sciopero dei calciatori di serie A

[robylele]

Quindi l’intrigo internazionale con Golasa

Peraltro il conducente quando guida male si può e si deve disturbare.

So che mi vuoi bene e il sentimento è ricambiato. Qualcuno potrebbe dire che “ci facciamo i pompini a vicenda” (cit.) ma il nostro è puro sentimento, magari passione, ma mai rapporto carnale, vero?

Ma Golasa sarà stato un altro errore, mica c'é problema. 
Disturbiamolo pure il conducente, l'importante che non lo facciano i giocatori lautamente pagati e PUNTUALMENTE.
Altrimenti l'orario di allenamento per loro cambia.


Quoto il finale al 100%. Vorrei rimanere nell'ambito della stima e, piano piano, fatalmente, nell'affetto..

 

[fish_mark]

Ma Golasa sarà stato un altro errore, mica c'é problema. 
Disturbiamolo pure il conducente, l'importante che non lo facciano i giocatori lautamente pagati e PUNTUALMENTE.
Altrimenti l'orario di allenamento per loro cambia.

bella linea sindacale ...

Quoto il finale al 100%. Vorrei rimanere nell'ambito della stima e, piano piano, fatalmente, nell'affetto..

 

Si, va bene, però adesso non farti prendere la mano ...

[bak]

Da segnalare questo delicato scambio di opinioni tra il bomber del Bologna e il pasdaran della Lega

L’attaccante “Noi calciatori naturalmente speriamo che alla fine si possa giocare, ma dato che abbiamo concesso sei punti su otto alla Lega siamo irremovibili sulle questioni che più ci premono, ovvero sulla nostra opposizione al trasferimento coatto e alla possibilità delle società di separare i giocatori fuori rosa dai compagni. Sul primo argomento sono dell’idea che sia un problema delle società se effettuano acquisti prima di aver venduto atleti in esubero, ritrovandosi poi con rose troppo numerose, e che non debbano pagarne le conseguenze i giocatori, costretti ad accettare destinazioni a seconda della sola volontà dei club; sul secondo credo poi si tratti di vero e proprio mobbing estromettere dei giocatori dal resto della rosa, dato che allenarsi in disparte significa sentirsi fuori dal progetto. Le Lega dovrebbe pensare a come riportare le famiglie allo stadio, invece di togliere diritti ai calciatori”.

Il presidente “Va detto che quella di Di Vaio non è certamente la posizione della maggioranza dei calciatori, dato che ce ne sono di molto più rappresentativi di lui che la pensano all’opposto. Ritengo che per come stanno adesso le cose, siano le società a trovarsi nella posizione di poter essere ricattate da certi giocatori, i quali impongono le proprie condizioni e spaccano gli spogliatoi”.

Certo che ci vuole un gran bel coraggio a discutere di società ricattate dai giocatori, proprio con una persona che non vede il becco di un quattrino da quattro mesi dalla sua società

[fish_mark]

Certo che ci vuole un gran bel coraggio a discutere di società ricattate dai giocatori, proprio con una persona che non vede il becco di un quattrino da quattro mesi dalla sua società

Come ci vuole anche un bel coraggio nel contestare la sua opinioen citando non quelle di una maggioranza di altri giocatori, ma quella di giocatori "molto più rappresentativi di lui che la pensano all’opposto". Come dire tu non sei nessuno mentre altri giocatori che magari giocano alla Juventus e in nazionale dicono cose diverse.
Ma ha perso e per fortuna.

[Iker]

Il sottoscritto non voleva impacchettare proprio nessuno. Il sottoscritto ha semplicemente ricordato che le offerte pervenute alla Lazio – di cui veniva dato conto nei giornali – erano le seguenti (indico cifre e date): Real Madrid 15 mln metà maggio; Man City 22 mln primi di giugno. L’affare fu concluso a metà luglio. Ci stavamo interrogando se era il caso di tirare la corda e chiudere l’affare. A chi esaltava le doti del presidente come Warren Buffett de noantri ricordavo che le cifre erano quelle da un mese e mezzo. Visto il giocatore e viste le cifre offerte era bene chiudere e subito: eravamo a metà luglio e la squadra era già partita per il ritiro.
Poi se vuoi ancora accusarmi di aver chiesto di impacchettarlo per 10 fai pure, ma l’accusa è infondata.

L'autorevolissima fonte era un trafiletto di due righe di Datasport.
Colgo l'occasione per ricordare come Ledesma non sia stato perso a parametro zero. Cosa che hai dato per certa per un anno abbondante su un migliaio di post in fotocopia.

Su Kolarov , tra le tante, il 9 giugno - circa una settimana dopo il famoso trafiletto, quindi- hai scritto questo:
- Kolarov è il nostro uomo mercato: il presidente fa bene a non avere fretta e ad aspettare che al mondiale il serbo non infili qualche filoncino sotto al sette, però attenzione che il gioco presenta qualche rischio (si ricorda che quest'anno inizia il suo penultimo anno di contratto, come Ledesma l'anno scorso).

Per poi , chiaramente, lamentarti ad operazione conclusa, della tempistica.

L' "impacchettamento" tuo era a 12 milioni, mi pare. 15 max. Già te lo "uppai" una volta. Adesso non ho tempo per cercarlo, ma non mancherò.

Siamo abbondantemente OT, comunque.

[Boks XV]

scordiamoci Di Vaio a Gennaio...

[disabitato]

sciopero annullato..

domenica si gioca

dice che domani firmano il nuovo contratto..

[RobCouto]

scordiamoci Di Vaio a Gennaio...

Un testone secco fino a giugno, dici rifiuterebbe?

[TD]

C'è voluto l'intervento della Federazione, sollecitato dal CONI.
Figurella, la "Confindustria del pallone" (suono di trombone in sottofondo).
Duri e puri come paguri.

GROSSO: "RISCRIVEREMO L'ARTICOLO SUI FUORI ROSA" -  Così Leonardo Grosso, vicepresidente dell'Aic a Radio Sportiva, sul raggiungimento di un accordo sul contratto collettivo e la conseguente sospensione dello sciopero. "L'articolo 'incriminato' dovrà essere
riscritto così come adesso, c'è solo un principio: che il giocatore ha diritto di allenarsi con la squadra. Mi sembra scontato, ma spesso non lo è. La direzione è quella giusta ci stiamo lavorando, insomma ci siamo quasi. Vogliamo evitare che in una squadra che riesce a far allenare 29 giocatori, il 30esimo non può magari perchè ha rifiutato un trasferimento -aggiunge Grosso-. Poi è chiaro che mondo si è evoluto, va benissimo l'allenamento diviso per reparti, in America si fa da anni. Noi chiediamo solo che non se ne prenda uno e lo si metta a palleggiare nel giardino del presidente, come si suol dire, perché non vuol rinnovare o rifiuta un trasferimento".