www.LaLazioSiamoNoi.itNon hai dimenticato la Lazio, i tifosi non potranno mai dimenticare lui. Il legame che si è creato tra Felipe Caicedo e i colori bianocelesti è unico e speciale: un rapporto costruito con il tempo, con la fiducia, non senza difficoltà iniziali, ma che poi è diventato indissolubile da un lato e dall'altro: "Io sarei rimasto a vita alla Lazio. Non so chi ha deciso che dovevo andare via, ho un grande rimpianto, purtroppo le cose non sono andate come volevo. Eppure il mio cuore è rimasto lì, ho tanti bei ricordi, seguo sempre la squadra e tifo. Sarei tornato e tornerei di corsa a gennaio, se mi richiamassero", afferma ai microfoni de Il Messaggero.
Sì perché tantissimi tifosi dopo l'infortunio di Immobile lo hanno acclamato a gran voce: "Mi scrivono e io ancora mi emoziono per tutto questo affetto. In particolare, in questa settimana mi sono reso conto che si sta parlando tanto di me perché il bomber si è fatto male".
Su Immobile: "Immobile ha una forza mentale che non ha nessun altro e trascina tutto il gruppo. Secondo me il cambio naturale è Pedro, ha fatto la prima punta in passato. Vedo senz’altro più lui che Milinkovic in attacco".
Tornando indietro al 2019: "Maledetto Covid, eravamo forti, solidi in campo e nello spirito. Tutto andava perfettamente...".
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