Autore Topic: quel che resta del giorno  (Letto 75004 volte)

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esculapio

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #420 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:14:18 »
Ci mancherebbe, nulla da dire sulla civiltà e legittimità del gesto, o del non gesto, ma questo non farà altro che relegare squadra e società ad un livello inferiore, nulla di più, ma soprattutto vi state autocondannando ad una vita da tifosi calcistici molto triste, e di vita ce ne abiamo solo una, tranne che, e per me questo ha più senso, non si decida che questa Lazio non rispecchi i valori che si erano abbracciati, si abbandoni la fede, ci si guardi intorno e si abbracci con il tempo un'altra Fede clacistica.....ma autocondannarsi al pessimismo ed alla tristezza costante, quello, fatelo per voi, e nella maggior parte dei casi, per i vostri figli e nipoti.
Però, se magari vi togliete gli occhiali del pessimismo cronico, della rabbia e della critica ad ogni costo, vi rilassate un attimo, magari cercate di rivedere questi ultimi anni con mente Tranquilla ed imparziale, magari ci riuscirete a vedere una Lazio che ha fornito buonissime prestazioni, un livello agonistico e competitivo cmq molto alto, e che forse, se fosse stata circondata da clima positivo e supportata da giusto e sano entusiasmo, forse magari in CL ci saremmo andati più volte, forse in Europa avremmo fatto più strada....e forse scoprireste che tifare QUESTA LAZIO, oltre che un privilegio, è anche un gran piacere......forse.....
ti potrei rispondere che magari se gli occhiali te li togli te ti accorgerai che un presidente che pensa solo ed esclusivamente al suo tornaconto personale fara morire la lazio indipendentemente da quanti tifosi vanno allo stadio, togliera qualsiasi generazione futura a questa squadra, se ti toglierai gli occhiali tiaccorgerai che se allo stadio si va in 1000 o in 50000 non cambierebbe nulla, anzi in più vai e meno fara per la lazio perché non ha bisogno di riavvicinare nessuno per i suoi interessi economici.. del resto gli ultimi 2 mercati sono li a dimostrarlo... tu cosa fai per evitare cio'?

Offline MagoMerlino

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #421 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:14:36 »
convieni quindi che nella logica del discorso anche gli stipendi posso essere considerati 'soldi dati' a correlati, quale sia la natura, anche se medesimi.

quanto al discorso di soldi tolti da un possibile investimento, bisognerebbe provare che con altre aziende gli stessi servizi sarebbero piu' economici, e sono d'accordo che anche se lo fossero di soli 10 euro varrebbe la pena considerare. pur mantenendo la qualita' del servizio, ovvio.

altrimenti quel costo sarebbe comunque necessario, a meno di voler eliminare i servizi.

e sinceramente non capisco la difficolta' di chi sa leggere bilanci, vorrebbe entrare nel consigli acquisendo il famoso 2,5%, avere voce in capitolo sulle decisioni, che sa spesso anche piu' e meglio di chi attualmente dirige la societa' Lazio, o anche svolge attivita' secondario come il DS, l'allenatore, l'avvocato, il dirigente della comunicazione, il medico ecc.ecc., di trovare le cifre necessarie.

basta avere un azione ed andare in assemblea, o forse addirittura fare richiesta alla societa' come azionista senza doversi recare a nessun incontro, per avere tutti i dettagli di quanto spende la Lazio verso le correlate.

oltre alla volonta' di vincere la paura che pure su questa fa a finire a 'pane e frittata' e tocchera' invertarsi qualche altra cosa.
Non credo sia possibile dilatare fino a quel punto il concetto di correlata. Un dipendente non può essere considerato una correlata. Poi ci possiamo inventare ogni estremizzazione che ci pare, ma di estremizzazione in estremizzazione si finisce per perdere di vista il discorso principale.
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Offline cartesio

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #422 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:15:18 »
La Lazio dove era nel 2004 è rimasta nel 2016. Una ex grande che si è stabilizzata in posizioni di medio-alta classifica. 12 anni.
La stabilità che non è sinonimo di felicità.

Fish, ma per favore.
Se usi il prefisso ex non puoi ricordare solo i tempi belli. La Lazio è ex parecchie cose, ed essersi stabilizzata in posizioni di medio-alta classifica è grasso che cola, soprattutto ricordando dove eravamo arrivati.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #423 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:15:33 »
Non credo sia possibile dilatare fino a quel punto il concetto di correlata. Un dipendente non può essere considerato una correlata. Poi ci possiamo inventare ogni estremizzazione che ci pare, ma di estremizzazione in estremizzazione si finisce per perdere di vista il discorso principale.

al che, scemo Lotito ;)

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #424 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:15:56 »
No, perché finché si citano il mercato del 2007 e "er facchese" vuol dire che quel momento non è ancora arrivato.


Il mercato del 2007 è storia che forse ti è scomodo ricordare ma sono fatti accaduti: prima partecipazione alla Champions della Lazio di Lotito. Con Vignaroli e Artipoli comprati a settembre.
Stesse cose avvenute altre volte: 2011, 2012, 2013, 2014 e anche il 2015.

Tempo fa un orger ci aprì un topic "colui che ha buttato al cesso una stagione". Come dici? Lo conosci bene?
E ma non era il primo che lo diceva, ma rivendicando la purezza del laziale perfetto avanzava improbabili diritti di primogenitura alla critica dell'Altissimo.
Una cosa comica davvero.
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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #425 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:20:32 »
Perchè il vivacchiare, perché questo modo di gestire la Lazio ?
Provo a fare un'ipotesi.
Forse il presidente non si ritiene capace oppure ha paura a gestire una società con costi crescenti e variabili.
Mi spiego.
Ti qualifichi in CL, crescono le entrate, i costi ed il monte ingaggi. Esci dalla CL, scendono le entrate e devi abbassare i costi.
Tutto può accadere nel breve tempo, in un anno.
Sarebbe capace di gestire questa situazione ? Potrebbe non essere facile, potrebbe essere faticoso, difficile, rischioso. E allora perché rischiare ? Si tiene il bilancio ad un livello non alto, quindi facile da gestire e tutto quello che viene di più è guadagnato.
I diritti televisivi si incassano lo stesso, si possono perseguire i propri legittimi interessi e aspirazioni quindi perché rischiare ?
Ragionamento condivisibile dal punto di vista economico e amministrativo, ma che si scontra con le aspirazioni sportive dei tifosi.

Lo ha fatto il tanto celebrato De Lauperdis l'anno scorso.

Il gioco non vale la candela: se spendo anticipatamente i soldi della CL e non passo il terzo turno preliminare, finisco in un mare di cacca.

Sui forum napolisti gliene hanno dette di tutti i colori, ho potuto ripassare la mia conoscenza di improperi e maledizioni partenopee.

Il rischio è troppo alto, perché in un terzo turno prima di conoscere il sorteggio devi considerare il 50% di possibilità di essere eliminato.

Nessuno di buonsenso affronta un investimento che potrebbe risultare devastante sul piano economico, avendo una probabilità del 50% di fallire. Né ha senso investire per centrare il famoso terzo posto, perché le probabilità di centrarlo sono ancora inferiori. Per non parlare della seconda piazza. Parlo delle squadre della nostra fascia, ovviamente.

E' questo meccanismo, soprattutto, a tarpare le ali ai "sogni del tifoso". Da un altro presidente non mi aspetterei, né c'è da aspettarsi, nulla di diverso: tanto è vero che si comportano tutti allo stesso modo.

Zapruder

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #426 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:22:43 »

Il mercato del 2007 è storia che forse ti è scomodo ricordare ma sono fatti accaduti: prima partecipazione alla Champions della Lazio di Lotito. Con Vignaroli e Artipoli comprati a settembre.
Stesse cose avvenute altre volte: 2011, 2012, 2013, 2014 e anche il 2015.

Non sviare il discorso.

Tu hai detto che ricordare fatti del 2006 non è il caso, "passiamo oltre".

Fattoti notare che spendi spesso e volentieri elementi altrettanti obsoleti, ora rispondi che "a me non fa piacere ricordare".

Stai andando in confusione. Succede, quando non si è abituati ad essere incalzati con elementi fattuali in un contraddittorio.

darienzo

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #427 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:23:22 »
Leggo sopra che certuni hanno parlato di utenti "prezzolati".

Posso specificare casomai ce ne fosse il bisogno di non esserlo minimamente visto che ho incrociato il Nostro solo in occasione di alcune belle cene, senza mai avere interagito con lui, fatto salvo un educato saluto. Avere nei suoi confronti una umana simpatia è un sentimento che provo gratuitamente.

Non vado allo stadio per tutta una serie di motivi. Uno di questi è il fatto che non sopporto gli insulti a chi rappresenta la Lazio in campo e fuori. Col passare degli anni sarò diventato troppo sensibile e sicuramente fuori target per l'utente medio da stadio, ma non posso farci niente. Preferisco contribuire con l'abbonamento televisivo pay, l'ascolto della radio di partito e l'acquisto di mercanzia ufficiale.

Ho aperto questo topic unicamente per provare a dare un senso di UNITA', non ci sono riuscito, ma va bene lo stesso.

Mi piacerebbe che questa società che è la Lazio del PRESENTE potesse ottenere i migliori risultati possibili. D'altresì sono conscio, per la mia storia di tifoso quarantennale, che sarà molto più probabile vivere in altalena come si è sempre fatto


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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #428 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:23:26 »
Basterebbe mettere in campo i numeri.

Se poi vogliamo discettare sul rispetto per il prossimo, prova a ripassarti questo stesso topic dall'inizio, per avere un'idea della percezione indotta nei confronti di chi è semplicemente più sereno della media nei confronti delle vicende di questa squadra.
Non servono i numeri in questo topic, che e stato aperto da darienzo con il nonile tentativo di trovare "common ground" tra parti in antitesi, per la realizzazione del suo sogno "la pax laziale".
Gli interventi nel topic avevano modellato una discussione anche feroce ma sempre nel rispetto dell'altrui intelligenza, discussione che non era mai sfociata in "personal remarks" fino a quando, anche per ataviche diaspore, non si e' passati all'offendere definendo chi non la pensava allo stesso modo come da emarginare da un tavolo di Problem Solving.

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Offline MagoMerlino

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #429 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:23:45 »

Il mercato del 2007 è storia che forse ti è scomodo ricordare ma sono fatti accaduti: prima partecipazione alla Champions della Lazio di Lotito. Con Vignaroli e Artipoli comprati a settembre.
Stesse cose avvenute altre volte: 2011, 2012, 2013, 2014 e anche il 2015.


Si ma infatti, in buona sostanza è questo che ha stufato, oltre ogni discorso possibile. Le chiacchiere a caso e questo sistema di non offrire mai continuità a quanto fatto.
Quest'anno s'era capito a luglio dove saremmo andati a parare, perchè ormai si conosce il modus operandi. Nonostante questo c'è stato chi gli ha ancora offerto credito e si è abbonato. Ma adesso siamo al punto di rottura.
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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #430 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:24:53 »
Gli interventi nel topic avevano modellato una discussione anche feroce ma sempre nel rispetto dell'altrui intelligenza, discussione che non era mai sfociata in "personal remarks" fino a quando, anche per ataviche diaspore, non si e' passati all'offendere definendo chi non la pensava allo stesso modo come da emarginare da un tavolo di Problem Solving.

Devono esserti sfuggiti parecchi passaggi.

Offline MagoMerlino

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #431 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:28:45 »
Leggo sopra che certuni hanno parlato di utenti "prezzolati".

Nessuno ha mai nutrito dubbi in merito, dovresti aver letto anche la seguente specifica sull'utilizzo dell'aggettivo. Quindi tranquillo.
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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #432 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:31:04 »
Non sviare il discorso.

Tu hai detto che ricordare fatti del 2006 non è il caso, "passiamo oltre".

Fattoti notare che spendi spesso e volentieri elementi altrettanti obsoleti, ora rispondi che "a me non fa piacere ricordare".

Stai andando in confusione. Succede, quando non si è abituati ad essere incalzati con elementi fattuali in un contraddittorio.

I fatti del 2006 (10 anni fa) ormai è materia per storici. A me interessa zero.
Chi ha citato il 2007? Tu. E io ti ho risposto sul punto, ma è un tema su cui tu non ammetti che si vada troppo per le lunghe.
Se non ricordi chi ha citato quel fatidico anno e il facchese ho timore che la confusione o anche la mancanza di memoria (quella breve peraltro) stia toccando proprio te.

E allora vogliamo mettere sul piatto un altro bel long playing? Pandev e Ledesma? Che ne pensi? Come Ashford e Simpson no?
Ricordo all'epoca che a qualcuno non piaceva troppo parlare dell'argomento: intanto, mentre la squadra sprofondava quasi in B, la società perdeva l'attaccante e slavava per il rotto della cuffia il difensore (poi rinnovato per 5 anni!).
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Offline franz_kappa

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #433 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:31:22 »
Leggo sopra che certuni hanno parlato di utenti "prezzolati".

Posso specificare casomai ce ne fosse il bisogno di non esserlo minimamente visto che ho incrociato il Nostro solo in occasione di alcune belle cene, senza mai avere interagito con lui, fatto salvo un educato saluto. Avere nei suoi confronti una umana simpatia è un sentimento che provo gratuitamente.
Caro darienzo, anche se non ti conoscessi personalmente (ma ti conosco e questo avvalora il giudizio), mai potrei includerti nella schiera dei presunti 'prezzolati' (termine assai poco felice adoperato da un nostro compagno di discussioni, che tanto ha colpito alcuni. A ragione, va riconosciuto).
Il tuo slancio, magari un po' naive, è sincero.
Certo, non è con simili appelli ad aprire di nuovo un cuore indurito che si pongono le basi per una comune nuova unità nella tifoseria. Ma fra tanti messaggi aspri almeno la tua voce si leva leggera, nell'invocare un diverso clima attorno alla Lazio.
Buon viaggio, caro Piero.

esculapio

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #434 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:36:11 »
Lo ha fatto il tanto celebrato De Lauperdis l'anno scorso.

Il gioco non vale la candela: se spendo anticipatamente i soldi della CL e non passo il terzo turno preliminare, finisco in un mare di cacca.

Sui forum napolisti gliene hanno dette di tutti i colori, ho potuto ripassare la mia conoscenza di improperi e maledizioni partenopee.

Il rischio è troppo alto, perché in un terzo turno prima di conoscere il sorteggio devi considerare il 50% di possibilità di essere eliminato.

Nessuno di buonsenso affronta un investimento che potrebbe risultare devastante sul piano economico, avendo una probabilità del 50% di fallire. Né ha senso investire per centrare il famoso terzo posto, perché le probabilità di centrarlo sono ancora inferiori. Per non parlare della seconda piazza. Parlo delle squadre della nostra fascia, ovviamente.

E' questo meccanismo, soprattutto, a tarpare le ali ai "sogni del tifoso". Da un altro presidente non mi aspetterei, né c'è da aspettarsi, nulla di diverso: tanto è vero che si comportano tutti allo stesso modo.

perché devestante? devastante per chi? il napoli è fallito? se la lazio quest'anno avesse speso 20 milioni in più per un buon centravanti o centrale o chi vuoi tu quale devastazione ci sarebbe stata? se passavi il turno ti rientravano con i soldi della cl se non lo passavi a gennaio davi via candreva e stavi a posto ( o direttamente negli ultimi giorni di mercato o al prossimo giugno). Ci avevi provato, avevi dimostrato che anche tu ci tenevi e non coi sarebbe stato nessun disastro economico
NESSUNO chiede di fallire e di spendere centinaia di milioni .. mettetevelo in testa e non ci riprovate a farci passare come quelli che non vedono aldila del proprio naso, si chiede solo di fare qualche sforzo ulteriore... nei momenti in cui serve, nei limiti del possibile e senza impegnaresi casa..... la fiorentina puo permettersi per 2 anni 4,5 milionio a Gomez senza fallire e la lazio no? (lascia stare l'operazione se è buona o no.. sto parlando di possibilità)  il napoli la la roma possono permettersi 2/3 calciatori da 4/5 milioni anniu e noi manco uno una volta ogni tanto? PERCHE? e non mi rispondete con il fatto che incassano di più perché se incassano il 20 0 il 30% (la fiore no tra l'altro) in più significa che se loro ne hanno 2 3 io almeno uno posso averlo in proporzione si o no? anche il torino ha giocatori con 2 milioni di stipendio.... noi incassiamo quanto torino?
Quindi non mi fate il discorso di fallimenti e di investimenti devastanti perché nessuno sta chiedendo quello... e secondo me lo sapete benissimo.. ma piace sta cosa di far passare gli altri per poco svegli.


Zapruder

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #435 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:43:22 »
Nessuno ha mai nutrito dubbi in merito, dovresti aver letto anche la seguente specifica sull'utilizzo dell'aggettivo. Quindi tranquillo.
F.to Certuni

In caso si possono mettere nel totale delle spese per le  correlate...  :)

(curioso il fatto che Lotito s'è messo contro tutto il mondo della comunicazione, e poi foraggi secondo certe voci un sito internet che, per grande che sia, resta marginale e poco influente nello scenario comunicativo... ma tant'è, il complottismo e la logica sono due cose necessariamente antitetiche)

Offline franz_kappa

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #436 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:45:06 »
Il gioco non vale la candela: se spendo anticipatamente i soldi della CL e non passo il terzo turno preliminare, finisco in un mare di cacca.
beh, dipende. La tua affermazione non è universalmente vera. E dunque in molte circostanze è destinata a rivelarsi falsa. Va in primo luogo chiarita l'entità dei proventi non ricorrenti derivanti dalla partecipazione alla Champions League (20 milioni? 25 milioni? 30 milioni? 40 milioni? 50 milioni) che verrebbero 'scontati' e/o 'factorizzati' in anticipo. A seconda dell'entità le riflessioni che possiamo avanzare sono ben diverse. Ma, soprattutto, quell'ipotetico valore andrebbe rapportato alle dimensioni dalla struttura finanziaria e patrimoniale della Società e ai relativi margini di manovra che i numeri del bilancio consentono.

La Lazio, quando acquistò Zarate a titolo definitivo, sborsò sull'unghia quasi 20 milioni. Soldi che non furono compensati da proventi extra attesi nella stagione 2009-2010.
Ma operando all'interno dei vincoli e delle opportunità consentite dal bilancio del Gruppo (se non ricordo male l'operazione fu garantita da un finanziamento concesso alla controllante SS Lazio dalla controllata SS Lazio Marketing&Communication. Potrei essere impreciso ma ricordo qualcosa del genere) l'operazione fu possibile. Senza mandare a gambe all'aria i conti della Società.

Peraltro il soreta soccer, che lo scorso anno ha fallito l'accesso ai gironi di Champions nella soretaccia (crasi di soreta e serataccia) di Bilbao, non è fallito nei dodici mesi successivi e anzi attualmente lotta con concrete ambizioni per lo Scudetto. A dimostrazione che anche da un mancato importante aumento dei ricavi 8non garantito dalla Champions) possono derivare opportunità di rilancio tecnico.
Non esistono regole universali e generalmente applicabili a ogni contesto e situazione.

La Lazio avrebbe dunque potuto osare, la scorsa estate? Avrebbe, a mio avviso. Con tutti i rischi del caso.
La Proprietà ha confermato lo stile di gestione estremamente conservativo e prudenziale adottato da anni e non sono stati dunque approvati investimenti tali da squilibrare i conti. Scelta legittima e rispettabile, anche perché dei rischi di gestione risponde in prima persona l'azionista di maggioranza, poi i piccoli azionisti, poi i dipendenti della Lazio, poi i creditori della Lazio e solo alla fine la comunità di quegli speciali stakeholders che sono i tifosi.
Scelta legittima, dunque. Ma non unica e inevitabile.
Basterebbe concedere questo (se non fosse ritenuto un vulnus troppo grande inferto al castello retorico di più d'uno) per trovare un cruciale punto di incontro tra chi sostiene e chi avversa l'attuale Dirigenza.
Buon viaggio, caro Piero.

Zapruder

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #437 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:48:08 »
perché devestante? devastante per chi? il napoli è fallito?

Forse non hai letto bene: il Napoli, l'investimento da 20 milioni in funzione CL... NON LO HA FATTO.

Offline Drenai

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #438 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:49:46 »
santo cielo, ma ti sei gia scordato che abbiamo avuto la stessa identica discussione in un altro topic? la lazio può permettersi esattamente quello che può permettersi la fiorentina. SCEGLIE di non avere un giocatore pagato 4,5 milioni all'anno perchè tanto il monte ingaggi sempre quello è. se sacrifichi quasi 10 milioni su un singolo (lordi) ti resta molto meno per gli altri, evidentemente la lazio SCEGLIE di avere una rosa piu lunga ed equilibrata rispetto alla fiorentina.
ma l'unica cosa che conta è il valore complessivo della rosa, e difatti guarda caso la lazio e la fiorentina nonostante scelte diverse hanno conseguito risultati simili (leggermente meglio loro come media piazzamenti in campionato ma molto meglio noi come vittorie). questo a ennesima dimostrazione che con fatturati simili, monte ingaggi simili, diritti tv simili e così via, ti puoi inventare quello che ti pare ma sul lungo periodo avrai risultati simili.
ripeto per chiarezza: della valle, uno degli uomini piu ricchi d'italia, potendo avvalersi per la fiorentina di un fatturato simile al nostro, non raggiunge manco i risultati di lotito morto di fame pulciaro che si imberta i soldi ladro di sogni e chi piu ne ha piu ne metta. come si concilia questo FATTO con la convinzione che lotito sia la causa della "mediocrità" dei risultati della lazio?
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Offline Drenai

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #439 : Martedì 8 Marzo 2016, 15:54:32 »
Forse non hai letto bene: il Napoli, l'investimento da 20 milioni in funzione CL... NON LO HA FATTO.

se è per questo il napoli, a gennaio era punto a punto con la juve eppure sul mercato è stato immobile. evidentemente anche de laurentis manca di ambizione, eppure "bastava un piccolo sforzo"...
ma il sospetto che tutti i presidenti gestendo le società in autofinanziamento, facciano acquisti quando ne hanno la possibilità e non li facciano quando non si hanno non sfiora nemmeno.

de laurentiis gestisce il napoli in modo IDENTICO a come lotito gestisce la lazio, fatta salva una disponibilità di fondo maggiore e una disparità piu accentuata negli stipendi. il monte ingaggi viene calmierato entro una rigida percentuale del fatturato esattamente come noi e non viene allargato e ristretto a seconda dell'opportunità momentanea del "piccolo sforzo" o dell'"occasione irripetibile".
se i risultati si raggiungono con le forze che la società produce e entro le strategie scelte bene, altrimenti amen ci si riprova l'anno prossimo.
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