Contestazione

[Drenai]

tu no ovviamente.
perchè ti interessi di lazio in modo attivo, partecipi a forum, ti confronti con le idee degli altri che possono essere allineate o meno al pensiero dominante.

però ci sono molte altre persone per le quali la lazio occupa una percentuale molto minore del loro tempo, durante la maggior parte delle loro giornate non ci pensano proprio. magari l'unico momento in cui parlano di lazio o sentono parlare di lazio e quando ogni tanto accendono la radio.
e per anni sentono ripetere come un mantra che la lazio è in mano a un incapace (o peggio).

poi a un certo punto la lazio comincia a andare male. quale conclusione traggono i suddetti tifosi?
e non c'entra niente la laurea o il master, visto che dubito esistano in laziologia.

[jumpingjackflash]

io credo che solamente i risultati potranno far cambiare idea a queste persone. Nel loro pensiero Lotito è soltanto un guitto, un personaggio caricaturale. Se riuscissimo ad imbroccare tre quattro anni di buoni risultati io credo che anche queste persone cambierebbero idea.

[franz_kappa]

Evidentemente la capacità di convincimento delle radio è maggiore di quanto pensassi.

Una tifoseria composta da migliaia di teste vuote, insomma.
OT
Inquietante, se consideriamo che costoro partecipano anche alla vita politica votando alle elezioni nazionali e locali.
EOT

[syrinx]

L'aneddoto di disabitato è illuminante. Credo che l'attaggiamento di suo fratello rispecchi quello di una enrome fetta della tifoseria. Ed il fondamento di questo comportamento si trova esattamente nell'ottimo intervento di drenai.

tu no ovviamente.
perchè ti interessi di lazio in modo attivo, partecipi a forum, ti confronti con le idee degli altri che possono essere allineate o meno al pensiero dominante.

però ci sono molte altre persone per le quali la lazio occupa una percentuale molto minore del loro tempo, durante la maggior parte delle loro giornate non ci pensano proprio. magari l'unico momento in cui parlano di lazio o sentono parlare di lazio e quando ogni tanto accendono la radio.
e per anni sentono ripetere come un mantra che la lazio è in mano a un incapace (o peggio).

poi a un certo punto la lazio comincia a andare male. quale conclusione traggono i suddetti tifosi?
e non c'entra niente la laurea o il master, visto che dubito esistano in laziologia.

[franz_kappa]

L'aneddoto di disabitato è illuminante. Credo che l'attaggiamento di suo fratello rispecchi quello di una enrome fetta della tifoseria. Ed il fondamento di questo comportamento si trova esattamente nell'ottimo intervento di drenai.

E come mai si contestava già nel 2005 e nel 2006, quando i risultati c'erano?
Come aveva fatto il lavaggio del cervello a ottenere effetti generalizzati?

[Whistle]

Una tifoseria composta da migliaia di teste vuote, insomma.
OT
Inquietante, se consideriamo che costoro partecipano anche alla vita politica votando alle elezioni nazionali e locali.
EOT

Infatti i risultati a livello politico si vedono, eccome!

[franz_kappa]

Infatti i risultati a livello politico si vedono, eccome!

Proseguiamo un secondo l'OT
Ravvisi dunque - alla luce della tua osservazione - dei profondi limiti nel sistema democratico che consente a individui così facilmente influenzabili di partecipare alla vita politica del Paese?
Se le persone sono così facilmente e rozzamente influenzabili (per i laziali bastano Guido, Gianluca, Mauro, Franchino, Alessio e Francesca. Mi scuso con quelli che non ho citato...), forse le suddette persone necessiterebbero di una 'rieducazione' prima di partecipare alle elezioni. Non trovi?
EOT

[Fabio70rm]

Non dimentichiamoci il carico da novanta di certa stampa....

Vi faccio un esempio.

Nel 2007 esce fuori il caso Valmontone.

Si scatenano tifosi e aradio, di tutto di più.

Un giornalista professionista serio, avrebbe fatto una mini inchiesta.

Tipo, ok, Lotito vuol fare uno stadio a Valmontone. Cerchiamo di vedere se può rendere. Alza il telefono, intervista un architetto - tanto per capire come dev'essere fattibile un progetto di una cittadella dello sport, un chiarimento su leggi, decreti, fattibilità etc. - poi chiama il Comune, non solo di Valmontone ma anche di Roma,  e chiede delucidazioni all'assessorato all'urbanistica - giusto per capire come si integri una città sportiva in un piano regolatore, quali vincoli, permessi, infrastrutture etc. - poi passa a chiamare le direzioni dei centri commerciali, nella fattispecie l'outlet già esistente, per capire eventuali flussi di visite, una telefonatina all'ACI per capire i flussi di traffico, un piccolo consulto con economisti e direttori di marketing per capire eventuali fattibilità economiche, et voilà confeziona una mini inchiesta in tre quattro articoli.

Questo farebbe un giornalista professionista serio.

Invece ci toccò leggere questo:


“Highburin” è il più intrigante, il più chic. Il più sottile sicuramente “Lu’ camp”. I tifosi laziali si sono svegliati, ieri mattina, al trillo dei messaggini. Tema del giorno: il nome di battesimo del nuovo stadio di Valmontone, annunciato dal presidente Lotito come prossima casaLazio. Ciascuno di loro si è ritrovato, volente o nolente, l’amico romanista al capezzale: una buona parola non si nega a nessuno. Pronto, il cuginetto, a sussurrargli una frase di conforto, tipo: “Tranquillo. Vicino allo stadio, Lotito vuol costruirci anche un albergo a quattro stalle”. Nella patria di Pasquino, di Petrolini e Sordi, basta anche meno per scatenarsi. E pace per chi è nato e vive in provincia: tanti laziali, ma pure tanti romanisti, milanisti, juventini, che non si offenderanno per i ricorrenti richiami alla loro amata “campagna”.
Il bello è che, dopo un attimo di legittimo sconcerto, ingollato il caffè che rimette in moto il cervello, i biancocelesti doc hanno deciso di partecipare al concorso. Così, sui siti Internet, fra una protesta motivata e una chiamata alle armi, fra dotte disquisizioni sul futuro improcastinabile del calcio-business e un secco “vaffa” di raccapriccio, sono via via comparsi gli autoironici “Me Stalla”, “Santiago Bernabue”, “Emigrates Stadium”, frutto di una prolifica tenzone da bar. Un crescendo bipartisan, con i laziali accaniti come i romanisti, sia pure con motivazione diversa: far apparire il progetto nella sua improponibilità. Perché neanche chi abita davvero a Valmontone ha avuto l’ardire di prenderlo in considerazione, in ballo essendoci 107 anni di storia e l’acclarata primogenitura cittadina.
Un modo per esorcizzare il pericolo. Ma anche per ribadire una diversità. Solo chi ha subìto le malefatte della sorte (basti pensare al dopo-scudetto ’74) e gli sberleffi del Potere (due Calcioscommesse e rischio C), solo chi ha camminato sul baratro del fallimento e quindi della sparizione, può mettere sul piatto dello sfottò la propria durissima pellaccia. A ruoli invertiti, i giallorossi avrebbero probabilmente avuto un minor numero di anticorpi. E non l’avrebbero presa con la stessa autoironia. Ma stavolta gli è stato concesso un calcio di rigore. O, se preferite, l’autogol è stato clamoroso. E i laziali sanno cosa significa perdere un derby, non solo di parole, per un maledetto autogol.
Così, un arguto scriba di forum, di sicura fede laziale, si è chiesto se anche uno degli inni più gettonati, quello che fa “Svejate monno sotto ar Cupolone” dovrà a breve essere riedito con la variante Valmontone, senza disturbare la rima. E ci è parso di ascoltare un boato giallorosso di sottofondo. Poi il sondaggio ha preso decisamente la via del plebiscito popolare. “Old Trattor”, ecco il nome che la Roma biancoceleste potrebbe serenamente accettare. Riecheggia una storia recente, uno stadio dove una squadra inglese, per l’esattezza di Manchester, passò come un trattore su una squadra romana. Che non era la Lazio.

Pezzo che magari potrei concepire da parte di un opignonista o di un pezzo di fondo locale coloristico e umoristico. Non come seria risposta d'indagine.

Chiaro che la persona mediamente poco informata di Lazio, che segue solo trasmissioni radio/tv, dove il suddetto giornalista riporta quanto scritto, ma come volete si orienti nei confronti di una contestazione?

[franz_kappa]

Chiaro che la persona mediamente poco informata di Lazio, che segue solo trasmissioni radio/tv, dove il suddetto giornalista riporta quanto scritto, ma come volete si orienti nei confronti di una contestazione?

Non necessariamente come pensi tu.
Che - e lo stesso vale per me, beninteso - non sei proprio un teorico dei meccanismi delle comunicazioni di massa.

[Whistle]

Proseguiamo un secondo l'OT
Ravvisi dunque - alla luce della tua osservazione - dei profondi limiti nel sistema democratico che consente a individui così facilmente influenzabili di partecipare alla vita politica del Paese?
Se le persone sono così facilmente e rozzamente influenzabili (per i laziali bastano Guido, Gianluca, Mauro, Franchino, Alessio e Francesca. Mi scuso con quelli che non ho citato...), forse le suddette persone necessiterebbero di una 'rieducazione' prima di partecipare alle elezioni. Non trovi?
EOT

OT
Il diritto al voto non si discute, é alla base della democrazia, quando l'indice di analfabetismo era a livelli altissimi la gente votava anche piú di oggi (piú di 40 anni di DC lo dimostrano).
E poi cosa intendi con "rieducazione"?
Il problema é che si diffonde l'incultura, il calippo e la bira!
Una trasmissione come il Grande Fratello non necessita di particolare attenzione o ragionamento da parte del telespettatore.
La pigrizia mentale porta a non crearsi un'opinione propria ma ad adottare quella di altri, magari ascoltati tutti i giorni per radio.
EOT

[Fabio70rm]

Franz non sarò un teorico della comunicazione, ma quando il mio amico da Tagliacozzo mi dice "Eh però l'ha detto Guido dev'essere vero, di Guido mi fido è un Laziale vero"....

[franz_kappa]

Franz non sarò un teorico della comunicazione, ma quando il mio amico da Tagliacozzo mi dice "Eh però l'ha detto Guido dev'essere vero, di Guido mi fido è un Laziale vero"....

Beh, mi permetterai di osservare che "il tuo amico di Tagliacozzo" non può certo fare testo ai fini di una discussione generale.

E' un modo un po' approssimativo di ragionare, non trovi?

[Matita]

Argomenti così elementari, falsi e inconsistenti addotti da uno che ha due lauree?

Preoccupante, non trovi?

Magari quello che ha 2 lauree sente parlare di Lazio solo ogni 15 giorni in curva nord.
O quando stacca dal lavoro dalle 18 in poi in radio.

La pubblicita' funziona cosi' no ?

[rione 13]

anche a me è capitato di ascoltare più di un insospettabile, lontano anni luce dallo stereotipo ultras moderno della nord, zagaiare il suo anti lotitismo esasperato.

sono rimasto sbigotto in diverse occasioni, è innegabile che il fenomeno è complesso, più di quanto non siamo propensi a credere.

[Matita]

Beh, mi permetterai di osservare che "il tuo amico di Tagliacozzo" non può certo fare testo ai fini di una discussione generale.

E' un modo un po' approssimativo di ragionare, non trovi?

no , perchè di "amici di tagliacozzo" ne abbiamo tutti.

Mica è solo uno.

[sole e luna]

Mi allineo a quanto espresso da Franz-Kappa e l'ho scritto anche io in un altro topic, i Laziali non sono dei deficienti manipolabili da chiunque. Rifugiarsi dietro queste convinzioni non avvicinerà mai i Laziali ad altri Laziali. E non è un discorso di Curva Nord, o di Irriducibili, la contestazione ha preso piede in tutti i settori, anche in Monte Mario, dove lo scorso anno, una persona non più giovanissima, inveì contro Lotito, gettandogli dietro il suo abbonamento. Anche il fratello di disabitato, con 2 lauree e in possesso di tutte le facoltà mentali, si può definire "un contestatore". Io stessa sono una "contestatrice", ma a differenza di altri che si trincerano dietro le barricate, sono disponibile al dialogo, al confronto e anche a cambiare idea, qualora vedessi che
c'è veramente la voglia di cambiare, di tentare un riavvicinamento.

[schwitters]

sole  luna, ma "la persona che non si è schierata nè pro, nè contro" è F.T.?
Se è lei si è da tempo schierata contro. Almeno io l'ho percepita così.

[LaLazioMia]

Io sono schierato con la LAZIO.Lotito non mi interessa e non mi toglierà certo la Lazialità.Quelli che mi stanno disgustando e che rappresentano il vero rischio per la non sopravvivenza della Lazio sono proprio i contestatori a prescindere che con la foglia di fico di Lotito stanno abbandonando la mia Lazio.
La stanno abbandonando in una città dove certamente la mia Lazio non sente la mancanza di altri nemici, circondata come è da bori grotteschi e dalla stampa tutta schierata pro riomma.

[sole e luna]

sole  luna, ma "la persona che non si è schierata nè pro, nè contro" è F.T.?
Se è lei si è da tempo schierata contro. Almeno io l'ho percepita così.

Non mi trovi d'accordo. Io ascolto solo la sua trasmissione perchè parla di calcio a 360°, non fa proclami, non si veste e non si
sveste da capopopolo a seconda delle convenienze, la trovo preparata e nel caso specifico non l'ho mai sentita fare una critica a prescindere, o dire "Lotito vattene".
Muove delle critiche circostanziandole, ma rileva sempre ciò che di buono Lotito ha fatto e fa.

[Matita]

i Laziali non sono dei deficienti manipolabili da chiunque.

sicuramente non tutti , e riguarda tutte le tifoserie.

Ad esempio se uno come marione cia' la schiera sua , ci sara' un motivo , o no ?