S.S. LAZIO -- SPEZIA: commenti

[Frank 73]

Inconsistenti più o meno quanto i danesi che ce ne hanno fatti 5 qualche giovedì fa, che se giocassero in serie A non credo avrebbero più punti dello Spezia. Spezia che di punti ne ha 8.
Inconsistente è la Sampdoria, per dire, che di punti ne ha 2 e non mi ricordo neanche dove li ha raccattati.
Anzi sì... a Juve e Lazio, che se l'avessero battuta avrebbero vinto contro un avversario inconsistente.
La morale è che se anche l'avversario è inconsistente, non necessariamente prendi tre punti.
Devi correre. Allora la tua superiorità tecnica ha la meglio.
Altrimenti le prendi.

[Davide]

Vista poco e male,mi sembra non ci sia stata storia, Romangoli e Provedel acquisti stellari, Immobile deve stare fermo da qua a gennaio se vogliamo averlo in una condizione decente per la volata finale...invece giovedi giochera'...titolare...80 minuti se non 90...

[Goemon]

Inconsistenti più o meno quanto i danesi che ce ne hanno fatti 5 qualche giovedì fa, che se giocassero in serie A non credo avrebbero più punti dello Spezia. Spezia che di punti ne ha 8.
Inconsistente è la Sampdoria, per dire, che di punti ne ha 2 e non mi ricordo neanche dove li ha raccattati.
Anzi sì... a Juve e Lazio, che se l'avessero battuta avrebbero vinto contro un avversario inconsistente.
La morale è che se anche l'avversario è inconsistente, non necessariamente prendi tre punti.
Devi correre. Allora la tua superiorità tecnica ha la meglio.
Altrimenti le prendi.

Discorso di una semplicità impressionante.

[ThomasDoll]

Non esistono avversari inconsistenti. Bisognerebbe avere un minimo di rispetto per gli avversari, anche per dare il giusto merito ai nostri.
Quanto alla mia gentilezza, è dovuta per default a tutti, meno a chi sta sempre col grugno storto.
Dopo una goleada, che ne segue un'altra, stare lì a sminuire l'avversario è tipico di certi laziali ingrugnati.
A me sta cosa me manna al manicomio. Anche perché quando perdiamo poi giù mazzate.

[Matita]

Rivista in tv.
Integro:

Provedel 6. 5 Che finimondo con quel portiere biondo si chiama Provedel (sulle note di "Il capello" di Edoardo Vianello)
Lazzari 6.5 decisivo sullo zero a zero a deviare in corner un gol sicuro
LA 7 un corridoio lo aveva trovato sul rigore ed un altro su terzo gol.
(Quindi non era FA come pensavo a servire la palla per il rigore)
6.5 Gila, morde e chiude 3 volte di prepotenza su Nzola bastoni e Sanca




@surg
Avevi ragione


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[Fabio]

Non esistono avversari inconsistenti. Bisognerebbe avere un minimo di rispetto per gli avversari, anche per dare il giusto merito ai nostri.
Quanto alla mia gentilezza, è dovuta per default a tutti, meno a chi sta sempre col grugno storto.
Dopo una goleada, che ne segue un'altra, stare lì a sminuire l'avversario è tipico di certi laziali ingrugnati.
A me sta cosa me manna al manicomio. Anche perché quando perdiamo poi giù mazzate.

intendevo velleitari..

cmq lo Spezia si salverà a mio avviso

[franz_kappa]

Nessuno sarai te.

A proposito... Sai dirmi, TD, chi era il dio del mare, per i romani?

Non eludere la domanda: qualcuno deve pur eTTere!

[ThomasDoll]

intendevo velleitari..

cmq lo Spezia si salverà a mio avviso

La quota salvezza è bassa, le squadre che lotteranno sono tante: lo Spezia non è tra le peggiori, mesà

[disabitato]

Quando la Lazio è in giornata, non ce n'è per nessuno.
Partita mai in discussione.

Tocca capire che cazzo è successo in Danimarca.

[MagoMerlino]

Tocca capire che cazzo è successo in Danimarca.

Evidentemente c’era del marcio in Danimarca 🇩🇰

[Davide]

Quando la Lazio è in giornata, non ce n'è per nessuno.
Partita mai in discussione.

Tocca capire che cazzo è successo in Danimarca.

Niente, pensavano di vincere facendo nulla, non correndo,non impegnandosi e andando col pilota automatico, roba che ne prendevi 3 pure da una squadra di B...speriamo serva...lo vedremo gia' giovedi.

[Frank 73]

Niente, pensavano di vincere facendo nulla, non correndo,non impegnandosi e andando col pilota automatico, roba che ne prendevi 3 pure da una squadra di B...speriamo serva...lo vedremo gia' giovedi.

Non sono espertissimo, non ho mai fatto sport a livello agonistico, quindi mi fido di chi ne sa più di me.
Però una perplessità ce l'ho... quando si parla di "motivazioni", "approccio", "concentrazione", "impegno", "mentalità", ecc. io... io non ci credo.
Non ci credo quando si va a valutare l'elemento chiamiamolo "psicologico" e "motivazionale" di un team che, a fronte ad un impegno di livello analogo (diciamo che Midtjylland e Cremona erano impegni, per la Lazio, dello stesso, più o meno, teorico grado di difficoltà), si comporta, in tutti i componenti (11 + 5 = 16 calciatori) in maniera identica... tutti. Contemporaneamente.
Ne becchi 5 e in sedici(tutti insieme) "non si sono impegnati", "non si sono concentrati", "hanno sbagliato approccio", ecc.
Tre giorni dopo, in sedici (tutti insieme), si sono impegnati, si sono concentrati, la mentalità, ecc.
Fosse così, peraltro, l'approccio, l'impegno e la concentrazione potrebbero modificarsi nel corso della partita, anche sulla base degli eventi, essendo un fatto "mentale" e "psicologico".
Chiudi il primo tempo sullo 0 - 2 cosi danesi e, all'inizio della ripresa, la voglia, la concentrazione, l'impegno non dovrebbero mancare.
Invece... inizia il secondo tempo e i danesi continuano a prenderci a pallate.
Forse sarà un problema di morale, ma ecco il goal di Sergej. Ci sarebbe il tempo di rimontare, gli avversari non sono il Real, insomma ti aspetti che la Lazio li metta nella loro area.
E invece no, quelli continuano a correre il doppio e ce ne fanno altri due.
La stessa squadra, gli stessi calciatori che in Danimarca mostrano questa debolezza "motivazionale" sia all'inizio, sia durante la partita durante varie fasi di  risultato, sia quelle negative dove becchi i goal e dovresti reagire, sia quelle positive (il goal) dove dovesti prendere entusiasmo e spirito, questi stessi calciatori ne rifilano quattro alla Cremonese in un campo dove non vinceremo solo noi ma, in questo modo, forse sì.
Tutti insieme, in contemporanea e come "macchine", gli stessi incapaci in novanta minuti in Danimarca di trovare questa spinta, la trovano tutti insieme lo stesso giorno e alla stessa ora. E magari, speriamo di no, la perderanno tutti insieme, lo stesso giorno, ad un'altra ora in una prossima occasione (che speriamo non si presenti...).
Credo, da ignorante, che il problema sia stato quasi esclusivamente fisico.
Sarri ha preparato la partita di Cremona sottovalutando quella in Danimarca e la Lazio è andata lì con le gambe imballate (pure nel breve, guardate i due rigori nei quali Marusic e Cataldi non riescono a scattare e quasi si appendono agli avversari danesi...).
Sarri, in quella circostanza, ha ritenuto che la giusta programmazione fisica  della squadra fosse da scontare, nel suo momento di carico, in EL, compiendo, a mio giudizio, un grave errore che pagheremo nelle prossime settimane, quando l'impegno di EL non sarà più da prendere sotto gamba (partite decisive per il primo posto nel girone) e al tempo stesso avremo impegni come Firenze, Bergamo e derby.
Cremona, la bella vittoria di Cremona, non compensa il danno che la disfatta di Midtjylland ha arrecato al proseguio della nostra stagione.
Speriamo un danno non troppo pesante.

[giocher74]

Non sono espertissimo, non ho mai fatto sport a livello agonistico, quindi mi fido di chi ne sa più di me.
Però una perplessità ce l'ho... quando si parla di "motivazioni", "approccio", "concentrazione", "impegno", "mentalità", ecc. io... io non ci credo.
Non ci credo quando si va a valutare l'elemento chiamiamolo "psicologico" e "motivazionale" di un team che, a fronte ad un impegno di livello analogo (diciamo che Midtjylland e Cremona erano impegni, per la Lazio, dello stesso, più o meno, teorico grado di difficoltà), si comporta, in tutti i componenti (11 + 5 = 16 calciatori) in maniera identica... tutti. Contemporaneamente.
Ne becchi 5 e in sedici(tutti insieme) "non si sono impegnati", "non si sono concentrati", "hanno sbagliato approccio", ecc.
Tre giorni dopo, in sedici (tutti insieme), si sono impegnati, si sono concentrati, la mentalità, ecc.
Fosse così, peraltro, l'approccio, l'impegno e la concentrazione potrebbero modificarsi nel corso della partita, anche sulla base degli eventi, essendo un fatto "mentale" e "psicologico".
Chiudi il primo tempo sullo 0 - 2 cosi danesi e, all'inizio della ripresa, la voglia, la concentrazione, l'impegno non dovrebbero mancare.
Invece... inizia il secondo tempo e i danesi continuano a prenderci a pallate.
Forse sarà un problema di morale, ma ecco il goal di Sergej. Ci sarebbe il tempo di rimontare, gli avversari non sono il Real, insomma ti aspetti che la Lazio li metta nella loro area.
E invece no, quelli continuano a correre il doppio e ce ne fanno altri due.
La stessa squadra, gli stessi calciatori che in Danimarca mostrano questa debolezza "motivazionale" sia all'inizio, sia durante la partita durante varie fasi di  risultato, sia quelle negative dove becchi i goal e dovresti reagire, sia quelle positive (il goal) dove dovesti prendere entusiasmo e spirito, questi stessi calciatori ne rifilano quattro alla Cremonese in un campo dove non vinceremo solo noi ma, in questo modo, forse sì.
Tutti insieme, in contemporanea e come "macchine", gli stessi incapaci in novanta minuti in Danimarca di trovare questa spinta, la trovano tutti insieme lo stesso giorno e alla stessa ora. E magari, speriamo di no, la perderanno tutti insieme, lo stesso giorno, ad un'altra ora in una prossima occasione (che speriamo non si presenti...).
Credo, da ignorante, che il problema sia stato quasi esclusivamente fisico.
Sarri ha preparato la partita di Cremona sottovalutando quella in Danimarca e la Lazio è andata lì con le gambe imballate (pure nel breve, guardate i due rigori nei quali Marusic e Cataldi non riescono a scattare e quasi si appendono agli avversari danesi...).
Sarri, in quella circostanza, ha ritenuto che la giusta programmazione fisica  della squadra fosse da scontare, nel suo momento di carico, in EL, compiendo, a mio giudizio, un grave errore che pagheremo nelle prossime settimane, quando l'impegno di EL non sarà più da prendere sotto gamba (partite decisive per il primo posto nel girone) e al tempo stesso avremo impegni come Firenze, Bergamo e derby.
Cremona, la bella vittoria di Cremona, non compensa il danno che la disfatta di Midtjylland ha arrecato al proseguio della nostra stagione.
Speriamo un danno non troppo pesante.

Ma guarda, in questo momento della stagione non c'è tempo per programmare fisicamente la squadra, quello si fa in estate durante il ritiro.
Lí il black out é stato per forza mentale, magari semplicemente pensavano di vincere la partita per inerzia, senza spingere al massimo e invece loro ci hanno sorpreso con l'intensità. Poi una volta che inizi cosí é difficile riattaccare la spina, anche perché vai sotto 2-0 facendoti praticamente gol da solo, inizi il secondo tempo e prendi il terzo subito...anche fatto il 3-1 non si vedeva brillantezza...
Spero solo che abbiano capito la lezione

[Frusta]

Non sono espertissimo, non ho mai fatto sport a livello agonistico, quindi mi fido di chi ne sa più di me.
Però una perplessità ce l'ho... quando si parla di "motivazioni", "approccio", "concentrazione", "impegno", "mentalità", ecc. io... io non ci credo.

Ma guarda che vale per tutto, lo sport a livello agonistico è una cosa come un' altra.
Pure a vernicià 'na ringhiera si nota la differenza tra il farlo svogliatamente o con impegno.

[Frank 73]

Ma guarda che vale per tutto, lo sport a livello agonistico è una cosa come un' altra.
Pure a vernicià 'na ringhiera si nota la differenza tra il farlo svogliatamente o con impegno.

Non c'è dubbio.
Mi sfugge il motivo per cui voglia e impegno (oppure svogliatezza e superficialità) contagino (in positivo o in negativo) contemporaneamente, allo stesso modo, allo stesso orario e per lo stesso tempo (l'intera partita, una frazione della stessa, ...) una quindicina di persone.

[Davide]

Non sono espertissimo, non ho mai fatto sport a livello agonistico, quindi mi fido di chi ne sa più di me.
Però una perplessità ce l'ho... quando si parla di "motivazioni", "approccio", "concentrazione", "impegno", "mentalità", ecc. io... io non ci credo.
Non ci credo quando si va a valutare l'elemento chiamiamolo "psicologico" e "motivazionale" di un team che, a fronte ad un impegno di livello analogo (diciamo che Midtjylland e Cremona erano impegni, per la Lazio, dello stesso, più o meno, teorico grado di difficoltà), si comporta, in tutti i componenti (11 + 5 = 16 calciatori) in maniera identica... tutti. Contemporaneamente.
Ne becchi 5 e in sedici(tutti insieme) "non si sono impegnati", "non si sono concentrati", "hanno sbagliato approccio", ecc.
Tre giorni dopo, in sedici (tutti insieme), si sono impegnati, si sono concentrati, la mentalità, ecc.
Fosse così, peraltro, l'approccio, l'impegno e la concentrazione potrebbero modificarsi nel corso della partita, anche sulla base degli eventi, essendo un fatto "mentale" e "psicologico".
Chiudi il primo tempo sullo 0 - 2 cosi danesi e, all'inizio della ripresa, la voglia, la concentrazione, l'impegno non dovrebbero mancare.
Invece... inizia il secondo tempo e i danesi continuano a prenderci a pallate.
Forse sarà un problema di morale, ma ecco il goal di Sergej. Ci sarebbe il tempo di rimontare, gli avversari non sono il Real, insomma ti aspetti che la Lazio li metta nella loro area.
E invece no, quelli continuano a correre il doppio e ce ne fanno altri due.
La stessa squadra, gli stessi calciatori che in Danimarca mostrano questa debolezza "motivazionale" sia all'inizio, sia durante la partita durante varie fasi di  risultato, sia quelle negative dove becchi i goal e dovresti reagire, sia quelle positive (il goal) dove dovesti prendere entusiasmo e spirito, questi stessi calciatori ne rifilano quattro alla Cremonese in un campo dove non vinceremo solo noi ma, in questo modo, forse sì.
Tutti insieme, in contemporanea e come "macchine", gli stessi incapaci in novanta minuti in Danimarca di trovare questa spinta, la trovano tutti insieme lo stesso giorno e alla stessa ora. E magari, speriamo di no, la perderanno tutti insieme, lo stesso giorno, ad un'altra ora in una prossima occasione (che speriamo non si presenti...).
Credo, da ignorante, che il problema sia stato quasi esclusivamente fisico.
Sarri ha preparato la partita di Cremona sottovalutando quella in Danimarca e la Lazio è andata lì con le gambe imballate (pure nel breve, guardate i due rigori nei quali Marusic e Cataldi non riescono a scattare e quasi si appendono agli avversari danesi...).
Sarri, in quella circostanza, ha ritenuto che la giusta programmazione fisica  della squadra fosse da scontare, nel suo momento di carico, in EL, compiendo, a mio giudizio, un grave errore che pagheremo nelle prossime settimane, quando l'impegno di EL non sarà più da prendere sotto gamba (partite decisive per il primo posto nel girone) e al tempo stesso avremo impegni come Firenze, Bergamo e derby.
Cremona, la bella vittoria di Cremona, non compensa il danno che la disfatta di Midtjylland ha arrecato al proseguio della nostra stagione.
Speriamo un danno non troppo pesante.

A quei livelli l'aspetto mentale conta forse piu' di quello fisico...ma non solo nel calcio, anche in altri sport, nell'atletica ad esempio, a distanza di qualche mese, puoi vedere un grande atleta fare cagare in una competizione e poi nella stessa, mesi dopo, battere il record mondiale od olimpico, perche' per lui, nella sua testa ,quella era la gara da dare il massimo. Sarri puo' dire quello che vuole prima della gara, se i giocatori, magari non tutti ma un 50% entrano molli e non concentrati, arriveranno sempre dopo negli interventi e subiranno i gol avversari, poi recuperare diventera' impossibile perche' entreranno in gioco fattori che non controlli piu'...un mio allenatore diceva sempre: lavorate finche' volete in campo e in palestra, ma voglio almeno che un giorno prima della gara facciate un reset con la testa e pensiate a tutto tranne che alla partita, perche' pensarci troppo logora e sprecate energie inutili, che poi non utilizzerete nella gara...ecco,per questa persona, che poi era Colomba, l'aspetto mentale influiva talmente tanto da chiedere ai giocatori di staccare completamente, perche' c'era il rischio di un sovraccarico, ecco, la Lazio in quella partita ha fatto l'esatto opposto, non ci ha proprio pensato...

[Breizh]

Non c'è dubbio.
Mi sfugge il motivo per cui voglia e impegno (oppure svogliatezza e superficialità) contagino (in positivo o in negativo) contemporaneamente, allo stesso modo, allo stesso orario e per lo stesso tempo (l'intera partita, una frazione della stessa, ...) una quindicina di persone.

Posso dire la mia anche se la mia esperienza massima è in Seconda Categoria?
Chiunque giochi ha voglia di vincere, per dire, io voglio vincere anche al giochino di TD o, quando vedo la maglia della Lazio, vorrei che vincessero anche i Pulcini.
Il problema è che a volte - e credo che sia inevitabile - si tenda a prendere un appuntamento sottogamba. E non perché lo vuoi, è perché magari le motivazioni sono meno importanti, magari perché sei distratto da una qualsiasi altra cosa, boh! Succede che vedi uno dei tuoi compagni non fare lo sforzo di inseguire l'avversario e ti dici che in fondo tanto ce la farete lo stesso e invece poi succede che la partita si mette in salita; e se le motivazioni non le hai trovate nei giorni precedenti, è difficile ora tirartele fuori a partita in corso.
Una partita che si mette male, contro qualsiasi avversario, la puoi recuperare; ma se cominci a pigiare sull'acceleratore e a far risalire l'adrenalina e invece c'è l'episodio che ti rende la rimonta ancora più difficile, perdi la lucidità che resta, entri definitivamente in confusione. E sbrachi.
Sei un pugile suonato che è partito con l'idea di vincere e non ce la fai a dirti "va be', limito i danni"... E continui a prenderle.

Il lato caratteriale, poi, c'entra: noi passeggiamo col Feyenoord e ci mettiamo a non infierire (col rischio concreto di farli rimontare), i danesi, se avessero potuto, ce ne avrebbero fatti senza scrupoli altri tre o quattro...

[Amolalazio71]

Vedo che perdete sempre di vista la premessa.
La premessa è che da tempo esiste una Lazio che gioca dopo almeno 7 giorni dalla partita precedente e una lazietta che gioca dopo soli 3o 4 giorni.
Sono 2 squadre completamente diverse.
Chiaramente è un discorso che vale per tutti ma per noi è amplificato all'ennesima potenza.
Pensavo che con Inzaghi il problema derivasse dal fatto che non si allenavano abbastanza.
Poi si è pure tirato fuori il discorso della dieta.
Ma non è così.
Quello che ci può salvare a Firenze è che pure gli altri giocano in Scozia.
Altrimenti mi sarei messo il cuore in pace.
Per quanto concerne il discorso di Fabio, che ho criticato pure io in passato, merita invece attenzione.
Patric e Cataldi hanno servito 2 assist agli avversari. Con altri avversari erano 2 gol subiti.

[Panzabianca]

Vedo che perdete sempre di vista la premessa.
La premessa è che da tempo esiste una Lazio che gioca dopo almeno 7 giorni dalla partita precedente e una lazietta che gioca dopo soli 3o 4 giorni.
Sono 2 squadre completamente diverse.
Chiaramente è un discorso che vale per tutti ma per noi è amplificato all'ennesima potenza.
Pensavo che con Inzaghi il problema derivasse dal fatto che non si allenavano abbastanza.
Poi si è pure tirato fuori il discorso della dieta.
Ma non è così.
Quello che ci può salvare a Firenze è che pure gli altri giocano in Scozia.
Altrimenti mi sarei messo il cuore in pace.
Per quanto concerne il discorso di Fabio, che ho criticato pure io in passato, merita invece attenzione.
Patric e Cataldi hanno servito 2 assist agli avversari. Con altri avversari erano 2 gol subiti.

boh,
si, capisco, è giusto tenere alte la concentrazione, l'attenzione e il  senso critico, ma dopo una partita del genere la prima cosa che penserei non è certo di fasciarmi la testa per il prossimo sgrugnone.

in due parole: sarei più sereno.

[ThomasDoll]

Non credo sia complicato, è un fatto d'applicazione e di intensità: prendiamo Lazio-Inter e Lazio-Napoli.
Con l'Inter mozzicavamo pallone e avversari, col Napoli partiti bene a un certo punto abbiamo completamente perso contatto con pallone e avversario: e se è così vai sotto. Usciti dal panico, abbiamo ripreso a giocare e pur controllati dal Napoli abbiamo avuto delle opportunità per pareggiare e un rigore negato.
Sono problemi mentali. Chiunque li può sperimentare su sé stesso, mai successo di entrare completamente nel pallone? Il capitombolo di Gila in Danimarca cos'è se non confusione mentale?
Così in campo c'è una differenza tecnica tale che non ti puoi permettere di perdere la sfida sul piano dell'intensità, perché anche un Mydtylland, che aveva un paio di elementi decisamente buoni, ti può fare parecchio male.
In qualunque sport a qualunque livello se hai un avversario che mozzica più di te o accetti la sfida o te se magna.