Autore Topic: Il tappo alle ambizioni  (Letto 98399 volte)

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darienzo

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #460 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:40:32 »
Quindi alla fine il Patron fa il suo, mi pare di capire su questo si sia convenuti un po'tutti.

È già un punto di partenza

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Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #461 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:42:28 »
Condizionare il sostegno alla squadra a cambio di risultati...

Chiamalo come vuoi, io ho usato "paletti"
Ma chi lo fa?
Nessuno condiziona il proprio sostegno, il tifo, la passione.
Ognuno la vede dalla sua ottica.
Tutti tifosi della Lazio, tra questi c'è chi si accontenta e chi vede in Lotito un problema, il "tappo alle ambizioni".
Se c'è un decremento nelle presenze allo stadio è perchè lo spettacolo offerto è deprimente.
Questo non significa che uno che non va più allo stadio negli ultimi mesi è meno Laziale di chi, ad esempio, non ci va mai, ma chiacchiera.
Facile fare il populista quando si ha la giustificazione a portata di mano.
Tra l'altro andare allo stadio costa, sacrifici, tra soldi e disagi, oggi in maniera maggiore di alcuni anni fa, per cause non direttamente dipendenti dalla volontà di Lotito, che per altro fa tutto il necessario per limitare almeno il sacrificio economico.
Poi c'è una parte che ha deciso di non andare allo stadio stante la presenza di Lotito, ma ciò non toglie che siano anche loro tifosi, perfettamente equiparabili in tutto agli altri.
Nessuno può permettersi di accampare una esclusiva sull'essere tifoso della Lazio.
Poi, personalmente, comincio a pensare che stante il non cambiamento di strategie societarie, se c'è un problema, questo è rappresentato da chi, per qualsiasi motivo, ancora offre sostegno, credibilità e consenso al Lotito stesso. Ma sempre tifosi della Lazio sono.
Poi se diventa necessario, non so per quale preciso motivo, fare dei distinguo su quanto, come, perchè, si è tifosi della Lazio, questi distinguo si possono fare solo ad personam, senza generalizzare ampliando il campione a chi non si conosce.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #462 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:45:04 »
Caro Cartesio ti scrivo

così mi distraggo un po'

Sono andato a prendermi il testo apocrifo, peraltro molto lungo, e ne ho preso le parti dove c'è la ciccia della polemica, ossia il punto in cui Esteban El Greco contesta le cifre di Lotito sui 550 milioni di euro.
Andiamo per ordine

E allora, per parlare di numeri, sono andato a riprendere quel bilancio al 30.6.2004 e, come aveva detto Cragnotti, non c’è traccia dei 500 milioni di euro di debiti, di quel fardello di oltre mille miliardi di lire di cui parla sempre Lotito e di cui ha parlato ieri Marco Cavaliere, facendo lievitare la cifra fino a 550 milioni di euro. Invece, come aveva detto Cragnotti, c’è traccia di 103,647 milioni di euro di crediti. Sì, avete letto bene, quasi 104 MILIONI DI EURO DI CREDITI! Di cui oltre 56 milioni di euro relativi alle cifre ancora da incassare (pag. 58-59 del bilancio) per la vendita dei vari Veron, Nedved, Nesta, Crespo, Stam e Stankovic; più 37 milioni di crediti verso il Gruppo Cirio (a dimostrazione che le aziende di Cragnotti versavano e non prelevavano soldi dalla Lazio), parte dei quali hanno poi portato all’acquisto a prezzo da saldo avvenuto qualche anno fa del palazzo di Via Valenziani. Pagato 7,5 milioni di euro, non i 22 di cui ha parlato ieri Cavaliere: “Attualmente è in progetto anche la realizzazione di un albergo in centro, attraverso l’acquisto di un immobile al costo di 22 milioni. Un investimento a medio-lungo termine, finanziato attraverso un mutuo dalla durata di 15 anni”.

E poi prosegue più in là con un elenco

Ma veniamo all’elenco dei debiti della Lazio al 30.6.2004, riportati a pag. 66-70 del bilancio:
-   20,716 milioni con le banche;
-   48,695 milioni con “altri finanziatori”;
-   circa 5 milioni per “acconti ricevuti”;
-   13,303 milioni con i fornitori;
-   151,375 milioni con l’Erario;
-   60,146 milioni di euro con tesserati (piano Baraldi), procuratori e altro;
-   27,184 di euro con club stranieri.
Insomma, certo non rose e fiori, ma siamo a 326 milioni di euro, che scorporati i 104 milioni di crediti di cui ho accennato prima, portano a 222 milioni di euro di buco. Siamo quindi molto lontani dai 500 milioni di cui ha sempre parlato Lotito e ancora di più dai 550 di cui ha parlato ieri Cavaliere. E, soprattutto, quasi la metà sono relativi a quel debito con l’Erario (oltre 151 milioni di euro) di cui restano da pagare ancora circa 52 milioni di euro. Che uniti agli altri debiti portano al totale di 124,28 milioni di euro di indebitamento attuale della Lazio, come riportato a pagina 6 e 7 della semestrale al 31.12.2015. Ergo, di buco vero e proprio dal 2004 sono stati ripianati poco più di 97 milioni di euro. Una cifra enorme, sia chiaro, ma lontana anni da quello che si è raccontato e favoleggiato in questi anni. E non certo un miracolo se si calcola che in questi undici anni, la Lazio ha incassato oltre 550 milioni di euro solo dai diritti tv. E che 40 milioni di euro sono finiti nelle casse delle aziende di Lotito, le famigerate “parti correlate”, che nel 2004 non esistevano…
Per chi volesse toccare con mano, questo è il bilancio al 30.6.2004, approvato il 30 novembre del 2004. Quindi, proprio da Claudio Lotito che presiedeva l’assemblea annuale degli azionisti. Basta controllare…


qui riporta il link
http://syndication.teleborsa.it/Nis/NisViewer.ashx?file=8385.pdf&year=2004&filetype=documenti

Quindi El Greco riporta i 222 milioni come il netto tra esposizione e crediti in cui ci mette anche i soldi vantati verso Cirio che invece Giamma sottolienava come non "affidabili" perché oggetto di una procedura fallimentare. La questione cambia molto dell'affermazione di Greco? Non mi pare, anche perché cita testualmente le pagine del bilancio accettato anche da Lotito stesso quando ha preso la Lazio.

Piuttostono sono andato a rivedermi quelle pagine e ne ho tratto una schedina dove spiego punto per punto le cifre riportate nei documenti.


DEBITIi
Pag 66-70 del bilancio al 30 giugno 2004


Verso banche -  20.716 mln di euro (incremento di 2.096 rispetto all’anno prima)

altri finanziatori - 48.695 mln di euro (un decremento di Euro 19.749 migliaia rispetto al 2003)
gran parte dei quali ()38 mln di euro) verso CirioHolding S.p.A. in amministrazione ordinaria

acconti ricevuti - 5 milioni di euro

fornitori - 13.303 mln di euro
verso il CONI (Euro 2.375 migliaia) per l’utilizzo dello stadio
Marchio Costruzioni Generali S.r.L. (Euro 347 migliaia) per la manutenzione del centro sportivo di Formello.

Tra le fatture da ricevere ci sono quelle per i servizi ottenuti in relazione all’attività di consulenza ed assistenza legale ottenuta dalla Società per 7.197 mln di euro

imprese controllate – 117 mila euro quote sottoscritte e ancora da versare relative
alla partecipazioni detenute nelle società S.S. Lazio Calcio S.p.A, Blueleven S.r.l., S.S. Lazio Real Estate S.r.l., S.S. Lazio Media S.r.l., S.S. Lazio Brand & Comunications S.r.l. Tali società erano state costituite al fine di attuare il piano di riorganizzazione aziendale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 settembre 2002

I debiti verso imprese collegate ammontano ad Euro 91 migliaia e si sono decrementati di Euro 414 migliaia rispetto al 30 giugno 2003. Il saldo si riferisce alle quote sottoscritte ancora da versare relative alla partecipazione detenuta nella Stadio Olimpico S.p.A..


DEBITI TRIBUTARI  - 151.375 mln di euro
Rispetto all’esercizio chiuso al 30 giugno 2003, un incremento di Euro 32.530 migliaia, dovuto principalmente al mancato pagamento di ritenute di competenza, con relative sanzioni, ed alle sanzioni collegate alla cartella esattoriale con relativa ’iscrizione ipotecaria sull’immobile di Formello.
IRPEF lavoratori dipendenti 26.737
IRPEF ex Condono 63.853
IVA 6.627
IVA ex Condono 12.326
IRAP e Condono residuo 6.664
Oneri per cartella esattoriale 7.137
Interessi e sanzioni 26.997

DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
1,234 mln di euro


ALTRI DEBITI
60.146 con tesserati (in diminuzione di 6.147 mln di euro dipeso principalmente dagli effetti delle transazioni con procuratori e calciatori) classificato come Piano Baraldi.
Composti da
Tesserati e dipendenti: 48.336
Procuratori: 4,921
Altri 6.781
I debiti verso tesserati sono principalmente costituiti:
· dalle retribuzioni lorde di alcuni calciatori oggetto di impegno di sottoscrizione all’aumento di capitale sociale deliberato in data 17 gennaio 2004, pari a Euro 3.941 migliaia;
· dal 45% delle retribuzione lorde da luglio 2003 a giugno 2004 esigibili dagli stessi, in base agli accordi quadro a suo tempo perfezionati, in 36 rate a partire dal 1 luglio 2005 ovvero dalla data di cessazione del rapporto se precedente, pari a Euro 20.348 migliaia (piano Baraldi);
· dalle indennità riconosciute ai tesserati in caso di risoluzioni contrattuali e per cessioni temporanee, pari a Euro 6.350 migliaia.

Fra i debiti verso altri, le voci più significativa sono rappresentate dal debito verso Cirio Finanziaria S.p.A. in amministrazione straordinaria, di Euro 2.774 migliaia, sorto in seguito all’escussione da parte della L.N.P. della fideiussione rilasciata da questa a garanzia del debito da campagna trasferimenti, stagione 2002/2003, della vs. Società e dai compensi verso Amministratori e Sindaci per Euro 2.178 migliaia al netto delle rinunce formalizzate dagli Amministratori per Euro 487 migliaia.

DEBITI VERSO SOCIETÀ CALCISTICHE
47.634 mln di euro (diminuzione di 68.688 mln di euro) ripartiti
società italiane Euro 20.451 migliaia,
società estere Euro 27.184 migliaia.
Si segnala che tali debiti scadono tutti entro i dodici mesi.
Per quanto riguarda i debiti verso società calcistiche italiane si rileva che gli importi iscritti
trovano pieno soddisfacimento nei crediti verso società calcistiche italiane considerate al netto di quanto ceduto al Manchester United F.C. P.l.c., ed al Valencia Club de Futbol S.A.D. a seguito degli accordi transattivi conclusi con le stesse.

I debiti verso società calcistiche estere, scadenti entro il 30 giugno 2005, alla data del 30 giugno 2004 sono costituiti da quelli per Mendieta (Valencia per 6.333), Sorin (Cruzeiro per 0.474) e Stam (Man Utd per 20.377)

Si evidenzia che i debiti con Valencia e Man sono stati oggetto di transazioni con la cessione di taluni crediti vantati nei confronti delle società calcistiche italiane (stagione 2004/2005) e straniere.
Si precisa che il contratto concluso con il Manchester United F.C. P.l.c. prevedeva che in caso di mutamento del soggetto controllante della S.S. Lazio S.p.A. la facoltà per il Manchester United F.C. P.l.c. di richiedere l’immediato pagamento delle somme oggetto della transazione. Ad oggi non sono pervenute richieste in tal senso.
Si segnala che l’importo di Euro 6.333 migliaia verso il Valencia Club de Futbol S.A.D. è ciò che residua dalla transazione del 30 giugno 2004, con la quale parte del debito (Euro 13.587 migliaia) è stato pagata con la vendita al medesimo club dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Fiore e Corradi, avvenuta per un totale di Euro 16.587 migliaia. In virtù di tale accordo la S.S. Lazio S.p.A. ha riottenuto la possibilità di acquisire sul mercato estero i diritti alle prestazioni sportive di calciatori professionisti ed è rientrata in possesso degli incassi della Champions League, precedentemente sequestrati su richiesta del Valencia Club de Futbol S.A.D..

Il debito verso il Cruzeiro Esporte Club è costituito dal saldo somme richieste a titolo di penale, contrattualmente previste, a seguito del mancato acquisto da parte della Società dei diritti alle prestazioni del giocatore Sorin. In data 20 ottobre 2003 si è perfezionato un accordo transattivo con pagamento immediato del 50% e la residua parte a luglio 2004; la transazione è stata eseguita.

CREDITI
pp 58-59 del bilancio

VERSO CLIENTI
10,404 (H3G, Puma, Parmacotto, UEFA, SDS interamente incassati)

VERSO ALTRI
103.647
Secondo uno tabella
56.131 società calcistiche per cifre da incassare (diminuzione di 31 mln di euro)
             Valencia per 3000 (cessione Fiore e Corradi)
             Barcellona 1.333 (penale per mancato acquisto di Mendieta)
             Juventus per 10.329 cessione di Nedved
             Milan per 20.829 cessione Nesta e Stam
             Internazionale per 12.666 per cessione Crespo
             Parte di questi crediti sono stati girati a Manchester united e Valencia per copertura nostra esposizione nei loro confronti          (acquisti Stam per 20 mln e rata Mendieta per 12 mln )

39.183 altri crediti
6.738 verso erario
37 crediti verso gruppo cirio



DEBITI TOTALI - 348,220 mln di euro
CREDITI TOTALI - 114,059 mln di euro

Si arriva a circa 234 mln di euro di esposizione e togliendo i 34 mln di crediti verso Cirio a 270 mln di euro.

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline Drenai

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #463 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:46:32 »
tutte le categorie che hai elencato sono laziali tranne una.
chi allo stadio ci andrebbe ma non lo fa volontariamente per "non dare soldi a lotito" è decisamente meno laziale degli altri, perchè sa benissimo che sta volontariamente danneggiando in primis la lazio, e dopo ma molto dopo, forse lotito.
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Larry Bird

Offline Jim Bowie

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #464 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:46:47 »
Nel 75% delle stagioni sportive disputate dalla Lazio la nostra si è posizionata nella parte medio-bassa della classifica. QUESTI SONO FATTI. Per tacere degli 11 anni di B.
L'ambizione che noi ci si possa posizionare più su del centroclassifica è, francamente, priva di ogni retroterra storico.
Ergo Lotito pure troppo fa, considerato peraltro il livello di attaccamento  ::) alla squadra dei tifosi della Lazio.
Esimio Dr. Kappa (presumo sia il cognome ) lei i numeri li conosce bene, percui la inviterei a paragoni omogenei non pere con mele.
Il campione statistico si azzera all'entrata in campo del mercato libero delle TV, oserei dire che l'Imperatore Sergio rappresenti l'anno zero, quindi avremo un A.C ed un D.C., dove, ovviamente C non sta per Cristo.


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Offline giamma

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #465 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:48:30 »
Coordinate
del capoluogo
40°41′N 14°46′ECoordinate: 40°41′N 14°46′E (Mappa)

Superficie
4 954,16 km²

Abitanti
1 106 706 (30-06-2015[2])

Densità
223,39 ab./km²

io casa in costiera non la ho  :D magari e come dici te.. ma anche fossero un terzo stiamo ben sopra ad almeno alla stragrande maggioranza della piazze di B e anche piu di qualcuna di A .......... che poi succede anche spesso cio che è accaduto a Frosinone... dove 3/4 anni fa erano tutti romanisti o laziali ed oggi sono al 99% tutti del Frosinone... (come è abbastanza giusto che sia peraltro..)
1106000 è riferito all'intera provincia, sono metà donne e metà uomini, considerare un quinto delle donne interessate al calcio è già ottimistico, così come considerarne due terzi degli uomini, dunque sommiamo 110 (donne) e 370 (uomini), di 480000 prendiamo un terzo (non ci sono solo tifosi del Napoli ma una marea di Juventini, Interisti e Milanisti) quindi ad essere generosi il bacino d'utenza sarà al massimo di 160000 persone, all'interno della provincia ci sono anche i facinorosissimi tifosi della Cavese che vedono i salernitani come fumo agli occhi, in quel circondario se sei tifoso della Salernitana ti conviene andartene, di quelli della Nocerina meglio tacere e manco quelli della Paganese scherzano, in realtà la Salernitana probabilmente non arriva a 100000.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline Jim Bowie

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #466 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:48:34 »
Quindi alla fine il Patron fa il suo, mi pare di capire su questo si sia convenuti un po'tutti.

È già un punto di partenza

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A mio modesto avviso nella frase manca una preposizoone semploce
il Patron fa PER il suo.

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Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #467 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:52:38 »
Quindi alla fine il Patron fa il suo, mi pare di capire su questo si sia convenuti un po'tutti.

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Certo che fa il suo, siamo tutti d'accordo.

Dovrebbe far di più, siamo tutti d'accordo.

Esimio Dr. Kappa (presumo sia il cognome ) lei i numeri li conosce bene, percui la inviterei a paragoni omogenei non pere con mele.
Il campione statistico si azzera all'entrata in campo del mercato libero delle TV, oserei dire che l'Imperatore Sergio rappresenti l'anno zero, quindi avremo un A.C ed un D.C., dove, ovviamente C non sta per Cristo.


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E il mercato delle TV dice che siamo al sesto posto, ti ricordo che l'anno scorso, appena finito il girone d'andata che ci vedeva 6/7 credo non ricordo adesso, quindi in linea o poco al di sotto con il fatturato che tanto si sbandiera, lo stadio registrava meno delle 20.000 presenze e che spesso mugugnava e contestava e che le oceaniche folle di Lazio-Empoli o Lazio-Parma arrivarono dopo 8 vittorie consecutive e a prezzi più bassi...







Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #468 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:58:27 »
Ma chi lo fa?
Nessuno condiziona il proprio sostegno, il tifo, la passione.
Ognuno la vede dalla sua ottica.
Tutti tifosi della Lazio, tra questi c'è chi si accontenta e chi vede in Lotito un problema, il "tappo alle ambizioni".
Se c'è un decremento nelle presenze allo stadio è perchè lo spettacolo offerto è deprimente.
Questo non significa che uno che non va più allo stadio negli ultimi mesi è meno Laziale di chi, ad esempio, non ci va mai, ma chiacchiera.
Facile fare il populista quando si ha la giustificazione a portata di mano.
Tra l'altro andare allo stadio costa, sacrifici, tra soldi e disagi, oggi in maniera maggiore di alcuni anni fa, per cause non direttamente dipendenti dalla volontà di Lotito, che per altro fa tutto il necessario per limitare almeno il sacrificio economico.
Poi c'è una parte che ha deciso di non andare allo stadio stante la presenza di Lotito, ma ciò non toglie che siano anche loro tifosi, perfettamente equiparabili in tutto agli altri.
Nessuno può permettersi di accampare una esclusiva sull'essere tifoso della Lazio.
Poi, personalmente, comincio a pensare che stante il non cambiamento di strategie societarie, se c'è un problema, questo è rappresentato da chi, per qualsiasi motivo, ancora offre sostegno, credibilità e consenso al Lotito stesso. Ma sempre tifosi della Lazio sono.
Poi se diventa necessario, non so per quale preciso motivo, fare dei distinguo su quanto, come, perchè, si è tifosi della Lazio, questi distinguo si possono fare solo ad personam, senza generalizzare ampliando il campione a chi non si conosce.

Capisco Merli'

Se lo spettacolo è desolante il cliente-tifoso non va, l'appassionato dovrebbe.

Ps: Essere clienti della Lazio non è un offesa, solo x precisare.

Io cliente-tifoso insoddisfatto non compro il prodotto che mi offri.

Io appassionato-tifoso, si.

Tutto è leggittimo.

Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #469 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 14:59:29 »
Caro Cartesio ti scrivo

così mi distraggo un po'

Sono andato a prendermi il testo apocrifo, peraltro molto lungo, e ne ho preso le parti dove c'è la ciccia della polemica, ossia il punto in cui Esteban El Greco contesta le cifre di Lotito sui 550 milioni di euro.
Andiamo per ordine

E allora, per parlare di numeri, sono andato a riprendere quel bilancio al 30.6.2004 e, come aveva detto Cragnotti, non c’è traccia dei 500 milioni di euro di debiti, di quel fardello di oltre mille miliardi di lire di cui parla sempre Lotito e di cui ha parlato ieri Marco Cavaliere, facendo lievitare la cifra fino a 550 milioni di euro. Invece, come aveva detto Cragnotti, c’è traccia di 103,647 milioni di euro di crediti. Sì, avete letto bene, quasi 104 MILIONI DI EURO DI CREDITI! Di cui oltre 56 milioni di euro relativi alle cifre ancora da incassare (pag. 58-59 del bilancio) per la vendita dei vari Veron, Nedved, Nesta, Crespo, Stam e Stankovic; più 37 milioni di crediti verso il Gruppo Cirio (a dimostrazione che le aziende di Cragnotti versavano e non prelevavano soldi dalla Lazio), parte dei quali hanno poi portato all’acquisto a prezzo da saldo avvenuto qualche anno fa del palazzo di Via Valenziani. Pagato 7,5 milioni di euro, non i 22 di cui ha parlato ieri Cavaliere: “Attualmente è in progetto anche la realizzazione di un albergo in centro, attraverso l’acquisto di un immobile al costo di 22 milioni. Un investimento a medio-lungo termine, finanziato attraverso un mutuo dalla durata di 15 anni”.

E poi prosegue più in là con un elenco

Ma veniamo all’elenco dei debiti della Lazio al 30.6.2004, riportati a pag. 66-70 del bilancio:
-   20,716 milioni con le banche;
-   48,695 milioni con “altri finanziatori”;
-   circa 5 milioni per “acconti ricevuti”;
-   13,303 milioni con i fornitori;
-   151,375 milioni con l’Erario;
-   60,146 milioni di euro con tesserati (piano Baraldi), procuratori e altro;
-   27,184 di euro con club stranieri.
Insomma, certo non rose e fiori, ma siamo a 326 milioni di euro, che scorporati i 104 milioni di crediti di cui ho accennato prima, portano a 222 milioni di euro di buco. Siamo quindi molto lontani dai 500 milioni di cui ha sempre parlato Lotito e ancora di più dai 550 di cui ha parlato ieri Cavaliere. E, soprattutto, quasi la metà sono relativi a quel debito con l’Erario (oltre 151 milioni di euro) di cui restano da pagare ancora circa 52 milioni di euro. Che uniti agli altri debiti portano al totale di 124,28 milioni di euro di indebitamento attuale della Lazio, come riportato a pagina 6 e 7 della semestrale al 31.12.2015. Ergo, di buco vero e proprio dal 2004 sono stati ripianati poco più di 97 milioni di euro. Una cifra enorme, sia chiaro, ma lontana anni da quello che si è raccontato e favoleggiato in questi anni. E non certo un miracolo se si calcola che in questi undici anni, la Lazio ha incassato oltre 550 milioni di euro solo dai diritti tv. E che 40 milioni di euro sono finiti nelle casse delle aziende di Lotito, le famigerate “parti correlate”, che nel 2004 non esistevano…
Per chi volesse toccare con mano, questo è il bilancio al 30.6.2004, approvato il 30 novembre del 2004. Quindi, proprio da Claudio Lotito che presiedeva l’assemblea annuale degli azionisti. Basta controllare…


qui riporta il link
http://syndication.teleborsa.it/Nis/NisViewer.ashx?file=8385.pdf&year=2004&filetype=documenti

Quindi El Greco riporta i 222 milioni come il netto tra esposizione e crediti in cui ci mette anche i soldi vantati verso Cirio che invece Giamma sottolienava come non "affidabili" perché oggetto di una procedura fallimentare. La questione cambia molto dell'affermazione di Greco? Non mi pare, anche perché cita testualmente le pagine del bilancio accettato anche da Lotito stesso quando ha preso la Lazio.

Piuttostono sono andato a rivedermi quelle pagine e ne ho tratto una schedina dove spiego punto per punto le cifre riportate nei documenti.


DEBITIi
Pag 66-70 del bilancio al 30 giugno 2004


Verso banche -  20.716 mln di euro (incremento di 2.096 rispetto all’anno prima)

altri finanziatori - 48.695 mln di euro (un decremento di Euro 19.749 migliaia rispetto al 2003)
gran parte dei quali ()38 mln di euro) verso CirioHolding S.p.A. in amministrazione ordinaria

acconti ricevuti - 5 milioni di euro

fornitori - 13.303 mln di euro
verso il CONI (Euro 2.375 migliaia) per l’utilizzo dello stadio
Marchio Costruzioni Generali S.r.L. (Euro 347 migliaia) per la manutenzione del centro sportivo di Formello.

Tra le fatture da ricevere ci sono quelle per i servizi ottenuti in relazione all’attività di consulenza ed assistenza legale ottenuta dalla Società per 7.197 mln di euro

imprese controllate – 117 mila euro quote sottoscritte e ancora da versare relative
alla partecipazioni detenute nelle società S.S. Lazio Calcio S.p.A, Blueleven S.r.l., S.S. Lazio Real Estate S.r.l., S.S. Lazio Media S.r.l., S.S. Lazio Brand & Comunications S.r.l. Tali società erano state costituite al fine di attuare il piano di riorganizzazione aziendale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 settembre 2002

I debiti verso imprese collegate ammontano ad Euro 91 migliaia e si sono decrementati di Euro 414 migliaia rispetto al 30 giugno 2003. Il saldo si riferisce alle quote sottoscritte ancora da versare relative alla partecipazione detenuta nella Stadio Olimpico S.p.A..


DEBITI TRIBUTARI  - 151.375 mln di euro
Rispetto all’esercizio chiuso al 30 giugno 2003, un incremento di Euro 32.530 migliaia, dovuto principalmente al mancato pagamento di ritenute di competenza, con relative sanzioni, ed alle sanzioni collegate alla cartella esattoriale con relativa ’iscrizione ipotecaria sull’immobile di Formello.
IRPEF lavoratori dipendenti 26.737
IRPEF ex Condono 63.853
IVA 6.627
IVA ex Condono 12.326
IRAP e Condono residuo 6.664
Oneri per cartella esattoriale 7.137
Interessi e sanzioni 26.997

DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
1,234 mln di euro


ALTRI DEBITI
60.146 con tesserati (in diminuzione di 6.147 mln di euro dipeso principalmente dagli effetti delle transazioni con procuratori e calciatori) classificato come Piano Baraldi.
Composti da
Tesserati e dipendenti: 48.336
Procuratori: 4,921
Altri 6.781
I debiti verso tesserati sono principalmente costituiti:
· dalle retribuzioni lorde di alcuni calciatori oggetto di impegno di sottoscrizione all’aumento di capitale sociale deliberato in data 17 gennaio 2004, pari a Euro 3.941 migliaia;
· dal 45% delle retribuzione lorde da luglio 2003 a giugno 2004 esigibili dagli stessi, in base agli accordi quadro a suo tempo perfezionati, in 36 rate a partire dal 1 luglio 2005 ovvero dalla data di cessazione del rapporto se precedente, pari a Euro 20.348 migliaia (piano Baraldi);
· dalle indennità riconosciute ai tesserati in caso di risoluzioni contrattuali e per cessioni temporanee, pari a Euro 6.350 migliaia.

Fra i debiti verso altri, le voci più significativa sono rappresentate dal debito verso Cirio Finanziaria S.p.A. in amministrazione straordinaria, di Euro 2.774 migliaia, sorto in seguito all’escussione da parte della L.N.P. della fideiussione rilasciata da questa a garanzia del debito da campagna trasferimenti, stagione 2002/2003, della vs. Società e dai compensi verso Amministratori e Sindaci per Euro 2.178 migliaia al netto delle rinunce formalizzate dagli Amministratori per Euro 487 migliaia.

DEBITI VERSO SOCIETÀ CALCISTICHE
47.634 mln di euro (diminuzione di 68.688 mln di euro) ripartiti
società italiane Euro 20.451 migliaia,
società estere Euro 27.184 migliaia.
Si segnala che tali debiti scadono tutti entro i dodici mesi.
Per quanto riguarda i debiti verso società calcistiche italiane si rileva che gli importi iscritti
trovano pieno soddisfacimento nei crediti verso società calcistiche italiane considerate al netto di quanto ceduto al Manchester United F.C. P.l.c., ed al Valencia Club de Futbol S.A.D. a seguito degli accordi transattivi conclusi con le stesse.

I debiti verso società calcistiche estere, scadenti entro il 30 giugno 2005, alla data del 30 giugno 2004 sono costituiti da quelli per Mendieta (Valencia per 6.333), Sorin (Cruzeiro per 0.474) e Stam (Man Utd per 20.377)

Si evidenzia che i debiti con Valencia e Man sono stati oggetto di transazioni con la cessione di taluni crediti vantati nei confronti delle società calcistiche italiane (stagione 2004/2005) e straniere.
Si precisa che il contratto concluso con il Manchester United F.C. P.l.c. prevedeva che in caso di mutamento del soggetto controllante della S.S. Lazio S.p.A. la facoltà per il Manchester United F.C. P.l.c. di richiedere l’immediato pagamento delle somme oggetto della transazione. Ad oggi non sono pervenute richieste in tal senso.
Si segnala che l’importo di Euro 6.333 migliaia verso il Valencia Club de Futbol S.A.D. è ciò che residua dalla transazione del 30 giugno 2004, con la quale parte del debito (Euro 13.587 migliaia) è stato pagata con la vendita al medesimo club dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Fiore e Corradi, avvenuta per un totale di Euro 16.587 migliaia. In virtù di tale accordo la S.S. Lazio S.p.A. ha riottenuto la possibilità di acquisire sul mercato estero i diritti alle prestazioni sportive di calciatori professionisti ed è rientrata in possesso degli incassi della Champions League, precedentemente sequestrati su richiesta del Valencia Club de Futbol S.A.D..

Il debito verso il Cruzeiro Esporte Club è costituito dal saldo somme richieste a titolo di penale, contrattualmente previste, a seguito del mancato acquisto da parte della Società dei diritti alle prestazioni del giocatore Sorin. In data 20 ottobre 2003 si è perfezionato un accordo transattivo con pagamento immediato del 50% e la residua parte a luglio 2004; la transazione è stata eseguita.

CREDITI
pp 58-59 del bilancio

VERSO CLIENTI
10,404 (H3G, Puma, Parmacotto, UEFA, SDS interamente incassati)

VERSO ALTRI
103.647
Secondo uno tabella
56.131 società calcistiche per cifre da incassare (diminuzione di 31 mln di euro)
             Valencia per 3000 (cessione Fiore e Corradi)
             Barcellona 1.333 (penale per mancato acquisto di Mendieta)
             Juventus per 10.329 cessione di Nedved
             Milan per 20.829 cessione Nesta e Stam
             Internazionale per 12.666 per cessione Crespo
             Parte di questi crediti sono stati girati a Manchester united e Valencia per copertura nostra esposizione nei loro confronti          (acquisti Stam per 20 mln e rata Mendieta per 12 mln )

39.183 altri crediti
6.738 verso erario
37 crediti verso gruppo cirio



DEBITI TOTALI - 348,220 mln di euro
CREDITI TOTALI - 114,059 mln di euro

Si arriva a circa 234 mln di euro di esposizione e togliendo i 34 mln di crediti verso Cirio a 270 mln di euro.


Grazie Fish_Mark  che non ti fai pregare quando si tratta di portare dati da esaminare insieme. Che non  cominci a sentirti un po' troppo importante, non sali su nessun piedistallo e lavori con noi. Ricordami di offrirti l'aperitivo alla prossima occasione.
E ovviamente grazie per aver dimostrato inequivocabilmente che Lotito ha detto una sciocchezza dichiarando in 550 milioni di € il debito trovato alla Lazio.
Questo ci consente di dire senza ombra di smentita che su questo argomento Lotito racconta balle.

P.S. Mò poi se te sei sbagliato e il primo che arriva dati alla mano ti smentisce, so' affari tuoi eh! Sappi che io ripongo sempre molta fiducia sul tuo lavoro, essendo personalmente troppo impegnato con i piedistalli.
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Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #470 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:03:15 »
270 milioni più finanziamento a 23 anni eccoli là i 550  ;D

Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #471 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:17:19 »
Capisco Merli'

Se lo spettacolo è desolante il cliente-tifoso non va, l'appassionato dovrebbe.

Ps: Essere clienti della Lazio non è un offesa, solo x precisare.

Io cliente-tifoso insoddisfatto non compro il prodotto che mi offri.

Io appassionato-tifoso, si.

Tutto è leggittimo.
Però sarebbe anche ora di rendersi conto che le cose sono cambiate.
Lo stadio, inteso come presenza allo stadio, non è più centrico nel'importanza del calcio attuale.
Non può esistere una distinzione netta appassionato-cliente, semmai fosse mai esistita.
Tra l'altro nel nostro caso di specie a non andare allo stadio ad assistere a certe penose esibizioni è il prototipo del tifoso appassionato, quello che ben sapendo cos'avrebbe combinato la società in estate, a luglio si è abbonato comunque, convinto (nella speranza) di riuscire a pescare il pulcino nel cilindro, trascinato dall'irresistibile richiamo della propria passione.
Ma a tutto c'è un limite, anche all'oltraggio della propria passione.
Limite ormai raggiunto e superato, che con buone probabilità, vedrà contrarsi ulteriormente il numero degli appassionati traditi, che non intendono più farsi prendere per i fondelli.
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Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #472 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:32:59 »
mi accodo.
non so perché ma mi pare divertente.

chi vuole unirsi a sfanculare russotto?  :D

Borgoro' non sarebbe manco la prima volta che me ce manni  8) 8) 8)
Cmq mi accodo pure io! FANCULO A ME!


Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #473 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:36:16 »
mmh vabbè... se po fa...  :D :D ma nun sei un po vecchiotto? io da mo che te leggo...   :D

Ma va... ho internet da quando c'ho 15 anni ma non significa che so vecchio  ;D
Diciamo che ho finito l'università da un po' ma ancora ho successo tra le universitarie  8) 8) 8)


e mo devo torna al lavoro.... (senno russotto senza dote sta figlia nu la vole..  :D :D :D :D )
buon proseguimento

già te vojo bene  :D :D :D

Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #474 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:40:40 »
Domanda provocatoria:

ma se la Lazio dovesse scivolare pian piano dal sesto al settimo posto, e poi all'ottavo e poi al nono rispetto ai diritti TV, significherebbe che il nostro posto in classifica dovrà, di conseguenza essere mediamente quello, giusto?

E la gestione non avrà alcuna responsabilità sull'incredibile discesa dell'utenza che segue/tifa/è interessata alla S.S. Lazio 1900?

Offline giamma

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #475 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:42:57 »
Adesso per evitare di discutere delle cifre sciorinate da Greco e dal pesce che comunque stanno a dimostrare che la società in questi 12 anni ha ripianato qualcosa come 130 milioni di debiti pregressi cosa che ci fa scendere al sesto/settimo posto al pari della viola e che valgono una media di 11 milioni all'anno (e non i soli 5,7 come abitualmente si calcola), si sposta l'attenzione sulla questione dei 500/550 milioni, come detto da Cavaliere, come detto da Lotito (12 anni fa caro Mago !), come detto da Rutelli (qualche mese prima che arrivasse Lotito) e la si sposta perché non si capisce bene da cosa derivi e dunque si può parlarne e sparlarne a piacimento.
I bilanci che Cuccia sosteneva non averne mai visto uno veritiero andrebbero esaminati a gruppi di 3/4 consecutivi, i singoli bilanci pur corretti e ineccepibili sul piano formale possono essere scorretti e quasi sempre lo sono sul piano sostanziale, pescare e confrontare 2 bilanci distanti tra loro 12 anni è esercizio di grande disonestà morale o di grande ignoranza.  :-X
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline cartesio

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #476 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:44:11 »
negli ultimi 4 anni ( QUATTRO EH.. CALCISTICAMENTE UN'ERA GEOLOGICA)  settimi noni terzi ottavi ... COME LO VUOI CHIAMARE QUEl TERZO POSTO LI IN MEZZO???? 

Mannaggia, sti numeri.
La stagione non è finita, la posizione potrebbe cambiare.
Contiamo le ultime cinque stagioni, questa esclusa? Quinta, quarta, settima, nona, terza.
Media, 5,6.
Contento?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #477 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:46:24 »
Però sarebbe anche ora di rendersi conto che le cose sono cambiate.
Lo stadio, inteso come presenza allo stadio, non è più centrico nel'importanza del calcio attuale.
Non può esistere una distinzione netta appassionato-cliente, semmai fosse mai esistita.
Tra l'altro nel nostro caso di specie a non andare allo stadio ad assistere a certe penose esibizioni è il prototipo del tifoso appassionato, quello che ben sapendo cos'avrebbe combinato la società in estate, a luglio si è abbonato comunque, convinto (nella speranza) di riuscire a pescare il pulcino nel cilindro, trascinato dall'irresistibile richiamo della propria passione.
Ma a tutto c'è un limite, anche all'oltraggio della propria passione.
Limite ormai raggiunto e superato, che con buone probabilità, vedrà contrarsi ulteriormente il numero degli appassionati traditi, che non intendono più farsi prendere per i fondelli.

Il calcio sarà cambiato ma la passione no. Se la Lazio fa 4/5 vittorie consecutive da domenica in poi (cosa alquanto ardua) la gente ritorna. L'anno scorso successe la stessa cosa, girone d'andata anonimo e poi dopo le 8 vittorie consecutive tutti a festeggià la stessa squadra che venne snobbata nelle prime 18 partite...

Ripeto, mettere dei paletti per dimostrare la nostra passione è essere clienti. Magari molti Laziali lo sono diventati.

Ps: Questo succede solo perchè c'è Lotito, se verrebbe un Gaucci qualsiasi torneranno allo stadio, perchè prenderci in giro?

Hanno messo Lotito davanti alla Lazio.

Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #478 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:48:11 »
Domanda provocatoria:

ma se la Lazio dovesse scivolare pian piano dal sesto al settimo posto, e poi all'ottavo e poi al nono rispetto ai diritti TV, significherebbe che il nostro posto in classifica dovrà, di conseguenza essere mediamente quello, giusto?

E la gestione non avrà alcuna responsabilità sull'incredibile discesa dell'utenza che segue/tifa/è interessata alla S.S. Lazio 1900?

Ovvie le due cose, bisognerebbe essere chiari con la dirigenza e dirgli che siamo clienti.

Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #479 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 15:50:39 »
Mannaggia, sti numeri.
La stagione non è finita, la posizione potrebbe cambiare.
Contiamo le ultime cinque stagioni, questa esclusa? Quinta, quarta, settima, nona, terza.
Media, 5,6.
Contento?

Faremo di tutto per arrivare decimi e rinfacciarti il tutto ;D