Responsabilità di Igli Tare?

[Jim Bowie]

differente e' capire dall'interpretare. In questo contesto la Societa' non deve lasciare nulla all'interpretaziobe. E' come quando compri un elettrodomestico che ti dicono, assicurarsi di inserire la spina nell'apposita presa di corrente. Grazie ar cazzo pensi te, eppure chi vende fa in modo che chi compra non sia in condizione di non capire ne di interpretare.

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[franz_kappa]

se cosi fosse chiunque ascolta capirebbe la stessa cosa, nello stesso modo, allo stesso momento senza distinzioni di sorta o necessita' alcuna di qualcuno che spieghi meglio.

ad esempio, c'e' un bilancio, in cui si comunica una situazione finanziaria e tu, od io o chiunque altro capiamo, leggiamo, ed estrapoliamo la stessa cosa senza necessita' alcuno di dibattere nulla.

tanto piu' che si tratta di numeri, quindi matematica e quindi inopinabile informazione.

eppure...

Non c'è nulla di oggettivo nelle soggettive elaborazioni basate sulle informazioni tratte dal bilancio di una Spa (che deve essere redatto conformemente a una serie di standardizzati principi contabili, nel rispetto delle norme del diritto societario, dei regolamenti Consob e di altri parametri codificati e comunamente accettati. Il che significa che anche un bilancio è una 'rappresentazione', pur molto dettagliatamente predisposta).
A partire dalle conclusioni cui è giunto il responsabile dell'affermazione richiamata nella tua firma: conclusioni tecnicamente errate, con ragionevole probabilità.

[CP 4.0]

appunto, ognuno trae le proprie conclusioni su cio' che viene comunicato secondo proprio 'orecchio' ed ognuno comunica secondo la propria 'voce'.

se non ci si capisce puo' essere colpa di ognuna delle parti, non solo ed esclusivamente di chi spiega in ogni caso.

[Brunogiordano]

tare andava al mercato con una decina al massimo di milioni da spendere. non è che sefviva che lo dicesse lui che era difficile rinforzare la squadra. chi ha voluto a tutti i costi costruirci sopra le solite polemiche ha fatto semplicemente finta di non capire perchè gli fa comodo.

Assumiamo i dieci milioni da spendere, che è la pura e semplice verità.
Dieci milioni (che poi sono diventati 14, forse per effetto della cessione di Cavanda, perché 14 si è speso più o meno), spesi malissimo.
Servivano un centravanti e un terzino sinistro. Non dico un centrale difensivo perché all'epoca ancora non si sapeva dell'infortunio di De Vrji e dell'inadeguatezza degli altri tre centrali, anche se nelle amichevoli estive qualcosa in proposito si era già notato.
Invece si sono spesi 10 millioni su un possibile futuro crack, ma in un ruolo che, sempre al momento, non sembrava rappresentare una priorità, e 4 milioni per un buon esterno, quando ci si illudeva ancora, all'epoca, di avere le tre migliori ali del campionato (Candreva, Felipe, Keita).
Immobile costava 12. E' tornato in Italia, sta ricominciando a segnare...
Eccole le responsabilità.

[darienzo]

Sul centravanti il Diesse risponde a tono nell'intervista.

Sarebbe il caso di andarsela a leggere, almeno sui frigoriferi dei gelati al bar

[Jim Bowie]

Sul centravanti il Diesse risponde a tono nell'intervista.

Sarebbe il caso di andarsela a leggere, almeno sui frigoriferi dei gelati al bar

puoi postarla?

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[franz_kappa]

[...]
Eccole le responsabilità.

Però queste responsabilità attengono alla facoltà di decidere (e dunque di sbagliare) della Proprietà e della Dirigenza.
Molto probabilmente la conferma di tutti i migliori e l'innesto di SMS, Kishna e dei tre parametri zero (oltre an Mauri e al prestito di Matri) non è stata la migliore strategia per rafforzare la rosa.
Ma credo sia importante ricondurre la riflessione sul mercato su un piano di oggettività: la scorsa estate c'era un budget limitato da investire e si è deciso di non operare cessioni importanti per fare cassa e avere più risorse. E così si è puntellato (spendendo quasi tutti i soldi a disposizione per SMS) investendo sui giovani.

[Pomata]

Fino al 2023 gli do credito, si alla politica dei giovani.

[Fabio70rm]

Io ho trovato solo un estratto:

http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2016/02/15-8513441/serie_a_lazio_tare_in_esclusiva_e_stato_un_errore_non_cedere_nessuno/

Serie A Lazio, Tare in esclusiva: «E' stato un errore non cedere nessuno»


Il ds biancoceleste: «Biglia e Candreva non credo vogliano andar via. E per lasciare devono trovare di meglio»

 Fabrizio Patania e Daniele Rindone

lunedì 15 febbraio 2016 09:32

ROMA - Lotito, dopo il caso Iodice, ha smesso di parlare. Ancora meno della Lazio. Un anno di silenzio. Nessuno l’estate scorsa ci faceva caso, ora è diverso, perché i risultati inferiori alle attese hanno moltiplicato i malumori della piazza, gli interrogativi, l’insofferenza, quel distacco mai colmato, a parte la notte dopo il terzo posto conquistato a Napoli, tra società e tifosi. La necessità di un’intervista, dopo il mercato di gennaio, era diventata improrogabile. Volevamo capire dove sta andando la Lazio, cosa ci dovremo aspettare nei prossimi mesi, quali diventeranno gli obiettivi dal punto di vista sportivo. A maggior ragione considerando la fuga dall’Olimpico e la malinconia di uno stadio semi-vuoto, come se lo spettacolo calcistico non interessasse più al popolo biancoceleste. Perché oggi c’è anche altro da approfondire e non riguarda solo il campo. Quel titolo in prima pagina («Lotito, ridacci la Lazio») era centrato. Ha fatto breccia nella piazza e ovviamente a Formello, dove lavorano per la Lazio, fornendo lo spunto per aprire un confronto. Il direttore sportivo Igli Tare e Stefano De Martino, responsabile della comunicazione, hanno accettato l’invito del Corriere dello Sport-Stadio. Due ore nell’ufficio del Direttore Alessandro Vocalelli per parlare di calcio e del mondo laziale in cui opera la società, per capire cosa è successo negli ultimi mesi e da dove si ripartirà. E’ venuta fuori una bellissima chiacchierata, da cui sono emersi numerosi spunti, compreso un invito a Formello per quei cinque grandi ex che, parlando della Lazio nella nostra redazione, avevano mosso delle critiche. Alcune ritenute giuste, altre infondate dalla dirigenza, da cui è stata partorita un’altra idea: saranno invitati a Formello per parlarne, per aprirsi al dibattito, per consentire a chi guarda da fuori di capire cosa succede dentro, per spiegare da dentro che lavoro si fa. Una percezione è stata forte, slegata dal momento. Da fuori, per molti, la Lazio è chiusa. La Lazio, invece, si sente incompresa, avverte delle negatività palpabili e la frustrazione tipica di chi, qualsiasi buon risultato raggiunga, non viene mai premiato dal consenso, ma solo e quasi sempre contestato. Come se alcuno sforzo servisse per ricominciare. Le parole del ds Tare, tornando alle scelte calcistiche, sono state significative. Ha ammesso alcuni errori, ha rivendicato la bontà del progetto mirato sui giovani. La Lazio, intesa come società, deve acquisire una mentalità vincente per non fallire di nuovo, come era già successo nel 2014, dopo una buona stagione. Ma la Lazio ha anche gettato basi solide per il futuro e raccogliere con le idee, attraverso la programmazione, che sta andando avanti nonostante l’attuale settimo posto in classifica. Tare ha parlato di fatturato e risultati. E ha chiesto di rinviare il processo perché la stagione resta in salita, ma non è conclusa e c’è tanto da giocare, a partire da Istanbul e dall’Europa League, il primo appuntamento in cui la Lazio e tutti i suoi tifosi dovranno cominciare a ricostruire un’immagine danneggiata dal caso Koulibaly. [...]

Può sembrare paradossale soprattutto a chi pensa che i gioielli vadano sempre difesi. A questo punto può essere stato un errore non aver ceduto qualcuno in estate?

«Facendo un’analisi completa, a livello economico e calcistico, ho visto i movimenti di altre società, dove hanno deciso di cedere pezzi pregiati. E’ successo alla Juve, alla Roma, all’Inter e al Napoli. Può essere un esempio anche per noi. Posso capire se vendo e poi reinvesto gli stessi soldi per migliorare la società. Sì, potrebbe essere stato un errore non aver venduto nessuno, ma io dico anche che l’idea di rifiutare 50 milioni per Felipe (44 più 6 di bonus) è perché volevamo fortemente dare continuità a questo progetto, a questi risultati, a questo gruppo. Con una squadra in Champions, il valore dei tuoi giocatori si alza ancora di più». [...]

Due giocatori sembra abbiano la sensazione che nella Lazio non possano vincere e per questo potrebbero andare via, il riferimento è a Candreva e Biglia. A loro che direbbe? ?E’ giusta la sensazione che provano?

«Ho sempre pensato che loro siano due giocatori molto importanti, lo sa Biglia, lo sa anche Candreva. Se una stagione non va nel migliore dei modi ci sono tante spiegazioni. Biglia ha avuto due-tre infortuni in sei mesi e per metà di questa prima fase della stagione è rimasto fuori dal campo o non ha avuto continuità. Candreva lo considero uno dei duetre giocatori più forti della Lazio, ti può far vincere la partita da solo. Le qualità le ha dimostrate, ha avuto modo di conquistare una tifoseria, non proprio favorevole nei suoi confronti all’inizio, grazie al suo rendimento. Un certo discorso vale anche per lui. Le aspettative sono importanti, anche lui ha le stesse aspettative. Non penso che questi giocatori abbiano l’idea di voler andare via, nei tempi di oggi ogni cosa può cambiare. Non credo ci saranno dei problemi nel caso abbiano un desiderio di andare via dalla Lazio, dico che qui hanno trovato un qualcosa di importante per la loro carriera. E per lasciare qualcosa di importante, devi avere qualcosa di veramente importante».

[Breizh]

Io ho trovato solo un estratto:

http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/2016/02/15-8513441/serie_a_lazio_tare_in_esclusiva_e_stato_un_errore_non_cedere_nessuno/

Serie A Lazio, Tare in esclusiva: «E' stato un errore non cedere nessuno»

Ma perché qui che trovavi?
http://www.biancocelesti.org/index.php/topic,22879.0.html

[Pomata]

 Qualsiasi risultato buono raggiunto non viene mai premiato dal consenso, ma solo e quasi sempre contestato...

E questo è quello che butta giù tutte le critiche...

[fish_mark]

Lazio, Tare: 'In estate rifiutati 135 milioni per i nostri big'
20 gennaio alle 20:45
Il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, ha parlato a Rai Sport prima della sfida di Coppa Italia contro la Juventus, tornando anche sulla scorsa sessione di mercato: "In estate abbiamo rifiutato offerte pari a 135 milioni di euro per i nostri migliori giocatori, con l’intento di confermare in pieno il gruppo. Poi le cose non sono andate come volevamo, anche per i troppi infortuni".

50 MILIONI PER FELIPE ANDERSON - Qualche settimana fa Tare aveva dichiarato di aver detto no a un'offerta di 50 milioni per Felipe Anderson, esploso la scorsa stagione ma in difficoltà in questa.



Oggi invece si fa autocritica.

[Pomata]

Lazio, Tare: 'In estate rifiutati 135 milioni per i nostri big'
20 gennaio alle 20:45
Il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, ha parlato a Rai Sport prima della sfida di Coppa Italia contro la Juventus, tornando anche sulla scorsa sessione di mercato: "In estate abbiamo rifiutato offerte pari a 135 milioni di euro per i nostri migliori giocatori, con l’intento di confermare in pieno il gruppo. Poi le cose non sono andate come volevamo, anche per i troppi infortuni".

50 MILIONI PER FELIPE ANDERSON - Qualche settimana fa Tare aveva dichiarato di aver detto no a un'offerta di 50 milioni per Felipe Anderson, esploso la scorsa stagione ma in difficoltà in questa.



Oggi invece si fa autocritica.

Logico, o solo i tifosi possono usare il senno di poi?

[Drenai]

se è vero che l'offerta per anderson è arrivata a fine mercato hanno fatto bene a rifiutare. le cessioni dei big possono essere una risorsa preziosa, ma ci va improntata l'intera campagna acquisti, dev'essere definita in anticipo in modo che sapendo di poter contare sul ricavato ci pianifichi il rafforzamento.
se invece cedi l'ultimo giorno, poi i soldi te li devi tenere per la campagna acquisti successiva, e nel frattempo i fishmark (che oggi rimpiangono le mancate cessioni) fanno #liberalalazio.

[Pomata]

se è vero che l'offerta per anderson è arrivata a fine mercato hanno fatto bene a rifiutare. le cessioni dei big possono essere una risorsa preziosa, ma ci va improntata l'intera campagna acquisti, dev'essere definita in anticipo in modo che sapendo di poter contare sul ricavato ci pianifichi il rafforzamento.
se invece cedi l'ultimo giorno, poi i soldi te li devi tenere per la campagna acquisti successiva, e nel frattempo i fishmark (che oggi rimpiangono le mancate cessioni) fanno #liberalalazio.

Sempre col senno de poi...

[fish_mark]

se è vero che l'offerta per anderson è arrivata a fine mercato hanno fatto bene a rifiutare. le cessioni dei big possono essere una risorsa preziosa, ma ci va improntata l'intera campagna acquisti, dev'essere definita in anticipo in modo che sapendo di poter contare sul ricavato ci pianifichi il rafforzamento.
se invece cedi l'ultimo giorno, poi i soldi te li devi tenere per la campagna acquisti successiva, e nel frattempo i fishmark (che oggi rimpiangono le mancate cessioni) fanno #liberalalazio.

Ritengo l'offerta dei 50 milioni non credibile, almeno nei termini in cui viene presentata.
Sai, anche un REal o un Manchester united quando spendono 50 milioni hanno già fatto una analisi costi benefici con una serie di riunioni dove hanno maturato l'idea di presentare un'offerta del genere. Che sia stata presentata a 5 minuti dalla chiusura di mercato concretametne significa che ritorneranno alla carica, ma dubito che sia stata presentata proprio a quell'ora. Probabilmente sarà stata presentata molti giorni prima, anzi un mese prima, o addirittura a giugno, ma il nostro - per suoi calcoli indiscutibili - ha ritenuto di non dover procedere.
Quando cedi l'ultimo giorno lo fai per disperazione e la Lazio questa estate non era in quella condizione.

Peraltro, non rimpiagno alcuna mancata cessione se non per ilf atto che così facendo non hai fatto mercato, hai dirottato risorse sui campioni del dopodomani e hai ciccato così la stagione in maniera pressoché completa. Ma ai Drenai e ai Pomata tutto questo deve sembrare logico, anche se la logica a Formello varia con cadenza pressoché settimanale.

[cartesio]

hai ciccato così la stagione in maniera pressoché completa

Di già?
Ma se siamo a metà stagione.
Al massimo hai ciccato metà stagione.

[fish_mark]

Di già?
Ma se siamo a metà stagione.
Al massimo hai ciccato metà stagione.

Beh, se vinciamo la EL e arriviamo terzi in volata ti pago la cena. Ma posso stare tranquillo che i soldi me li tengo nel portafoglio, con tuo dispiacere (e mio sollievo ...) .

[Jim Bowie]

Voncere la EL ed arrivare terzi vorrebbe dire migliorare la scorsa stagione, il che non era prevedibile neanche ad inizio stagione. penso che raggiungere la EL in campionato e fare la semifinale di Coppa, sarebbe da considerare la stagione molto buona.
Purtroppo la vedo difficile, moolto difficile.


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[SAV]

Per me la stagione si salva se c'è la qualificazione in EL.

Tutto quello che viene in più è guadagnato.

Senza qualificazione in EL la stagione sarà stata negativa al pari di quella di due anni fa (a meno di una galoppata vincente in EL fermata proprio alla fine con grande onore).