Come tutti noi...
M'è passato sopra un treno domenica scorsa.
Ma dietro ce n'era pure un altro giovedì.
Su ognuno di questi treni c'erano diverse carrozze:
- quello del ribaltamento del secondo tempo con la Salernitana;
- quello del brutto segno che è quando ti fai rimontare e non reagisci più;
- quello dei tre punti persi e della perdita di posizioni in classifica;
- quello di un possibile ridimensionamento;
- quello di vedere il solito killeraggio scientifico nei confronti della Lazio per favorire le merde (vero, Manganiello?);
- quello di immaginare la Lazio al derby senza Ciro e Sergej (e con Luis acciaccato);
- quello di vedere un primo tempo di livello a Rotterdam ma senza buttarla dentro;
- quello di scoprire che stiamo passando come primi in Europa League all'inizio del secondo tempo;
- quello di vedere Cancellieri buttato giù e Patric spinto su Provedel senza che l'arbitro intervenisse;
- quello di finire dietro a quelli scarsi che erano stati battuti in finale della coppascarsoni la stagione scorsa;
- quello di ritrovarsi a giocare la stessa coppascarsoni dopo le prese per il culo estive...
E oggi direi che sarebbe ora di riscattarsi.
Senza Ciro e Sergej non abbiamo niente da perdere e queste sono le situazioni in cui la Lazio tira fuori le grandi partite.
Non firmo per il pareggio.
Va be', suonava bene, in realtà forse quasi quasi...