Il Messaggero
Lazio: via al dopo Pioli
I dirigenti biancocelesti stanno monitorando il mercato allenatori per la prossima stagione: Juric il più gettonato.
C’è chi vorrebbe portare a Formello uno tra Montella e Di Francesco ma sono due obiettivi molto complicati.
Il FuturoROMA La controffensiva è partita. Salvate il soldato Pioli. In casa Lazio i ragionamenti sul futuro son partiti da un pezzo. Nel nuovo organigramma la casellina dell’allenatore è stata lasciata volutamente vuota. Sarà quasi impossibile che Stefano da Parma resti seduto in panchina anche la prossima stagione. Il tecnico biancoceleste in questa stagione è andato completamente in confusione ma non assolutamente solo per colpa sua. È stato lasciato solo nei momenti più delicati della stagione e così anche lo spogliatoio ha finito lasciare la barca alla deriva. Il campionato della Lazio lo dimostra. Resta la vetrinetta dell’Europa League.
In cima alla listaLotito e Tare lo avevano già esonerato dopo la gara persa contro la Juventus, la notte poi portò consiglio. Per il prossimo anno però le idee sembrano già molto chiare. Bisognerà cercare il modo di lasciarsi senza compensi ballerini. Pioli potrebbe accordarsi con un’altra squadra. In cima c’è il Torino visto che Ventura è ai titoli di coda e potrebbe approdare a Sky come commentatore. Al presidente biancoceleste piace moltissimo Juric, allenatore rivelazione del campionato Cadetto con il Crotone. Lotito ne aveva parlato con Vrenna, numerouno dei calabresi, proprio durante la partita contro la Salernitana. Il patron laziale ha sondato con il collega la possibilità che l’allenatore croato venga liberato a giugno. Tare, invece, e anche questo non è un segreto, vorrebbe portare a Roma uno tra Di Francesco o Montella. Entrambi gli obiettivi però sono di difficile realizzazione. Il primo è pronto per una grande squadra, possibilità che potrebbe realizzarsi se Sousa passasse dalla Fiorentina alla Juventus. E quindi si libererebbe un posto sulla panchina Viola. Inoltre il suo passato alla Roma non sarebbe affatto gradito alla piazza. Discorso molto simile per Montella. L’aeroplanino avrebbe potuto sposare la Lazio qualche anno fa, ora risulta tutto più complicato. Sullo sfondo c’è l’ipotesi Oddo ma forse lui è troppo ”biancoceleste” per fare l’allenatore della Lazio.
Ragionamenti opposti Ma non è solo la Lazio a pensare al divorzio. Ora è lo stesso Pioli che sta ragionando sul suo futuro nonostante le smentite di rito dei giorni scorsi. È rimasto scottato, si è sente abbandonato e dopo le accuse di aziendalismo, ora vuole mettere i puntini sulle i. Chiede garanzie per non trovarsi nuovamente nel pantano o con la testa sul ceppo il prossimo Natale. Le strade viaggiano già distanti da qualche tempo.
Emiliano Bernardini
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