Autore Topic: Il tappo alle ambizioni  (Letto 95821 volte)

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Zapruder

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #180 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:10:24 »
Altro che il traversone di mago merlino .... qui siamo a livelli inesplorati roba che houdini e un dilettante....

Secondo me lo spettacolo di Silvan manco ti serve, ti prendi benissimo per i fondelli da solo.

Offline giamma

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #181 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:14:56 »
Caro Mago il problema è che si raccontano un sacco di balle, prendi questa ad esempio subito dopo la semestrale:
Stralcio da: http://www.lalaziosiamonoi.it/editoriale/bilanci-accuse-e-veleni-storia-di-550-milioni-di-debiti-mai-esistiti-e-di-una-lazio-che-non-cresce-piu-63364
“E, come aveva detto Cragnotti – prosegue il pezzo redatto da Stefano Greco - non c’è traccia dei 500 milioni di euro di debiti, di cui parla sempre Lotito e di cui ha parlato ieri Marco Cavaliere, facendo lievitare la cifra fino a 550 milioni di euro. Invece, come aveva detto Cragnotti, c’è traccia di 103,647 milioni di euro di crediti. Di questi oltre 56 milioni di euro relativi alle cifre ancora da incassare (pag. 58-59 del bilancio) per la vendita dei vari Veron, Nedved, Nesta, Crespo, Stam e Stankovic; più 37 milioni di crediti verso il Gruppo Cirio (a dimostrazione che le aziende di Cragnotti versavano e non prelevavano soldi dalla Lazio), parte dei quali hanno poi portato all’acquisto a prezzo da saldo avvenuto qualche anno fa del palazzo di Via Valenziani. Pagato 7,5 milioni di euro, non i 22 di cui ha parlato ieri Cavaliere…”

Ed ora veniamo all’elenco dei debiti della Lazio al 30.6.2004, riportati a pag. 66-70 del bilancio: 20,716 milioni con le banche; 48,695 milioni con “altri finanziatori”; circa 5 milioni per “acconti ricevuti”; 13,303 milioni con i fornitori; 151,375 milioni con l’Erario; 60,146 milioni di euro con tesserati (piano Baraldi), procuratori e altro; 27,184 di euro con club stranieri. Insomma, certo non rose e fiori, ma siamo a 326 milioni di euro, che scorporati i 104 milioni di crediti di cui ho accennato prima, portano a 222 milioni di euro di buco.

“Assai lontani dunque, - prosegue Greco - dai 500 milioni di cui ha sempre parlato Lotito e ancora di più dai 550 di cui ha parlato ieri Cavaliere. E, soprattutto, quasi la metà sono relativi a quel debito con l’Erario (oltre 151 milioni di euro) di cui restano da pagare ancora circa 52 milioni di euro. Che uniti agli altri debiti portano al totale di 124,28 milioni di euro di indebitamento attuale della Lazio, come riportato a pagina 6 e 7 della semestrale al 31.12.2015. Ergo, di buco vero e proprio dal 2004 sono stati ripianati poco più di 97 milioni di euro.

Ora basta avere un po' di cervello per sapere che i 37 milioni di credito verso la Cirio (azienda fallita imputata a Cragnotti al quale il magistrato imputò anche 191 milioni stornati verso la Lazio cfr: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/05/pomodori-bond-calciatori-storia-del-crac-da.html) sono un credito inesigibile, quindi anche dando per buone le cifre di quell'articolo la Lazio avrebbe ripianato non 97 milioni ma 134 (97+37) quindi, diviso 12 anni, sono 11 milioni all'anno e non i 5,7 che sono solo il debito verso il fisco, sempre stando a quelle cifre nei restanti 8 anni dovremmo ancora procedere a questa media per arrivare a un debito zero (fiscale e non), quindi non siamo come vuole la vulgata la sesta squadra anche per incassi ma siamo allo stesso livello della settima (Fiorentina).
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Zapruder

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #182 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:20:24 »
Comunque è confortante sapere che non lottiamo per il vertice tutti gli anni solo perché c'è UNA persona che lo impedisce. Perché Lotito non è eterno e appena se ne andrà assisteremo a una resurrezione della lazzzzzzzzzzzzzzzzzzzialità calpestata.

Ovvero al piagnisteo che ricordo da sempre, con qualsiasi presidente, Cragnotti e Lenzini compresi.

Ovvero sentiremo dire che "paghiamo i danni dell'era di Lotito", se continueremo a rimbalzare tra il terzo e il nono posto come adesso.

Ovvero retrocederemo in allegria, come nell'84/85, però ao stadio eravamo tanti e poi si respira tanta Lazio.

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esculapio

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #183 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:29:59 »
Aspetto che sui conti non sono preparatissimo. ... faccio un esempio vediamo se ho capito bene.
Nel 2000 io ho acquistato una casa pignorata per 250 milioni di lire ( è vero peraltro) per ristrutturata me me son serviti circa 150. Poiché non avevo 400 milioni ma solo 150 ho preso un mutuo a 10 anno di 150 milioni a circa 800 euro al mese.
Tu vorrei dirmi che non è vero che pagavo 800 euro al mese ma ne pagavo
Quasi 2000?
E si perché la Lazio (non lotito) attraverso le entrate garantite dai suoi tifosi dopo 5 anni non aveva più debiti se quello all erario. .. quindi?

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esculapio

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #184 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:49:57 »
Secondo me lo spettacolo di Silvan manco ti serve, ti prendi benissimo per i fondelli da solo.
Possibilissimo ma in questo caso non sono io che vado in continue contraddizioni e poi uso frasi fatte  come nel tuo ultimo post pencanza di argomenti.... Del resto dare Dell idiota che pretende champions e scudetti quando non si sa più cosa rispondere vedo che va molto di moda.

E devo anche aggiungere che pur non condividendo molto spesso le tue idee ti rispettato perché cercavi. .. una volta.... almeno di non banalizzare tutto come fanno molti.... ma evidentemente ad un certo punto la fuga dalla realtà crea comunque dei mostri.

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Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #185 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:50:39 »
ma dove sta scritto che indebitadosi migliori gli utili? questa associazione scontata prendo chicharito->vado in champions sta solo nella testa dei tifosi. la lazio aveva una base molto buona (difficilmente migliorabile come va di moda ricordare) ed ha ritenuto di avere maggiori probabilità mantenendola piuttosto che immolandola, subilto o tramite debiti.

il fenerbache ha preso van persie (e nani) e il playoff di CL l'ha perso proprio come noi.

chissà se fra chi ritiene lotito e tare dei completi idioti ci stanno pure tutti quelli che in estate avrebbero venduto pure formello per balotelli. è troppo facile così.
Dovrei averlo scritto, se aumenti i fondi da investire sul mercato, migliori la squadra, ottieni risultati e aumenti il fatturato, magari entrando in champions League, non ci riesci per svariati motivi, l'anno dopo cedi un giocatore e ripiani.
Il calcio dipende da molte variabili, ma se non pianifichi mai e ti affidi solo alla casualità degli eventi, sperando ti vada sempre bene, o sei a trigoria, o nel fantastico mondo del fantastico.
Di certo se mai ci provi, mai ci riesci.
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Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #186 : Lunedì 14 Marzo 2016, 20:57:27 »
Caro Mago il problema è che si raccontano un sacco di balle, prendi questa ad esempio subito dopo la semestrale:
Stralcio da: http://www.lalaziosiamonoi.it/editoriale/bilanci-accuse-e-veleni-storia-di-550-milioni-di-debiti-mai-esistiti-e-di-una-lazio-che-non-cresce-piu-63364
“E, come aveva detto Cragnotti – prosegue il pezzo redatto da Stefano Greco - non c’è traccia dei 500 milioni di euro di debiti, di cui parla sempre Lotito e di cui ha parlato ieri Marco Cavaliere, facendo lievitare la cifra fino a 550 milioni di euro. Invece, come aveva detto Cragnotti, c’è traccia di 103,647 milioni di euro di crediti. Di questi oltre 56 milioni di euro relativi alle cifre ancora da incassare (pag. 58-59 del bilancio) per la vendita dei vari Veron, Nedved, Nesta, Crespo, Stam e Stankovic; più 37 milioni di crediti verso il Gruppo Cirio (a dimostrazione che le aziende di Cragnotti versavano e non prelevavano soldi dalla Lazio), parte dei quali hanno poi portato all’acquisto a prezzo da saldo avvenuto qualche anno fa del palazzo di Via Valenziani. Pagato 7,5 milioni di euro, non i 22 di cui ha parlato ieri Cavaliere…”

Ed ora veniamo all’elenco dei debiti della Lazio al 30.6.2004, riportati a pag. 66-70 del bilancio: 20,716 milioni con le banche; 48,695 milioni con “altri finanziatori”; circa 5 milioni per “acconti ricevuti”; 13,303 milioni con i fornitori; 151,375 milioni con l’Erario; 60,146 milioni di euro con tesserati (piano Baraldi), procuratori e altro; 27,184 di euro con club stranieri. Insomma, certo non rose e fiori, ma siamo a 326 milioni di euro, che scorporati i 104 milioni di crediti di cui ho accennato prima, portano a 222 milioni di euro di buco.

“Assai lontani dunque, - prosegue Greco - dai 500 milioni di cui ha sempre parlato Lotito e ancora di più dai 550 di cui ha parlato ieri Cavaliere. E, soprattutto, quasi la metà sono relativi a quel debito con l’Erario (oltre 151 milioni di euro) di cui restano da pagare ancora circa 52 milioni di euro. Che uniti agli altri debiti portano al totale di 124,28 milioni di euro di indebitamento attuale della Lazio, come riportato a pagina 6 e 7 della semestrale al 31.12.2015. Ergo, di buco vero e proprio dal 2004 sono stati ripianati poco più di 97 milioni di euro.

Ora basta avere un po' di cervello per sapere che i 37 milioni di credito verso la Cirio (azienda fallita imputata a Cragnotti al quale il magistrato imputò anche 191 milioni stornati verso la Lazio cfr: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/05/pomodori-bond-calciatori-storia-del-crac-da.html) sono un credito inesigibile, quindi anche dando per buone le cifre di quell'articolo la Lazio avrebbe ripianato non 97 milioni ma 134 (97+37) quindi, diviso 12 anni, sono 11 milioni all'anno e non i 5,7 che sono solo il debito verso il fisco, sempre stando a quelle cifre nei restanti 8 anni dovremmo ancora procedere a questa media per arrivare a un debito zero (fiscale e non), quindi non siamo come vuole la vulgata la sesta squadra anche per incassi ma siamo allo stesso livello della settima (Fiorentina).

Non capisco dove finisce lo scritto di Greco e neppure dove vuoi arrivare tu.
Dove sono le balle esattamente, poi il debito verso l'erario è inserito nel bilancio, gli altri debiti sono stati tutti ripianati. Attualmente c'è solo la rata relativa all'erario.
O la balla erano i 500 milioni di euro di debito?
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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #187 : Lunedì 14 Marzo 2016, 21:00:54 »
Comunque è confortante sapere che non lottiamo per il vertice tutti gli anni solo perché c'è UNA persona che lo impedisce. Perché Lotito non è eterno e appena se ne andrà assisteremo a una resurrezione della lazzzzzzzzzzzzzzzzzzzialità calpestata.

Ovvero al piagnisteo che ricordo da sempre, con qualsiasi presidente, Cragnotti e Lenzini compresi.

Ovvero sentiremo dire che "paghiamo i danni dell'era di Lotito", se continueremo a rimbalzare tra il terzo e il nono posto come adesso.

Ovvero retrocederemo in allegria, come nell'84/85, però ao stadio eravamo tanti e poi si respira tanta Lazio.

E così via, nei secoli dei secoli...
E vabbè, però lo vedi che alla fine il banalizzatore seriale sei tu.
Come Lotito non sei riuscito ad offrire continuità all'apprezzabile esercizio stilistico d'apertura.
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Offline Matita

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #188 : Lunedì 14 Marzo 2016, 21:05:09 »
Ma perché il comunicato non sta sui canali ufficiali ?


Bentornato  a zio pruder!
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline cartesio

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #189 : Lunedì 14 Marzo 2016, 21:25:03 »
Dai non è vero.

@cartesio: si, credo ci sia un complotto intergalattico


Bene, so che il sarcasmo è il tuo modo per dar ragione agli altri. Ti arrendi ma non vuoi darlo  a vedere.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Jim Bowie

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #190 : Lunedì 14 Marzo 2016, 22:10:52 »
Ma perché il comunicato non sta sui canali ufficiali ?


Bentornato  a zio pruder!
Se non era vero damo' che Gentile aveva querelato tutti.
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Offline Jim Bowie

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #191 : Lunedì 14 Marzo 2016, 22:32:11 »
Quello postato sotto e' uno stralcio di un articolo apparso su Calcio & Finanza in data 3/3/2016.

Quote
Se la Juve ha grosse ragioni Milan e Inter ne hanno di enormi. Per tornare competitivi i due club hanno bisogno di investimenti, infatti entrambi cercando (quantomeno) nuovi soci. I bilanci oggi non permettono grandi margini di manovra: un campionato di livello europeo invece aumenterebbe lo status di due brand già forti (in una città, Milano, attrattiva e dal brand fortissimo: l’unica ad aver avuto due club Campioni d’Europa), e renderebbe le società più appetibili di oggi agli investitori stranieri, farebbe subito aumentare i ricavi televisivi grazie ai nuovi accordi della Superlega.
Roma e Napoli? Ci potrebbero stare come potrebbe starci il Bologna. Eresia? Tutt’altro! Bisognerà capire su quali basi verranno “ammesse” le società, ma è chiaro che garanzie patrimoniali e societarie e infrastrutturali potrebbero essere preponderanti (anche più del blasone, fino ad ipotizzare – ne parliamo più avanti – la nascita ex novo di nuovi club). Usciamo dai provincialismi: a livello internazionale una presidenza Joey Saputo può valere più di tante presidenze di Serie A che al momento lo sopravanzano in classifica."
Unquote

Quindi, se e' come ipotizzato, il bilancio non ha nessuna importanza sulla decisione.
E' come dire che in un mondo globalizzato, noi ancora ci preoccupiamo del segmento di mercato del quartiere.
Continuiamo a non cercare partners, a non farci sponsorizzare da una industria che sia conosciuta a livello mondiale e che ha peso in una decisione di un campionato europeo, poi con il Carpi ed il Frosinone ci giocheremo lo scudetto dei faciolari.
Avoja se i voti se pesano, altro che cazzi

 
       
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Offline giamma

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #192 : Lunedì 14 Marzo 2016, 23:01:42 »
Non capisco dove finisce lo scritto di Greco e neppure dove vuoi arrivare tu.
Dove sono le balle esattamente, poi il debito verso l'erario è inserito nel bilancio, gli altri debiti sono stati tutti ripianati. Attualmente c'è solo la rata relativa all'erario.
O la balla erano i 500 milioni di euro di debito?
La balla, estrapolazione delle cifre a parte che non intendo discutere, sta nel fatto di aver inserito nelle partite attive un credito che è inesigibile per far apparire che la Lazio ha ripianato molto meno debito di quanto in realtà ha fatto e sta facendo.
Poi comunque ti ho dato tutti i riferimenti agli articoli, basta leggere.
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Offline Frank 73

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #193 : Lunedì 14 Marzo 2016, 23:24:17 »
La scorsa estate la Lazio ha investito X, ma con un piccolo sforzo (y) avrebbe potuto investire z (x + y).

Il "piccolo sforzo" viene generalmente indicato, negli esempi degli assertori della tesi, in più o meno 20 milioni, che non si capisce cosa siano... probabilmente il costo di acquisizione del cartellino. Ebbene... con 20 milioni acquisti un calciatore che mediamente ne prende 2 netti, quindi ulteriori 4 milioni (annui) da mettere a bilancio, per un investimento complessivo di circa 40 milioni. Quindi, se i 20 si riferiscono a quella parte del costo di acquisizione del calciatore (quella meno incidente dal punto di vista strutturale...), il costo complessivo è molto superiore.
Nella realtà dell'impatto economico e finanziario delle operazioni di acquisizione e cessione dei calciatori, ogni campagna acquisti definisce, incidendo sul livello del costo del personale in modalità pluriennale (acquisti un calciatore e gli fai un contratto per più anni, quindi quel costo diventa un onere fisso per un periodo pluriennale), la struttura dei costi ordinari dell'azienda, livello che è molto più rilevante di quello del costo di acquisizione del cartellino (che puoi recuperare con una plusvalenza negli anni successivi, che puoi ammortizzare negli anni, ecc.). Eppure... tutte le analisi degli "esperti" (coi soldi degli altri) e le critiche ai "dementi" (gli scemi che amministrano le aziende calcistiche), si basano su questo costo del cartellino. Mentre l'impatto di una scelta o di un insieme di scelte di mercato sulla struttura e il livello del costo del personale, e la sua relazione con i ricavi ordinari e straordinari della società, magari per pigrizia o forse perché meno "divulgativa", è materia meno analizzata.

Investo 20 milioni in più dunque... che non vuol dire niente in quest'ottica. Con gli stessi soldi, mi ci posso far prestare per un anno, dico per dire, Van Persie, Touré e forse pure qualche altra cosa, o allo stesso tempo prenderci Bertolacci. Ma è lo stesso investimento? Sicuramente no, è il meno dell'investimento, quello reale è il costo dell'ingaggio. E allora con 20 milioni a malapena arrivi al Bertolacci se non vuoi alzare il valore del costo del personale oltre la soglia di sostenibilità (la prima opzione quasi te lo raddoppia...), magari "un" Bertolacci dell'attacco, con il quale sbanchi di sicuro Leverkusen e, se non ci riesci, comunque rientri cedendo (costretto dal bilancio, e quindi con l'acquirente in posizione di forza) un Biglia o un Candreva qualche mese dopo.
Così ho letto da qualche top manager a piede libero. Col cavolo. Se tenessero Bertolacci o il Bertolacci che prendevi con i 20 milioni (o meglio con i 4 milioni annui per cinque anni di ingaggio), io mi tengo Candreva e Biglia e quando li vendo li vendo in posizione di forza e con i proventi (vedi Hernanes) ci compro chi mi serve (De Vrj, ecc.) e non ci pago il debito di Bertolacci..

(Bertolacci è un esempio, lo preciso, altrimenti ci mettiamo a discutere di lui...)

Il piccolo sforzo, comunque, qualunque esso sia, poteva essere sostenibile dalla Lazio? Preso in assoluto (la y) probabilmente sì ("mica si fallisce..."), ma bisognerebbe prima conoscere (e probabilmente, azzardo, chi gestisce la Lazio potrebbe essere avvantaggiato in questo...) quanto già impatta la x sul bilancio, se, per esempio, già con quella x si è raggiunto il limite.
Noi potremmo semplicemente disporre di qualche indizio, dalle notizie che leggiamo, dai documenti (trimestrali, ecc.) resi disponibili. Un indizio, a mio modo di vedere, mi sembra molto illuminante, sia pure sia stato usato, dai critici, come discredito e appunto alla gestione societaria biancoceleste, un indizio mi sembra ci sia stato.
Il famoso anticipo dei proventi certi della partecipazione alla EL, che pure sono legittimi e pratica (scontare crediti futuri) normalmente diffusa in aziende di questo tipo (in passato, anche con gestioni diverse, si sono scontati i diritti tv futuri), hanno costituito, per il bilancio della Lazio, dal punto di vista economico, una più o meno piccola "forzatura" sull'ordinario e temporale susseguirsi dei costi e dei ricavi.
Se questa forzatura vi è stata, se la Lazio ha ottenuto nel periodo incriminato, se non sbaglio, una sia pur piccola perdita, se la perdita è stata contenuta anche grazie a quella forzatura, nulla vieta di pensare che quella forzatura (l'anticipo di proventi futuri della EL) corrisponda a quel piccolo sforzo che si richiede (o forse le negoziazioni con i fornitori proposte da Mago Merlino, nel caso fossero state messe in atto dal panzone in luogo di questo anticipo dei ricavi EL, avrebbero eccitato più le masse?).

E che quindi, il piccolo sforzo ci sia stato eccome.

Non nella misura che magari si potrebbe auspicare come tifosi, ma comunque sforzo valutato e messo in atto da chi conosce il valore x di partenza, che implica anche la conoscenza di una serie di fattori, variabili e vincoli che noi osservatori esterni, tifosi e non, per quanto competenti dal punto di vista economico e finanziario, non abbiamo possibilità di conoscere.

Ciò non vuol dire che tutto sia stato fatto bene, anzi. I risultati di questa stagione, unico e più valido metro di valutazione, indicano che dal punto di vista sportivo la società ha gestito, organizzato e messo in atto strategie sbagliate e/o inefficaci e per questo è chiamata a rimediare, nei prossimi mesi, con scelte migliori e più avvedute.
Vuol dire però che, col senno di prima, le strategie attuate avevano pieno diritto di cittadinanza e che l'interesse perseguito, ad una analisi ex post con scelte che ad oggi possiamo definire sbagliate (così come risultarono sbagliati, al termine della stagione 2013/14, gli acquisti di Biglia e F. Anderson, e gli 8/9 milioni circa sborsati per ciascuno di loro un salasso che non dovevamo permetterci, perché i top manager a piede libero affermavano che "la Lazio non può permettersi di sbagliare investimenti da 8 mijoni!!!"), erano quelle di perseguire i migliori risultati sportivi possibili, compatibilmente con il vincolo delle risorse disponibili e, forse come ipotizzato nelle righe precedenti, con qualcosina (il piccolo sforzo) in più.

Per carità, mica chissà quanto, sempre nel solco di quella che è una strategia di bilancio orientata alla prudenza e al non compiere mai passi più lunghi della gamba, strategia che quest'anno probabilmente ci ha tarpato le ali nel non osare verso la CL, ma la stessa, esattamente la stessa e proprio grazie a quella, che nella prossima estate ci consentirà di riprovarci, magari cedendo un calciatore richiesto e super valutato per acquistarne altri che possano accrescere il valore della squadra, e non per pagarci il Bertolacci dell'anno prima...
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

borgorosso

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #194 : Martedì 15 Marzo 2016, 00:15:41 »
Dopo aver insultato i presunti esperti ci illumini su che lavoro svolgi?


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Pomata

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #195 : Martedì 15 Marzo 2016, 00:27:43 »
Dal se ne deve anna' al ce deve prova' passando per ce deve riusci' e tornando al se deve anna'

Offline MagoMerlino

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #196 : Martedì 15 Marzo 2016, 01:15:02 »
Poi non ho capito la necessità di dover trascrivere in uno slang simil dialettale romano, le frasi che si imputano come proprie della controparte, per farla sembrare come composta da perfetti idioti, con la parlata biascicata.
In un confronto la cosa risulta particolarmente offensiva, una caricatura che non aggiunge nulla al discorso, se non il tentativo di mettere alla berlina la controparte.
Non è che l'essere sostenitori del "così è, perché non esiste alternativa, questa è la dimensione, zitti e mosca", rende particolarmente intelligenti o in qualche maniera migliori di chi pensa che esistono altre strategie. Anzi, personalmente la vedo proprio in senso opposto. Se siete convinti che aggiunga qualcosa e aiuti il confronto posso cominciare pure io. 
Che poi recenti filmati provenienti da Salerno, indicano come il primo a scivolare sullo slang è proprio il genio supremo del calcio nazionale.
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borgorosso

Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #197 : Martedì 15 Marzo 2016, 07:19:44 »

Poi non ho capito la necessità di dover trascrivere in uno slang simil dialettale romano, le frasi che si imputano come proprie della controparte, per farla sembrare come composta da perfetti idioti, con la parlata biascicata.

Che poi uno fa il vago, ma 'sta simpatica trovata la tira fuori uno che litiga con congiuntivi ed utilizzo della H...


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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #198 : Martedì 15 Marzo 2016, 07:27:02 »
La scorsa estate la Lazio ha investito X, ma con un piccolo sforzo (y) avrebbe potuto investire z (x + y).
...

il modello 'duspicci' rivisitato

Offline cartesio

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Re:Il tappo alle ambizioni
« Risposta #199 : Martedì 15 Marzo 2016, 08:34:45 »
Caro Mago il problema è che si raccontano un sacco di balle, prendi questa ad esempio subito dopo la semestrale:
Stralcio da: http://www.lalaziosiamonoi.it/editoriale/bilanci-accuse-e-veleni-storia-di-550-milioni-di-debiti-mai-esistiti-e-di-una-lazio-che-non-cresce-piu-63364
più 37 milioni di crediti verso il Gruppo Cirio (a dimostrazione che le aziende di Cragnotti versavano e non prelevavano soldi dalla Lazio),


È contraddittorio.

Se le aziende di Cragnotti versavano soldi alla Lazio, questa aveva debiti nei loro confronti, non crediti.
Perché poi quei soldi dovevano tornare alle aziende.

Se invece la Lazio aveva crediti, come dice l'articolo, vorrei sapere perché quei soldi sono andati alle aziende Cragnottiane.

Io ricordo che erano state le aziende cragnottiane a dare soldi alla Lazio, in particolare per pagare i premi scudetto, quindi la Lazio aveva debiti, non crediti nei loro confronti.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.