Gergo/Memoria da forum laziale

[Andre]

Da qualche parte la Lazio é in vantaggio (V.) é una filosofia di vita, almeno per me

[Zapruder]

catetere romano,

Solo per precisare che l'espressione non è mia, né tampoco di altri che ne rivendicano la paternità forumistica, ma di Riccardo N., tifoso laziale e autore dei tormentoni "Er Cuppoloooneeee...". Non cito il cognome per motivi di riservatezza.

[Pomata]

Solo per precisare che l'espressione non è mia, né tampoco di altri che ne rivendicano la paternità forumistica, ma di Riccardo N., tifoso laziale e autore dei tormentoni "Er Cuppoloooneeee...". Non cito il cognome per motivi di riservatezza.

Ben riaffacciato.

[Fabio70rm]

Entrato a luglio 2004, mentre cercavo notizie sulla sorte della nostra, allora in pericolo di vita.

Memorabile una delle prime "dirette radio" che feci su Lazionet Lotito vs 'giornalista ex politico italo-sloveno che copia canzoni altrui (e che porta iella)', che fece circa un 300 pagine, verteva sullo scontro alla radio nella trasmissione da Guido De Angelis tra il novello presidente e l'allora sindaco di Roma.

Ricordo tante esperienze, dal torneo di calcetto alle cene con Lotito e Delio Rossi nell'occasione del derby in cui li stracciammo 3-0.

Credo che asfallitici o asfalliti l'abbia coniato io, non mi ricordo di averlo visto prima, ma può darsi che mi sbaglio.

[cartesio]

E i nomi degli stadi?

Lazio: Stadio delle Aquile, Maestrelli, Chinaglia, Bigiarelli, e poi?

xxxx: Borodrome, Merdalla...

[cartesio]

Arrivai su Lazionet nell'aprile 2002, un mese dopo il derby più brutto, forse alla ricerca di solidarietà laziale, data la solitudine in cui normalmente vivevo la mia passione.
Credo di esserci arrivato tramite Sigurd, che avevo casualmente trovato tramite un motore di ricerca. Si avvertivano da un po' i primi segnali del declino, anche se quasi tutti erano abbastanza ciechi e sordi. A volte la solitudine aiuta a vedere meglio le cose, non si viene coinvolti e travolti dalle emozioni della massa.
Mi presentai con un profetico anagramma:

   Alessandro Nesta  =  e la Nord s'assenta.

Rimasi affascinato dalla ricchezza del forum, dalla varietà delle posizioni su argomenti seri, in particolare sulla politica, dall'intensità degli scazzi. Certe cose extra-calcistiche le ho scoperte su Lazionet, altre le ho imparate documentami per sostenere le discussioni su forum.
Quattordici anni dopo sono ancora lì, e da sei anni anche qui, dove mi portò Clazia. Lazionet stava attraversando un momento di crisi interna, di cui ho percepito solo alcuni riflessi, ed era momentaneamente fuori servizio.
Allora mi resi conto di quanto era diventato importante quel contatto quotidiano.
Ora tra facebook e twitter sarebbe più facile aggirare le crisi di astinenza, ma io rimango legato ai forum come modello d'interazione tra persone.

Un sincero omaggio ai geftori di biancocelesti.org per la trovata della forumcronaca, a cui non manco mai, se posso. Anche se è solo l'ombra del fantasma del ricordo dell'esperienza dello stadio, è un gran bel modo di condividere le emozioni della partita con i fratelli laziali.

[lazio_alè]

E i nomi degli stadi?

Lazio: Stadio delle Aquile, Maestrelli, Chinaglia, Bigiarelli, e poi?

xxxx: Borodrome, Merdalla...

...anche rattodromo del geniale disabitato...

P.s: non me ricordo manco cos'ho mangiato a pranzo quindi...
iscritto a Lazionet nel.. XX, credo dopo che Darienzo me ne parlò bene.
mai intervenuto molto, un po' come ora,
me piace più leggervi e al limite intervenire quando vien detta una castroneria
che per informazione/presenza diretta riconosco come tale.
Per il resto... vi leggo volentieri.

[ThomasDoll]

Non parlerò di Lazionet in quanto tale, perché siamo in un altro posto.
Faccio riferimento al web laziale, tanto tutti sanno che direttamente o indirettamente è da lì che si discende, come emanazione o in contrapposizione fa lo stesso.

L'esperienza più importante che ho fatto accostandomi al web laziale l'ho fatta, in realtà, fuori dal virtuale. Negli incontri tra forumisti, soprattutto all'inizio, c'era uno spirito condiviso, un senso d'unione che ritrovo, le poche volte che incontro qualche compare di forum.

Un senso di fratellanza anche esagerato, per persone che non si conoscevano prima e che hanno avuto modo di sfiorarsi fugacemente, ma hanno condiviso, oltre che la passione per la Lazio, anche cose private che non hanno condiviso con amici di vecchia data, quelli che si frequentano nel quotidiano.

E' difficile dire perché, anche se i motivi possono balenare chiari a tutti.
Probabilmente si tratta di un'esperienza che accomuna quelli che si sono aperti agli altri, per ascoltare, per parlare, anche per mettersi in evidenza. Per provare ad argomentare su cose che stanno a cuore a tutti. Ma non è solo il fatto di essere commissari tecnici, c'è di più.

Dei primi tempi ricordo persone con cui ho sentito una vicinanza straordinaria, nei momenti della partita, nella trepidazione della lotta per lo scudetto, nella lotta quotidiana per ritagliarsi uno spazio che pareva negato nel paesaggio biancoceleste. Mi viene in mente, per esempio, il fulgido aquilotto Rockerduck, che aveva gravitato come supporter intorno alla Contea di Laziolandia ed era veramente un ragazzo squisito, laziale nel più profondo. O anche Boccia, un altro grande laziale, per tacere del monumentale Cicalone, che ha dato poi linfa vitale al forum più vicino agli ambienti ultras.

Cicalone è un uomo, uno che gronda tanta energia per quanto è tanto lui, alto e grosso come un corrazziere. Ed era un trascinatore come pochi. Quello che in questi anni ci ha diviso, oltre alla tendenza a dividersi tipica dei laziali, è stata una visione del mondo al di fuori della professione di fede biancoceleste. In Lazio, come diceva Dixie, siamo sempre fratelli, tutti, ancorché divisi (aridanghete) dalla Lotiteide, negazione estrema del Concordia Parvae Res eccetera che ci caratterizza sempre, comunque, e ovunque. Siamo tifosi strani ma condividiamo un senso che qualcuno dalla penna felice definì urgenza dell'anima. Non lo so cos'è, ma quando vedo la Lazio me viè da piagne', e lo sento che c'è un sacco di gente che sta come me.

Lo vedo che c'è la gente annichilita, che non parla, aggrappata a un'emozione che è lontanissima dal discettamento su cifre e strategie degli ultimi anni. C'è una cosa, qualcuno la chiamò lazialità, che ci innerva nel profondo.

Che ci fa proferire nel mezzo di una giornata qualunque un romammerda completamente fuori contesto.
Non ci sono parole per spiegare, tanto avete capito.

In questo senso il web laziale è stato una specie di gigantesco gruppo di autoaiuto tra soggetti affetti dalla stessa malattia, gente che pensa tatticamente alla data e all'ora delle partite della roma, gente che nei propri pensieri riserva sempre una quota alla Lazio.

Tutti, tutti, tutti, indistintamente, gli animali da forum che ho conosciuto avevano la stessa malattia. Fossero studenti, avvocati, operai, giornalisti, artisti, commercianti, in Italia, in Europa, nel Mondo.

Gente malata, o, per meglio dire, gente appassionata. Distanze che si azzerano intorno al prato verde. Linguaggi comuni, emozioni condivise. Il bello del web laziale è stato ed è fuori dal web, nelle cene e nelle trasferte, nel ritrovarsi allo stadio, anche soltanto via Fb o WUp, o usando le chat dei vari forum, condividendo le emozioni, cercando consolazione, trovando sempre qualcuno con cui confrontarsi.

E' una bella storia, anche perché quest'ansia di comunicare ci ha tirato fuori capacità espressive importanti: sappiamo argomentare in profondità, non abbiamo paura di scrivere, riusciamo, anche ragionando di frivolezze, a cercare il massimo rigore.

E' stata una bella invenzione. Il caro Alfa, oggi attivo come GuyMontag, ha messo in moto un bel meccanismo. Ne ragionavamo insieme in un incontro piacevolissimo lo scorso natale: qua la gente s'è incontrata, s'è amata, ha avuto dei figli. Ha fatto cose di grandissima importanza nel mondo reale. E tutto questo nasce sotto un cielo biancoceleste, nel senso che è in nome della Lazio che avviene.

Con tutte le differenze fatte salve, è un miracolo. La mia vita non sarebbe la stessa: non vivrei dove vivo, non avrei sposato la donna che amo, non sarebbe successo niente di quello che è successo negli ultimi quindici anni, perché il web laziale ha determinato tutto quello che c'è stato dopo, direttamente o indirettamente.

Il gergo è niente, rispetto alla memoria che abbiamo costruito tutti insieme in questi anni.

Se questo non basta a metterci al riparo dalle diatribe su Lotito, pazienza. Ci siamo arricchiti dentro grazie al fatto di essere laziali. Lo so che chi è laziale è già ricco, ma... cazzo, è importante quello che è successo.

C'è qualcosa che ci unisce. L'abbiamo toccato con mano. E' uno "spirito", il termine è di Robertone Zapruder, non riesco a trovarne uno migliore.
 

[Aquila Maremmana]

...anche rattodromo del geniale disabitato...

P.s: non me ricordo manco cos'ho mangiato a pranzo quindi...
iscritto a Lazionet nel.. XX, credo dopo che Darienzo me ne parlò bene.
mai intervenuto molto, un po' come ora,
me piace più leggervi e al limite intervenire quando vien detta una castroneria
che per informazione/presenza diretta riconosco come tale.
Per il resto... vi leggo volentieri.

Non mi vorrei sbagliare, ma se sbaglio, chiedo venia.... ma "rattodromo" lo coniai io 

[salasso]

io entrai in lazionet forse nel 2000 ricordo utenti, oltre a quelli citati, come mapuche bombermax diogo signora almeida pavelina ecc.
una definizione utilizzata dopo il 26 maggio romatristi

[Wild Bill Kelso]

Incoronato Ellenico (di V. riferito ad un presunto giornalista)

Corsporc e Calzetta (di Teotokris)

[disabitato]

Non mi vorrei sbagliare, ma se sbaglio, chiedo venia.... ma "rattodromo" lo coniai io 

Confermo.

[lazio_alè]

Non mi vorrei sbagliare, ma se sbaglio, chiedo venia.... ma "rattodromo" lo coniai io 

Allora un plauso a te! 
...che c'ho l' alzheimer l'ho premesso e chi me conosce già sa!

[darienzo]

L'uso smodato di "Patron" l'ho lanciato io

[Aquila Maremmana]

Allora un plauso a te! 
...che c'ho l' alzheimer l'ho premesso e chi me conosce già sa!

Tranquillo.... siamo in due. Infatti non ero mica sicuro di averlo detto io :-D ho chiesto conferma.....

[ThomasDoll]

Ho nominato Dixie.
Dixie era una persona molto appassionata. Anche troppo. Non aveva avuto una vita facile, soprattutto negli ultimi anni, e questo veniva fuori con un senso d'urgenza senza pari. I suoi post erano spesso ridondanti, le polemiche insistite, a volte querule, a volte quasi minacciose, comunque aggressive.
Nascondeva un'umanità ricchissima e un grande travaglio personale che qui non posso citare, anche per rispettarne la memoria. Non è più tra noi ormai da anni. Abbiamo avuto tutti stima di lei, poi ci siamo lasciati in modo un po' traumatico. Sul forum è stata la prima persona a essere bannata. Fu una decisione molto travagliata: io, arrivato dopo la sua esclusione, ricordo benissimo la lunga scia polemica che seguì al suo allontanamento e il travaglio del buon Alfa, che si chiedeva se la decisione fosse stata giusta.
Per fortuna Dixie fu riammessa in tempo per celebrare la festa dello scudetto tutti insieme, in un bel giorno di sole a Castelnuovo di Porto. Eravamo in tanti, quel giorno cominciava l'Europeo del 2000, poi consacrato a tozzy. Naturalmente con una finale persa, eheheh... La propaganda giallorossa cercava il salto di qualità per trascinare l'aesse al traguardo appena conquistato da una Lazio che avrebbe meritato già prima di trionfare.
Dixie raccontava una Lazio in bianco e nero, vista negli anni '50. Il suo idolo era Sentimenti IV. Aveva nostalgie fasciste e non ne faceva mistero, anzi, spesso deragliava nelle discussioni politiche e questo gli valeva l'ostilità della parte politicamente avversa.
Ma era una persona piacevole, la incontrai per la prima volta al 4GF per non so che partita e ogni volta che l'ho vista ne ho riportato un'ottima impressione. Persona di grandi qualità con una profonda tristezza dentro. Era lei che rinnovava continuamente la memoria del Ventresca, che non ho conosciuto. Un'amicizia su barriere più che contrapposte, ma, a quanto Dixie raccontava, vera e sincera. Con amicizia la ricordo anch'io.
Le sia lieve la terra, anche lei ha fatto la storia del web laziale.   

Citazioni da Dixie:
Il famosissimo ça coule de source.
La firma: Giovanna, in Lazio Dixie.
La Lazialidàd...

[Ceres]

Grazie a TD per questa memoria forumistica. E grazie anche per il ricordo di DIXIE!
By the way,il termine tozzy riferito al coattone mi ricordo che la prima volta lo scrisse Merlino. Patron l'ho letto qui per la prima volta e mi ha fatto sempre sorridere....
Ma Pomata sulla fu Lazio.net non era Madrid Biancoazzurra?

[darienzo]

Certo. Lo conobbi a una cena trasteverina in compagnia della famiglia. Ho in serbo la memoria di un bravo ragazzone

[Jim Bowie]

non mi ricordavo che Giovanna fosse stata bannata, forse per le sue accese polemiche con Valerio (Ventresca) di cui ho gia' detto. Alla fine nacque an amore tra i due, molto dolce fatto sopratutto di cioccolata. Ricordo a me prendeva in giro perche' non credeva che potessi trovare abbacchio in Florida, dove vivevo allora, ed io le elencavo il pranzo. Ricordo anche che venivo supportato, in questa querelle, da Lazioforever, a quel tempo residenta nelli stato di Washington, poi ultimamente ando' in Florida ed e' da un po' che non si affaccia piu' qui sopra.
Quando a Giovanna chiesi del perche' Dixie, pensando che fosse per motivi politici, viste le sue simpatie, lei mi rispose che era solo per un amore smisurato per New Orleans e la musica cajun originaria da quelle parti.rimasi dell'idea che le avrebbe fatto piacere sventolare la bandiera confederata.

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[ThomasDoll]

più in là, fine '99, su Lazionet
ma pensa, era appassionata di musica Cajiun...
mi vado ad ascoltare un Clifton Chenier in suo onore.