impotenza, la Lazio che non ci sarebbe stata più. Mai più ho vissuto un giorno come quello.
L'averlo vissuto è forse è uno dei tanti motivi per i quali la Lazio la vado a vedere anche quando non mi piace.

[lazio_alè]

intanto rilassamose 'n attimino e godiamone TUTTI 'ché le merde hanno pareggiato coi felsinei!
...la Storia li schifa!! 

[Il frigorifero]

intanto rilassamose 'n attimino e godiamone TUTTI 'ché le merde hanno pareggiato coi felsinei!
...la Storia li schifa!! 

Bene , bene. CI voleva proprio che perdessero altri 2 punti dal secondo posto.

[Aquila Maremmana]

Ambirei a spostare la discussione su un piano dove regnano l'oggettività e la misurabilità delle affermazioni.
Chiedo dunque a te - e a tutti quelli che convengono con l'affermazione "La Lazio è un Club ai minimi termini, abbiamo toccato il punto più basso della nostra storia" - quali sono i parametri su cui si base tale conclusione.

Lo dicono in radio da 12 anni... vedrai che sarà vero.



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[Zapruder]

"Le premesse erano apparse tutt'altro che incoraggianti per una squadra che aveva tanto bisogno di sostegno morale: spalti semivuoti (poco più di 6 mila paganti) sul quali spiccavano striscioni capovolti in segno di protesta contro il presidente Lenzlnl, che aveva rifiutato nel giorni scorsi di incontrarsi con i clubs.
I tifosi chiedono chiarezza per II futuro, ma soprattutto di conoscere il programma della presidenza. Il rifiuto del dialogo ha finito per alimentare la contestazione che rischia di assumere imprevedibili proporzioni dopo la sconfitta con una avversarla relegata In zona retrocessione."

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Lazio-Atalanta, 12 febbraio 1978

[Zapruder]

15 febbraio 1981

[Zapruder]

"A margine del confronto sul campo, c'è da dire che il minacciato sciopero dei tifosi laziali, in segno di protesta contro la conduzione della società, ha avuto un successo abbastanza vistoso. Sugli spalti si. sono notati pochissimi striscioni. I contestatori sono entrati negli ultimi cinque minuti in curva sud, riservando una calda accoglienza alla squadra ma gridando in coro «Lenzini vattene»."

27 aprile 1980 - Lazio-Napoli 1-1, tappa fondamentale per una "salvezza" poi vanificata dalla retrocessione a tavolino.