http://www.corrieredellosport.itLa squadra di Pioli si ferma dopo la bella vittoria contro il Verona al termine di una partita priva di emozioni
FROSINONE - L'Europa pesa. Dopo il 5-2 al Verona, la Lazio non va oltre lo 0-0 contro il Frosinone, in una partita arida di emozioni e con pochissime occasioni. La squadra biancoceleste è così scavalcata dal Sassuolo – vittorioso oggi contro l’Empoli -, quella ciociara resta in piena zona retrocessione, a -2 dalla Samp.
POCHE OCCASIONI - Pioli tiene in panchina Felipe Anderson, affidandosi al tridente composto da Candreva, Djordjevic e Mauri, mentre Stellone lancia Soddimo insieme a Dionisi e Ciofani. La prima frazione termina senza particolari sussulti. A rendersi pericoloso è Candreva, protagonista di una doppia occasione: all’11’ entra in area di rigore e lascia partire il destro che termina, però, a lato. Al 20’ la prima palla gol ancora con l’esterno romano che salta Pavlovic e conclude in porta, trovando la risposta di Leali. A dieci minuti dalla fine dei 45 minuti iniziali, Djordjevic preoccupa la difesa della squadra di Stellone, ma il pallone esce sulla destra.
Frosinone-Lazio 0-0: solo un pari per i biancocelesti al Matusa Frosinone-Lazio 0-0: solo un pari per i biancocelesti al Matusa
DENTRO KEITA - La prima mossa di Pioli, nella ripresa, è l’ingresso di Keita Balde che prende il posto di Mauri al 53’ per cercare di dare maggiore incisività al reparto offensivo. Il Frosinone è costretto nella propria trequarti, i centrocampisti non fanno pressing su Biglia, anche se il gioco della Lazio non si dispiega in modo temibile, soprattutto quando si tenta di andare a colpire: i tiri di Konko e Keita sono entrambi murati dalla retroguardia avversaria.
CIOFANI E MILINKOVIC - L’ottimo filtrante di Sammarco spinge Ciofani verso la porta di Marchetti, ma la conclusione del centravanti è dimenticabile, dato che spara la sfera addosso al numero 22 della Lazio. Altro cambio per gli ospiti: adesso è il turno di Miro Klose che rimpiazza il collega di reparto, Djordjevic. Leali tiene in piedi il Frosinone, compiendo un miracolo sul colpo di testa del neoentrato Milinkovic-Savic (fuori Parolo), che sfrutta il bell’assist dalla sinistra da parte di Lulic. Una chance per Candreva, le proteste dei padroni di casa per gli interventi su Kragl e Ciofani e nient'altro.