www.LaLazioSiamoNoi.itQuella di oggi contro lo Sturm Graz sarà una gara speciale per Milinkovic-Savic. Il 21 serbo tornerà nella città in cui suo padre Nilkola ha giocato e vinto tanto e dove il piccolo Sergej ha iniziato a tirare i suoi primi calci al pallone.
Reinhard Holzschuster, primo allenatore del centrocampista della Lazio ai tempi del settore giovanile del Grazer Athletiksport-Klub, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Kronen Zeitung in cui racconta un piccolo Sergente: “Sergej era un bravo bambino. Era sempre il più giovane, ma sempre il più alto. Me lo ricordo un po' infantile e sognatore. Non era certo il più ambizioso a quei tempi. Di lui mi ricordo che non era mai triste quando lo mettevo in panchina o quando lo sostituivo. Sergej amava la palla e anche il basket. Sua madre era una giocatrice di pallacanestro. Papà Nikola, invece, veniva spesso ad allenarsi e giocava con i bambini. Ad essere sincero, all'epoca non avrei pensato che il figlio di Nikola avrebbe avuto una carriera internazionale. Con Sergej non siamo più in contatto, ma ovviamente continuo a seguirlo anche alla Lazio".
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