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“La S.S. Lazio comunica di aver sollevato dall'incarico il mister Stefano Pioli. La prima squadra viene affidata a Simone Inzaghi”. A leggere il comunicato della società biancoceleste sull’esonero del tecnico qualcosa non torna. Se lo sono chiesto i tifosi, gli addetti ai lavori, i colleghi: non c’è un ‘grazie’, né una parola bella. Qualcosa a livello comunicativo non ha funzionato.
IL PARAGONE - Eppure la società Lazio ha fatto sempre del suo stile una bandiera. Pioli ha chiuso l’armadietto di Formello, dentro c’è ancora il poster che ritrae i biancocelesti che festeggiano a Napoli la conquista del terzo posto. Tutto molto romantico, tutto molto bello, invece il tecnico ex Parma è stato messo alla porta senza nemmeno un abbraccio. Un capro espiatorio e pure vittima della situazione. Dall’altra parte, invece, la Roma con eleganza furbesca e un pizzico di chiccheria francese, a gennaio cacciava Rudi Garcia con un bel messaggio firmato da James Pallotta: "A nome mio e di tutta l'As Roma desidero ringraziare Rudi Garcia per l'importante lavoro svolto sin dal suo arrivo in società. Insieme abbiamo vissuto momenti positivi ma riteniamo che questo sia il momento giusto per cambiare”. E pensare che di ‘momenti positivi’, a guardar bene i fatti, i giallorossi non sembrano averne avuti di più o di migliori rispetto alla Lazio. Tra l'altro Garcia era sulla graticola già da un po’, alle spalle Luciano Spalletti già volava a Miami per stringere la mano al patron americano e prendersi la panchina.
UNICO GRAZIE - Per Pioli un messaggio di ringraziamento arriva solo da Stefan de Vrij. Forse dall’unico che non ti aspetti, lontano dalle dinamiche della squadra da mesi per colpa di un infortunio al ginocchio: “Grazie mister per avermi dato fiducia e per tutti i bei momenti vissuti. In bocca al lupo per il tuo futuro”. Ecco come va il mondo del pallone. Prima sei Dio, il giorno dopo il discepolo da mettere alla porta. Sarà il caso di alzare il telefono e fare uno squillo a Zamparini? Di esoneri se ne intende, di comunicati anche. "Al tecnico vanno i più sentiti ringraziamenti da parte del Presidente e della Società per il lavoro svolto ed i traguardi ottenuti nelle ultime due stagioni e l’augurio per il prosieguo della propria carriera”, così uno degli ultimi addii a Beppe Iachini. É stato ringraziato perfino Rafa Benitez a Madrid dopo aver portato allo sbando i Blancos perdendo un Clasico 4-0. I tifosi biancocelesti sono arrabbiati anche per questo: perché un uomo distinto, con poche colpe, è stato trattato così? La rabbia cresce, di certo c’è una sicurezza: Pioli, così come è successo con Delio Rossi, sarà ricordato. Alla fine è questo quello che conta.
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