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Sparta Praga-Lazio 1-1, Parolo fa sognare i biancocelesti
« : Venerdì 11 Marzo 2016, 08:53:14 »
larepubblica.it


Sparta Praga-Lazio 1-1, Parolo fa sognare i biancocelesti

Il centrocampista pareggia il gol iniziale di Frydek e consente alla squadra di Pioli di mettere mezzo piede nei quarti. Traversa di Candreva nella ripresa. Ritorno giovedì prossimo a Roma. Ululati razzisti dei tifosi biancocelesti contro Costa, match sospeso per 1'

PRAGA – La Lazio versione europea non tradisce. Con una prova autorevole strappa un prezioso pari a Praga contro lo Sparta, infila il 9° risultato utile nelle coppe e ipoteca la qualificazione ai quarti di Europa League. La formazione di Pioli ha tolto l’abito sciatto che spesso ha in campionato per mettere quello di gala che indossa puntualmente in Europa. Ha ottenuto il risultato voluto con il minimo sforzo, confermando che lo Sparta è davvero alla portata. Tra una settimana all’Olimpico basterà confermarsi per proseguire il cammino nella competizione.

UNA PROVA DI PERSONALITA’ – La Lazio ha fornito una prova di grande personalità. Ha reagito con carattere dopo essere andata sotto, ha raddrizzato la sfida prima della fine del primo tempo e poi ha annullato gli avversari con una prova tatticamente perfetta e un atteggiamento in campo mai rinunciatario. Gran parte del merito va dato a Pioli che, nella ripresa, è passato dal 4-3-3 al 4-5-1 spegnendo così sul nascere ogni tentativo di affondo dello Sparta. L’unico rimpianto è quello di non aver avuto anche la forza di chiudere anzitempo il discorso qualificazione. Ma forse è chiedere troppo.

ULULATI A COSTA, GARA SOSPESA PER 1’ – Peccato che a rovinare la bella prestazione sul campo della formazione biancoceleste abbiano pensato i 1500 tifosi arrivati a Praga. Al 24’ hanno voluto far notare la loro presenza costringendo l’arbitro Mallenco a fermare per 1’ la partita per degli ululati nei confronti del terzino sinistro di colore Costa Nhamoinesu. Una brutta, reiterata abitudine che sarebbe bene togliersi in fretta.
Europa League: Sparta-Lazio, il film della partita

PIOLI RILANCIA CANDREVA E RADU – A dispetto delle previsioni, Pioli si è affidato al 4-3-3 per sfidare senza timore reverenziale lo Sparta. Ha riproposto il tridente Candreva-Matri-Keita, spedendo in panchina Anderson e, per il resto, ha restituito una maglia da titolare a Milinkovic-Savic, preferendo il più difensivo Radu a Lulic nel ruolo di terzino sinistro. Sul fronte opposto, Scasny ha schierato la squadra con il 4-2-3-1 con Dockal e Krejci sugli esterni e Lafata in attacco.

SOLITO GOL SUBITO NEL PRIMO QUARTO D’ORA – Come già avvenuto a Istanbul, la Lazio ha illuso tutti partendo bene e creando due buone potenziali occasioni con Parolo e Milinkovic-Savic ma poi è improvvisamente rimasta vittima (12/a volta in stagione) della solita “sindrome del primo quarto d’ora”: ha rischiato (11’) su un diagonale di Lafata, dimenticato dall’intera retroguardia biancoceleste sugli sviluppi di una rimessa laterale, ed è stata inevitabilmente punita (13’) da Frydek che, smarcato in area da un perfetto lancio di Lafata, ha infilato Marchetti con un pregevole destro in girata.

PAROLO PAREGGIA I CONTI – La Lazio si è affidata ad un ispirato Keita per reagire. Il senegalese, con le sue discese a sinistra, ha costantemente mandato in affanno la retroguardia ceca e dal suo piede è nata l’azione che poi ha portato al pareggio: ha smarcato Candreva che con un bel destro parabolico (37’) ha costretto Bicik alla deviazione in angolo. Sul corner è svettato Hodt che ha impegnato il portiere a terra, consentendo a Parolo (38’) di insaccare da due passi sulla corta respinta.

TRAVERSA DI CANDREVA – La Lazio ha preso fiducia e, malgrado i cambi forzati (Basta per l’infortunato Konko e poi Mauricio per lo stesso Basta, vittima di una ricaduta muscolare), non ha perso fiducia e fisionomia. Questo grazie anche all’innesto di Lulic al posto di Matri con il conseguente accentramento di Keita. La squadra ha alzato una diga a centrocampo che lo Sparta non è mai riuscito a superare. La Lazio lo ha capito ma non ha saputo approfittarne, anche per un pizzico di sfortuna: un destro parabolico di Candreva (58’), innescato in area da Keita, è stato respinto dalla traversa, un diagonale dello stesso senegalese ha trovato pronto alla parata a terra Bicik.

SPARTA PRAGA-LAZIO 1-1 (1-1)
Sparta Praga (4-2-3-1): Bicik 6; Zahustel 5.5, Brabec 6.5, Holek 6, Costa 5.5; Marecek 6, Vacha 5.5; Dockal 5.5 (14′ st Fatai 5), Frydek 7, Krejci 6.5, Lafata 6.5 (16′ st Julis 5). (27 Miller, 2 Mazuch, 8 Matejovsky, 18 Konatè, 24 Jiracek). All.: Scasny.
Lazio (4-3-3): Marchetti 6.5, Konko 6 (1′ st Basta sv, 20′ st Mauricio 6), Bisevac 6.5, Hoedt 6.5, Radu 6.5, Milinkovic-Savic 6.5, Biglia 6.5, Parolo 6.5, Candreva 6.5, Matri 5.5 (10′ st Lulic 6.5), Keita 7. (99 Berisha, 10 Felipe Anderson, 11 Klose, 23 Onazi). All.: Pioli.
Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna) 6.5.
Reti: nel pt 13′ Frydek, 38′ Parolo.
Angoli: 7-3 per la Lazio.
Recupero: 1′ e 2′.
Ammoniti: Matri per proteste, Zahustel per gioco scorretto.
Spettatori: 17.500.

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