Contestazione

[aquilafelyx]

Ci tengo a precisare che mio fratello è tutto fuorchè un cretino.

Lavora giorno e notte con persone con disagi psisici (cosa che io non saprei nemmeno lontanamente fare..) e di certo non è privo si sensibilità.

Una cosa è certa: non ha nè tempo nè voglia di stare ad investigare sui perchè e per come della Lazio e Lotito. Quindi la percezione errata sotto certi versi della gestione attuale è alimentata da ciò che sporadicamente sente o legge sui media locali e nazionali. Non è tipo da forum, e sicuramente non s'è svegliato la mattina "odiando" Lotito.

Ve l'ho portato come esempio per dimostrare come nella comunicazione romana e nazionali passino molto più facilmente messaggi contro che neutri.

Poi dici l'intelligenza de capì le cose , 'n ce vole mica tanto ,

basta ragionare, senza pregiudizi a favore, di chi sono anni che svolge una diuturna opera di demolizione della figura di Lotito , e di conseguenza nuoce alla Lazio ,

c'è anche gente che uccide dicendo di amare.

[TD]

Un topic ammazzaforum come pochi visti prima.
Annichilente.

[jumpingjackflash]

Un topic ammazzaforum come pochi visti prima.
Annichilente.

[disabitato]

Poi dici l'intelligenza de capì le cose , 'n ce vole mica tanto ,

basta ragionare, senza pregiudizi a favore, di chi sono anni che svolge una diuturna opera di demolizione della figura di Lotito , e di conseguenza nuoce alla Lazio ,

c'è anche gente che uccide dicendo di amare.

non penso di aver capito...

comunque quello che volevo dire è come un soggetto neutro (mio fratello) abbia una percezione sbagliata della situazione Lazio, poichè tutti i media trasudano mestizia e catastrofismo, additando a colpevole Lotito per il semplice fatto che è uno che del "giornalismo da portineria" (quello romano), se n'è sempre fregato. Giornalismo romano che non ha perso tempo per salire sul carro "bulgaro-casalese" senza nemmeno porsi un minimo di domande..

E' normale che una persona che queste vicende le vive di rimbalzo, non può che avere una opinione pessima di Lotito.

[disabitato]

Un topic ammazzaforum come pochi visti prima.
Annichilente.

in che senso? 

[TD]

in che senso? 

sembra una palla vischiosa che tutto avvolge. Abbasta, ve prego.

[rione 13]

ma ci sarà qualche laureando (che so in sociologia o anche scienza della comunicazione) che ha scelto come argomento per la tesi la vicenda Lazio/Lotito/Media/Tifo??

per me sicuro!

[Ataru]

ma ci sarà qualche laureando (che so in sociologia o anche scienza della comunicazione) che ha scelto come argomento per la tesi la vicenda Lazio/Lotito/Media/Tifo??

per me sicuro!

e se poi trovi un prof chinagliaro come fai a discutere la tesi?

[aquilafelyx]

@ disabitato

il mio post non era riferito a tuo fratello, che lavora , cià da fà etc. , e le informazioni le recepisce tramite quella mezzora di radio o dai titoli sul giornale, come la stragrande maggioranza dei tifosi , basti pensare alle ore nel traffico o al tempo speso per prendere un caffè ,

e il topic non è inutile , è stato utilissimo a comprendere molte dinamiche di come la parte più virulenta della contestazione si propaga,

la chiosa finale è per chi se ne frega della Lazio e non ha scrupoli ad ucciderne la fede altrui, tipo gli uxoricidi , dicono sempre che amavano tanto .

[disabitato]

io credo molto poco all'avvicendamento in curva...

gli irr sono maestri del gioco delle tre carte. Ad esempio quando s'erano creati (grazie a costanzo) una immagine "pulita", hanno partorito la banda noantri che fungeva da loro braccio armato, per continuare con i vari striscioni antisemiti e volgarità varie.

[disabitato]

guardandomi attorno, gran parte dei contestatori sono ragazzi cresciuti a pane e cragnotti. dal loro punto di vista cragnotti è la regola e lotito l'eccezione.
Sicuramente lotito non è un magnate che ha soldi da buttare nella lazio con un aumento di capitale. Si vive di autofinanziamento, che per me è la strada del futuro.
Con l'attuazione del fairplay finanziario, non ci sarà trippa per gatti ed assegni in bianco alla moratti per tappare i buchi di bilancio.
In quest'ottica anche un solo abbonamento in più ha il suo peso. Magari partisse il progetto stadio, quella sì che sarebbe una ottima fonte di reddito.

Parliamoci chiaro: è ora che si torni tutti a remare nella stessa direzione, perchè magnati che aspettano di comprare la lazio non ce ne sono.

Dice "famo le nozze coi fichi" certo, perchè questo ci possiamo permettere.

La Lazio genera fatturato per massimo 100mln di euro, finchè questo fatturato non aumenta non farai mai gola a sceicchi e mecenati vari.

Potresti saltare da un lotito ad uno zamparini.. od un cellino.. quindi sempre lì stai.

Ieri il piccolo twente se l'è giocata alla pari dell'inter triplettata... io tutta questa differenza in campo non l'ho vista. Non so quanto fatturi il twente, ma dubito sia più di noi.

[Fabio70rm]

Un topic ammazzaforum come pochi visti prima.
Annichilente.

Concordo.

Ci si scontra ognuno rimanendo delle sue idee, propalandone per pagine e pagine....

Abbasta grazie!

[mrmoto]

ma ci sarà qualche laureando (che so in sociologia o anche scienza della comunicazione) che ha scelto come argomento per la tesi la vicenda Lazio/Lotito/Media/Tifo??

per me sicuro!

Ha Ha.  A me mancano 6 esami e devo scegliere la tesi ma sinceramente....

[franz_kappa]

Ci tengo a precisare che mio fratello è tutto fuorchè un cretino.

Lavora giorno e notte con persone con disagi psisici (cosa che io non saprei nemmeno lontanamente fare..) e di certo non è privo si sensibilità.

Una cosa è certa: non ha nè tempo nè voglia di stare ad investigare sui perchè e per come della Lazio e Lotito. Quindi la percezione errata sotto certi versi della gestione attuale è alimentata da ciò che sporadicamente sente o legge sui media locali e nazionali. Non è tipo da forum, e sicuramente non s'è svegliato la mattina "odiando" Lotito.

Ve l'ho portato come esempio per dimostrare come nella comunicazione romana e nazionali passino molto più facilmente messaggi contro che neutri.

Grazie della testimonianza.

Dal tuo racconto emerge una figura di elevato spessore.
Sensibile, in grado di mettersi in sintonia con i problemi degli altri, abituato a gestire situazioni difficili.

Insomma... Una bella testa (buon per te che l'hai come fratello).

Ebbene, una persona - ribadisco - di spessore come tuo fratello, ascoltando di tanto in tanto le radio, si è pertinacemente convinto dell'inopportunità della permanenza di Lotito al vertice della Lazio, tanto da decidere di disertare lo stadio con la motivazione (grossolana in maniera colossale) che "A quello i sordi nun je li vojo da'!".

La propaganda, mi dite...

Eppure, secondo me le responsabilità maggiori non vanno ascritte a chi i messaggi (negativi e spesso fuorvianti) li ha diffusi. 
Qui vanno messi davanti alle loro responsabilità migliaia di persone assennate che - incapaci di gestire il trapasso dall'era cragnottiana all'era lotitiana [povera e grama solo in apparenza] - si sono appigliati al primo messaggio negativo che qualcuno ha predisposto e diffuso.

Ma il problema, amici cari, non sta tanto nell'emittente (chi ha elaborato il messaggio).
Il problema è quasi tutto nel ricevente (gran parte della tifoseria laziale che, in preda a un inspiegabile sonno della ragione, da un anno all'altro si è convinta che "Lotito c'ha torto la lazzialità).

Secondo me se non ammettiamo questo rovesciamento di prospettiva non ne usciamo.

[Ataru]

Grazie della testimonianza.

Dal tuo racconto emerge una figura di elevato spessore.
Sensibile, in grado di mettersi in sintonia con i problemi degli altri, abituato a gestire situazioni difficili.

Insomma... Una bella testa (buon per te che l'hai come fratello).

Ebbene, una persona - ribadisco - di spessore come tuo fratello, ascoltando di tanto in tanto le radio, si è pertinacemente convinto dell'inopportunità della permanenza di Lotito al vertice della Lazio, tanto da decidere di disertare lo stadio con la motivazione (grossolana in maniera colossale) che "A quello i sordi nun je li vojo da'!".

La propaganda, mi dite...

Eppure, secondo me le responsabilità maggiori non vanno ascritte a chi i messaggi (negativi e spesso fuorvianti) li ha diffusi. 
Qui vanno messi davanti alle loro responsabilità migliaia di persone assennate che - incapaci di gestire il trapasso dall'era cragnottiana all'era lotitiana [povera e grama solo in apparenza] - si sono appigliati al primo messaggio negativo che qualcuno ha predisposto e diffuso.

Ma il problema, amici cari, non sta tanto nell'emittente (chi ha elaborato il messaggio).
Il problema è quasi tutto nel ricevente (gran parte della tifoseria laziale che, in preda a un inspiegabile sonno della ragione, da un anno all'altro si è convinta che "Lotito c'ha torto la lazzialità).

Secondo me se non ammettiamo questo rovesciamento di prospettiva non ne usciamo.

ma neanche possiamo rovesciare completamente il problema, franz: le responsabilità sono ovunque, equamente divise tra chi ha lanciato il messaggio, chi lo ha propagato, e chi lo ha ricevuto facendolo suo senza verificarne la veridicità.

[franz_kappa]

ma neanche possiamo rovesciare completamente il problema, franz: le responsabilità sono ovunque, equamente divise tra chi ha lanciato il messaggio, chi lo ha propagato, e chi lo ha ricevuto facendolo suo senza verificarne la veridicità.

E dove sta scritto che il messaggio non era "vero", Ataru?

Attenzione, non pecchiamo di arroganza... 

P.s.= ti rendi conto che stai affermando, più o meno, che è colpa (soprattutto) dei media se il 15 di gennaio, con 3 gradi sopra lo zero, la gente va al lavoro in maglietta e si ammala perché su tutti i giornali c'è scritto da settimane che dal 14 gennaio siamo finiti nell'emisfero australe e quindi è estate?

Ma non sarà piuttosto COLOSSALE la responsabilità degli IMBECILLI che il 15 gennaio escono di casa in Lacoste?

"Ma lo ha scritto Repubblica/Il Giornale/Il Corriere/Il Messaggero/La Stampa (fate voi...), sono giorni e giorni che ci martellano!", dirà qualcuno.

Credendo di sgravarsi della sua responsabilità per addossarla a qualcun altro.

[Ataru]

E dove sta scritto che il messaggio non era "vero", Ataru?

e dove sta scritto che c'è un messaggio?

non ci nascondiamo dietro un dito, di falsità ne abbiamo lette/ascoltate fin troppo, e questo, spero converrai, è innegabile.

P.S: un certo orwell raccontò una volta in radio di un'invasione aliena e migliaia di persone panicarono, qualcuno chiese un risarcimento danni all'emittente.

P.P.S. io a gennaio, spesso, esco in maniche corte, nonostante i media mi sconsiglino di farlo. che colpa ne ho io se non accuso il freddo?

[franz_kappa]

e dove sta scritto che c'è un messaggio?

non ci nascondiamo dietro un dito, di falsità ne abbiamo lette/ascoltate fin troppo, e questo, spero converrai, è innegabile.

P.S: orwell raccontò una volta di un'invasione aliena e migliaia di persone panicarono, qualcuno chiese un risarcimento danni all'emittente.

P.P.S. io a gennaio, spesso, esco in maniche corte, nonostante i media mi sconsiglino di farlo. che colpa ne ho io se non accuso il freddo?

Nell'ordine:
1) Ok, una serie di messaggi. Ma non tutte sono falsità. "C'ha tolto la lazialità" è una percezione individuale, dunque soggettiva. Non univocamente falsa (per quanto trattasi di panzana, con ogni probabilità...)
2) Era Wells, non Orwell. 
3) La terza considerazione svilisce il valore del mio esempio, se permetti. Intendevo dire ben altro, come avrai ben compreso.

Una cosa mi stupisce, comunque.

Tutti pronti ad accusare i media (non a torto, chi lo nega!) di aver elaborato e diffuso messaggi falsi.

Nessuno che ragiona sulle responsabilità collettive (anche dei plurilaureati...) di chi a messaggi palesemente (?) falsi ha creduto senza battere ciglio.

E' bastato raccontare per mesi o anni che a gennaio fa caldo per convincere molti a uscire di casa (con 3 gradi, ribadisco!) in maglietta.

Ma vi pare normale? A me no, sinceramente.

[Ataru]

Nell'ordine:
1) Ok, una serie di messaggi. Ma non tutte sono falsità. "C'ha tolto la lazialità" è una percezione individuale, dunque soggettiva. Non univocamente falsa (per quanto trattasi di panzana, con ogni probabilità...)
2) Era Wells, non Orwell. 
3) La terza considerazione svilisce il valore del mio esempio, se permetti. Intendevo dire ben altro, come avrai ben compreso.

Una cosa mi stupisce, comunque.

Tutti pronti ad accusare i media (non a torto, chi lo nega!) di aver elaborato e diffuso messaggi falsi.

Nessuno che ragiona sulle responsabilità collettive (anche dei plurilaureati...) di chi a messaggi palesemente (?) falsi ha creduto senza battere ciglio.

E' bastato raccontare per mesi o anni che a gennaio fa caldo per convincere molti a uscire di casa (con 3 gradi, ribadisco!) in maglietta.

Ma vi pare normale? A me no, sinceramente.

1) una percezione individuale divenuta slogan? mi sembra un'evidente forzatura... estrarre un rapporto tra verità e falsità propagate sui media sarebbe impietoso, comunque.
2) orson wells, ho contratto in orwell (che figuraccia) sarà freudiano?
3) era una semplice battuta, non voleva svilire nulla

sulla tua curiosità, ribadisco il mio pensiero che divide equamente le responsabilità tra chi lancia, chi propaga e chi riceve passivamente il messaggio, senza sperequazioni in un senso o nell'altro. però, l'unico anello su cui si può fare qualcosa, in questo caso, è proprio quello di mezzo.

[franz_kappa]

sulla tua curiosità, ribadisco il mio pensiero che divide equamente le responsabilità tra chi lancia, chi propaga e chi riceve passivamente il messaggio, senza sperequazioni in un senso o nell'altro. però, l'unico anello su cui si può fare qualcosa, in questo caso, è proprio quello di mezzo.

Dici? E in che modo?

Migliaia di persone che si sono bevute le peggiori e più indecenti falsità quali garanzie offrono, pro futuro?