La Ricostruzione

[Jim Bowie]

Niente ormai tutti i topic vanno in vacca con le solite cazzate Lotito si e Lotito no.

Non ve potete scanna' su un topic unico e lasciar parlare gli altri nel resto del forum? Cosi' per sapere.

nobile intento, ma la ricostruzione passa dalla Societa per prima, perche' se e' fallace chi prende decisioni, e'inutile parlare di giocatori e ruoli.
Allora la domanda, per te Russo', e', dato ahime' scontato che Coeso rimane attaccato alla poltrona che manco Mastella, il DS deve continuare ad operare per conto della Lazio?
A cascata poi c'e' l'allenatore ed i giocatori per finire ai magazinieri.

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[Russotto]

nobile intento, ma la ricostruzione passa dalla Societa per prima, perche' se e' fallace chi prende decisioni, e'inutile parlare di giocatori e ruoli.
Allora la domanda, per te Russo', e', dato ahime' scontato che Coeso rimane attaccato alla poltrona che manco Mastella, il DS deve continuare ad operare per conto della Lazio?
A cascata poi c'e' l'allenatore ed i giocatori per finire ai magazinieri.

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Come ho scritto (ma poi i ragionamenti pratici vengono seppelliti da decine di post dal solito contenuto e tenore) Tare, da quando fa il DS, ha raggiunto una media di piazzamenti in campionato di 7.4 a fronte di un fatturato da 6 posto.
Per me sarebbe ora di cambiare e provare uno che fa questo di mestiere, non un ex calciatore.

[Jim Bowie]

bene, anche per me Tare non e'all'altezza. Pioli lo manderei via perché' ha dimostrato di non saper gestire il doppio impegno settimanale e vedo anche un degrado nei rapporti con i giocatori

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[Russotto]

bene, anche per me Tare non e'all'altezza. Pioli lo manderei via perché' ha dimostrato di non saper gestire il doppio impegno settimanale e vedo anche un degrado nei rapporti con i giocatori

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Pioli credo sia pacifico che abbia terminato la sua avventura, e secondo me non per colpe totalmente sue. La società abbandona sempre il proprio allenatore dal secondo anno in poi mi pare.

Lotito si è fatto anche la leggina per permettere agli allenatori di accasarsi subito in caso di esonero.

[franz_kappa]

La grande pace è obiettivo assai arduo con questi termini

Però, amico mio... C'è un grosso però.
A me pare (eufemismo. Ho la presunzione di ritenerla una certezza basata su quanto osservo da tempo) che da parte di alcuni non vi sia alcuna propensione a porsi sullo stesso piano - pur da opposti punti di vista - quando si ragiona tra di noi sui modi per favorire un ritorno all'unità dei laziali.

Che migliaia di persone (ma potrei stimare decine di migliaia senza errare, ho l'ulteriore presunzione di affermare) ormai non sopportino più l'attuale Presidenza è un fatto acclarato.
Ebbene, a costoro nei (talvolta) sereni e approfonditi dibattiti che si sviluppano su questo bello spazio virtuale ci si approccia - da parte di molti, che peraltro a mio avviso sono per buona parte nel giusto - con la sufficienza e il sussiego di chi ha a che fare con interlocutori incalliti nell'errore (la cui genesi è varia ma in sostanza si può ricondurre a due principali cause: ottusità oppure [cat]eterocondizionamento).
Agli 'erranti' ci si rivolge dunque con lo sbrigativo approccio di chi è stanco di tollerare anni e anni di errori e pretende dalla controparte, per tornare a confrontarsi su un piano di parità, una sorta di resa incondizionata.
Quando si resta su un piano di confronto più immediato, dove il confronto è vissuto nello scambio di brevi frasi più o meno polemiche, assistiamo al costante rimpallo tra slogan ("la mediocrità", "la mancanza di voglia di fare il salto di qualità", "ideaFlaminio", "le correlate", etc) e controslogan ("le aradio", "il catetere", "lacoppainfaccia", "il complotto planetario che sostiene artificialmente la xxxx", etc).
Evidentemente non si va da nessuna parte, così.

L'auspicio di darienzo è bello e condivisibile ma va rivisto, a mio avviso, contemplando il diritto di cittadinanza per tutte le modalità di manifestare attaccamento alla Lazio. Anche quelle più critiche e financo distruttive (con l'unico vincolo di non agire concretamente per nuocere alla Lazio. Esempio: le inaccettabili manifestazioni razziste allo stadio per mettere in difficoltà la proprietà).

Come non caldeggiare, dunque, il ritorno all'unità? Ci mancherebbe! Ma non nella forma della resa incondizionata della fazione soccombente, che dovrebbe riconoscere i suoi errori e tornare nell'alveo della sana lazialità.

E' un percorso, quello della ricerca di una nuova unità, più complesso e doloroso. Nel quale tutti debbono rinunciare a qualcosa (nel senso di rinunciare a parte delle proprie convinzioni, siano esse corrette e fondate oppure no) per costruire qualcosa di nuovo assieme.

[BobLovati]

ripeto la domanda, fatta qualche pagina fa; potete dirmi die trovare la lista con i nomi dei DS della serie A ?  Grazie

[Russotto]

ripeto la domanda, fatta qualche pagina fa; potete dirmi die trovare la lista con i nomi dei DS della serie A ?  Grazie

http://www.tuttoatalanta.com/calciomercato/ecco-il-pagellone-estivo-dei-20-direttori-sportivi-di-serie-a-per-sartori-31588

[BobLovati]

ripeto la domanda, fatta qualche pagina fa; potete dirmi die dove trovare la lista con i nomi dei DS della serie A ?  Grazie

batteria scarica   

[CP 4.0]

http://www.tuttoatalanta.com/calciomercato/ecco-il-pagellone-estivo-dei-20-direttori-sportivi-di-serie-a-per-sartori-31588

Roma, Walter Sabatini Voto 7,5
 Questa Roma è da scudetto. Non ci sono mezzi termini. Possiamo (e lo abbiamo fatto) giudicare in maniera negativa Sabatini per come si muove con amici procuratori e per come si vuole imporre su altre società più piccole, ma ha fatto grandi acquisti. L'attacco più forte è della Roma. Ha beffato la Fiorentina con Salah e ha avuto il coraggio di dire a Totti "quest'anno ti siedi". Poi questo lo vedremo. La torta l'ha fatta, adesso gli manca solo la ciliegina.... Arriverà oggi (Dzeko, ndmmi)?

 

(ovviamente non c'e' l'ho con te, Russo' )

[Mustaine]

ripeto la domanda, fatta qualche pagina fa; potete dirmi die trovare la lista con i nomi dei DS della serie A ?  Grazie

atalanta:
Responsabile Area Tecnica: Giovanni Sartori
Direttore sportivo: Gabriele Zamagna
Responsabile area scouting: Giuseppe Corti

bologna: Direttore sportivo: Pantaleo Corvino

carpi:
Italia Sean Sogliano - Direttore sportivo
Italia Aldo Preite - Responsabile area tecnica
Giuseppe Pompilio - Responsabile area scouting

chievo:
Direttore sportivo: Luca Nember
Responsabile scouting: Giammario Specchia

hellas:
Direttore sportivo: Riccardo Bigon
Responsabile area scouting: Maurizio Micheli
Coordinatore scouting: Marco Zunino
International scouting: Leonardo Mantovani

empoli: Direttore sportivo: Marcello Carli

fiorentina: Direttore sportivo: Daniele Pradè

frosinone: Marco Giannitti - Direttore sportivo

genoa: Sean Sogliano - Direttore sportivo

samp: Direttore sportivo: Carlo Osti

inter: Direttore sportivo: Piero Ausilio

milan:
Vice presidente vicario e amministratore delegato per l'attività tecnico-sportiva: Adriano Galliani
Direttore sportivo: Rocco Maiorino

juve:
Amministratore delegato - Direttore generale Sport: Giuseppe Marotta
Direttore sportivo: Fabio Paratici

toro: Direttore sportivo: Gianluca Petrachi

merde: Direttore sportivo: Walter Sabatini

napoli: Direttore Sportivo: Cristiano Giuntoli

sassuolo:
Direttore area tecnica: Guido Angelozzi
Direttore sportivo: Giovanni Rossi

udinese: Direttore sportivo: Cristiano Giaretta

palermo: Direttore sportivo: Manuel Gerolin

[Russotto]

Intervista a Stefano Fiore della quale condivido tutto:

Dalla frattura tra i tifosi e il presidente Lotito alle emozioni del derby. E’ una lunga chiacchierata quella che si concede l’ex biancoceleste Stefano Fiore ai microfoni de “I Laziali Sono Qua”. Nella sua disamina, il centrocampista è partito discutendo i motivi di una stagione deludente: "Credo che tutto sia cominciato nella maniera sbagliata e poi sia proseguito su quella falsariga negativa. Quest'estate la Lazio aveva una grandissima possibilità davanti a sé e il fatto che la società non l’abbia percepita è stato un gravissimo errore. La Champions League poteva portare enormi benefici sia sul piano economico che sul piano di valorizzazione della rosa, invece non si è investito, pensando che la squadra fosse abbastanza competitiva. Gli infortuni hanno dato il colpo di grazia, in particolare quello di De Vrij".

CANDREVA E L’ATTACCO – Tra i vari argomenti, poi, un occhio all’attacco biancoceleste e alle prestazioni di Antonio Candreva: "Tecnicamente è un giocatore importante, che quest’anno non ha vissuto di certo la sua migliore stagione. Rimane un elemento di assoluto valore e perderlo da un punto di vista tecnico non sarebbe una cosa semplice da assorbire. Nel caso si prendesse questa decisione andrebbe individuato un giocatore adatto per sostituirlo. L’importante come ripeto è avere una programmazione. Io non credo che i giocatori perdano stimoli quando sfumano gli obiettivi, ma se percepiscono la sensazione che non si voglia crescere a livello societario. L’attacco? La cosa che è balzata agli occhi quest’anno è che il reparto avanzato ha realizzato davvero poco rispetto alle occasioni create. Matri, Djordjevic e Klose sono giocatori molto simili, da area di rigore. Si è puntato su questi profili probabilmente per le caratteristiche degli esterni a disposizione. Punterei sulle seconde punte, attaccanti mobili bravi anche fuori dall’area di rigore e che sappiano crearsi le occasioni giuste".

PIOLI, LOTITO E… – Immancabile un commento sul tecnico Pioli e sulle voci che vogliono Mihajlovic come suo sostituto: "Secondo me l’allenatore non è la chiave dei problemi della Lazio. E’ un film che si è già visto con Petkovic, Pioli ne sta ripercorrendo le orme. Allenatori e giocatori vanno e vengono, l’anima di tutto è la società che deve avere le idee chiare e deve parlare chiaro, sostenendo un progetto tecnico che oggi si fa fatica a comprendere. Era sicuramente più facile migliorare una squadra che aveva già fatto bene invece di ripartire da zero". Ma come si spiega Fiore la frattura tra l’ambiente e il presidente Lotito? L’ex biancoceleste risponde così: "Sembra scontato dire che una società e un presidente benvoluti dai tifosi aiutino l’ambiente e anche il clima per i giocatori. Allenatori e calciatori sono di passaggio, la società è un punto fermo e dovrebbe far parte del patrimonio collettivo che rappresenta un’intera società. L’aspetto gestionale e dei bilanci non va assolutamente trascurato, ma il cuore e la passione non possono mancare. Laddove ci sono degli attriti bisognerebbe compiere dei passi per sciogliere le tensioni. Ai tempi in cui ero alla Lazio la figura del presidente Longo, anche se lui non amava essere chiamato così, era fondamentale. La sua capacità affettiva ci regalava grande entusiasmo e ci aiutava moltissimo dal punto di vista umano".

DERBY – Infine, spazio al derby della Capitale, in programma il prossimo 3 aprile: "La Lazio deve essere consapevole della forza degli avversari, ma deve tener presente che si tratta dell’ultima partita che può riscattare in parte una stagione. La voglia e la determinazione devono essere ai massimi livelli".

[Jim Bowie]

Intervista a Stefano Fiore della quale condivido tutto:

Dalla frattura tra i tifosi e il presidente Lotito alle emozioni del derby. E’ una lunga chiacchierata quella che si concede l’ex biancoceleste Stefano Fiore ai microfoni de “I Laziali Sono Qua”. Nella sua disamina, il centrocampista è partito discutendo i motivi di una stagione deludente: "Credo che tutto sia cominciato nella maniera sbagliata e poi sia proseguito su quella falsariga negativa. Quest'estate la Lazio aveva una grandissima possibilità davanti a sé e il fatto che la società non l’abbia percepita è stato un gravissimo errore. La Champions League poteva portare enormi benefici sia sul piano economico che sul piano di valorizzazione della rosa, invece non si è investito, pensando che la squadra fosse abbastanza competitiva. Gli infortuni hanno dato il colpo di grazia, in particolare quello di De Vrij".

CANDREVA E L’ATTACCO – Tra i vari argomenti, poi, un occhio all’attacco biancoceleste e alle prestazioni di Antonio Candreva: "Tecnicamente è un giocatore importante, che quest’anno non ha vissuto di certo la sua migliore stagione. Rimane un elemento di assoluto valore e perderlo da un punto di vista tecnico non sarebbe una cosa semplice da assorbire. Nel caso si prendesse questa decisione andrebbe individuato un giocatore adatto per sostituirlo. L’importante come ripeto è avere una programmazione. Io non credo che i giocatori perdano stimoli quando sfumano gli obiettivi, ma se percepiscono la sensazione che non si voglia crescere a livello societario. L’attacco? La cosa che è balzata agli occhi quest’anno è che il reparto avanzato ha realizzato davvero poco rispetto alle occasioni create. Matri, Djordjevic e Klose sono giocatori molto simili, da area di rigore. Si è puntato su questi profili probabilmente per le caratteristiche degli esterni a disposizione. Punterei sulle seconde punte, attaccanti mobili bravi anche fuori dall’area di rigore e che sappiano crearsi le occasioni giuste".

PIOLI, LOTITO E… – Immancabile un commento sul tecnico Pioli e sulle voci che vogliono Mihajlovic come suo sostituto: "Secondo me l’allenatore non è la chiave dei problemi della Lazio. E’ un film che si è già visto con Petkovic, Pioli ne sta ripercorrendo le orme. Allenatori e giocatori vanno e vengono, l’anima di tutto è la società che deve avere le idee chiare e deve parlare chiaro, sostenendo un progetto tecnico che oggi si fa fatica a comprendere. Era sicuramente più facile migliorare una squadra che aveva già fatto bene invece di ripartire da zero". Ma come si spiega Fiore la frattura tra l’ambiente e il presidente Lotito? L’ex biancoceleste risponde così: "Sembra scontato dire che una società e un presidente benvoluti dai tifosi aiutino l’ambiente e anche il clima per i giocatori. Allenatori e calciatori sono di passaggio, la società è un punto fermo e dovrebbe far parte del patrimonio collettivo che rappresenta un’intera società. L’aspetto gestionale e dei bilanci non va assolutamente trascurato, ma il cuore e la passione non possono mancare. Laddove ci sono degli attriti bisognerebbe compiere dei passi per sciogliere le tensioni. Ai tempi in cui ero alla Lazio la figura del presidente Longo, anche se lui non amava essere chiamato così, era fondamentale. La sua capacità affettiva ci regalava grande entusiasmo e ci aiutava moltissimo dal punto di vista umano".

DERBY – Infine, spazio al derby della Capitale, in programma il prossimo 3 aprile: "La Lazio deve essere consapevole della forza degli avversari, ma deve tener presente che si tratta dell’ultima partita che può riscattare in parte una stagione. La voglia e la determinazione devono essere ai massimi livelli".

ma dai, che capisce Fiore? e' un altro dello Scaratti day. I laziali, quelli veri so solo quelli che parlano a LSR, che ne so tipo Corino, che avra' giocato si e no 10 partite.

per coloro addentro alla radio ufficiale, e ce ne so qua' dentro, noto che Sandro di Loreto, credo che intervenisse dal Brasile, non c'e' più a LSR, ma c'e' un Di Loreto che scrive, non ricordo se su Laziopolis oppure Lazialita', che attacca duramente l'attuale gestione. E' la stessa persona e se si, come mai questo cambiamento?

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[disabitato]

Certo si, come no. Lo sanno tutti che de Laurentiis produce i suoi film con gli utili del Napoli, così come Berlusconi investe quelli del Milan sulla media company di Mediaset e Della Valle produce scarpe con quelli della Fiorentina, per non parlare delle macchine prodotte dalla Fiat ovviamente....

Beh Mago c'è da dire che le aziende da te menzionate non offrono servizi utili ad una società di calcio.
che ci piaccia o no, le aziende di Lotito operano in settori compatibili con dei servizi necessari alla Lazio.

[darienzo]

Purtroppo Fiore si sta via via trasformando in uno dei più fieri "antilo". Anche il pulpito da cui viene la predica è schierato in maniera radicale dalla stessa parte

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[Jim Bowie]

e quale sarebbe la causa secondo te? anche a Fiore sono stati tolti fondi o biglietti omaggio?

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[darienzo]

A me dispiace che ex calciatori della Lazio vengano usati come clave contro la Lazio del presente.

Sarebbe bello che questo non accadesse

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[Jim Bowie]

A me dispiace che ex calciatori della Lazio vengano usati come clave contro la Lazio del presente.

Sarebbe bello che questo non accadesse

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certo, ma quello che dici, inplica che Fiore abbia parlato sotto dettatura e quello che ha detto non e' quello che pensa. Non ti sembra di essere ingeneroso con un ragazzo che ha sempre mostrato misura ed intelligenza?

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[Russotto]

Ma ancora che je rispondi?

Fiore usato come clava? Ma per menare chi? Ha detto delle cose sacrosante ed è stato moderato senza minimamente attaccare nessuno.

Ma possibile che c'è un Santo che poverello tutti si divertono a crocifiggere sia all'interno che all'esterno dell'ambiente Lazio?

Ma davero fate?

[darienzo]

Spero per lui di no, visto che lavora su network nazionali

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[MagoMerlino]

ci credete solo quelli che "se ne deva anna´"

Ho provato con gli anagrammi, a leggerla al contrario, a tradurla con Google trad anche in lappone, ma mica sono riuscito a capire che vuoi dire e rispetto a cosa.
Si parlava di una tua errata costatazione, che c'azzecca questa risposta?
Ma vi capite solo tu e Darienzo tra di voi?