www.iltempo.itSalvate il soldato Felipe Anderson
Pioli pensa al suo rilancio ma il brasiliano deve migliorareRecuperatelo, fatelo giocare, dategli una chance. Deve ritrovare il sorriso, ha bisogno di divertirsi, non può finire così. E’ l’unico che può riaccendere l’entusiasmo, trascinare la Lazio in Europa e salvare la stagione. Chiede spazio, Felipe Anderson, non ha intenzione di mollare, vorrebbe ripartire dall’Udinese. Il brasiliano cercherà di mettere in difficoltà Pioli, proverà a soffiare il posto a Keita, farà l’impossibile per evitare l’ennesima panchina consecutiva. Nel 2015 esplose definitivamente alla quarta di ritorno, un anno dopo sogna il riscatto e una maglia da titolare: il Pipe non aspetta altro, ha spazzato via il Manchester Utd, resterà a Roma almeno fino a giugno, ha deciso senza ascoltare nessuno. Per la società rappresenta un patrimonio prezioso, Lotito e Tare non lo hanno mai abbandonato, ci puntano fortemente. Anche mister Pioli è consapevole di allenare un potenziale top-player: sei gol e quattro assist in trenta presenze (tra campionato, Europa League e Coppa Italia), può fare di più, non c’è dubbio, deve solo sbloccarsi, basta una giocata. Anderson paga l’andamento negativo di tutta la squadra, caratterialmente è molto debole, nelle difficoltà (a volte) affoga senza reagire. È un limite che purtroppo rischia di portarsi dietro per tutta la carriera, gli servirebbe una scossa per ripartire e non fermarsi più. Domenica scorsa ha colpito il palo, ha sfiorato la rete, nel finale s’è sacrificato da terzino.
Da oggi pomeriggio Pioli ci penserà seriamente, potrebbe accontentarlo contro l’Udinese, si ritroverebbe però costretto a lasciar fuori Keita. In questo momento Candreva è insostituibile, la punta di riferimento nel 4-3-3 (Matri, Djordjevic o Klose) non può mancare, lo spagnolo dovrà sudare in allenamento per strappare la conferma. A centrocampo zero dubbi: Biglia è out, Cataldi si muoverà in regia, Milinkovic e Parolo i due interni. Non ci saranno Radu (alle 12 controlli in Paideia) e Lulic (squalificati), in difesa – sulle corsie esterne – spazio a Basta e Konko. Al centro agiranno Bisevac e Gentiletti, mentre Hoedt potrebbe recuperare per la panchina. Ci proverà anche Mauricio, ci sarà sicuramente tra i pali Marchetti (rientrato al 100%). Capitolo mercato: smentita categoricamente la pista Dramé, la Lazio proverà comunque a piazzare Braafheid. L’esterno olandese è in uscita, ma continua a rifiutare qualsiasi destinazione: non rientra più nel progetto tattico, è tagliato fuori, punta alla scadenza. Non andrà via nemmeno Gentiletti, la dirigenza biancoceleste cercherà comunque di bloccare Cabral del Celta Vigo per giugno.
Onazi invece è l’unico con la valigia pronta: «C'è l'interesse del Werder Brema, ma nulla di concreto – ha svelato l’agente - al momento non ci sono novità, siamo in attesa. Ma ripeto, non c'è nulla di avviato. Valuteremo l'evolversi della situazione, da qui al 1° febbraio c'è ancora tempo». Il nigeriano vuole cambiare aria, ha ricevuto proposte anche da Swansea, Stoccarda e Newcastle, Lotito chiede almeno 6 milioni di euro. A quel punto potrebbe arrivare il sostituto: la pista Tissone non convince, sempre viva invece la possibilità Nocerino. Difficile prendere Pinzi dall’Udinese. Morrison è richiesto in Premier League: per la Lazio parte solo in prestito.
Gianluca Cherubini