Autore Topic: Il tappo alle ambizioni  (Letto 97822 volte)

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darienzo

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #400 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:44:44 »
Il Nostro opera nel settore di vigilanza e di igienizzazione.

Per quanto riguarda lo stadio c'è chi parla di un ritorno di fiamma dell'ipotesi Val Montone.

Staremo a vedere

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Offline franz_kappa

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #401 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:45:27 »
ma tu pensi veramente che il problema siano le radio? pensi veramente che io a 50 e piu anni, con le responsabilità che ho.. non solo mi sento guido de angelis o chi per lui (altri neanche li conosco) e mi faccia aggiogare da uno cosi? ma ci credete veramente a sta cazzatya o piuttosto non siete stati voi a farvi adulare da questa stupida teoria e da chi ve la proprina ad ogni pie sospinto?

Non è così. E' anche peggio.

Le aradio cateterare trasmettono da anni a reti unificate lo stesso messaggio disfattista, pur modulato in forme diverse a seconda dell'emittente, il cui senso è chiaro, inequivocabile, indiscutibile: la denigrazione della Lazio. Denigrazione 'indotta', chiaramente.
Nelle menti di decine di migliaia di persone - come peraltro dimostrano le più recenti acquisizioni delle scienze sociali che studiano la comunicazione - si produce per effetto di tale attività un'indelebile impressione che modifica, purtroppo per sempre, i loro pensieri, le loro cognizioni, le loro percezioni, le loro rappresentazioni.
Per spiegare con un'immagine semplice ma chiarificatrice: COME MOLLE CERA INCISA DAGLI STILETTI CATETERARI. Così la mente malleabile di centinaia di migliaia di persone riceve una prima impressione che successivamente, con il passare del tempo, si stratifica, si consolida, si radica. La cera molle si indurisce e il segno (l'infame segno) inciso dal catetere diviene dunque permanente.

A quel punto non c'è più possibilità di tornare indietro, non c'è più salvezza, non c'è più redenzione: si diviene irrimediabilmente condizionati. In eterno.
La cosa più terribile - anche su questo i più recenti studi della sociologia della comunicazione sono chiarissimi. Per quanto nella comunità scientifica la questione sollevi controversie... - è la conclusione che il condizionamento potrebbe avvenire anche in assenza di ascolto delle aradio.  :( In che senso: più d'una teoria converge sull'ipotesi che le emittenti venefiche disperdano quotidianamente nell'ambiente, attraverso gli altoparlanti delle aradio che ne ritrasmettono il segnale, radiazioni formate da infinitesime particelle che superano il tempo e lo spazio e che dunque a distanza di anni o di migliaia di chilometri finiscono col penetrare nel cervello di chiunque, condizionandolo definitivamente.

Io non sono scienziato di questi temi e quindi non ho titolo alcuno a parlare (mi guardo bene dal vantare competenze che non sono le mie!) ma ritengo utile sintetizzare quello che ho appreso leggendo importanti pubblicazioni internazionali (fra tutte "The New Hampshire Journal of Communications", vera bibbia per gli esperti del settore).

Se posso esprimere un giudizio spassionato, dunque, non esito ad affermare che da quanto scrivi (sei evidentemente condizionato dal catetere, checché tu ne dica...) si evince che la teoria del condizionamento indiretto (per il tramite delle infinitesime particelle condizionanti) è un INCONTROVERTIBILE FATTO.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #402 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:47:36 »
Il Nostro opera nel settore di vigilanza e di igienizzazione.

Per quanto riguarda lo stadio c'è chi parla di un ritorno di fiamma dell'ipotesi Val Montone.

Staremo a vedere

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Il Nostro? volevi dire Mostro forse  :D :D :D :D

Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #403 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:49:26 »
Non è così. E' anche peggio.

Le aradio cateterare trasmettono da anni a reti unificate lo stesso messaggio disfattista, pur modulato in forme diverse a seconda dell'emittente, il cui senso è chiaro, inequivocabile, indiscutibile: la denigrazione della Lazio. Denigrazione 'indotta', chiaramente.
Nelle menti di decine di migliaia di persone - come peraltro dimostrano le più recenti acquisizioni delle scienze sociali che studiano la comunicazione - si produce per effetto di tale attività un'indelebile impressione che modifica, purtroppo per sempre, i loro pensieri, le loro cognizioni, le loro percezioni, le loro rappresentazioni.
Per spiegare con un'immagine semplice ma chiarificatrice: COME MOLLE CERA INCISA DAGLI STILETTI CATETERARI. Così la mente malleabile di centinaia di migliaia di persone riceve una prima impressione che successivamente, con il passare del tempo, si stratifica, si consolida, si radica. La cera molle si indurisce e il segno (l'infame segno) inciso dal catetere diviene dunque permanente.

A quel punto non c'è più possibilità di tornare indietro, non c'è più salvezza, non c'è più redenzione: si diviene irrimediabilmente condizionati. In eterno.
La cosa più terribile - anche su questo i più recenti studi della sociologia della comunicazione sono chiarissimi. Per quanto nella comunità scientifica la questione sollevi controversie... - è la conclusione che il condizionamento potrebbe avvenire anche in assenza di ascolto delle aradio.  :( In che senso: più d'una teoria converge sull'ipotesi che le emittenti venefiche disperdano quotidianamente nell'ambiente, attraverso gli altoparlanti delle aradio che ne ritrasmettono il segnale, radiazioni formate da infinitesime particelle che superano il tempo e lo spazio e che dunque a distanza di anni o di migliaia di chilometri finiscono col penetrare nel cervello di chiunque, condizionandolo definitivamente.

Io non sono scienziato di questi temi e quindi non ho titolo alcuno a parlare (mi guardo bene dal vantare competenze che non sono le mie!) ma ritengo utile sintetizzare quello che ho appreso leggendo importanti pubblicazioni internazionali (fra tutte "The New Hampshire Journal of Communications", vera bibbia per gli esperti del settore).

Se posso esprimere un giudizio spassionato, dunque, non esito ad affermare che da quanto scrivi (sei evidentemente condizionato dal catetere, checché tu ne dica...) si evince che la teoria del condizionamento indiretto (per il tramite delle infinitesime particelle condizionanti) è un INCONTROVERTIBILE FATTO.

Dimmi che è un post ironico dall'inizio alla fine. Ti prego  :D
Prendo talmente sul serio tutto quello che scrivi che non riesco a discernere!

Online Breizh

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #404 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:53:55 »
Prendo talmente sul serio tutto quello che scrivi che non riesco a discernere!
Grave errore. :)

Offline quotoquito

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #405 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 09:54:49 »
leggo da sempre con molto interesse i post o topic di zapruder
il quale, bisogna dirlo, è assai bravo con le parole e con la costruzione quasi hitchcockiana degli stessi
dissemina, infatti, molto ben celati, dei riferimenti che fanno capire come stia prendendo in giro tutti i lettori, i quali credono di leggere una cosa mentre invece lui ne dice un'altra
ci vuole classe, bravura e tanta ironia

per dire, nel penultimo suo post c'è questa frase
C'è una parte di sedicenti tifosi che rosica quando la Lazio vince qualcosa
che è, ovviamente, un falso positivo
infatti, se uno si dice tifoso (il "sedicente" ce lo mette zap per derubricare tali compagni di tifo ad occasionali fruitori e, ovvio, sviarci nella lettura) e, quindi, tifa per la Lazio, non è possibile che rosichi quando la Lazio vince qualcosa
è impossibile
io stavo in DNO il giorno della coppainfaccia ed ero, più o meno, circondato da sedicenti contestatori di Lotito
ebbene nessuno, lo scrivo meglio,  n e s s u n o  ha rosicato, tranne quelli di fronte che se la so data a gambe in 46" netti

quindi, l'assunto è fuorviante e latentemente falso

semmai, forse, sarebbe stato più giusto scrivere
C'è una parte di sedicenti tifosi che, quando finisce nelle solite discussioni sui forum fra pro e contro l'attuale e speriamo protempore presidente della Lazio, discussioni nelle quali ogni parte si prodiga in circonvoluzioni epicoletterarie per sostenere la sua tesi - in molti casi, ben argomentata da parte dei pro e con qualche aiutino moderazionale, visto che è quasi sempre esposta con educazione, e un po' più di panza da parte dei contro - i contro, per far saltare i nervi ai pro fanno la parte di quelli che rosicano quando la Lazio vince qualcosa...o almeno così la capisce zap

 ;D
All right! let's just forget about it...

esculapio

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #406 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:00:01 »
OT

Mica puoi pretende che studino soltanto. Mejo affidarle in mani sicure e laziali che a uno a caso  ;D ;D ;D ;D
AHHH io non voglio saper nulla.... comunque ho tentato in tutte e 3 (anzi tutte e 4 con mia moglie) di farle appassionare al calcio ed alla lazio (ovviamente) portandole anche allo stadio ..... non c'è stato nulla da fare .......... alla fine mi sono arreso e gli ho posto solo una condizione: "non vi piace il calcio ok.... ma non presentatevi in casa con un romanista che lo caccio a pedate.. prima lui e poi anche voi..  :D " ...... ora stavo pensando di anggiungere " ..... oltre che un romanista non va bene neanche un laziale che difende lotito... primo perché, evidentemente, non è un tipo troppo sveglio e secondo perché dai dai rimanisti uno si difende ed ha ormai le contromisure, dai finti alleati è più difficile, del resto alla lazio fanno ugualmente del male a lungo termine  ;)

CP 4.0

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #407 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:01:17 »
leggo da sempre con molto interesse i post o topic di zapruder
il quale, bisogna dirlo, è assai bravo con le parole e con la costruzione quasi hitchcockiana degli stessi
dissemina, infatti, molto ben celati, dei riferimenti che fanno capire come stia prendendo in giro tutti i lettori, i quali credono di leggere una cosa mentre invece lui ne dice un'altra
ci vuole classe, bravura e tanta ironia

per dire, nel penultimo suo post c'è questa fraseche è, ovviamente, un falso positivo
infatti, se uno si dice tifoso (il "sedicente" ce lo mette zap per derubricare tali compagni di tifo ad occasionali fruitori e, ovvio, sviarci nella lettura) e, quindi, tifa per la Lazio, non è possibile che rosichi quando la Lazio vince qualcosa
è impossibile
io stavo in DNO il giorno della coppainfaccia ed ero, più o meno, circondato da sedicenti contestatori di Lotito
ebbene nessuno, lo scrivo meglio,  n e s s u n o  ha rosicato, tranne quelli di fronte che se la so data a gambe in 46" netti

quindi, l'assunto è fuorviante e latentemente falso

semmai, forse, sarebbe stato più giusto scrivere
 ;D


anche tu ometti di mettere in evidenza

... una parte ...

celandolo dietro il resto, per cui non ti accorgi che chi era con te e te stesso, e la grandissima maggioranza di coloro qui che sono contestatori di Lotito, non viene considerata parte di quella 'parte' da tutti i

Citazione da: chi quota quito
...
sedicenti tifosi che... si prodiga in circonvoluzioni epicoletterarie per sostenere la sua tesi - in molti casi, ben argomentata da parte dei pro e con qualche aiutino moderazionale, visto che è quasi sempre esposta con educazione, e un po' più di panza da parte dei contro...

Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #408 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:02:11 »
AHHH io non voglio saper nulla.... comunque ho tentato in tutte e 3 (anzi tutte e 4 con mia moglie) di farle appassionare al calcio ed alla lazio (ovviamente) portandole anche allo stadio ..... non c'è stato nulla da fare .......... alla fine mi sono arreso e gli ho posto solo una condizione: "non vi piace il calcio ok.... ma non presentatevi in casa con un romanista che lo caccio a pedate.. prima lui e poi anche voi..  :D " ...... ora stavo pensando di anggiungere " ..... oltre che un romanista non va bene neanche un laziale che difende lotito... primo perché, evidentemente, non è un tipo troppo sveglio e secondo perché dai dai rimanisti uno si difende ed ha ormai le contromisure, dai finti alleati è più difficile, del resto alla lazio fanno ugualmente del male a lungo termine  ;)

Ao allora so' perfetto  :D :D :D  Ho anche un lavoro ed una casa. Famme sapè quando possiamo firmà un contrattino ahahaha

Online Breizh

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #409 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:06:49 »
un laziale che difende lotito... primo perché, evidentemente, non è un tipo troppo sveglio
Essendo iperpermaloso mi sento offeso in maniera irreparabile.






:)


Che poi non mi pare nemmeno di difendere la presidenza ma semplicemente di non riuscire a credere ad una sua presunta subdola volontà di limitare la crescita del club verso un glorioso futuro.
Ri-passo e ri-chiudo.
Per dire: mi interessa più l'ultimo dei panchinari del primo dei dirigenti.

This is my way of supporting... sympathizing. :)

darienzo

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #410 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:13:27 »
Avere umana simpatia per il Patron è sinonimo di rettezza morale e di saper leggere il cuore delle persone, di  andare oltre i biechi e triti refrain propinatici dalle radio.

Non schersiamo

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Offline polentones

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #411 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:16:36 »
Non è così. E' anche peggio.

Le aradio cateterare trasmettono da anni a reti unificate lo stesso messaggio disfattista, pur modulato in forme diverse a seconda dell'emittente, il cui senso è chiaro, inequivocabile, indiscutibile: la denigrazione della Lazio. Denigrazione 'indotta', chiaramente.
Nelle menti di decine di migliaia di persone - come peraltro dimostrano le più recenti acquisizioni delle scienze sociali che studiano la comunicazione - si produce per effetto di tale attività un'indelebile impressione che modifica, purtroppo per sempre, i loro pensieri, le loro cognizioni, le loro percezioni, le loro rappresentazioni.
Per spiegare con un'immagine semplice ma chiarificatrice: COME MOLLE CERA INCISA DAGLI STILETTI CATETERARI. Così la mente malleabile di centinaia di migliaia di persone riceve una prima impressione che successivamente, con il passare del tempo, si stratifica, si consolida, si radica. La cera molle si indurisce e il segno (l'infame segno) inciso dal catetere diviene dunque permanente.

A quel punto non c'è più possibilità di tornare indietro, non c'è più salvezza, non c'è più redenzione: si diviene irrimediabilmente condizionati. In eterno.
La cosa più terribile - anche su questo i più recenti studi della sociologia della comunicazione sono chiarissimi. Per quanto nella comunità scientifica la questione sollevi controversie... - è la conclusione che il condizionamento potrebbe avvenire anche in assenza di ascolto delle aradio.  :( In che senso: più d'una teoria converge sull'ipotesi che le emittenti venefiche disperdano quotidianamente nell'ambiente, attraverso gli altoparlanti delle aradio che ne ritrasmettono il segnale, radiazioni formate da infinitesime particelle che superano il tempo e lo spazio e che dunque a distanza di anni o di migliaia di chilometri finiscono col penetrare nel cervello di chiunque, condizionandolo definitivamente.

Io non sono scienziato di questi temi e quindi non ho titolo alcuno a parlare (mi guardo bene dal vantare competenze che non sono le mie!) ma ritengo utile sintetizzare quello che ho appreso leggendo importanti pubblicazioni internazionali (fra tutte "The New Hampshire Journal of Communications", vera bibbia per gli esperti del settore).

Se posso esprimere un giudizio spassionato, dunque, non esito ad affermare che da quanto scrivi (sei evidentemente condizionato dal catetere, checché tu ne dica...) si evince che la teoria del condizionamento indiretto (per il tramite delle infinitesime particelle condizionanti) è un INCONTROVERTIBILE FATTO.

genio assoluto

Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #412 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:33:22 »
Ti rispondo, io non ho contestato le cifre perché non sono in grado, ma ho contestato il fatto che nelle attività sia stato inserito un credito inesigibile, probabilmente era regolare farlo nel bilancio del 2004 (immagino che a fronte d'esso siano state emesse fatture), è però palese che non sia stato poi incassato, quindi uno che perde tempo a mettere in fila tutte quelle cifre e non si accorge di questa incongruenza o è un'incapace e allora questo inficerebbe tutto il lavoro fatto oppure è un ballista, decidi tu.
Quanto ai 500/550 milioni, ricordo che il primo a parlare di 1000 miliardi (che equivalgono a oltre 500milioni di euro) di debiti fu Rutelli, che Lotito li indicò come un debito consolidato (non so bene cosa sia ma mi par di capire sia un modo di conteggio che comprende anche partite passate e future), che Cavaliere di recente ne ha parlato pur non sollecitato e che lo stesso è uno stimato professionista e non si vede perché dovrebbe raccontare balle che potrebbero anche essergli contestate dall'organo di controllo della Consob (la Lazio forse dimentichi è quotata in borsa e comunicazioni false possono essere considerate tentativi di alterazione delle quotazioni), aggiungo che se si aggiungono ai 326milioni di passivo certificati da Greco i 190 contestati dal magistrato (leggi i due articoli in questione http://www.lalaziosiamonoi.it/editoriale/bilanci-accuse-e-veleni-storia-di-550-milioni-di-debiti-mai-esistiti-e-di-una-lazio-che-non-cresce-piu-63364 e http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/05/pomodori-bond-calciatori-storia-del-crac-da.html) e la ventina di milioni che il curatore fallimentare della Cirio ordinò alla Lazio di restituire (in quanto assegnati in una situazione prefallimentare della Cirio) arriviamo dalle parti di quella cifra, confesso che non ho idea se questo conto sia corretto ma le cifre corrispondono in maniera sospetta.  :-* e ogni tanto passa a trovarmi.
I 190 non possiamo addossarli alla Lazio dell'era dopo Masonica, ERANO della Lazio, pagati dalla Cirio nell'era dell'ultimo Cragnottiano: 190 milioni furono utilizzati per finanziare le perdite della SS Lazio . Quindi non possiamo sommarli nel totale che Lotito dice di aver trovato e dovuto ripianare.
D'altronde i 550 sono un'invenzione relativamente recente, che appare come una delle solite sparate Lotitocentriche "anvedi come so' stato bravo, ahò!". Inizialmente ricordo che, nelle sue prime uscite parlava di un debito intorno ai 300 milioni, più di 500 miliardi di lire (CHE NON SONO POCHI, chiariamolo subito e tutti gli riconosciamo il lavoro fatto per riportare la società in linea di galleggiamento), da cui andavano tolti alcuni crediti ai quali possiamo anche togliere quelli inesigibili.
 Poi se Lotito o chi è pratico di bilanci, ci dimostra, bilanci alla mano che la Lazio, nel corso degli anni successivi, ha dovuto rifondere anche i 190 milioni di € alla Cirio, riportando quindi il totale ai 550, d'accordo, il ballista è Greco.
 

 
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline franz_kappa

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #413 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:36:08 »
I 190 non possiamo addossarli alla Lazio dell'era dopo Masonica, ERANO della Lazio, pagati dalla Cirio nell'era dell'ultimo Cragnottiano: 190 milioni furono utilizzati per finanziare le perdite della SS Lazio . Quindi non possiamo sommarli nel totale che Lotito dice di aver trovato e dovuto ripianare.
D'altronde i 550 sono un'invenzione relativamente recente, che appare come una delle solite sparate Lotitocentriche "anvedi come so' stato bravo, ahò!". Inizialmente ricordo che, nelle sue prime uscite parlava di un debito intorno ai 300 milioni (CHE NON SONO POCHI, chiariamolo subito e tutti gli riconosciamo il lavoro fatto per riportare la società in linea di galleggiamento), da cui andavano tolti alcuni crediti ai quali possiamo anche togliere quelli inesigibili.
 Poi se Lotito o chi è pratico di bilanci, ci dimostra, bilanci alla mano che la Lazio, nel corso degli anni successivi, ha dovuto rifondere anche i 190 milioni di € alla Cirio, riportando quindi il totale ai 550, d'accordo, il ballista è Greco.
Se non ricordo male (vado unicamente a memoria) l'indebitamento complessivo della Lazio al luglio 2004 (ovvero quando Lotito divenne maggior azionista) assommava a circa 250 milioni.
Quanto ai debiti/crediti Lazio vs. Cirio, mi pare di ricordare che le posizioni debitorie e creditorie si siano sostanzialmente compensate, negli anni. L'ultima tranche del credito della Lazio verso il Gruppo Cirio potrebbe esser stata regolata con l'immobile di via Valenziani.

Il tutto detto davvero al volo e in maniera assai a-tecnica.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline DinoRaggio

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #414 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 10:58:43 »
non va bene neanche un laziale che difende lotito... primo perché, evidentemente, non è un tipo troppo sveglio e secondo perché (...) alla lazio fanno ugualmente del male a lungo termine  ;)
Scusami Esculapio, approfitto di questa citazione per esprimere una mia idea sui cosiddetti "lotitiani" e "antilotitiani", categorie che ben rispecchiano l'eterna dicotomia dell'essere Laziale. Ormai, per parafrasare una nota locuzione, si guarda più al Lotito che alla Lazio, per gli "antilotitiani" c'è ormai una definita identificazione dell'uno con l'Altra. E viceversa, secondo i "lotitiani", chi attacca l'uno attacca anche l'Altra.

Ma veramente esiste il "lotitiano"? Veramente, per dire, se si palesasse un realistico interessamento del Sultano del Brunei o dell'Emiro di Dubai, darienzo o Pomata (prendendoli come esempi della categoria  ;) ) storcerebbero il naso e guarderebbero ancor più teneramente il santino del Presidente appoggiato sulla cappa del camino? Ne dubito fortemente, anzi, credo che i succitati, nel caso, s'incatenerebbero davanti a Villa San Sebastiano con un maxistriscione "Lotito, vendi la Lazio!". La preoccupazione del futuro della Lazio a lungo termine interessa anche ai "lotitiani" credo, se non altro come tifosi biancocelesti, e lo stesso penso dell'altra categoria. Insomma, a mio avviso, "lotitiani" sì, ma tifosi Laziali innanzi tutto. E identica cosa vale per gli "antilotitiani".
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline franz_kappa

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #415 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 11:08:10 »
Se non ricordo male (vado unicamente a memoria) l'indebitamento complessivo della Lazio al luglio 2004 (ovvero quando Lotito divenne maggior azionista) assommava a circa 250 milioni.
Quanto ai debiti/crediti Lazio vs. Cirio, mi pare di ricordare che le posizioni debitorie e creditorie si siano sostanzialmente compensate, negli anni. L'ultima tranche del credito della Lazio verso il Gruppo Cirio potrebbe esser stata regolata con l'immobile di via Valenziani.

Il tutto detto davvero al volo e in maniera assai a-tecnica.
Ricordavo male.
Dalla relazione della SS Lazio Spa al 30 giugno 2004, estratto da pagina 10:

[...] Nel corso dell’esercizio, i Debiti sono diminuiti da Euro 471,90 milioni a Euro 348,11 milioni. [...].
Immagino si tratti di debiti lordi, al netto dei crediti.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #416 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 11:08:20 »
Messa a rischio da Cragnotti e risolta da a Lotito, che ha impostato una gestione virtuosa, come dicono in certi ambienti, o moralizzata, come preferisce dire lui.

Mannaggia li fishetti, da' il buon esempio e leggi quello che scrivo. Quando Greco scrive

più 37 milioni di crediti verso il Gruppo Cirio (a dimostrazione che le aziende di Cragnotti versavano e non prelevavano soldi dalla Lazio),

io faccio notare che

Magari sei tu che non leggi i sacri testi greci. Se poi decidi di fidarti dei conti di uno che confonde i crediti con i debiti, fai pure, ma non pretendere di dare lezioni a noi.

Fammi un piacere,  smetti di spiegarmi quello che ti ho già spiegato io. Solo in questo topic è la seconda volta.

Tutto quello che vuoi Cartesio.
se hai un attimo di tempo prova a leggere.

http://www.sslaziofans.it/contenuto.php?idContenuto=30454
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline Russotto

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #417 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 11:15:28 »
Scusami Esculapio, approfitto di questa citazione per esprimere una mia idea sui cosiddetti "lotitiani" e "antilotitiani", categorie che ben rispecchiano l'eterna dicotomia dell'essere Laziale. Ormai, per parafrasare una nota locuzione, si guarda più al Lotito che alla Lazio, per gli "antilotitiani" c'è ormai una definita identificazione dell'uno con l'Altra. E viceversa, secondo i "lotitiani", chi attacca l'uno attacca anche l'Altra.

Ma veramente esiste il "lotitiano"? Veramente, per dire, se si palesasse un realistico interessamento del Sultano del Brunei o dell'Emiro di Dubai, darienzo o Pomata (prendendoli come esempi della categoria  ;) ) storcerebbero il naso e guarderebbero ancor più teneramente il santino del Presidente appoggiato sulla cappa del camino? Ne dubito fortemente, anzi, credo che i succitati, nel caso, s'incatenerebbero davanti a Villa San Sebastiano con un maxistriscione "Lotito, vendi la Lazio!". La preoccupazione del futuro della Lazio a lungo termine interessa anche ai "lotitiani" credo, se non altro come tifosi biancocelesti, e lo stesso penso dell'altra categoria. Insomma, a mio avviso, "lotitiani" sì, ma tifosi Laziali innanzi tutto. E identica cosa vale per gli "antilotitiani".

Guarda Dino, provo a risponderti io.

Secondo me si, esistono. Sono persone che difendono Lotito davanti all'indifendibile. Lo idolatrano e lo prendono a modello. Si preoccupano addirittura dei suoi mancati guadagni e delle sue società  anzichè preoccuparsi solo ed esclusivamente per la S.S.Lazio.

Peroò li giustifico. Il Lotitiano non nasce da sè. Il Lotitiano nasce perchè è arrivato prima l'anti lotitiano. L'anti lotitiano è quello che criticava nonostante la squadra fosse passata da poco tempo dalla melma della  classifica dei primi anni, fino alle posizioni a ridosso delle prime. E criticava aspramente e violentemente Lotito per questioni extra calcistiche, extra Lazio. A volte solo per interessi propri o per ignoranza.

Ecco, io vorrei poter fare a meno di entrambe queste categorie, se fosse possibile.

Offline Jim Bowie

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #418 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 11:21:15 »

Già fatto, me cancellano i post.

E poi perche credi che mio cognato sia romanista? Ti è capitato qualche cugino stupido che dice le stesse cose?
Perché c'è lo hai detto te che tu cognato e romanista, 'note le ricordi le cose che dici?



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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline cartesio

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #419 : Mercoledì 16 Marzo 2016, 11:30:06 »
Greco viene definito ballista.
Greco in questo articolo secondo alcuni avrebbe scritto balle.
Per verificare se Greco è un racconta balle
Siccome Cartesio sostiene la tesi del Greco ballista
Si o no e verifichiamo il ballista.


Ma quanto ti piace scrivere Greco ballista!
Non è che niente niente non hai ancora perdonato a Greco la storia di Bertarelli, e vuoi far dire a me cose che pensi tu?
Allora facciamo un po' d'ordine.

1. La parola ballista appare in un mio post in cui mi riferisco a due generici mister X e mister Y. Serviva a descrivere una situazione schematica, in cui tu vedi Greco nel ruolo del ballista.

2. A proposito di Greco ho scritto:

El Greco ha detto una sciocchezza

e continuo a pensarlo. D'altra parte se un giornalista si avventura a sostenere che pubbliche dichiarazioni di un esponente ufficiale di una società quotata in borsa, a proposito del bilancio della stessa, non siano vere (questa sì che è pesante, dà del ballista a qualcuno) si suppone che stia parlando di cose che conosce bene. Ma se, facendo il calcolo dei debiti e dei crediti, inserisce un debito tra i crediti, le basi del suo discorso cadono.

3. Ti vedo sempre più orientato a cercare di far dire le cose agli altri, invece di assumerti le responsabilità delle tue idee.
A spingere gli altri a lavorare per te, invece di provare anche tu a cercare informazioni da mettere a disposizione dei forumisti (La MondialPol, i 500/550 milioni di euro, ecc.).
Questa è una piccola comunità in cui si apprezzano i contributi di tutti, anche di coloro che la pensano diversamente.
I contributi di Fish_Mark, per esempio, che non si fa pregare quando si tratta di portare dati da esaminare insieme.
Tu cominci a sentirti un po' troppo importante.
Scendi dal piedistallo e lavora con noi.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.