www.gazzetta.itI biancocelesti ritrovano reti e vittoria dopo tre gare a secco: decidono Matri, Mauri, Felipe Anderson, Keita e Candreva. Primo k.o. nel girone di ritorno per i veneti ultimi in classifica: inutili i gol di Greco e Toni11 FEBBRAIO 2016 - ROMA
Dopo tre giornate la Lazio torna a segnare e riconquista i tre punti. In un Olimpico deserto (appena 10 mila spettatori; chiusi i settori Nord, in particolare curva e distinti, dopo i cori razzisti e col Napoli) il successo col Verona, confezionato con 5 reti, passa anche attraverso molti affanni, successivi al secondo gol dei veneti. Ma le reti di Keita e Candreva chiudono i conti dopo il tris iniziale con Matri, Mauri e Felipe Anderson. Per il Verona una sconfitta dopo 5 gare utili.
RINCORSA AL GOL — Gara anticipata a giovedì per l’appuntamento del Sei Nazioni tra Italia e Inghilterra di rugby in programma domenica all’Olimpico. Senza l’infortunato Basta e lo squalificato Parolo, Pioli riporta Lulic in difesa e ritrova Biglia in mediana dopo tre settimane di stop. In avanti, Anderson viene preferito a Candreva che riparte dalla panchina, mentre al centro della prima linea si rivede Matri. Delneri arretra Fares per rimediare all’indisponibilità di Albertazzi. A metà campo, c’è Greco al posto dello squalificato Marrone con l’innesto di Jankovic sulla corsia destra. Il primo vero pericolo lo porta Felipe Anderson: all’8’ diagonale a lato. Tre minuti dopo Matri tocca in scivolata e sfiora il palo. Immediata la replica del Verona: Toni conclude sull’esterno della rete. Lazio padrona del gioco, ma la squadra di Pioli rischia grosso al 24’ sul colpo di testa di Pazzini deviato in angolo da Marchetti, alla gara numero 200 in A. E al 28’ ci riprova Toni: incornata di poco a lato. Col passare dei minuti la diga veneta in mediana argina la manovra laziale che fatica ad avere la profondità di inizio partita. Al 45’ arriva comunque il guizzo vincente della formazione di Pioli: ispirato da Cataldi, il sinistro di Matri in diagonale infila Gollini e infrange un digiuno di 315 minuti senza reti.
GIOSTRA DEL GOL — La ripresa parte nel segno della Lazio che al 5’ raddoppia. Ancora un assist di Cataldi, questa volta dalla sinistra: la difesa veneta è in controtempo e la girata di Mauri va nel sacco. Un gol (il primo stagionale per il capitano) che ipoteca i tre punti per la Lazio. Il Verona ricomincia con due cambi: dentro Romulo e Gilberto al posto di Fares e Jankovic per dare nuove risorse sulle fasce. Al 17’ brividi per la Lazio: Hoedt rischia l'autogol timbrando la traversa di Marchetti dopo un’incursione di Wszolek. Al 24’ arriva il tris dei biancocelesti, viziato però dal fuorigioco di Matri che smista al centro area per il tocco decisivo di Felipe Anderson. Partita finita? Il Verona prova a riaprirla e al 27’ segna con Greco su punizione angolata dai 25 metri. Ma la squadra di Delneri insiste: al 34’ Toni in spaccata colpisce nell’area laziale piuttosto libera. Ci pensa però Keita (subentrato a Mauri) a togliere la Lazio dalle ansie: lo spagnolo firma il quarto gol al 37’ finalizzando un traversone di Klose che aveva rilevato Matri. Il 4-2 non è pero definitivo. Al 45’ altro gol della Lazio: Candreva, subentrato ad Anderson, segna su rigore concesso per fallo di Gilberto su Lulic. I tre punti, così, sono della Lazio dopo la giostra di gol della ripresa.
Nicola Berardino
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