La consulta dei 100 (Zapruder!!!!!)

[CP 4.0]

Bello sto romanzo. La ristampa è già in libreria? È disponibile su Amazon?

mandame un pvt, e' roba genuina e rara, de nicchia. manco sulle bancarelle lo trovi.

[Zapruder]

cioè ma seriamente pensate che 30.000 laziali abbiano abbandonato lo stadio perché le radio je dicono di farlo?

Sì. Come come metà del pubblico medio della stagione 2006/07 (più di diecimila persone su ventimila) si fece convincere a disertare una partita perché la società ostacolava "gli ungheresi".

Propaganda pura e semplice.

[quotoquito]

vedi però che implicitamente torni alle tre motivazioni cardine utilizzate da chi non si spiega questi dati?
Parli di isteria, quando semplicemente ci sono dati oggettivi che indicano che questa società in 12 anni non ha mai cercato di alzare l'asticella, di migliorare in maniera costante i risultati conseguiti durante l'anno, bensì ha sempre fatto il gioco dell'oca, per una casella di avanzamento se tornava di due indietro.
parli delle aradio, quando nessuna radio ha mai detto al tifoso laziale di abbandonare l'olimpico, anzi al contrario si sono sempre adoperate per invitare le persone ad andare allo stadio.
Parli di tutta una serie di motivazioni legate al fattore stadio, motivazioni che mi spiace contraddirti ma esistono e che hanno reso più complicato e a tratti snervante decidere di andare allo stadio.
Noi come tifoseria paghiamo i raciti, i ciro, quando nella curva laziale a parte gli aberranti episodi di razzismo fatti da manipoli di coglioni non ci sono mai stati scontri, tensioni con tifosi avversari o forze dell'ordine, e di contro il nostro presidente invece di aiutare la curva ce mette come può il carico da 12 parlando di prostituzione e droga.

più che altro, parli da londra

[CP 4.0]

vedi però che implicitamente torni alle tre motivazioni cardine utilizzate da chi non si spiega questi dati?
Parli di isteria, quando semplicemente ci sono dati oggettivi che indicano che questa società in 12 anni non ha mai cercato di alzare l'asticella, di migliorare in maniera costante i risultati conseguiti durante l'anno, bensì ha sempre fatto il gioco dell'oca, per una casella di avanzamento se tornava di due indietro.
parli delle aradio, quando nessuna radio ha mai detto al tifoso laziale di abbandonare l'olimpico, anzi al contrario si sono sempre adoperate per invitare le persone ad andare allo stadio.
Parli di tutta una serie di motivazioni legate al fattore stadio, motivazioni che mi spiace contraddirti ma esistono e che hanno reso più complicato e a tratti snervante decidere di andare allo stadio.
Noi come tifoseria paghiamo i raciti, i ciro, quando nella curva laziale a parte gli aberranti episodi di razzismo fatti da manipoli di coglioni non ci sono mai stati scontri, tensioni con tifosi avversari o forze dell'ordine, e di contro il nostro presidente invece di aiutare la curva ce mette come può il carico da 12 parlando di prostituzione e droga.

mai detto che ci sia una contestazione senza motivazioni.

ma la somma di tali motivazioni dimostra che l'unico vero comun denominatore di questa massa e' il Lotitovattene, perche' il problema parcheggi non e' un problema che la societa' sportiva Lazio puo' risolvere.

quando la societa' sportiva Lazio si e' messa intesta di rinegoziare a proprio vantaggio i costi e gli intriti legati all'Olimpico, ci si lamentava che si metteva contro i poteri forti.

quando si auspica che la societa' possa non far entrare chi non vuole, ci si e' lamentati che non puo' limitare tale liberta', ma allo stesso tempo gli organi preposti neanche fanno nulla se non mettere le barriere.

eppure lo si mette nel calderone delle imputazioni alla societa'.

quando ci sono stati gli insulti di Lazio-Napoli, in questo forum e' stata una corsa a giustificarli, sia da chi li intendeva come segno di sottomissione alla curva e da chi li intendeva come bisogno di sfogo per colpa della societa' che frustra il tifoso.

ormai ogni cosa e' pretesto per dimostrare come chi e' ai posti chiave, dal biondino al panzone passando per il portaborse, e' un totale e completo incapace e che se solo fosse dato tutto in mano a qualcun altro, il tifoso LAziale non avrebbe che da passare il resto della propria vita in un paradiso per i tifosi che non esiste per nessuno.

perche' alla fine, come spesso dimostrato da tanti utenti, non solo da me, ed a turno anche da quelli che poi su altri argomenti criticano i tre ed altro di cui sopra, i problemi della Lazio non sono differenti dai problemi di qualsiesi altra squadra.

cambia solo la base dei valori di partenza per ragioni che esulano dall'attuale dirigenza (la quale ci tengo a far sapere non e' certo esente da errori, ma non tali da giustificare il livello che ha raggiunto la contestazione).

più che altro, parli da londra

quindi?

[Zapruder]

Hanno fatto, in decine di migliaia, la figura degli imbocconi, e più di una volta. Ora invece di mandare a quel paese chi li ha presi per il culo, continuano a trattarli come punti di riferimento.

Però ti dicono che ragionano col proprio cervello... Mentre scoprono l'esistenza delle correlate solo dopo che glielo dice Stefano Greco: di cui continuano imperterriti a citare gli scritti come fossero oro colato.

È giusto che si offendano se li prendi per il culo: lo fanno già da soli, perché togliergli questo piacere?

[sweeper77]

ma scusa eh, io ho risposto a cartesio che mi chiedeva come mai questo abbandono e ho detto la mia.
Poi giustamente tu mi dici non è vero che è colpa delle aradio o dei pecoroni e de chi ce vo magna, quando c'è l'esempio esatto di zapruder che invece ti dimostra il contrario.
Ti dico cmq che sono una serie di variabili che hanno causato l'abbandono e tu mi citi i cori di lazio napoli e tutta una serie di esempi che non c'entrano nulla con la diserzione dello stadio causa non certo della rinegoziazione dell'olimpico, dei cori col napoli, dei giornalisti allo stadio.
Che altro te dovrei dimostra? I motivi stanno lì e tu citi episodi che non c'entrano nulla con l'abbandono.

[CP 4.0]

se ti rileggi, vedrai che ho cercato di portare avanti una discussione raccogliendo punti che hai messo in evidenza tu.

ma e' anche vero che rispondevi ad un altro ed un terzo giustifica il tuo post sulle radio.

va be', ognuno fa quello che puo' e sa.

[Zapruder]

Come tifosi ci poniamo il problema della possibilità di competere per il titolo e quello della presenza allo stadio.

Guardatevi intorno: secondo voi il problema esiste, per il sistema calcio? No, evidentemente. Al di là della specificità della Lazio, le presenze negli stadi sono calate di oltre il 30% ddal 2000. Ma va bene così perché la frantumazione del calendario ha fatto aumentare i ricavi, e il giocattolo non pare soffrire del fatto che vincano sempre gli stessi. Il club che maggiormente dovrebbe beneficiare di un gioco più equo, i nostri cugini scemi, non mette in bacheca nulla da 8 stagioni: periodi così lunghi sono stati registrati solo nei '70, quelli della rometta, e nel lungo post-Viola. E parliamo di una società che sembra vivere economicamente sempre sopra le righe e nella quale è realmente arrivato il tanto immaginifico "sceicco" o zio D'America che dir si voglia. Ma se loro stanno bene, gli altri stanno molto meglio e li fregano regolarmente.

Era il 2002 e del tanto desiderato, all'epoca, tran tran di "tranquilli ottavi posti", dissi che ci saremmo annoiati a morte. Ed è quello che sta avvenendo. A parte i momenti di "punta", il sentimento laziale più forte l'ho percepito in quel Lazio-Bari del 2010. Non ci tengo proprio a rivivere un momento del genere, ma così è. Io dico che ci stanno fregando il calcio, e che Lotito è solo uno dei quaranta "ladroni". La propaganda, la delusione, lo spirito particolare del tifoso laziale, fanno il resto. Ma la soluzione non è certo quella di passare la vita implorando improbabili (specie in questa fase storica) sceicchi e martellandosi le palle. Ovvero, è diritto e dovere di ciascun tifoso sognare che un giorno Messi chieda in ginocchio di giocare con la Lazio e con sufficienza gli si risponda "vediamo se si rimedia un posto in panchina": ma nell'attesa di questo, o di settantamila persone che si accalcano all'Olimpico perché glielo ha detto Montesano (che chi ha meno di 30 anni non sa manco chi sia), l'autosospensione dalla Lazio strillata al mondo per la serie "o me fate contento o non ce vengo più" mi sembra indice di una forte presunzione, come minimo.

[sweeper77]

Ecco in parte sono d'accordo con zap, il calo lo hanno tutte le società, lo ha avuto il napoli, la viola, il milan, l'inter e si persino er magnifico bobolo che quanto a presenze in questi anni, pur partendo con obiettivi diversi non è che si sia discostata tanto dalle nostre.
Il nodo dove si avviluppa zap invece è che il tifoso della lazio non chiede scudetti e campioni a gogo, o fantomatici mercati con 100 milioni di euro investiti.
Non vuole messi alla lazio, ma sarebbe onorato di vedere la sua lazio sfidarlo messi, sul campo pur magari avendo pochissime probabilità di non passare il girone.
Se al tifoso togli questo sogno, in virtù di loop che mira solo a un bilancio sano compromettendo la competitività nel corso degli anni a quel tifoso lo uccidi. Perché quel tifoso sa e vede quando una squadra va oltre le proprie possibilità come l'anno scorso, e allora lo stadio lo riempie e la sostiene. Così come il tifoso quando vede una lazio in difficoltà, vede impegno come in lazio bari, lo riempie di nuovo e gli si stringe intorno.
Il tifoso laziale non vuole che la lazio lo faccia contento a prescindere, vuole che la società almeno ci provi.
Noi siamo quelli che dopo una finale persa all'olimpico non l'hanno svuotato in 5 minuti, siamo quelli che sono rimasti lì ad applaudire una squadra che si era comunque battuta, che ci aveva almeno provato.

[polentones]

Come tifosi ci poniamo il problema della possibilità di competere per il titolo e quello della presenza allo stadio.

Guardatevi intorno: secondo voi il problema esiste, per il sistema calcio? No, evidentemente. Al di là della specificità della Lazio, le presenze negli stadi sono calate di oltre il 30% ddal 2000. Ma va bene così perché la frantumazione del calendario ha fatto aumentare i ricavi, e il giocattolo non pare soffrire del fatto che vincano sempre gli stessi. Il club che maggiormente dovrebbe beneficiare di un gioco più equo, i nostri cugini scemi, non mette in bacheca nulla da 8 stagioni: periodi così lunghi sono stati registrati solo nei '70, quelli della rometta, e nel lungo post-Viola. E parliamo di una società che sembra vivere economicamente sempre sopra le righe e nella quale è realmente arrivato il tanto immaginifico "sceicco" o zio D'America che dir si voglia. Ma se loro stanno bene, gli altri stanno molto meglio e li fregano regolarmente.

Era il 2002 e del tanto desiderato, all'epoca, tran tran di "tranquilli ottavi posti", dissi che ci saremmo annoiati a morte. Ed è quello che sta avvenendo. A parte i momenti di "punta", il sentimento laziale più forte l'ho percepito in quel Lazio-Bari del 2010. Non ci tengo proprio a rivivere un momento del genere, ma così è. Io dico che ci stanno fregando il calcio, e che Lotito è solo uno dei quaranta "ladroni". La propaganda, la delusione, lo spirito particolare del tifoso laziale, fanno il resto. Ma la soluzione non è certo quella di passare la vita implorando improbabili (specie in questa fase storica) sceicchi e martellandosi le palle. Ovvero, è diritto e dovere di ciascun tifoso sognare che un giorno Messi chieda in ginocchio di giocare con la Lazio e con sufficienza gli si risponda "vediamo se si rimedia un posto in panchina": ma nell'attesa di questo, o di settantamila persone che si accalcano all'Olimpico perché glielo ha detto Montesano (che chi ha meno di 30 anni non sa manco chi sia), l'autosospensione dalla Lazio strillata al mondo per la serie "o me fate contento o non ce vengo più" mi sembra indice di una forte presunzione, come minimo.

in parte d'accordo

Ecco in parte sono d'accordo con zap, il calo lo hanno tutte le società, lo ha avuto il napoli, la viola, il milan, l'inter e si persino er magnifico bobolo che quanto a presenze in questi anni, pur partendo con obiettivi diversi non è che si sia discostata tanto dalle nostre.
Il nodo dove si avviluppa zap invece è che il tifoso della lazio non chiede scudetti e campioni a gogo, o fantomatici mercati con 100 milioni di euro investiti.
Non vuole messi alla lazio, ma sarebbe onorato di vedere la sua lazio sfidarlo messi, sul campo pur magari avendo pochissime probabilità di non passare il girone.
Se al tifoso togli questo sogno, in virtù di loop che mira solo a un bilancio sano compromettendo la competitività nel corso degli anni a quel tifoso lo uccidi. Perché quel tifoso sa e vede quando una squadra va oltre le proprie possibilità come l'anno scorso, e allora lo stadio lo riempie e la sostiene. Così come il tifoso quando vede una lazio in difficoltà, vede impegno come in lazio bari, lo riempie di nuovo e gli si stringe intorno.
Il tifoso laziale non vuole che la lazio lo faccia contento a prescindere, vuole che la società almeno ci provi.
Noi siamo quelli che dopo una finale persa all'olimpico non l'hanno svuotato in 5 minuti, siamo quelli che sono rimasti lì ad applaudire una squadra che si era comunque battuta, che ci aveva almeno provato.

totalmente d'accordo

non è presunzione

[CP 4.0]

come si misura il provarci o meno della societa'?

quali vantaggi ha la societa' a non ottenere risultati che dimostrino ci stia provando?

[fish_mark]

a dire la verità ti è stato invece detto a chiare lettere che si punta a vincere lo scudetto. solo che lo si vuole provare a fare con una strategia diversa da quella che proponi tu e quindi non conta.
invece i messaggi subliminali sì.

A parte il fatto che il tono con cui "mi è stato detto" richiama quello con cui si parla a un bambino riottoso, il che non è molto simpatico e digeribile in un dialogo tra adulti, consezienti e che hanno anche superato la scuola dell'obbligo.

A parte il fatto che di proclami il nostro, anzi il suo numero due, ne hanno prodotti di diversi, dal terzo posto, allo scudetto in tre anni, fino alle aspettative che hanno rappresentato un ostacolo, tanto per ricostruire la chiarezza della linea nella messaggistica della società.

La strategia diversa da quella che propongo io ha prodotto finora il terzo posto (due volte). Non di più. Non ne abbiamo titolo né diritto. Questo è il messaggio espresso dai fatti, più che dai proclami.
Mi pare da te condiviso, non da me. Ma non è una notizia.

[fish_mark]

decreto legislativo n.4/2001, riparto competenze Stato e regioni e relativa giurisprudenza costituzionale etc .

Come al solito aggiri la questione.

Il pubblico a ridosso del terreno di gioco comporta un aumento del rendimento della squadra di casa?

No, stando alle evidenze disponibili.

Tu parli di altro, non si capisce bene di che.

 

Come avrai modo di intendere nel leggere il mio post di risposta ho confermato il tono polemico con cui ponevi la domanda e ci fornivi ampia risposta. No il dodicesimo in campo produce un miglioramento del rendimento della squadra soltanto nella testa dei tifosi. Certo fa colore, certo le squadre avversarie possono rimanere intimorite, ma è difficilmente misurabile.
Tu però hai posto la questione se valga la pena di investire in uno stadio nuovo per produrre questo aumento del rendimento e su questo punto mi son permesso di fare le mie digressioni, non molto originali, sull’esigenza di fare business principalmente se non esclusivamente. Ma evidentemente non ti hanno convinto visto che mi hai risposto che parlo di altro, “non si capisce bene di che”. Proverò in futuro, cercando maggior fortuna.

Come tifosi ci poniamo il problema della possibilità di competere per il titolo e quello della presenza allo stadio.

Guardatevi intorno: secondo voi il problema esiste, per il sistema calcio? No, evidentemente. Al di là della specificità della Lazio, le presenze negli stadi sono calate di oltre il 30% ddal 2000. Ma va bene così perché la frantumazione del calendario ha fatto aumentare i ricavi, e il giocattolo non pare soffrire del fatto che vincano sempre gli stessi. Il club che maggiormente dovrebbe beneficiare di un gioco più equo, i nostri cugini scemi, non mette in bacheca nulla da 8 stagioni: periodi così lunghi sono stati registrati solo nei '70, quelli della rometta, e nel lungo post-Viola. E parliamo di una società che sembra vivere economicamente sempre sopra le righe e nella quale è realmente arrivato il tanto immaginifico "sceicco" o zio D'America che dir si voglia. Ma se loro stanno bene, gli altri stanno molto meglio e li fregano regolarmente.

Era il 2002 e del tanto desiderato, all'epoca, tran tran di "tranquilli ottavi posti", dissi che ci saremmo annoiati a morte. Ed è quello che sta avvenendo. A parte i momenti di "punta", il sentimento laziale più forte l'ho percepito in quel Lazio-Bari del 2010. Non ci tengo proprio a rivivere un momento del genere, ma così è. Io dico che ci stanno fregando il calcio, e che Lotito è solo uno dei quaranta "ladroni". La propaganda, la delusione, lo spirito particolare del tifoso laziale, fanno il resto. Ma la soluzione non è certo quella di passare la vita implorando improbabili (specie in questa fase storica) sceicchi e martellandosi le palle. Ovvero, è diritto e dovere di ciascun tifoso sognare che un giorno Messi chieda in ginocchio di giocare con la Lazio e con sufficienza gli si risponda "vediamo se si rimedia un posto in panchina": ma nell'attesa di questo, o di settantamila persone che si accalcano all'Olimpico perché glielo ha detto Montesano (che chi ha meno di 30 anni non sa manco chi sia), l'autosospensione dalla Lazio strillata al mondo per la serie "o me fate contento o non ce vengo più" mi sembra indice di una forte presunzione, come minimo.

Fai delle analisi molto accurate e condivisibili ma poi alla fine della fiera arrivia  conclusioni dove esprimi una totale sfiducia, se non addirittura disprezzo, per le esigenze e le rivendicazioni della tifoseria. Insomma, siamo vittime del sistema ma non possiamo né ribellarci, né organizzarci per poter esprimere un nostro punto di vista, nel timore che un gruppo di ex nazisti dell’Illinois si metta a capo della rivolta.
Ma è così cinico e baro il nostro destino?

[sweeper77]

come si misura il provarci o meno della societa'?

quali vantaggi ha la societa' a non ottenere risultati che dimostrino ci stia provando?

Indubbiamente quello è IMHO grande quanto una casa.
Diciamo che hoedt,patric,morrison,khisna,bisevac in una stagione dove dovevi confermare quanto di buono fatto suonano un po' in maniera stonata. Come lazio difficilmente migliorabile di inizio anno o nuova era.
Quel che mi domando è come una società possa nelle tre figure più rappresentative avere opinioni distorte della realtà.
Perché lotito parlò di nuova era, tare di squadra difficilmente migliorabile e pioli di squadra non idonea a certe competizioni e che aveva fatto più del massimo l'anno precedente......la domanda più semplice che mi pongo è, ma hanno bene in mente gli obiettivi?
Sui vantaggi a non andare in CL la risposta è molto semplice, e va in direzione esattamente opposta a chi riduce il monte ingaggi e vuole un bilancio sano in maniera talmente lampante da utilizzare gli introiti dell'anno corrente a parziale tappo per una semestrale.
Perché lo sappiamo noi come lotito che un ingresso in CL porterebbe ad ingaggi maggiori, alla ricerca di giocatori più conosciuti, o forse in maniera più semplicistica le competenze per una lazio di centro classifica o zona el si hanno, per quello step in più, probabilmente no.

[CP 4.0]

Indubbiamente quello è IMHO grande quanto una casa.
...

appunto, un opinione, libera, condivisibile se si vuole e rispettabile di diritto.

ma un opinione, non un fatto.

eppure se ne parla (non solo tu ovviamente) come se fosse la seconda che ho detto.

[sweeper77]

Chiaro opinione
Ma chissà come mai le ultime due volte che hai fatto mercato reale con poche scommesse sei stato secondo al giro di boa e sei arrivato terzo.
Come mai allora che considerando oggettivamente che è più difficile ottenere risultati con scommesse piuttosto che con acquisti concreti si continua sempre con la prima opzione?
E qui torniamo al mio secondo punto.


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[Drenai]

perchè le certezze costano piu dellel scommesse. quando ci sono risorse sufficienti a prendere certezze (che poi tutto è relativo) si prendono, quando non ci sono ci si accontenta di quello che si trova a poco o gratis. ma mica è una prerogativa della lazio questa. vale per tutte le socetà di calcio e per qualsiasi altro, pure per te quando vai a fare la spesa.

[sweeper77]

Si ma preferisco comprare una cosa buona o al massimo due piuttosto che cinque cose mediocri


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[CP 4.0]

la Lazio persegue una strategia per cui cerca la scommessa che venga valorizzata e quindi la plusvalenza che ne deriva, cosi da poter aver piu' soldi da spendere la successiva sessione.

avendo appena cominciato, 2-3 anni, la macchina ancora non va perfettamente. tanto piu' che al momento si sta manovrando al massimo delle possibilita' economiche, quindi con margini di errore minimi.

le poche non scommesse che hanno fatto la differenza sono i Biava e i Klose, a pochi spiccioli se non parametro zero.

quando si e' venduto Kolarov si e' potuto prendere Hernanes senza gravi disagi per il bilancio.

[BobLovati]

Si ma preferisco comprare una cosa buona o al massimo due piuttosto che cinque cose mediocri


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ed anche questa è una tua opinione      (che, peraltro condivido; ma sempre di opinione si tratta)

Cerco di semplificare con un esempio casalingo; se in casa si è in due con due stipendi e casa di proprietà, il preferire il poco ma buono è di prammatica; se, invece, si è in 4-5, con uno solo che lavora (o con due lavori di basso livello) è obbligatorio fare altre considerazioni. Perché a pranzo ed a cena devi mettere ogni volta 5 persone in tavola; quindi devi passare al prodotto buono, ma non puoi acquistare il meglio.