Contestazione

[disabitato]

Le intercettazioni hanno dato 11 punti di penalizzazione a noi e mandato la roma in CL.
Poi qualche mese fa leggo le intercettazioni di Pradè e Mazzini, lasciate casualmente nel cassetto....
Non credo alle intercettazioni....quelle che servono escono fuori al momento opportno, altre restano chiuse ed escono quando sono prescritte.

Infatti sono mesi che magno tranquillo in merito...

C'è una volontà politica di rendere i rattocanidi1927 l'unica espressione della città di Roma. Qua se non la facciamo finita con queste lotte intestine faremo una finaccia..

Si possono anche avere dubbi e perpressità sulla gestione attuale, ci mancherebbe, ma così facendo facciamo il gioco dei media che ci vogliono far sparire mettendoci l'uno contro l'altro.

E' troppo auspicare uno stadio pieno che incita la squadra? Parliamo di 2 ore a settimana.. Poi possiamo scannarci quanto vogliamo, ma almeno non mostriamo il fianco alla neoP2_1927 ed i suoi vassalli.

Certo per fare una cosa del genere bisognerebbe prima ricordarsi di essere tifosi..

... cosa che Irr, figli e figliastri hanno scordato da tempo.

[Fabio70rm]

Anche tu, o mi sbaglio?

Sbagli alla grande.

Non vivo un gran momento economico ormai da anni; e con una fidanzata che odia il calcio figurati...qualche partita però potrei andarla a vedere. Ma sai perchè non ci vado? Per lo schifo.

Lo schifo mi impedisce, tranne rari casi, di godermi la partita in santa pace.

Lo schifo che per anni ho vissuto nei distinti est; quando, invece di godermi la partita, ho visto di tutto: striscioni su Roma è fascista, ululati, semi risse in nome di Chinaglia, fischi preventivi ai calciatori, tentativi di picchiare donne e vecchi semplicemente "colpevoli" di esultare quando si segnava...

Lo schifo massimo l'ho vissuto durante Lazio-Olympiakos. Dove di fronte ad una squadra che perdeva, l'intero settore ospite ha letteralmente sommerso con le grida il restante stadio.

Mentre i nostri "cantori" erano troppo occupati a gridare Lotito pezzodemme.

Da allora ho la nausea; spero mi passi, ma raramente mi vedrete allo stadio. Anche se economicamente, ogni tanto, potrei.

[rash]

Sono totalmente d'accordo con te.
Per questo dicevo che all'epoca di Cragnotti, quando pure il Manchester ci temeva, a me come Cragnotti gestiva i biglietti e i soldi non  è mai interessto, perchè come tifosa mi faceva girare l'Europa a testa alta. Non è che per regalare due biglietti in più, non mi comprava il giocatore forte. In quel caso mi sarei fatta rodere...ma ho visto i migliori giocatori dell'epoca indossare la maglia della Lazio e mi dovevo mettere a sindacare come usava gli introiti?

Se poi c'era chi si è arricchito in quel periodo, continuo a dire, che non mi interessa perchè io la seguo come tifosa e mi piace conservarmi gli abbonamenti e biglietti comprati per andarla a vedere.
Mi stupisco che ci sia chi ha tanto astio per questa storia, che a chi, come me segue la Lazio con la speranza di vederla vincere in campo, non dovrebbe interessare minimamente.

sai qual'è il grosso problema,non è che loro si siano arricchiti con il merchandaising(cosa lecita), ma che per mantenere alto il fatturato degli OF, la Lazio secondo alcuni "signori non doveva avere un proprio merchandaising, e quando Cragnotti cercò di lanciare la linea di prodotti societari partirono le contestazioni, e se permetti a me tifoso della ssLAzio la cosa fa rodere notevolmente il chiccherone, inoltre quando la Lazio vendette i diritti dei biglietti per le trasferte europee alla franco rosso,gli stessi "signori" scatenarono la guerra contro il dottore,  o è stato rimosso anche questo dalla memoria collettiva

Inoltre stiamo parlando di "signori" che pur di vincere (secondo loro) la guerra contro l'odiato gefstore non si sono fatti scrupolo di correre dietro a borrelli chiedendo la retrocessione in B della mia squadra (che teoricamente sarebbe dovuta essere anche la loro, e da quello che dici la tua) e ancora ti chiedi perchè dopo aver saputo tutto questo uno ce l'abbia con loro ma che davvero ??

e solo questo a chi si professa tifoso della ss lazio dovrebbe bastere per dare un giudizio su questi "signori"

[ammiraglio]

wow ... 24 pagine.
domanda: ma quando inizia il campionato? ;-)

[Brunogiordano]

“Io non riesco ancora a capire perchè sei così arrabbiato per il fatto che Cragnotti li pagasse per fare le coreografie o gli regalasse i biglietti da rivendere.”

Come si chiamava quel personaggio di “Avanzi” che si risveglia dal coma dopo trent’anni e te lo ritrovavi a cantare “piccola Katy” col pugno chiuso?

Facciamo che mi sono infilato un eskimo e sto a cantà i Pooh. Torno indietro di tre decenni e mi rivedo ragazzino a tifare Lazio durante i “mitici” anni 80.

Un bambino di 6/8 anni ha bisogno dei suoi eroi che diano forza al primo consapevole, ma coraggioso, atto di fede. C’erano Giordano, Manfredonia, Laudrup (vabbé, io mi facevo andare bene pure Storgato, che c’entra…) e Chinaglia presidente. Ma, visti gli scarsi risultati sul campo, serviva anche altro. Serviva riconoscersi in qualcuno che era come te, che mica è da persone sane innamorarsi di Storgato. Quindi per avere un conforto sulla mia sanità mentale, andavo cercando i miei simili e li ho trovati nei tifosi della Lazio, rappresentati allora dagli Eagles Supporters. Non degli stinchi di santo, per carità (forse anche loro avranno avuto qualche ritorno, non ne ho idea), ma quanto bastava per trovare una comunanza con la mia “malattia”. Di loro a un ragazzino non rimangono che i ricordi positivi di una curva colorata di biancoceleste, una dichiarazione d’amore scritta con rotoli di carta (Lazio nel Cuore), un sole che sorge con i raggi color divisa sociale e tante belle canzoncine da fischiettare a scuola con gli amici. La prima scenografia che ho visto dal vivo è stata forse una delle più belle a Lazio-Taranto 1988: “Daje Regà, Volamo insieme” sotto la testa dell’aquila degli Eagles e tutti i nomi dei giocatori della squadra (ricordo lo striscione di Ielpo!)

Di lì a poco i cori della curva si fecero sempre meno roboanti e meno originali. Gli Eagles si stavano fiaccando, probabilmente il gruppo stava inesorabilmente scivolando verso la sua fine naturale. Ma tale fine, naturale non fù. Il passaggio di consegne avvenne in maniera violenta. Scorse del sangue e volarono minacce che impedirono per anni l’accesso in curva ad alcune persone.

“Se andava bene a lui, noi vedevamo delle coreografie splendide”
Ero ancora un ragazzino e avevo ancora bisogno del coretto da cantare a scuola e lo spettacolo scenografico di cui essere orgoglioso. Ma mi è stato restituito un “Avanti Lazio” tutto nero, neanche una venatura di biancoceleste e dei motivetti che non riuscivo a sentire miei e ripetere con orgoglio; chissà forse perché non sentivo la parola Lazio, se non in rari casi: “Dicono che siam solo cani sciolti, ma poi però di noi ne parlan tutti, siamo gli ……….. della curva nord”, “………… se-se-sempre e o-ovunque” , “noi siam corrente elettrica, corrente molto forte, chi tocca un laziale pericolo di morte”, “laziale che avevi il moschetto” e inni di mameli vari con slogan “teutonico” finale.

Poi certo ho anche visto scenografie splendide. Innegabile. Ma in quelle stesse occasioni venivano esposti striscioni di cui altri in questo topic hanno già scritto e che preferisco non riportare. Alcuni dei quali mi hanno costretto ad un fuoriprogramma sul neutro di Firenze, nonché a dovermi giustificare spesso di non essere, in quanto Laziale, fascista, nazista e razzista.

“(la festa del centenario è stata uno spettacolo, per dirne una),”

Verissimo, ma non si poteva che ne so, commissionare il tutto a Guido De Angelis, presentatore di quella serata, che si sarebbe avvalso del supporto di chi volesse lui (anche gli stessi realizzatori, perché no), e avrebbe percepito il corrispettivo previa regolare, la sua sì, presentazione di apposita fattura?

“nè c'abbiamo rimesso col fatto che gli regalasse i biglietti.
Potevi andare al botteghino o da loro...era una scelta libera.”

E insomma, mica tanto. Se quei biglietti non fossero stati regalati forse li avrei trovati sul marcato regolare, che ne dici, Sfumatura?

Chiudo ricordando l’amarezza e lo sdegno provati in alcuni altri episodi a titolo esemplificativo:

-   Quando mi hanno sottratto e bruciato la bandiera della pace in Curva (A.D. 2003, quando loro sventolavano quella irachena contro la guerra dell’americano imperialista).
-   Quando mi hanno costretto ad uscire a fine primo tempo di Lazio-Milan di Coppa Italia.
-   Quando hanno tolto lo striscione “Nuovi Eagles” nei Distinti
-   Quando hanno “convinto” un nostro tifoso a togliere la maglietta di Zampagna
-   Quando hanno “invitato” un altro signore in distinti ovest a non insultarli più al coro di “scemi, scemi” in un Lazio-Perugia di non ricordo quale anno
-   Quando non mi hanno consentito di entrare in curva se non dopo i rituali 15 minuti di sciopero. Successe anche a un derby di Coppa Italia con il Mancio allenatore.
-   Quando si sono gemellati co quell’altri per mettere su la pagliacciata del bambino morto.
-   Lazio-livorno
-   Lazio-Juve 2001, (quando gliene abbiamo fatti 4) e 4 cretini circondavano a braccia conserte un quinto che sventolava una svastica, sfidando chi aveva poco prima preso le cintate per essersi opposto a quello scempio.
-   Quando hanno calpestato la mia ultima bandiera: Alessandro Nesta.

Insomma in tutti questi anni, accanto a qualcosa di gradevole, ne hanno fatte mica poche de cazzate e di danni, o no? Dici che non riesci a capire perché ci si arrabbi al pensare che siano stati pagati?

“Fare del tifo un lavoro è come il giocatore che di un gioco fà un lavoro.”

Ecco, uno che fa del tifo un lavoro, io se permetti come minimo lo pijo per c..o.
Punti di vista, eh! Per come intendo io l’essere tifoso, sia chiaro.
Ti dirò di più, in questo caso do pure una patente di lazialità e dico che sicuramente uno così non è tifoso come me. Ripeto: punti di vista.

Ma, su uno di quattro c’ho pure preso. Fidate.

[POMATA]

“Io non riesco ancora a capire perchè sei così arrabbiato per il fatto che Cragnotti li pagasse per fare le coreografie o gli regalasse i biglietti da rivendere.”

Come si chiamava quel personaggio di “Avanzi” che si risveglia dal coma dopo trent’anni e te lo ritrovavi a cantare “piccola Katy” col pugno chiuso?

Facciamo che mi sono infilato un eskimo e sto a cantà i Pooh. Torno indietro di tre decenni e mi rivedo ragazzino a tifare Lazio durante i “mitici” anni 80.

Un bambino di 6/8 anni ha bisogno dei suoi eroi che diano forza al primo consapevole, ma coraggioso, atto di fede. C’erano Giordano, Manfredonia, Laudrup (vabbé, io mi facevo andare bene pure Storgato, che c’entra…) e Chinaglia presidente. Ma, visti gli scarsi risultati sul campo, serviva anche altro. Serviva riconoscersi in qualcuno che era come te, che mica è da persone sane innamorarsi di Storgato. Quindi per avere un conforto sulla mia sanità mentale, andavo cercando i miei simili e li ho trovati nei tifosi della Lazio, rappresentati allora dagli Eagles Supporters. Non degli stinchi di santo, per carità (forse anche loro avranno avuto qualche ritorno, non ne ho idea), ma quanto bastava per trovare una comunanza con la mia “malattia”. Di loro a un ragazzino non rimangono che i ricordi positivi di una curva colorata di biancoceleste, una dichiarazione d’amore scritta con rotoli di carta (Lazio nel Cuore), un sole che sorge con i raggi color divisa sociale e tante belle canzoncine da fischiettare a scuola con gli amici. La prima scenografia che ho visto dal vivo è stata forse una delle più belle a Lazio-Taranto 1988: “Daje Regà, Volamo insieme” sotto la testa dell’aquila degli Eagles e tutti i nomi dei giocatori della squadra (ricordo lo striscione di Ielpo!)

Di lì a poco i cori della curva si fecero sempre meno roboanti e meno originali. Gli Eagles si stavano fiaccando, probabilmente il gruppo stava inesorabilmente scivolando verso la sua fine naturale. Ma tale fine, naturale non fù. Il passaggio di consegne avvenne in maniera violenta. Scorse del sangue e volarono minacce che impedirono per anni l’accesso in curva ad alcune persone.

“Se andava bene a lui, noi vedevamo delle coreografie splendide”
Ero ancora un ragazzino e avevo ancora bisogno del coretto da cantare a scuola e lo spettacolo scenografico di cui essere orgoglioso. Ma mi è stato restituito un “Avanti Lazio” tutto nero, neanche una venatura di biancoceleste e dei motivetti che non riuscivo a sentire miei e ripetere con orgoglio; chissà forse perché non sentivo la parola Lazio, se non in rari casi: “Dicono che siam solo cani sciolti, ma poi però di noi ne parlan tutti, siamo gli ……….. della curva nord”, “………… se-se-sempre e o-ovunque” , “noi siam corrente elettrica, corrente molto forte, chi tocca un laziale pericolo di morte”, “laziale che avevi il moschetto” e inni di mameli vari con slogan “teutonico” finale.

Poi certo ho anche visto scenografie splendide. Innegabile. Ma in quelle stesse occasioni venivano esposti striscioni di cui altri in questo topic hanno già scritto e che preferisco non riportare. Alcuni dei quali mi hanno costretto ad un fuoriprogramma sul neutro di Firenze, nonché a dovermi giustificare spesso di non essere, in quanto Laziale, fascista, nazista e razzista.

“(la festa del centenario è stata uno spettacolo, per dirne una),”

Verissimo, ma non si poteva che ne so, commissionare il tutto a Guido De Angelis, presentatore di quella serata, che si sarebbe avvalso del supporto di chi volesse lui (anche gli stessi realizzatori, perché no), e avrebbe percepito il corrispettivo previa regolare, la sua sì, presentazione di apposita fattura?

“nè c'abbiamo rimesso col fatto che gli regalasse i biglietti.
Potevi andare al botteghino o da loro...era una scelta libera.”

E insomma, mica tanto. Se quei biglietti non fossero stati regalati forse li avrei trovati sul marcato regolare, che ne dici, Sfumatura?

Chiudo ricordando l’amarezza e lo sdegno provati in alcuni altri episodi a titolo esemplificativo:

-   Quando mi hanno sottratto e bruciato la bandiera della pace in Curva (A.D. 2003, quando loro sventolavano quella irachena contro la guerra dell’americano imperialista).
-   Quando mi hanno costretto ad uscire a fine primo tempo di Lazio-Milan di Coppa Italia.
-   Quando hanno tolto lo striscione “Nuovi Eagles” nei Distinti
-   Quando hanno “convinto” un nostro tifoso a togliere la maglietta di Zampagna
-   Quando hanno “invitato” un altro signore in distinti ovest a non insultarli più al coro di “scemi, scemi” in un Lazio-Perugia di non ricordo quale anno
-   Quando non mi hanno consentito di entrare in curva se non dopo i rituali 15 minuti di sciopero. Successe anche a un derby di Coppa Italia con il Mancio allenatore.
-   Quando si sono gemellati co quell’altri per mettere su la pagliacciata del bambino morto.
-   Lazio-livorno
-   Lazio-Juve 2001, (quando gliene abbiamo fatti 4) e 4 cretini circondavano a braccia conserte un quinto che sventolava una svastica, sfidando chi aveva poco prima preso le cintate per essersi opposto a quello scempio.
-   Quando hanno calpestato la mia ultima bandiera: Alessandro Nesta.

Insomma in tutti questi anni, accanto a qualcosa di gradevole, ne hanno fatte mica poche de cazzate e di danni, o no? Dici che non riesci a capire perché ci si arrabbi al pensare che siano stati pagati?

“Fare del tifo un lavoro è come il giocatore che di un gioco fà un lavoro.”

Ecco, uno che fa del tifo un lavoro, io se permetti come minimo lo pijo per c..o.
Punti di vista, eh! Per come intendo io l’essere tifoso, sia chiaro.
Ti dirò di più, in questo caso do pure una patente di lazialità e dico che sicuramente uno così non è tifoso come me. Ripeto: punti di vista.

Ma, su uno di quattro c’ho pure preso. Fidate.

Applauso e chiudete er topic

[POMATA]

Prima de chiude er topic un appello agli irr.

Me fá troppo ride

[sassoxsasso]

Inoltre stiamo parlando di "signori" che pur di vincere (secondo loro) la guerra contro l'odiato gefstore non si sono fatti scrupolo di correre dietro a borrelli chiedendo la retrocessione in B della mia squadra (che teoricamente sarebbe dovuta essere anche la loro, e da quello che dici la tua) e ancora ti chiedi perchè dopo aver saputo tutto questo uno ce l'abbia con loro ma che davvero ??

che vergogna.

e daje Sfumatu', essi bona.

...........Chiudo ricordando l’amarezza e lo sdegno provati in alcuni altri episodi a titolo esemplificativo:

-   Quando mi hanno sottratto e bruciato la bandiera della pace in Curva (A.D. 2003, quando loro sventolavano quella irachena contro la guerra dell’americano imperialista).
-   Quando mi hanno costretto ad uscire a fine primo tempo di Lazio-Milan di Coppa Italia.
-   Quando hanno tolto lo striscione “Nuovi Eagles” nei Distinti
-   Quando hanno “convinto” un nostro tifoso a togliere la maglietta di Zampagna
-   Quando hanno “invitato” un altro signore in distinti ovest a non insultarli più al coro di “scemi, scemi” in un Lazio-Perugia di non ricordo quale anno
-   Quando non mi hanno consentito di entrare in curva se non dopo i rituali 15 minuti di sciopero. Successe anche a un derby di Coppa Italia con il Mancio allenatore.
-   Quando si sono gemellati co quell’altri per mettere su la pagliacciata del bambino morto.
-   Lazio-livorno
-   Lazio-Juve 2001, (quando gliene abbiamo fatti 4) e 4 cretini circondavano a braccia conserte un quinto che sventolava una svastica, sfidando chi aveva poco prima preso le cintate per essersi opposto a quello scempio.
-   Quando hanno calpestato la mia ultima bandiera: Alessandro Nesta.

falsi Laziali.

[Fraplaya]

Prenditela con Cragnotti, chi ti dice nulla...ma gli irriducibli che c'entrano?
Avrebbero dovuto rinunciare ad un guadagno senza un motivo? e pechè?

e per quale motivo Lotito dovrebbe quindi, secondo lo stesso ragionamento, lasciar perdere la Lazio se ci guadagna (non so se in termini economici, sicuramente da un punto di vista di visibilita' e quindi pubblicita')?

Se e' vero il concetto che secondo loro era giusto guadagnarci dal tifare, perche' contestate qualcuno che ci guadagna dal fare il presidente?

[nestorburma]

“Io non riesco ancora a capire perchè sei così arrabbiato per il fatto che Cragnotti li pagasse per fare le coreografie o gli regalasse i biglietti da rivendere.”

Come si chiamava quel personaggio di “Avanzi” che si risveglia dal coma dopo trent’anni e te lo ritrovavi a cantare “piccola Katy” col pugno chiuso?

Facciamo che mi sono infilato un eskimo e sto a cantà i Pooh. Torno indietro di tre decenni e mi rivedo ragazzino a tifare Lazio durante i “mitici” anni 80.

Un bambino di 6/8 anni ha bisogno dei suoi eroi che diano forza al primo consapevole, ma coraggioso, atto di fede. C’erano Giordano, Manfredonia, Laudrup (vabbé, io mi facevo andare bene pure Storgato, che c’entra…) e Chinaglia presidente. Ma, visti gli scarsi risultati sul campo, serviva anche altro. Serviva riconoscersi in qualcuno che era come te, che mica è da persone sane innamorarsi di Storgato. Quindi per avere un conforto sulla mia sanità mentale, andavo cercando i miei simili e li ho trovati nei tifosi della Lazio, rappresentati allora dagli Eagles Supporters. Non degli stinchi di santo, per carità (forse anche loro avranno avuto qualche ritorno, non ne ho idea), ma quanto bastava per trovare una comunanza con la mia “malattia”. Di loro a un ragazzino non rimangono che i ricordi positivi di una curva colorata di biancoceleste, una dichiarazione d’amore scritta con rotoli di carta (Lazio nel Cuore), un sole che sorge con i raggi color divisa sociale e tante belle canzoncine da fischiettare a scuola con gli amici. La prima scenografia che ho visto dal vivo è stata forse una delle più belle a Lazio-Taranto 1988: “Daje Regà, Volamo insieme” sotto la testa dell’aquila degli Eagles e tutti i nomi dei giocatori della squadra (ricordo lo striscione di Ielpo!)

Di lì a poco i cori della curva si fecero sempre meno roboanti e meno originali. Gli Eagles si stavano fiaccando, probabilmente il gruppo stava inesorabilmente scivolando verso la sua fine naturale. Ma tale fine, naturale non fù. Il passaggio di consegne avvenne in maniera violenta. Scorse del sangue e volarono minacce che impedirono per anni l’accesso in curva ad alcune persone.

“Se andava bene a lui, noi vedevamo delle coreografie splendide”
Ero ancora un ragazzino e avevo ancora bisogno del coretto da cantare a scuola e lo spettacolo scenografico di cui essere orgoglioso. Ma mi è stato restituito un “Avanti Lazio” tutto nero, neanche una venatura di biancoceleste e dei motivetti che non riuscivo a sentire miei e ripetere con orgoglio; chissà forse perché non sentivo la parola Lazio, se non in rari casi: “Dicono che siam solo cani sciolti, ma poi però di noi ne parlan tutti, siamo gli ……….. della curva nord”, “………… se-se-sempre e o-ovunque” , “noi siam corrente elettrica, corrente molto forte, chi tocca un laziale pericolo di morte”, “laziale che avevi il moschetto” e inni di mameli vari con slogan “teutonico” finale.

Poi certo ho anche visto scenografie splendide. Innegabile. Ma in quelle stesse occasioni venivano esposti striscioni di cui altri in questo topic hanno già scritto e che preferisco non riportare. Alcuni dei quali mi hanno costretto ad un fuoriprogramma sul neutro di Firenze, nonché a dovermi giustificare spesso di non essere, in quanto Laziale, fascista, nazista e razzista.

“(la festa del centenario è stata uno spettacolo, per dirne una),”

Verissimo, ma non si poteva che ne so, commissionare il tutto a Guido De Angelis, presentatore di quella serata, che si sarebbe avvalso del supporto di chi volesse lui (anche gli stessi realizzatori, perché no), e avrebbe percepito il corrispettivo previa regolare, la sua sì, presentazione di apposita fattura?

“nè c'abbiamo rimesso col fatto che gli regalasse i biglietti.
Potevi andare al botteghino o da loro...era una scelta libera.”

E insomma, mica tanto. Se quei biglietti non fossero stati regalati forse li avrei trovati sul marcato regolare, che ne dici, Sfumatura?

Chiudo ricordando l’amarezza e lo sdegno provati in alcuni altri episodi a titolo esemplificativo:

-   Quando mi hanno sottratto e bruciato la bandiera della pace in Curva (A.D. 2003, quando loro sventolavano quella irachena contro la guerra dell’americano imperialista).
-   Quando mi hanno costretto ad uscire a fine primo tempo di Lazio-Milan di Coppa Italia.
-   Quando hanno tolto lo striscione “Nuovi Eagles” nei Distinti
-   Quando hanno “convinto” un nostro tifoso a togliere la maglietta di Zampagna
-   Quando hanno “invitato” un altro signore in distinti ovest a non insultarli più al coro di “scemi, scemi” in un Lazio-Perugia di non ricordo quale anno
-   Quando non mi hanno consentito di entrare in curva se non dopo i rituali 15 minuti di sciopero. Successe anche a un derby di Coppa Italia con il Mancio allenatore.
-   Quando si sono gemellati co quell’altri per mettere su la pagliacciata del bambino morto.
-   Lazio-livorno
-   Lazio-Juve 2001, (quando gliene abbiamo fatti 4) e 4 cretini circondavano a braccia conserte un quinto che sventolava una svastica, sfidando chi aveva poco prima preso le cintate per essersi opposto a quello scempio.
-   Quando hanno calpestato la mia ultima bandiera: Alessandro Nesta.

Insomma in tutti questi anni, accanto a qualcosa di gradevole, ne hanno fatte mica poche de cazzate e di danni, o no? Dici che non riesci a capire perché ci si arrabbi al pensare che siano stati pagati?

“Fare del tifo un lavoro è come il giocatore che di un gioco fà un lavoro.”

Ecco, uno che fa del tifo un lavoro, io se permetti come minimo lo pijo per c..o.
Punti di vista, eh! Per come intendo io l’essere tifoso, sia chiaro.
Ti dirò di più, in questo caso do pure una patente di lazialità e dico che sicuramente uno così non è tifoso come me. Ripeto: punti di vista.

Ma, su uno di quattro c’ho pure preso. Fidate.

          Applausi!!!

e per quale motivo Lotito dovrebbe quindi, secondo lo stesso ragionamento, lasciar perdere la Lazio se ci guadagna (non so se in termini economici, sicuramente da un punto di vista di visibilita' e quindi pubblicita')?
Se e' vero il concetto che secondo loro era giusto guadagnarci dal tifare, perche' contestate qualcuno che ci guadagna dal fare il presidente?

Vabbè questo è un colpo basso, mi mandi in confusione un bel po' di gente con queste domande.   

[CiPpi]

e per quale motivo Lotito dovrebbe quindi, secondo lo stesso ragionamento, lasciar perdere la Lazio se ci guadagna (non so se in termini economici, sicuramente da un punto di vista di visibilita' e quindi pubblicita')?

Se e' vero il concetto che secondo loro era giusto guadagnarci dal tifare, perche' contestate qualcuno che ci guadagna dal fare il presidente?

questa domanda e' di quelle in cui bisogna prima spiegare l'italiano e la differenza fra fare il tifoso e fare il presidente.

anche se basterebbe ricordare che Lotito oltre alla faccia ci ha messo pure svariati milioni.

I tifosi quanto hanno cacciato di tasca loro? come va con l'azionariato popolare? o l'acquisto del 2,5%?

[sfumatura]

e per quale motivo Lotito dovrebbe quindi, secondo lo stesso ragionamento, lasciar perdere la Lazio se ci guadagna (non so se in termini economici, sicuramente da un punto di vista di visibilita' e quindi pubblicita')?

Se e' vero il concetto che secondo loro era giusto guadagnarci dal tifare, perche' contestate qualcuno che ci guadagna dal fare il presidente?

Erano interessi contrapposti.
A livelli più alti di economia queste situazioni sono all'ordine del giorno.

[sfumatura]

Senza quotare uno o l'altro, parlando in generale con chi nutre astio nei confronti di queste persone, volevo capire come a distanza di anni, ancora si fanno riferimenti a loro.
Spesso mi si dice che sono io a parlare di loro, ma lo faccio solo quando leggo i soliti riferimenti, che attualmente sono acqua passata.
Già all'epoca, ero poco interessata a questo giro di soldi, ma oggi che non ci sono più, lo trovo a maggior ragione stucchevole.
Questo topic è stato aperto per parlare della attuale contestazione. Delle motvazioni, del perchè la gente, tanta, contesta l'attuale società.

Ogni volta c'è il riferimento al vecchio direttivo, ai soldi presi, agli episodi di curva e distinti ecc.....

Ma i 30.000 che oggi contestano, non credo lo facciano per solidarietà a quei gruppi che 10 anni fà guadagnava con Cragnotti.
Ci sarà dell'altro, no?
Molti li vedo incancreniti a riportare a galla situazioni ormai sepolte, chiudendo gli occhi davanti alla attuale situazione.

[Skorpius]

Senza quotare uno o l'altro, parlando in generale con chi nutre astio nei confronti di queste persone, volevo capire come a distanza di anni, ancora si fanno riferimenti a loro.

Fai finta di non capire vero?

-   Quando hanno tolto lo striscione “Nuovi Eagles” nei Distinti

[robylele]

Rotschild che peraltro quasi tre anni fa un compratore lo portò, ma le fu sparata una cifra fuori dal mondo. (Se ne parlò a lungo sull'ormai scomparsa Lazio.net)

La cifra è stata riportata da un giornalista molto informato: 400 milioni di euro.

Confermo.

Ma vedo che LN o non LN scrivete sempre le stesse cose.. sull'articolo del 2008 c'era pure scritto: Soros per i romisti, ma se pò?

basta con queste chiacchiere, postate verità acclarate, non gossip.

[sfumatura]

Fai finta di non capire vero?

Ma leggi tutto, non quotare solo una parte.

Se ogni volta che la Lazio ha un problema ricicciano gli ES  gli Irriducibili, che non ci sono più entrambi, non andremo mai avanti.

30.000 persone che OGGI contestano, non stanno a pensare agli irriducibili, pensano all'attuale momento.

Fai finta tu di non capire?

[fish_mark]

Ma vedo che LN o non LN scrivete sempre le stesse cose.. sull'articolo del 2008 c'era pure scritto: Soros per i romisti, ma se pò?

basta con queste chiacchiere, postate verità acclarate, non gossip.

devo dire che in questo forum mostri un faccia diversa, più grintosa.
Però non riesco ad arrabbiarmi nel leggere i tuoi post. Continua pure.

[DinoRaggio]

Non credo alle intercettazioni....

sfumatu', in amicizia, io faccio una fatica bestiale a considerare tifosi della Lazio chi dice queste cose:

«Presidente, ti tagliamo la gola»
Sono infinite le minacce a Lotito. Alcuni ultras gli chiedono di abbandonare la società altrimenti verrà trovato «morto, con la gola tagliata». E con lui la consorte: «Stai attento alla tua bella mogliettina - si legge in una lettera - , non sei tu l’oggetto delle nostre attenzioni ma quella bella (...) di tua moglie, hai presente il Circeo?», inteso come stupro. Alle parole seguono anche bombe carta sotto casa.
«Già mi vedo in tribuna come Bettega»
Con l’auspicato avvento di Chinaglia, Toffolo già si vede col doppiopetto: «C’ho la Lazio nelle mani mia, st’altr’anno mi vedrai in tribuna autorità, tipo alla Bettega, con il microfonino collegato in curva». Il 12 marzo Piscitelli aggiunge: «Se la cessione dovesse andare in porto sarebbe un fatto epocale in quanto i tifosi avrebbero favorito la cessione di una squadra di calcio». Chinaglia promette di tutto agli ultras, che nel frattempo, però, piangono miseria perché Lotito ha chiuso loro i rubinetti. Piscitelli fa due conti, il volume d’affari dei negozi degli Irriducibili è crollato: «Se rimane Lotito, dobbiamo rivedè tutto perché probabilmente a settembre chiudemo tutto. Manca l’euforia, ma se rimane noi dovemo continuà a fa’ la guera a sto’ bastardo». E Toffolo: «Sto bastardo c’ha levato er pane». Chissenefrega della Lazio, gli affari sono affari. E allora vai col coro: «Lotito vattene».

Se questi tifano Lazio, allora io ho qualche problema d'identità per quanto riguarda il mio essere tifoso Laziale. Sarò fatto male io, che ti devo dire.

[BobLovati]

cercate di non fare il gioco di chi è entrato nel nostro spazio proprio per questo unico fine.


Grazie e   F O R Z A   L A Z I O   

[sfumatura]

DinoRaggio alcuni precisazioni doverose:

La parte che hai evidenziato a caratteri cubitali è IL COMMENTO DEL GIORNALISTA  e non un virgolettato.

Le minacce di cui si parla non è provato siano state fatte dagli irriducibili (il processo si sta facendo proprio per questo)

Che ce l'avessero con lotito per i soldi e le ristrettezze è pacifico, non serve starlo a ridire continuamente, proprio perchè loro hanno fatto del tifo un lavoro, nè più nè meno di un  Presidente che compra una squadra per guadagnarci.