Riportando tutto a casa

[ThomasDoll]

http://www.lazionews24.com/thomas-doll-tutti-dovrebbero-ispirarsi-a-klose-io-e-riede-eravamo-contentissimi-di-sapere-che-sarebbe-andato-alla-lazio-21612.html

Ma fare alla Lazio lo stesso lavoro che sta facendo Thomas Doll al Ferencvaros, puntando tutto sui giovani? Non abbiamo abbastanza coraggio o non abbiamo un numero sufficiente di giovani promettenti su cui puntare tutte le nostre fiches?!?

la gggente si darebbe fuoco a Formello per molto meno

[darienzo]

"Noi siamo la squadra della Capitale, non siamo mica l'Udinese"

[fish_mark]

E' un anno di transizione.

Verso cosa?

[ThomasDoll]

Già detto. Verso il 2016/2017. Non verso la gloria.

[Jim Bowie]

"Noi siamo la squadra della Capitale, non siamo mica l'Udinese"

E' vero ma lo devi dire a chi comanda in questa Societa'.
Tutti aspettiamo la prossima quando quella in corsa va male, ma non e'  nascondendo la polvere sotto il tappeto che pulisci il pavimento.
Dice TD siamo proiettati verso il 2016/17 non verso la gloria, ma se il tifoso non si proietta verso la gloria allora che tifoso e'? il giorno che il calcio sara' ridotto ad uno sport per Robot, smettero' di seguirlo.

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[fish_mark]

Già detto. Verso il 2016/2017. Non verso la gloria.

Non è questione di gloria, ma di tensione, di simbiosi, di ricreare un minimo di attrazione.
Non parla, non vede, non sente.
L'immobilismo assoluto, anche quello dei pensieri.
La situazione è grave ed è anche seria.

[ThomasDoll]

Il discorso sull'attrazione mi lascia freddo.
Il tifoso tifa a prescindere, non compra un prodotto.
Ovviamente si può disamorare se perde sempre o se lascia che prevalgano altri interessi.
Ma un tifoso tifa. S'incazza, sbraita, se butta dalla finestra ma tifa sempre.
La Lazio non è mica una moda o una cosa che c'è se ti  va e sennò non c'è più.
Se si rimane, beninteso, nel campo dei tifosi. Se invece si valuta la proposta commerciale allora siamo d'accordo.
Ma se si ragiona in termini di proposta commerciale, l'opzione tutta corazon di molti critici a prescindere se ne va a finire a donne di facili costumi.
Qui risiede una grande contraddizione: se sei tifoso, Lotito o no, la domenica scialletta e bandiera, pane e frittata, con il sole e con la pioggia insieme a te camminerem, non ti lasceremo mai sola, ovunque andrai sarem.
Se a farò quel che potrò deroghi, allora sei un po' meno tifoso. Non si può dire che non si va allo stadio perché c'è Lotito senza cadere in questa contraddizione.

[fish_mark]

Il discorso sull'attrazione mi lascia freddo.
Il tifoso tifa a prescindere, non compra un prodotto.
Ovviamente si può disamorare se perde sempre o se lascia che prevalgano altri interessi.
Ma un tifoso tifa. S'incazza, sbraita, se butta dalla finestra ma tifa sempre.
La Lazio non è mica una moda o una cosa che c'è se ti  va e sennò non c'è più.
Se si rimane, beninteso, nel campo dei tifosi. Se invece si valuta la proposta commerciale allora siamo d'accordo.
Ma se si ragiona in termini di proposta commerciale, l'opzione tutta corazon di molti critici a prescindere se ne va a finire a donne di facili costumi.
Qui risiede una grande contraddizione: se sei tifoso, Lotito o no, la domenica scialletta e bandiera, pane e frittata, con il sole e con la pioggia insieme a te camminerem, non ti lasceremo mai sola, ovunque andrai sarem.
Se a farò quel che potrò deroghi, allora sei un po' meno tifoso. Non si può dire che non si va allo stadio perché c'è Lotito senza cadere in questa contraddizione.

No, Thomas vecchio discorso tanto già so come la pensi e tu idem. Non è questione di chi convince chi.
Non so se ci fai caso, ma non parla più, mentre a Salerno minaccia a giorni alterni di andarsene. E questo è pure peggio se ci pensi.
La stagione è andata male, ma pazienza.
Resta da vedere il futuro, su cui non si avverte neppure il bagliore di un'idea, di un rumours, di niente. Questo andazzo provoca l'avvelenamento dei pozzi, poi l'irrilevanza, quindi l'oblio.

Siamo tornati, come al gioco dell'oca, a due anni fa.

[ThomasDoll]

Bene. Un presidente deve parlare il meno possibile, la scena deve lasciarla ai giocatori e all'allenatore.
L'oblio è un non-concetto.
Se uno si stanca di seguire la Lazio può fare altro, il fatto di essere una squadra mediocre con l'oblio non c'entra niente.
La Lega calcio è fatta di un grandissimo club, due grandi club, 5-6 squadre importanti, alcune comprimarie. il resto è razzumaglia. La Lazio sta nel pacchetto delle squadre importanti, da quel novero non esce da trent'anni, è stata per un quinquennio nel pacchetto dei grandi club.
Condizioni che Lotito non ha minimamente alterato.
Il solipsismo del tifoso antilotitico ha due soluzioni: una, positiva, sbattersene i coglioni e tornare alla semplicità del tifo:
partita>avversario>arbitro>berciare>vittoria>esultare>sconfitta>smadonnare.
E' l'unico schema tifoso che esiste.
Una, negativa, gnaafaccio a tifà la squadra de Lotito, lascio il calcio o cambio squadra. Opzione non auspicata e poco tifosa. Il resto è macinazione dell'ombelico. A parte, naturalmente, gli addetti ai lavori, ma mica saremo 500mila addetti ai lavori, no? Uno l'analisi puntuale se l'aspetta da Cerracchio, agli altri chiede la panza. Sangue e anima, oppure cambiare sport. No? Non è paradossale non farlo?

[Jim Bowie]

Non sono stati certo i tifosi a far si che la proposta commerciale prevalga su quella sportiva. Vogliamo portare lo sport in Italia al livello di show business cone si fa in america, ma noi mica siamo americani che non conoscono, per lo sport professionistico, la loro appartenenza, e seguono lo sport con lo stesso pathos che noi seguiamo un documentario sui pinguini. Io ricordo di stadio pieno e partecipe, a parte i derbies, in 3 occasioni Lazio Foggia, Lazio Vicenza e Campobasso Lazio, 2 partite drammatiche ed una che sanci' in modo inequivocabile che la Lazio poteva di diritto sedersi al tavolo delle grandi.
Il tifoso laziale mi ricorda il cantante francese impersonato da Proietti, quello de nun me rompe er ca', malinconico, drammatico definitivo.
lo scorso anno di Lotito non se ne curava nessuno e con la squadra all'altezza si sono raggiunte medie di spettatori interessanti, come mai?  Adesso dimmi tu chi speri sia presente domenica, dopo la partita di ieri, aggravata dal fatto che, leggo eh, in Distinti sono entrati al 38 per disservizi organizzativi.
E scusami se puntualizzo, ma il " io tifo no matter what" andava bene per quando avevamo 20 anni che non ci spaventava niente, almeno a me, e si seguiva la Lazio in trasferte infami dove dovevi mettere in preventivo la rissa.



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[ThomasDoll]

Ma il tifo è no matter what o non è. E il calcio business non l'ha inventato Lotito: il presidente è qua proprio perché è stato inventato il calcio business, altrimenti non lo avremmo nemmeno sentito nominare.
E guarda che la memoria ci inganna. Lazio-Real Madrid era strapieno, altroché.

[ThomasDoll]

Comunque (colpa mia) stiamo deragliando sui massimi sistemi.
Il topic parlava di un altro tipo di coerenza: ci lamentiamo che la squadra fa schifo e poi pretendiamo che butti fuori la Juve dalla coppa. E' un'aspettativa fuori dal mondo. Cerchiamo di andare d'accordo con noi stessi: la squadra fa schifo? L'allenatore ancora peggio? Prima della partita uno un pensierino ce lo fa sempre, ma uscirne incazzati perchè non si è messa alla frusta la peggiore delle avversarie mi pare un po' incoerente, al limite anche schizoide.
Se siamo pippe, perdiamo. Mi pare logico. Che ti aspetti da delle pippe, che si trasformino in supereroi? Quello si chiama cinema, vedi alla voce Shaolin soccer, non calcio.

[gentlemen]

Di questa stagione non si salva niente.
La squadra gioca male.
L'allenatore è confuso.
I giocatori in involuzione.
Il presidente non presiede.
Il direttore non dirige.
Il pubblico è sfavato.

Veniamo da una stagione eccezionale, e abbiamo preso qualche bravo giovine, senza però risolvere i problemi della squadra.
Se qualcosa poteva andare male, lo ha fatto: l'infortunio a De Vrij, a detta di molti che ci capiscono, fa una grande differenza. Aggiungerei i continui stop a Biglia.
La Lazio ha faticato a ritrovarsi e ha perso tutte le sue migliori caratteristiche dell'anno scorso.

C'è, però, qualcosa che non torna: le critiche.
Ci ostiniamo a considerare la squadra in modo diverso da quello che fa in campo. Il che è sbagliato: questa squadra valeva il terzo posto l'anno scorso. Quest'anno è un'altra stagione e la Lazio vale la metà classifica, siamo al sesto mese di gioco, s'è passata la boa del girone d'andata, è quasi finito pure il mercatino d'inverno.
Siamo questi.
Il fatto che ci sia qualche progetto di campione non vuol dire che il campione sia qua.

Giudicare partite come quella di ieri basandosi su una potenzialità che la Lazio non dimostra da tempo è assurdo e anche un po' patetico. La Lazio di oggi vale 55 punti. Lo dicono i numeri, che nel calcio sono l'unica cosa che conta, alla fine. I numeri ci inchiodano. Non siamo pericolosi. Non creiamo. Non siamo solidi. Non difendiamo. E raccogliamo quello che seminiamo. Le vittorie di Firenze e di Milano sono exploit che in un campionato ci stanno. La squadra, chiamata a fare gioco contro squadre modeste come Sampdoria e Carpi, ha balbettato, dimostrando poca personalità, poca condizione, poca qualità, poco coraggio, poco di tutto.

Non riesco a capire da che parte Pioli doveva tirare fuori le qualità per battere un rullo compressore come la Juve. Non ce n'è. Il calcio è materia in divenire, la Lazio forte dell'anno scorso non esiste più. Magari tornerà l'anno prossimo. Per quest'anno i risultati parlano chiaro. Il tecnico si poteva esonerare, ma non lo si è fatto. In questo Lotito lo conosciamo, è un libro aperto, avrebbe esonerato Pioli solo davanti a un serio pericolo retrocessione. Che non c'è.

E' un anno di transizione. L'anno prossimo si ripartirà con un nuovo allenatore e con qualche cambiamento in rosa.
Non capisco come, davanti alle analisi più al ribasso fatte dai tifosi, ci possa essere un minimo di aspettativa nell'avvicinarsi a certe partite. La Lazio poteva battere la Juve solo con un gran colpo di fortuna. Ma quest'anno anche la dea bendata guarda altrove.

Quindi de che stamo a parlà?

La tua analisi è tanto logica quanto spietata, però dobbiamo anche sottolineare che la Lazio di oggi vale tanto perché ci sono stati degli errori di gestione della rosa, di una inaspettata retromarcia sul progetto di rafforzamento della squadra, di una involuzione causata soprattutto dal fatto che come lo abbiamo percepito noi tifosi, sportivi e giornalisti, anche i giocatori si sono resi conto che la società non ha creduto in questo meraviglioso che sognava grandi prospettive, e quando questo è stato chiaro ognuno, come avviene sempre in questi casi nel calcio, e chi lo conosce dal di dentro lo sa, ha incominciato a interessarsi soprattutto delle sue aspettative professionali, ben conscio he di più di quello che si era fatto, se non lo stesso, non era possibile ripeterlo.
E' stato sprecato un patrimonio d'entusiasmo enorme, stadio pieno tifo compatto, bastava un giocatore di qualità, bastava alimentarlo l'entusiasmo col grande colpo (bastava Chicharito), invece si è avuto un comportamento completamente opposto, quasi si volesse riportare tutti con i piedi per terra, atteggiamento imperdonabile ed illogico.
Lotito abbia il coraggio di mettere in vendita la società, fissandone il prezzo, noi nel frattempo dobbiamo cmq sostenere la squadra, ma questa società non vuole alimentare sogni di gloria, e lo dico a malincuore

[ThomasDoll]

E questo è quello che intendo quando dico che non si va verso la gloria.
Lotito è qui dal 2004, non c'è niente ancora da scoprire. Quando c'era Delio Rossi speravamo di poter emergere con la politica dei piccoli passi. L'abbiamo fatto, fino a un certo punto. Oltre non si va. La Lazio ha una dimensione quinto/ottavo posto, se va bene arriva terza, se va male arriva decima.
Chi vuole tifare già sa. Chi non se la sente, alzi la mano.
L'attesa che Lotito passi la palla ad altri mi pare, a oggi, una pia illusione, visti gli accadimenti. Sicuramente non ci attendono balzi verso l'olimpo, non sembra nemmeno, però, che ci aspettino problemi di sopravvivenza, come altre blasonate società paventano: le genovesi, il Palermo, fino all'anno scorso il Parma, che infatti è saltato per aria.
Se sia aurea mediocrità o medio livello non saprei dire.
Non vorrei però che facessimo la fine di quello che stava bene e per andare a stare meglio qui giace.
Purtroppo se metti due paletti e srotoli l'argomento secondo logica, la soluzione è sempre la stessa.
Il che non è un male, personalmente mi fa infuriare la mancanza di logica.
A meno di fatti a oggi imprevedibili, non siamo destinati a diventare la Juventus del terzo millennio.
Sapevamolo, no?

[Jim Bowie]

Allora, io a Lazio Real non c'ero perche' ero gia' emigrato ed a qiel tempo RAI International non trasmetteva le partite di Coppa.
Nessuno dice che Lotito abbia inventato il calcio business.
Questo era per chiarire.
Torniamo in tema.
Prima di ogni partita, sia finanche Barcellona+Bayern contro Lazio, si spera sempre che la nostra Lazio vinca, altrimenti torniamo a "ci vuole l'impresa" di Rejana memoria ed a te tanto caro. ma in cuor nostro sappiamo che contro la juve, questa juve, non ci vonce nessuno on Italia, pero' c'e' modo e modo di perdere.
Ho ascoltato le parole di Lulic all' intervallo e analizzando il primo tempo ha detto quello che tutti avevamo visto, due squadre molto accorte a non commettete errori, quondi una partita giocata a "prima non prenderle", che e' una tattica che ci poteva stare.
Ma dopo che hai preso goal, per un tuo errore, mi aspetto una reazione anche suicida ma veemente, invece sembrava di stare alla Scala alla Morte del cigno, interpretato da ballerini che non sarebbero stati ingaggiati neanche al Titan.  Un allenatore che. sapendo le condizioni psichiche di FA lo butta dentro al posto di Konko? queste sono mosse " disperate" che ti fanno capire l'impotenza di quest' uomo quando le partite non si incanalano sui binari giusti.
La stagione e' finita, non ho molte speranze contro Saponetta & CO.
Doco la Lazio con Lotito e' da 5-8 posto, bene Pancra' lo sappiamo basta leggere le classifiche dei campionati, pero' oltre a mantenermi in aurea mediocrita', non mi prendere per il culo parlando di posto in Europa che compete alla Lazio, la mia cicuta di nome Lotito, la so bere da solo senza il suo aiuto. Io sosterro' sempre la Lazio anche se fosse in mano di Gasparri, guarda che ho detto, pero' cerchero' in ogni modo di togliergliela dalle mani.

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[ThomasDoll]

Non è logico, Jim.
Stai perdendo e non cavi un ragno dal buco.
Sai bene che Anderson è in grado di spaccare la partita. L'ultima volta l'ha fatto a ottobre contro il Torino, non tre anni fa.
Hai uno così in panchina, lo metti. Non è disperazione, mi pare normale. Che lo tenga fuori con l'andazzo degli ultimi tempi è altrettanto razionale. Trovo illogico, e infatti la situazione si è risolta, tenere fuori un genietto come Keita, ma su Felipe a Pioli si può imputare molto poco.

[Jim Bowie]

Ma statisticamente, quante volte FA ha cambiato volto alla partita misurando le volte che ha giocato? Poi la disperazione sta nel togliere Konko per passare a 3. Sai che ha detto Allegri?  Giocano a 3 attaccateli larghi ed infatti da quando e' uscito Konko la juve poteva straripare e solo grazie agli errori di Zaza che siamo rimasti sullo zero ad uno.
Vuoi far entrare FA, perche' speri nel miracolo? e' giusto ma non alterare gli equilibri, chiedi solo alla squadra di posizionarsi con la linea difensiva sul centrocampo. Keita era scomparso dopo 10 minuti del secondo tempo, togli Keita oppure Candreva.

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[ThomasDoll]

Jim, quasi tutta la serie A gioca a 3 in difesa, in genere è un atteggiamento meno rischioso che fare la linea a 4, che significa avere solo due centrali-centrali. La debolezza sta nel fatto che la Lazio davanti ai tre non allineava praticamente nessun giocatore che difendesse. Una cosa è giocare con un 3-2-3-2, altro è giocare col 3-5-2, no? Ma a quel punto il danno era fatto. La Lazio è stata in partita fino all'infortunio di Biglia, se fischiano quella punizione su Keita dal vertice dell'area di rigore da sinistra puoi provare a pescare il jolly. Hai chiuso col Carpi a quota zero tiri nello specchio, mi pare si sia fatto meglio, nella circostanza, se non altro perché di fronte c'era la Juve.

[fish_mark]

Comunque (colpa mia) stiamo deragliando sui massimi sistemi.
Il topic parlava di un altro tipo di coerenza: ci lamentiamo che la squadra fa schifo e poi pretendiamo che butti fuori la Juve dalla coppa. E' un'aspettativa fuori dal mondo. Cerchiamo di andare d'accordo con noi stessi: la squadra fa schifo? L'allenatore ancora peggio? Prima della partita uno un pensierino ce lo fa sempre, ma uscirne incazzati perchè non si è messa alla frusta la peggiore delle avversarie mi pare un po' incoerente, al limite anche schizoide.
Se siamo pippe, perdiamo. Mi pare logico. Che ti aspetti da delle pippe, che si trasformino in supereroi? Quello si chiama cinema, vedi alla voce Shaolin soccer, non calcio.

si, ma anche così va bene tutto.
Cosa ci vado a fare allo stadio ieri sera? Per assistere al miracolo a cui credo, da credente anche se so razionalmente che non accadrà molto probabilmente. E per poco non è accaduto (diciamo che per un tempo ci ho quasi creduto).
sono un tifoso, illogico, irrazionale, dotato soltanto di apparato digerente e di cuore, niente cervelle e per questo credo nell'impossibile.
INfatti ieri sera ero lì, al di là della proposta commerciale.

Il tifoso deve tifare? al tifoso non si comanda: va e fa quello che sente e ieri sera sperava nel miracolo.

[ThomasDoll]

vabbè, ma se 'o miracolo non si fa è inutile biastimare san gennaro pioli, al più pigliamo col padreterno di Formell. E invece qua tutti a dire che ha perso Pioli, c'è qualcosa di illogico, no?