Autore Topic: quel che resta del giorno  (Letto 76678 volte)

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Pomata

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #340 : Martedì 8 Marzo 2016, 09:40:04 »
Il confronto era tra un tifoseria che avrebbe seguito la Lazio anche all'inferno, pur lottando strenuamente per non andarci, ed un'altra che se non si lotta per la CL se fa' veni' la puzzarnaso.

Ma lo sappiamo tutti che non è così, sappiamo tutti che il problema è solo uno...in questi undici anni abbiamo fatto campionati al di sopra della media e vinto qualche trofeo. Hai sentito qualche riconoscimento o la sensazione era che sotto la brace mezza spenta, il fuoco era ancora vivo?

Tolto il primo problema, torneremo a tifare la Lazietta di sempre.


CP 4.0

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #341 : Martedì 8 Marzo 2016, 10:02:10 »
Il confronto era tra un tifoseria che avrebbe seguito la Lazio anche all'inferno, pur lottando strenuamente per non andarci, ed un'altra che se non si lotta per la CL se fa' veni' la puzzarnaso.

capisco Carte', ma diciamo che non mi pare il modo giusto :)

Offline MagoMerlino

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #342 : Martedì 8 Marzo 2016, 10:11:37 »

Peraltro nessuno (e qui dentro c'è chi ne è a conoscenza, oltre me) si pregia di specificare il percorso che ha portato a certe defenestrazioni... Magari il rapporto causa-effetto insinuato da borgorosso ne uscirebbe assai sconfessato.

Questa mi era sfuggita. Riconosco non sia corretto parlare di altri forum, però questa affermazione mi incuriosisce.
Quale sarebbe questo percorso? Come smonterebbe il rapporto insinuato da Borgorosso?
Non potrebbe essere una commistione di cause?
Ma sappiamo leggere o leggiamo solo quello che ci fa più comodo? A me sembra tutto alla luce del sole, tutto corretto, anche per un nobile fine. Il problema sono gli effetti collaterali.
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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #343 : Martedì 8 Marzo 2016, 10:43:02 »
Inadeguata è il termine giusto.
Inadeguata a dirigere una società di calcio di una grande città e con tanti tifosi, inserita nel calcio moderno di oggi.
Non facciamo paragoni che non hanno senso.
Paragoni con il passato: era un altro mondo, un altro calcio quindi anche i tifosi erano diversi.
Paragoni con altre squadre citate (Fiorentina, Samp, Genoa...): noi abbiamo più tifosi, incassiamo di più e quindi possiamo e dobbiamo ottenere risultati migliori.
Forse non lo sai, Pomata, perché vivendo all'estero ti può essere sfuggito ma contestazioni anche forti ci sono a Genova e Firenze e in altre realtà.
Da noi la situazione è più grave.
Perché si percepisce il disinteresse nel migliorarsi, nel competere: sembra che la strategia sia quella del tirare a campare, del famoso vivacchiare in serie A.
Impressione che si è sempre avuta, ma che è uscita rafforzata dal calciomercato della scorsa estate, che giudico il peggiore in assoluto dell'era Lotito. Per le risorse a disposizione e per le risorse aggiuntive (i soldi della CL) che si potevano raggiungere.

Non è una questione da poco conto.
La politica del vivacchiare nel lungo periodo uccide una realtà come la Lazio.
Perché non siamo una piccola squadra di una piccola città con poche risorse.
La Lazio deve competere.
Il risultato finale non è scritto, si può sbagliare ma ci si deve provare.
Se non dai l'impressione di provarci vuol dire che erodi il tuo zoccolo duro senza attirare nuovi tifosi.
In questo modo siamo destinati, nel lungo periodo, a diventare il Chievo di Roma: società senza tifosi che riesce lo stesso a stare in serie A.
In molti hanno scritto che bisognerebbe tornare  a fare i semplici tifosi, tornare allo stadio e tifare.
Giusto.
Ma per molti questa scelta viene vista come condannarsi all'ergastolo del vivacchiare,una scelta che non ferma, al massimo rallenta il declino irreversibile.
Se è solo questione di tempo, allora è meglio che il problema si ponga subito, così si è ancora in tempo per trovare una soluzione.
Una società di calcio come la nostra deve regalare passione, sogni ed emozioni.
Meglio l'altalena, vincere, finire persino in B, risalire in A e rivincere che campionati tra il 7° e il 17° posto in serie A.

Quindi serve un cambio di mentalità nel modo di gestire la Lazio.
Vedremo se avverrà nelle prossime stagioni, perché non basta una sola stagione se poi non si da seguito.
Altrimenti il declino sarà inarrestabile.
FALSO, FALSO, FALSO, FALSO, FALSO....E' FALSO CIO' CHE SCRIVI, ed è il frutto di 11 anni di propaganda negativa e faziosa ad hoc, questo è un mantra ripetuto all'infinito, che poi alla fine viene data per verità. La presidenza Lotito è criticabile, ma chi parla di mediocrità dice il falso, E' UNA CAVOLATA, la Lazio negli ultimi 11 anni, come è NORMALISSIMO CHE SIA per una società della sua potenzialità economica, ha alternato stagioni positive, LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE, e qualcuna negativa (3 al momento, 2007-08, 2013-14, 2015-16 , anche se l'ultima non è finita....), escludendo la prima (2004-05) dove si è operato per la prima sopravvivenza.
Il problema è che la propaganda negativa, la contestazione, la guerra a questa società, l'abbandono di settori interi dello stadio sono avvenuti per motivi ben precisi, frutto del veleno costante che partiva da beceri comunicatori, la LAZIO E' STATA COMPETITIVA IN BEN 8 STAGIONI SU 11, portando oltretutto in bacheca 3 trofei,  di cui uno memorabile, giocando in totale 6 finali (7 se si conta la supercoppa italiana 2004-05), ed anche gli acquisti ci sono sempre stati, sempre in linea con le potenzialità economiche del Club.....Reja, un uomo di calcio, un GALANTUOMO(l'ho conosciuto personalmente...) aveva ragione quando parlava di cornice marcia.
Con ciò non dico che la società non sbaglia in tante cose, ma le storielle sulla mediocrità di questi 11 anni andatele a raccontare agli stupidi, io mi ricordo tutto, e per risultati sportivi la Lazio di Lotito è stata molto competitiva, solo che il prosciutto sugli occhi e la propaganda vi ha spesso distratti....la Lazio di Delio Rossi è stata meravigliosa, per gioco, schemi, movimenti, gioco di prima, ed ha ottenuto anche risultati di primissimo livello, lo stesso girone di CL, anche concluso al quarto posto, fu giocato benissimo, rovinato solo dall'ultima partita in casa contro l'Olympiakos, ma quella Lazio ci ha dato grandi soddisfazioni, era una signora squadra, purtroppo anche quei momenti sono stati SPORCATI dal letame e dalla perenne contestazione, che in quel quadriennio era nella sua fase più virulente, allorquando nelle radio (una in particolare, radiosix), e nelle trasmissioni (plastino in pèrimis) l'attacco a Lotito per aver tolto la lazialità, rovinatop er settore giovanile, gli ungheresi, Bertarelli, cordata di san marino, era al massimo esponenziale, eppure quella Lazio, quella del quadriennio Rossi avrebbe meritato una cornice ben diversa.
QUI DI MEDIOCRE C'E' SOLO IL TIFO LAZIALE.

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #344 : Martedì 8 Marzo 2016, 10:49:23 »
Non c'è vita oltre Lotito. Con questa situazione di contorno, un qualsiasi scalzacani che manifestasse interesse nella Lazio vedrebbe accolto e sostenuto come manco la seconda venuta di nostro signore Gesù Cristo.
L'ipotetico salvatore NON C'È! non c'è NESSUNO INTERESSATO ALLA LAZIO.
La Lazio è saldamente in mano a Lotito e lo sarà per altri dieci quindici anni almeno, anni in cui il presidente continuerà a gestire la Lazio come fatto dal 2004 ad oggi. Egli si è dimostrato più forte delle minacce, delle proteste, del boicottaggio, di tutto. Tutti o contestatori si sono via via schiantati contro Lotito come moscerini su un parabrezza.
Lotito non se ne va. Non vende. Non cerca soci.
Meno soldi entrano e più lui abbassa la linea di galleggiamento visto che la barca NON AFFONDA.
Se continua questo andazzo da muli, della lotta senza confine al tiranno, della Lazio non rimarrà più un cazzo di nulla e rimpiangeremo le stagioni da ottavo posto o le qualificazioni UEFA.
Tanto non me ne frega nulla, che sono anche disposto ad accettare tutta la stura del Lotito che non vuole crescere, romanista, correlate, ecc.. Tutto ad occhi chiusi, però, meno soldi confluiscono nella Lazio e meno alto sarà il tasso competitivo della Lazio.
Quindi piantiamola tutti sia co' 'sto atteggiamento da prefiche scassacazzi che con i Cavalieri della Media Storica e rimettiamo la Lazio al centro.

Offline MagoMerlino

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #345 : Martedì 8 Marzo 2016, 10:58:50 »
FALSO, FALSO, FALSO, FALSO, FALSO....E' FALSO CIO' CHE SCRIVI, ed è il frutto di 11 anni di propaganda negativa e faziosa ad hoc, questo è un mantra ripetuto all'infinito, che poi alla fine viene data per verità. La presidenza Lotito è criticabile, ma chi parla di mediocrità dice il falso, E' UNA CAVOLATA, la Lazio negli ultimi 11 anni, come è NORMALISSIMO CHE SIA per una società della sua potenzialità economica, ha alternato stagioni positive, LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE, e qualcuna negativa (3 al momento, 2007-08, 2013-14, 2015-16 , anche se l'ultima non è finita....), escludendo la prima (2004-05) dove si è operato per la prima sopravvivenza.
Il problema è che la propaganda negativa, la contestazione, la guerra a questa società, l'abbandono di settori interi dello stadio sono avvenuti per motivi ben precisi, frutto del veleno costante che partiva da beceri comunicatori, la LAZIO E' STATA COMPETITIVA IN BEN 8 STAGIONI SU 11, portando oltretutto in bacheca 3 trofei,  di cui uno memorabile, giocando in totale 6 finali (7 se si conta la supercoppa italiana 2004-05), ed anche gli acquisti ci sono sempre stati, sempre in linea con le potenzialità economiche del Club.....Reja, un uomo di calcio, un GALANTUOMO(l'ho conosciuto personalmente...) aveva ragione quando parlava di cornice marcia.
Con ciò non dico che la società non sbaglia in tante cose, ma le storielle sulla mediocrità di questi 11 anni andatele a raccontare agli stupidi, io mi ricordo tutto, e per risultati sportivi la Lazio di Lotito è stata molto competitiva, solo che il prosciutto sugli occhi e la propaganda vi ha spesso distratti....la Lazio di Delio Rossi è stata meravigliosa, per gioco, schemi, movimenti, gioco di prima, ed ha ottenuto anche risultati di primissimo livello, lo stesso girone di CL, anche concluso al quarto posto, fu giocato benissimo, rovinato solo dall'ultima partita in casa contro l'Olympiakos, ma quella Lazio ci ha dato grandi soddisfazioni, era una signora squadra, purtroppo anche quei momenti sono stati SPORCATI dal letame e dalla perenne contestazione, che in quel quadriennio era nella sua fase più virulente, allorquando nelle radio (una in particolare, radiosix), e nelle trasmissioni (plastino in pèrimis) l'attacco a Lotito per aver tolto la lazialità, rovinatop er settore giovanile, gli ungheresi, Bertarelli, cordata di san marino, era al massimo esponenziale, eppure quella Lazio, quella del quadriennio Rossi avrebbe meritato una cornice ben diversa.
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E te pare che non è il tifoso Laziale ad essere mediocre.
Anche questa tirata accusatoria nei confronti dei tifosi è propaganda, ripetuta senza soluzione di continuità. Certi argomenti potevano avere una valenza fino a qualche anno fa. Ormai no, sono sorpassati.
Chi oggi sta abbandonando lo stadio, nonostante sia abbonato, lo fa perchè disgustato dagli spettacoli offerti e dalla protervia dei dirigenti.
Qui di mediocre ci sono i dirigenti della Lazio.
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Offline franz_kappa

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #346 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:09:19 »
[...]E' UNA CAVOLATA, la Lazio negli ultimi 11 anni, come è NORMALISSIMO CHE SIA per una società della sua potenzialità economica, ha alternato stagioni positive, LA MAGGIOR PARTE DELLE VOLTE, e qualcuna negativa (3 al momento, 2007-08, 2013-14, 2015-16 , anche se l'ultima non è finita....), escludendo la prima (2004-05) dove si è operato per la prima sopravvivenza.
Anche il 2009-2010, stagione inaugurata dalla strategia dei chiodi&martello e proseguita con il concreto rischio di retrocedere.

la LAZIO E' STATA COMPETITIVA IN BEN 8 STAGIONI SU 11, portando oltretutto in bacheca 3 trofei,  di cui uno memorabile, giocando in totale 6 finali (7 se si conta la supercoppa italiana 2004-05),
La Supercoppa 2004-2005, purtroppo disputata senza alcuna chance di vittoria (normale: un mese prima la rosa assommava a una quindicina di giocatori), va attribuita alla gestione Masoni-Pessi-Longo. Lotito l'ha ereditata, per così dire.

[...] lo stesso girone di CL, anche concluso al quarto posto, fu giocato benissimo, rovinato solo dall'ultima partita in casa contro l'Olympiakos, [...]
Purtroppo il bel gioco non valse neanche il posizionamento nella terza piazza del girone, così da conquistare il ripescaggio in Coppa Uefa.

Piccole chiose, intendiamoci. Su molti altri punti del tuo intervento sono d'accordo con te. In sintesi: scorretto dipingere l'ultimo decennio come un periodo sportivamente mediocre. Tale non è stato. Anche se non ha risposto appieno alle aspettative di una parte (larga o ridotta che sia, non siamo in grado i determinarlo) della tifoseria laziale.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline BobLovati

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #347 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:13:32 »
Si però svuotatele ogni tanto perché le palle così grosse non fanno neanche bene alla salute....

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la citerò in giudizio per plagio, caro lei; mica la passerà liscia

L´espressione "fatevela ´gni tanto ´na scopata che fa bene e rilassa" è mia da sempre.

Sto, peraltro, decidendo SE inviarle i miei 2 padrini2.

Be in bell (=sta in campana)     :evil6:
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Davide

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #348 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:14:46 »
la citerò in giudizio per plagio, caro lei; mica la passerà liscia

L´espressione "fatevela ´gni tanto ´na scopata che fa bene e rilassa" è mia da sempre.

Sto, peraltro, decidendo SE inviarle i miei 2 padrini2.

Be in bell (=sta in campana)     :evil6:
Chi può,chi non può si adopererà in altri modi....

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Offline franz_kappa

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #349 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:19:58 »
L´espressione "fatevela ´gni tanto ´na scopata che fa bene e rilassa" è mia da sempre.
Vero. Lo posso confermare.
A tal proposito, come lo vedi un bello slogan del tipo "Scopate con donne belle e non fate brutte pagelle!"?
E' infatti plausibile che certi astiosi e reiterati giudizi negativi nelle pagelle di fine partita (io non le faccio mai, non voglio essere additato come cattivo pagellatore) siano riconducibili a problematiche personali di una certa gravità. Problematiche che includono senza dubbio difficoltà relazionali e/o affettive, entro cui va ricompresa un'assente o insoddisfacente vita sessuale.
Buon viaggio, caro Piero.

sweeper77

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #350 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:21:16 »
ma veramente riducete ancora tutto ad un semplice chi con la lazio ce vole magnà?
Dalla nord alle aradio?
12 anni di gestione in cui non hai mai lottato a parte lo scorso anno per entrare in Champions League?
Cl che ha visto in pianta stabile oltre le strisciate napoli e rioma? Per non parlare della viola? Persino l'udinese c'è andato più vicino di noi.
E dopo 12 anni arriva finalmente la possibilità di entrare (anche grazie alla società) e cosa si decide di fare?
Puntare su hoedt patric Morrison khisna e sms? (l'unico buono).
Giudicare una squadra difficilmente migliorabile, parlare di nuova era, ed i risultati quali sono?
Qualche tempo fa si addossava la colpa alla nord, rea di contestare a prescindere la società, si è chiesto a gran voce che si pensasse solo a tifare, lo scorso anno abbiamo visto una nord vicina alla squadra, 50k presenze con l'empoli, migliaia di laziali alla partenza per napoli, al ritorno alle tre di notte a formello, applaudire la squadra dopo la sconfitta in finale di coppa italia.....
risultato? In cosa la società avrebbe mostrato avvicinamento?
Si svuota la curva per le dinamiche Gabrielli, finalmente lo stadio può riempirsi di tifosi che agognavano tale momento....
risultato? 7k presenze a lazio sassuolo, credo dato più basso in campionato da quando siamo nati.
E i 7k che c'erano? contestavano anche loro la società.
Quello che non mi spiego, è come ci si possa chiedere il perché di tale abbandono, o addossare le colpe a radio e curva, quando c'è una realtà inconfutabile sotto gli occhi di tutti, ossia che questa società non vuole provare a competere.
Non che non può, NON VUOLE, come non vuole sponsor da tanti anni, come il rapporto con i media è ridotto a negare ingressi all'olimpico, come TUTTO ruota intorno alla radio ed al canale ufficiale, che sembra l'orchestra del titanic, continua assiduamente a vedere un cielo azzurro mentre intorno non vi sono che macerie.
Vi svelo un segreto, il tifoso della Lazio non è un caprone, il tifoso della lazio si appassiona, concede chance, ma a un certo punto si stufa pure delle continue prese in giro, e constatando che il modus operandi è lo stesso da tanti anni a questa parte, lascia il presidente solo con il suo giocattolo.
Sia chiaro le colpe di quest'annata mediocre non sono solo societarie eh, anche il mister ha le sue colpe evidenti, come i giocatori che forniscono prestazioni solo quando la testa gli dice di farlo.
Ma non vi accorgete che ogni anno sembra di rivivere il giorno della marmotta?
Ogni anno basterebbe poco, ed ogni anno si torna di due caselle indietro.
E per chi pensa al potere delle strisciate, posso dirvi che abbiamo buttato ANNI in cui milan e inter hanno continuamente fallito gli obiettivi, per non parlare delle merde, ma quelle per quanto schifose vedono che la giostra non gira, cambiano allenatore, comprano dove serve, e magicamente tornano a sperare nella CL (Addirittura diretta), ma quello si sa è botta di culo, mentre noi continuiamo ad appellarci al bilancio, alla sfortuna, agli infortuni.
Noi abbiamo mai realmente provato a lottare per entrare in CL? Ogni anno che al girone d'andata c'eravamo vicini cosa è stato fatto? E quando finalmente quella possibilità l'abbiamo raggiunta?
O il famoso motto la Champions la gioca chi l'ha conquistata sul campo ce lo siamo scordato?
Qui per me di sicuro c'è una cosa, non saranno 100 milioni di fatturato o 70 a cambiare le cose, così come non saranno 50k presenze o 5k.
Qui siamo nel limbo deciso dalla società che il miglior indotto di gestione per un bilancio che viene acchittato secondo i propri comodi, ed è questa la cosa primaria che interessa alla società, perché un CL richiederebbe investimenti e tetto ingaggi diversi, che poi cozzerebbero con le disponibilità da elargire a procuratori compiacenti (16mioni) e correlate.
Io voglio una società che ambisca a migliorare in nome della S.S. LAZIO 1900, non una società che ambisce a migliorare i propri tornaconti personali.

darienzo

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #351 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:21:57 »
Mamma mia, quanta rabbia si riesce a tirare fuori.

Il mio assunto era molto diverso.

Però è riuscito a far tornare i nostri due highlander.

Un saluto caldo


Offline DinoRaggio

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #352 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:27:10 »
Però è riuscito a far tornare i nostri due highlander.

Un saluto caldo
Infatti, colpaccio del grande darienzo, rientro (si spera definitivo) di due Grandi Laziali.

Vado ad applaudire.  :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #353 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:27:29 »
ma veramente riducete ancora tutto ad un semplice chi con la lazio ce vole magnà?
Dalla nord alle aradio?
12 anni di gestione in cui non hai mai lottato a parte lo scorso anno per entrare in Champions League?
Cl che ha visto in pianta stabile oltre le strisciate napoli e rioma? Per non parlare della viola? Persino l'udinese c'è andato più vicino di noi.
E dopo 12 anni arriva finalmente la possibilità di entrare (anche grazie alla società) e cosa si decide di fare?
Puntare su hoedt patric Morrison khisna e sms? (l'unico buono).
Giudicare una squadra difficilmente migliorabile, parlare di nuova era, ed i risultati quali sono?
Qualche tempo fa si addossava la colpa alla nord, rea di contestare a prescindere la società, si è chiesto a gran voce che si pensasse solo a tifare, lo scorso anno abbiamo visto una nord vicina alla squadra, 50k presenze con l'empoli, migliaia di laziali alla partenza per napoli, al ritorno alle tre di notte a formello, applaudire la squadra dopo la sconfitta in finale di coppa italia.....
risultato? In cosa la società avrebbe mostrato avvicinamento?
Si svuota la curva per le dinamiche Gabrielli, finalmente lo stadio può riempirsi di tifosi che agognavano tale momento....
risultato? 7k presenze a lazio sassuolo, credo dato più basso in campionato da quando siamo nati.
E i 7k che c'erano? contestavano anche loro la società.
Quello che non mi spiego, è come ci si possa chiedere il perché di tale abbandono, o addossare le colpe a radio e curva, quando c'è una realtà inconfutabile sotto gli occhi di tutti, ossia che questa società non vuole provare a competere.
Non che non può, NON VUOLE, come non vuole sponsor da tanti anni, come il rapporto con i media è ridotto a negare ingressi all'olimpico, come TUTTO ruota intorno alla radio ed al canale ufficiale, che sembra l'orchestra del titanic, continua assiduamente a vedere un cielo azzurro mentre intorno non vi sono che macerie.
Vi svelo un segreto, il tifoso della Lazio non è un caprone, il tifoso della lazio si appassiona, concede chance, ma a un certo punto si stufa pure delle continue prese in giro, e constatando che il modus operandi è lo stesso da tanti anni a questa parte, lascia il presidente solo con il suo giocattolo.
Sia chiaro le colpe di quest'annata mediocre non sono solo societarie eh, anche il mister ha le sue colpe evidenti, come i giocatori che forniscono prestazioni solo quando la testa gli dice di farlo.
Ma non vi accorgete che ogni anno sembra di rivivere il giorno della marmotta?
Ogni anno basterebbe poco, ed ogni anno si torna di due caselle indietro.
E per chi pensa al potere delle strisciate, posso dirvi che abbiamo buttato ANNI in cui milan e inter hanno continuamente fallito gli obiettivi, per non parlare delle merde, ma quelle per quanto schifose vedono che la giostra non gira, cambiano allenatore, comprano dove serve, e magicamente tornano a sperare nella CL (Addirittura diretta), ma quello si sa è botta di culo, mentre noi continuiamo ad appellarci al bilancio, alla sfortuna, agli infortuni.
Noi abbiamo mai realmente provato a lottare per entrare in CL? Ogni anno che al girone d'andata c'eravamo vicini cosa è stato fatto? E quando finalmente quella possibilità l'abbiamo raggiunta?
O il famoso motto la Champions la gioca chi l'ha conquistata sul campo ce lo siamo scordato?
Qui per me di sicuro c'è una cosa, non saranno 100 milioni di fatturato o 70 a cambiare le cose, così come non saranno 50k presenze o 5k.
Qui siamo nel limbo deciso dalla società che il miglior indotto di gestione per un bilancio che viene acchittato secondo i propri comodi, ed è questa la cosa primaria che interessa alla società, perché un CL richiederebbe investimenti e tetto ingaggi diversi, che poi cozzerebbero con le disponibilità da elargire a procuratori compiacenti (16mioni) e correlate.
Io voglio una società che ambisca a migliorare in nome della S.S. LAZIO 1900, non una società che ambisce a migliorare i propri tornaconti personali.
Perfetto, e tu pensi che il miglior modo di spingere questa società ad aumentare le proprie ambizioni sia l'abbandono ?
O pensi che per rendere appetibile l'acquisto della Lazio da parte di un imprenditore o magnate la strada maestra sia continuare con questo clima negativo ?

sweeper77

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #354 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:30:04 »
Perfetto, e tu pensi che il miglior modo di spingere questa società ad aumentare le proprie ambizioni sia l'abbandono ?
O pensi che per rendere appetibile l'acquisto della Lazio da parte di un imprenditore o magnate la strada maestra sia continuare con questo clima negativo ?
dopo 12 anni gentleman?
In tutta sincerità l'abbandono ci sta. Parliamo di 12 anni, non di poco.
Contento dell'epiteto, se volete che abbandoni non avete che da chiedere.

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« Risposta #355 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:30:34 »
Ma poi, mettiamo Lotito un giorno vendesse, e magari chi la compra ha i comportamenti e adotta una linea tipo quella che oggi adotta un Preziosi con il Genoa o un Cairo con il Torino, poi che si fa, riparte la giostra della contestazione ?
Ma vi rendete conto che il primo dogma di un tifoso è per l'appunto la FEDE ?
Se non c'è il tifo, la fede oltre il rendimento, viene a mancare l'essenza del tifoso stesso, che il presidente sia Lotito, o  Abrahmovic.

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #356 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:32:05 »
dopo 12 anni gentleman?
In tutta sincerità l'abbandono ci sta. Parliamo di 12 anni, non di poco.
Contento dell'epiteto, se volete che abbandoni non avete che da chiedere.
Quindi per te l'attuale scenario d'abbandono, poche migliaia allo stadio, è la giusta cornice per questa Lazio ?
Un tifoso deve esprimere questo ?

Offline fish_mark

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #357 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:36:09 »
... Quindi piantiamola tutti sia co' 'sto atteggiamento da prefiche scassacazzi che con i Cavalieri della Media Storica e rimettiamo la Lazio al centro.

Giusto, condivisibile. Ne ho piene le tasche delle prefiche scassacazzi che non vanno allo stadio per non dare i soldi a Lui, come non sopporto i Cavalierei della Media Storica con la testa ancora piantata a Cava dei Tirreni e dunque rimettiamo la "LAZIO" al centro.

Ma di cosa?

No, perchè la Lazio da 115 anni fa sport che significa competizione, ambizione, traguardi, sfide. Non è un ambito prettamente contemplativo, un luogo dove si organizzano incontri o mostre permanenti o caffè dove riunirsi per leggere le pagine di un bellissimo romanzo.

Si fa sport e quindi bisogna darsi anche un obiettivo. E il nono posto è un non-obiettivo, un limbo che non scalda niente, un luogo dello spazio sportivo peraltro raggiunto e consolidato proprio quest'anno.

Quindi per te l'attuale scenario d'abbandono, poche migliaia allo stadio, è la giusta cornice per questa Lazio ?
Un tifoso deve esprimere questo ?


E' un modo non violento, legittimo, assolutamente connaturato alla crisi del momento. E' inutile poi citare i fulgidi esempi delle tifoserie tedesche e inglesi, senza citare il contesto in cui maturano quei fulgidi esempi.
Il tifoso è deluso in questo momento. Tornerà quando sarà più soddisfatto e soprattutto attratto dallo scenario che sta maturando.
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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #358 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:39:48 »
Giusto, condivisibile. Ne ho piene le tasche delle prefiche scassacazzi che non vanno allo stadio per non dare i soldi a Lui, come non sopporto i Cavalierei della Media Storica con la testa ancora piantata a Cava dei Tirreni e dunque rimettiamo la "LAZIO" al centro.

Ma di cosa?

No, perchè la Lazio da 115 anni fa sport che significa competizione, ambizione, traguardi, sfide. Non è un ambito prettamente contemplativo, un luogo dove si organizzano incontri o mostre permanenti o caffè dove riunirsi per leggere le pagine di un bellissimo romanzo.

Si fa sport e quindi bisogna darsi anche un obiettivo. E il nono posto è un non-obiettivo, un limbo che non scalda niente, un luogo dello spazio sportivo peraltro raggiunto e consolidato proprio quest'anno.

E' un modo non violento, legittimo, assolutamente connaturato alla crisi del momento. E' inutile poi citare i fulgidi esempi delle tifoserie tedesche e inglesi, senza citare il contesto in cui maturano quei fulgidi esempi.
Il tifoso è deluso in questo momento. Tornerà quando sarà più soddisfatto e soprattutto attratto dallo scenario che sta maturando.
Ci mancherebbe, nulla da dire sulla civiltà e legittimità del gesto, o del non gesto, ma questo non farà altro che relegare squadra e società ad un livello inferiore, nulla di più, ma soprattutto vi state autocondannando ad una vita da tifosi calcistici molto triste, e di vita ce ne abiamo solo una, tranne che, e per me questo ha più senso, non si decida che questa Lazio non rispecchi i valori che si erano abbracciati, si abbandoni la fede, ci si guardi intorno e si abbracci con il tempo un'altra Fede clacistica.....ma autocondannarsi al pessimismo ed alla tristezza costante, quello, fatelo per voi, e nella maggior parte dei casi, per i vostri figli e nipoti.
Però, se magari vi togliete gli occhiali del pessimismo cronico, della rabbia e della critica ad ogni costo, vi rilassate un attimo, magari cercate di rivedere questi ultimi anni con mente Tranquilla ed imparziale, magari ci riuscirete a vedere una Lazio che ha fornito buonissime prestazioni, un livello agonistico e competitivo cmq molto alto, e che forse, se fosse stata circondata da clima positivo e supportata da giusto e sano entusiasmo, forse magari in CL ci saremmo andati più volte, forse in Europa avremmo fatto più strada....e forse scoprireste che tifare QUESTA LAZIO, oltre che un privilegio, è anche un gran piacere......forse.....

Offline leomeddix

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #359 : Martedì 8 Marzo 2016, 11:41:47 »
-Mr.Stevens, credo che qualche svago le sarebbe utile e gioverebbe alla sua salute. Stasera, per esempio, potremmo  cenare  insieme...
- Spiacente, Miss Kenton, ma è impossibile. Sul mio animo pesano 11 anni di mediocrità nella gestione della Lazio.




È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)