Autore Topic: Riecco Klose, Pioli sorride  (Letto 622 volte)

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Riecco Klose, Pioli sorride
« : Domenica 28 Febbraio 2016, 10:17:40 »
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Miro si è sbloccato, il tecnico punta su di lui, Matri e Djordjevic non hanno mai convinto

di Gianluca Cherubini

Ha realizzato il primo gol in stagione, ha interrotto uno stop lungo quasi sei mesi, s’è ripreso il posto con una zampata vincente. Miroslav Klose è tornato, ha trascinato la Lazio verso gli ottavi di finale d’Europa League, lo ha fatto giovedì sera contro il Galatasaray, ha siglato una rete scacciacrisi. La carriera è in bilico, il panzer è pronto al ritiro (in realtà non ha ancora deciso), ma prima sogna di chiudere in bellezza: Basilea non è più un miraggio, l’esperienza del tedesco potrebbe aiutare anche i compagni di squadra, nulla è impossibile.
Pioli se n’è accorto, lo considera una risorsa importante, oggi deciderà se mandarlo in campo dal primo minuto con il Sassuolo: «Un grande giocatore si vede ovunque – ha svelato Klose in settimana – era passato un po’ di tempo dall’ultimo gol, a volte la rabbia fa la differenza. Non è semplice essere in forma a 38 anni, oltretutto ho pochi minuti nelle gambe. Io ci provo sempre e mi diverto anche se gioco poco. È importante rispondere presente quando serve, il resto non conta».
Parole da leader, un vero esempio per tutti, Miro non s’è mai tirato indietro, ha capito la situazione, è rimasto in silenzio per non mettere in difficoltà l’allenatore. In settimana, durante gli allenamenti, si trasforma nel vice di Pioli, si ferma spesso e volentieri per aiutare i più giovani, è il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. D’altronde il futuro sarà in panchina, la DFB lo corteggia da anni, Oliver Bierhoff gli ha già messo a disposizione una squadra Under, la prima avventura è dietro l’angolo. Ma adesso nella testa c’è solo la Lazio, il campionato è ancora lungo e l’Europa potrebbe regalare soddisfazioni inaspettate, impensabili fino a qualche settimana fa. Klose ha dimostrato di non essere finito, non è secondo a nessuno, può dare molto alla Lazio. Finalmente ha ripreso a segnare, l’ha fatto davanti all’amico Podolsky, è salito sul podio dei marcatori più esperti dell’attuale Europa: Miro infatti, classe 1978, ha fatto gol a 37 anni, 8 mesi e 16 giorni. Solo Daniel Hestad del Molde e l’ex interista Samuel (oggi al Basilea) hanno una media migliore del panzer biancoceleste (la statistica comprende tutte le reti realizzate quest’anno tra Europa League e Champions League). D’altronde soffriva terribilmente: «Ero un po’ incazzato», ha confessato a fine partita. E come dargli torto: Klose è il calciatore che ha segnato di più nella storia della Coppa del Mondo, ha divorato record incredibili, il digiuno lo rende nervoso.
Il sole è tornato, Miro pure, il prossimo obiettivo è il Sassuolo di Di Francesco: il tedesco potrebbe partire dal primo minuto, nell’allenamento di ieri ha sorpassato all’improvviso Djordjevic e Matri, è in rampa di lancio e non vede l’ora di esultare di nuovo. Altri quattro mesi di Lazio, a giugno si vedrà, ma questa volta sarà difficilissimo (se non impossibile) trattenerlo: America, Cina o Germania, la concorrenza è spietata, l’addio sembra scontato.

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