Autore Topic: quel che resta del giorno  (Letto 74716 volte)

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Pomata

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #180 : Domenica 6 Marzo 2016, 20:56:43 »
Ritornando sullo sfogo di Darienzo, la cosa più brutta è leggere o sentire presa x i fondelli la propria squadra del cuore dagli stessi Laziali...

L'amore x la Lazio non dovrebbe essere valorato in risultati. Imho

borgorosso

quel che resta del giorno
« Risposta #181 : Domenica 6 Marzo 2016, 21:11:05 »
Io non teorizzo, guardo semplicemente agli altri, e mi domando se i tifosi di Napoli e roma siano indignati perché la loro posizione non è congrua al fatturato. E non da oggi.
Probabilmente la differenza tra, ad esempio, te e me, è che io non sono affatto soddisfatto di quest'ennesima stagione anonima e insignificante. A fine febbraio la stagione era già chiusa: è soddisfacente?
Sempre al contrario di te, io non sono ossessionato da Lotito. Io l'anno scorso ero ben contento, e tessevo le lodi del magico duo. Quest'anno vanno male e ne parlo assai male. Poi mi faccio 2 conti e mi rendo conto che stiamo a una ventina di punti dalle merde, che non è la prima volta durante questa gestione, che non facciamo 3/4 anni di livello e poi abbiamo un calo fisiologico... Noi al massimo ne facciamo uno buono, al massimo due, ma poi CROLLIAMO.


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darienzo

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #182 : Domenica 6 Marzo 2016, 21:52:16 »
Ritornando sullo sfogo di Darienzo, la cosa più brutta è leggere o sentire presa x i fondelli la propria squadra del cuore dagli stessi Laziali...

L'amore x la Lazio non dovrebbe essere valorato in risultati. Imho

È così. Ma ormai si è passato il rubicone, e alla presa in giro si è passato direttamente agli insulti, così per sport.

Anche questo confutare parola per parola ogji dichiarazione lascia davvero il tempo che trova



Offline WombyZoof

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #183 : Domenica 6 Marzo 2016, 21:54:43 »
Ritornando sullo sfogo di Darienzo, la cosa più brutta è leggere o sentire presa x i fondelli la propria squadra del cuore dagli stessi Laziali...

L'amore x la Lazio non dovrebbe essere valorato in risultati. Imho

ormai è una deriva incontrollabile.  sembra che certi ci godono a  deridere e offendere la propria squadre e i propri giocatori. non a commentare o criticare, intendo.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline WombyZoof

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #184 : Domenica 6 Marzo 2016, 21:57:43 »
Se avessi ragione, la situazione sarebbe la stessa per tutti.
Solo alla Lazio si vedono certi eccessi, e da dieci anni.
Non esiste tifoso che smette di tifare perché la società ha un padrone sgradito. E' una razza mutante, un frutto malato. Un brutto precedente. Siamo noi la degenerazione del calcio.

applauso 1
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline WombyZoof

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #185 : Domenica 6 Marzo 2016, 21:58:50 »
Vent'anni fa avremmo saputo a malapena il nome del presidente. Ci interessava solo la partita. E' questa la differenza.

applauso 2


allo stadio a tifare la Lazio, o da casa.   a TIFARE.   il resto è noia, niente.
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darienzo

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #186 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:06:43 »
Allo stadio o da casa, grazie anche per dare la giusta dignità a chi segue la partita alla tele.

Spero che un giorno si possa marciare di nuovo al'unisono senza distorsioni. Tutti i tifosi uniti in un grande abbraccio con ogni componente del mondo Lazio. Solo così potremmo trovare forza

Offline cartesio

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #187 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:17:19 »
Noi al massimo ne facciamo uno buono, al massimo due, ma poi CROLLIAMO.

E qui la tua analisi si ferma.

Prova a continuarla: perché "crolliamo"?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Jim Bowie

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #188 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:31:53 »

Ritornando sullo sfogo di Darienzo, la cosa più brutta è leggere o sentire presa x i fondelli la propria squadra del cuore dagli stessi Laziali...

L'amore x la Lazio non dovrebbe essere valorato in risultati. Imho
io dico ma proprio te parli? Hai dato del romanista a Candreva ed ultimamente ti sei accodato a chi, nella migliore delle circostanze, gli ha dato del cretino, e lo hai fatto sull'onda di una emotività' dovuta ad una partita scandalosa della squadra ed anche per cercare consensi, avendo pensato che le tue quotazioni fossero in ribasso su questo forum. Noi non possiamo ridicolizzare undici pippe che incidentalmente, e solo per convenienza economica, indossano una maglia per la quale IO e non loro sono arrivato a dedicare una buona parte della mia vita? Io non solo ho diritto a perculeggiarli, ma ho il dovere verso questo amore che non MI abbandona e che IO non abbandono, di metterli davanti alle loro responsabilità'.Il tifoso paga ed ha tutto il diritto, di mandare messaggi, in modo civile, chiaramente, circa il suo disappunto.
Il vostro Presidente stesso ha detto in molteplici circostanze che le critiche costruttive sono bene accette. Uscite da questo involucro da baccelli ( citazione cinematografica per palati fini), perché le cose finte come i finti alla fine vengono smascherate. Sei riuscito a rinnegare Cragnotti, dicendo che aveva vinto solo, capito hai usato solo, uno scudetto e qualche portaombrelli, dimenticando che se hai la bacheca piena di trofei lo devi maggiormente a Lui ed ar Sor Umberto. Questo è quello che dimostri per la Lazio, felice di essere distante milioni di anni da te.


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darienzo

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #189 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:38:04 »
Modo civile. Appunto.

Perchè il "vostro" Presidente? Perchè questo distinguo?

Non capisco. E non ci sto

Offline Jim Bowie

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #190 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:38:13 »

E qui la tua analisi si ferma.

Prova a continuarla: perché "crolliamo"?
Crolliamo Carte' in primis per colpa dell'allenatore, sia esodo Rossi, Petko, Reja o Pioli che sono capaci a gestire solo un impegno alla volta, crolliamo perché non hai la mentalità di squadra vincente e i giocatori si credono sto cazzo per un terzo posto, crolliamo perché, ne abbiamo discusso a lungo, si hanno 12/13 giocatori di livello accettabile e gli altri che non giocherebbero neanche a calcetto.
Crolliamo perché la ns ambizione e di arrivare ad una coppa europea e la partecipazione diventa solo un impiccio sul cammino a raggiungere una coppa europea.


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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #191 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:40:23 »
Perché io non lo sento rappresentativo. Si può dire Presidente della SSLazio, ma la sostanza non cambia, io non lo sento rappresentativo. Non era un modo denigratorio.


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Pomata

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #192 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:41:37 »
Jim i giocatori che si sentono sto caxxo per un terzo posto è la stessa cosa di un pubblico che si sente grande senza esserlo.

Offline Jim Bowie

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quel che resta del giorno
« Risposta #193 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:55:22 »
Ma io non assolvo il pubblico, anzi dico che dovrebbero andare in 100mila allo stadio e cominciare con gli ole' ogni volta che passano palla indietro, oppure battere le mani ogni volta che uno tra Mauricio, Hoedt oppure Bisevac fa la cazzata giornaliera a cu ci hanno abituato. Ai mei tempi con un campionato così, dovevano essere scortati per entrare al Maestrelli altro che Ole, volavano pizze, non rose.


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Pomata

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #194 : Domenica 6 Marzo 2016, 22:58:48 »
Ma io non assolvo il pubblico, anzi dico che dovrebbero andare in 100mila allo stadio e cominciare con gli ole' ogni volta che passano palla indietro, oppure battere le mani ogni volta che uno tra Mauricio, Hoedt oppure Bisevac fa la cazzata giornaliera a cu ci hanno abituato. Ai mei tempi con un campionato così, dovevano essere scortati per entrare al Maestrelli altro che Ole, volavano pizze, non rose.


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Nun t'allarga' ai tempi tua campionati così erano gli abituali... ;D

Offline Jim Bowie

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #195 : Domenica 6 Marzo 2016, 23:01:46 »
I giocatori erano scarsi, ma mco tanto, però non giocavano per fatte 'n piacere! A questi cialtroni di oggi della Lazio non frega niente, l'unico che mostra un impegno accettabile  e' Klose  ma lui è tedesco.


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Offline Il lodolaio

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #196 : Lunedì 7 Marzo 2016, 00:09:55 »
Credevo di essermi espresso in maniera chiara ma dal tuo post si evince che non è stato così.
Ti ringrazio dell'opportunità di chiarire meglio il mio pensiero.

Una larga parte dell'attuale tifoseria della Lazio non chiede lo Scudetto (il che ci renderebbe inadeguati, come tutti, rispetto alla Juventus).
Si attende, piuttosto, un costante miglioramento delle performance sportive.

Un rapido excursus di 12 stagioni sportive cosa ci restituisce?
a) 2004-2007: in tre anni dal semi-fallimento alla qualificazione in Champions League --> ANNO SEGUENTE: mercato insoddisfacente, pessima prestazione in Campionato, con 12esimo posto finale
b) 2008-2009: vittoria nella Coppa Italia che illustra la stagione a dispetto di una modesta performance in campionato, concluso in decima posizione --> ANNO SEGUENTE: gestione folle del mercato estivo, chiodi&martello, rischio concreto di retrocessione. Unica soddisfazione la Supercoppa di Pechino
c) 2010-2013: stabile lotta per la Champions per due stagioni [con quinto e quarto posto finale] e mezza più vittoria della Coppa Italia nel terzo anno --> ANNO SEGUENTE: fallimento del progetto tecnico, esonero e mesto finale di stagione (noni a fine stagione)
d) 2014-2015: esaltante campionato, in particolare grazie all'exploit nel girone di ritorno sino alla seconda piazza, finale palpitante ma con terzo posto finale e ottima qualificazione ai preliminari di Champions --> ANNO SEGUENTE: mercato discutibile, incapacità di consolidare i risultati dell'anno precedente, attesa di un mesto finale di campionato (speriamo almeno ottavi)

Se io laziale, a torto o a ragione non è rilevante, mi attendo che la Società applichi ogni energia, manageriale e patrimoniale, per il costante miglioramento delle performance sportive della Lazio, che conclusioni devo trarre da questo andamento?
Può la mia aspettativa venire soddisfatta?
Posso, ragionevolmente, ritenere l'attuale Proprietà e Dirigenza inadeguate?

Inadeguata è il termine giusto.
Inadeguata a dirigere una società di calcio di una grande città e con tanti tifosi, inserita nel calcio moderno di oggi.
Non facciamo paragoni che non hanno senso.
Paragoni con il passato: era un altro mondo, un altro calcio quindi anche i tifosi erano diversi.
Paragoni con altre squadre citate (Fiorentina, Samp, Genoa...): noi abbiamo più tifosi, incassiamo di più e quindi possiamo e dobbiamo ottenere risultati migliori.
Forse non lo sai, Pomata, perché vivendo all'estero ti può essere sfuggito ma contestazioni anche forti ci sono a Genova e Firenze e in altre realtà.
Da noi la situazione è più grave.
Perché si percepisce il disinteresse nel migliorarsi, nel competere: sembra che la strategia sia quella del tirare a campare, del famoso vivacchiare in serie A.
Impressione che si è sempre avuta, ma che è uscita rafforzata dal calciomercato della scorsa estate, che giudico il peggiore in assoluto dell'era Lotito. Per le risorse a disposizione e per le risorse aggiuntive (i soldi della CL) che si potevano raggiungere.

Non è una questione da poco conto.
La politica del vivacchiare nel lungo periodo uccide una realtà come la Lazio.
Perché non siamo una piccola squadra di una piccola città con poche risorse.
La Lazio deve competere.
Il risultato finale non è scritto, si può sbagliare ma ci si deve provare.
Se non dai l'impressione di provarci vuol dire che erodi il tuo zoccolo duro senza attirare nuovi tifosi.
In questo modo siamo destinati, nel lungo periodo, a diventare il Chievo di Roma: società senza tifosi che riesce lo stesso a stare in serie A.
In molti hanno scritto che bisognerebbe tornare  a fare i semplici tifosi, tornare allo stadio e tifare.
Giusto.
Ma per molti questa scelta viene vista come condannarsi all'ergastolo del vivacchiare,una scelta che non ferma, al massimo rallenta il declino irreversibile.
Se è solo questione di tempo, allora è meglio che il problema si ponga subito, così si è ancora in tempo per trovare una soluzione.
Una società di calcio come la nostra deve regalare passione, sogni ed emozioni.
Meglio l'altalena, vincere, finire persino in B, risalire in A e rivincere che campionati tra il 7° e il 17° posto in serie A.

Quindi serve un cambio di mentalità nel modo di gestire la Lazio.
Vedremo se avverrà nelle prossime stagioni, perché non basta una sola stagione se poi non si da seguito.
Altrimenti il declino sarà inarrestabile.
Oh vivacchiare...

Pomata

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #197 : Lunedì 7 Marzo 2016, 00:31:07 »
Inadeguata è il termine giusto.
Inadeguata a dirigere una società di calcio di una grande città e con tanti tifosi, inserita nel calcio moderno di oggi.
Non facciamo paragoni che non hanno senso.
Paragoni con il passato: era un altro mondo, un altro calcio quindi anche i tifosi erano diversi.
Paragoni con altre squadre citate (Fiorentina, Samp, Genoa...): noi abbiamo più tifosi, incassiamo di più e quindi possiamo e dobbiamo ottenere risultati migliori.
Forse non lo sai, Pomata, perché vivendo all'estero ti può essere sfuggito ma contestazioni anche forti ci sono a Genova e Firenze e in altre realtà.
Da noi la situazione è più grave.
Perché si percepisce il disinteresse nel migliorarsi, nel competere: sembra che la strategia sia quella del tirare a campare, del famoso vivacchiare in serie A.
Impressione che si è sempre avuta, ma che è uscita rafforzata dal calciomercato della scorsa estate, che giudico il peggiore in assoluto dell'era Lotito. Per le risorse a disposizione e per le risorse aggiuntive (i soldi della CL) che si potevano raggiungere.

Non è una questione da poco conto.
La politica del vivacchiare nel lungo periodo uccide una realtà come la Lazio.
Perché non siamo una piccola squadra di una piccola città con poche risorse.
La Lazio deve competere.
Il risultato finale non è scritto, si può sbagliare ma ci si deve provare.
Se non dai l'impressione di provarci vuol dire che erodi il tuo zoccolo duro senza attirare nuovi tifosi.
In questo modo siamo destinati, nel lungo periodo, a diventare il Chievo di Roma: società senza tifosi che riesce lo stesso a stare in serie A.
In molti hanno scritto che bisognerebbe tornare  a fare i semplici tifosi, tornare allo stadio e tifare.
Giusto.
Ma per molti questa scelta viene vista come condannarsi all'ergastolo del vivacchiare,una scelta che non ferma, al massimo rallenta il declino irreversibile.
Se è solo questione di tempo, allora è meglio che il problema si ponga subito, così si è ancora in tempo per trovare una soluzione.
Una società di calcio come la nostra deve regalare passione, sogni ed emozioni.
Meglio l'altalena, vincere, finire persino in B, risalire in A e rivincere che campionati tra il 7° e il 17° posto in serie A.

Quindi serve un cambio di mentalità nel modo di gestire la Lazio.
Vedremo se avverrà nelle prossime stagioni, perché non basta una sola stagione se poi non si da seguito.
Altrimenti il declino sarà inarrestabile.

Al momento viviamo la passione e il sogno per l'EL (almeno io) ma il tifoso non vuole viverla perchè ha deciso che non ne vale la pena.

Si parla di anni mediocri e si svilisce il tutto x delle annate storte, dimenticando i risultati portati a termine contro tutto e tutti (tra i tutti ci metto anche i propri tifosi) che tristezza siamo diventati...

Tu dici: Se non dai l'impressione di provarci? Dopo un terzo posto che i soliti gufi casarecci hanno preso sullo stomaco, si è fatto subito l'annuncio del boicot in attesa del mercato...furbi loro, dovevamo vendere dei big x prenderne altri e quindi avere sempre la scusa buona...

Se diventeremo il Chievo di Roma sarà solo colpa nostra e la nostra incapacità di amare la Lazio.

L'Atletico in serie B e in piena contestazione dirigenza-tifoserìa fece 55.000 abbonati, 55.000 anime che misero con le spalle al muro la dirigenza...gridando al mondo intero che l'Atletico era grande, noi annamo a tor di quinto...

Per il resto spero in un abbandono del presidente o magari qualche scandalo in regione Lazio per la questione appalti, in modo da poter riavere i 50.000 ogni domenica allo stadio.

Online disabitato

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Re:quel che resta del giorno
« Risposta #198 : Lunedì 7 Marzo 2016, 00:42:23 »
Dico solamente che a me rode il culo per lo scorso anno, che per questo.
Una stagione della Madonna per non portare a casa manco un derby striminzito.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

borgorosso

Re:quel che resta del giorno
« Risposta #199 : Lunedì 7 Marzo 2016, 07:06:31 »
La questione è assai semplice.
Pomata pontifica. Ci racconta quello che il tifoso DEVE fare, come deve farlo e quando.
È un approccio.
Ma è come ululare alla luna. Sbagliata o no, la questione è in questi termini: se la Lazio continua così morirà, lentamente quanto inesorabilmente.


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