Stipendi Lazio 2010/2011

[TD]

pensa che tra peratore, ciccino, abbestia e doni se ne vanno 10 milioni in cambio di nienci nienci nienci, arroma brasilera

poi hanno la faccia di fare demagogia sui calciatori che scioperano, ma se la prendano con questi club gestiti a cazzo de cane, altro che rioma esempio di gestione che lotta per lo scudetto co pizza e fichi, maddeché

[Ataru]

grazie Pank 
vado a fare il conto del monte stipendi del loro parco giocatori tra tribuna e panca nella partita di ieri

giuro che ho riletto tre volte e continuavo a leggere "pacco giocatori"

[franz_kappa]

se la prendano con questi club gestiti a cazzo de cane, altro che rioma esempio di gestione che lotta per lo scudetto co pizza e fichi, maddeché

"Lotta per lo scudetto con pizza e fichi" lo può dire solo chi non ha la benché minima idea del bilancio della xxxx (so che non è una tua affermazione, stai solo riferendo la vulgata giornalistica).

Ciò detto, scrivere che la xxxx è gestita "a cazzo de cane" mi pare assai improprio.
Hanno sopportato, è vero, un certo aumento dei costi fissi (leggasi stipendi, in grandissima parte) negli ultimi anni.
Ma la rosa di livello costruita con meno risorse rispetto a milan e juve li ha portati a competere più seriamente per la vittoria final, negata solo da episodi e dall'eccezionale 'congiunzione astrale' (chiamiamola così...) che ha consentito all'inter di diventare uno dei club più forti della storia del calcio italiano.

Faticherei a definirla una gestione a "cazzo de cane", onestamente.
Anche se tengono 10 milioni in panca o in tribuna.

I costi, anche elevati, non sono un problema... Basta avere ricavi che li superano e continuare a generare quei ricavi.

[TD]

Franz, una società che butta nel cesso 1/8 del proprio fatturato non è gestita bene. Almeno dal punto di vista tecnico.
Mi puoi dire che è in attivo, perché ha soldi da buttare. Non che utilizzi al meglio le proprie risorse. Non che massimizzi i profitti. Non che riduca gli sprechi. Essendo quotata, quei 10 potevano essere in parte, per assurdo, dividendi.

[franz_kappa]

Franz, una società che butta nel cesso 1/8 del proprio fatturato non è gestita bene. Almeno dal punto di vista tecnico.
Mi puoi dire che è in attivo, perché ha soldi da buttare. Non che utilizzi al meglio le proprie risorse. Non che massimizzi i profitti. Non che riduca gli sprechi. Essendo quotata, quei 10 potevano essere in parte, per assurdo, dividendi.

Ok, ho meglio compreso cosa intendi. Osservazioni condivisibili (anche la provocazione finale sui dividendi. Sai che risate se Sensi o Lotito avessero staccato una ricca cedola per se stessi...).

Considera però che c'è il rischio d'impresa che incombe sempre sui club: compro la bestia, sisigno e adriano perché ritengo che possano arricchire il potenziale agonistico del club (dove l'ho già sentita questa? Boh...). Ma poi, alla prova dei fatti, si rivelano dei fardelli per giunta strapagati.

Lo vedi che torniamo a un mio cavallo di battaglia?

I club devono essere 'leggeri': pagare poco gli ingaggi e realizzare margini elevati con cui fare mercato investendo in giocatori di prospettiva sotto i 23 anni (che chiedono meno di ingaggio - soprattutto se vengono dall'estero - e hanno un cartellino assai meno caro [per quanto non certo a prezzi di saldo!] rispetto ai calciatori affermati)

[TD]

Passi (non del tutto) Cicinho, passi Doni, ma che l'acquisto di Baptista e di Adriano fosse una castroneria incredibile lo capiva pure il mio gatto, però.
Questo al di là delle (in parte) condivisibili considerazioni sulla leggerezza degli ingaggi.
Un amministratore che compra un macchinario inutile che costa il 15% del fatturato, o che sottoscrive un accordo improduttivo che nel giro di pochi anni si mangia un anno intero di produzione lo caccerebbe chiunque.

[paoletto]

Passi (non del tutto) Cicinho, passi Doni, ma che l'acquisto di Baptista e di Adriano fosse una castroneria incredibile lo capiva pure il mio gatto, però.
Questo al di là delle (in parte) condivisibili considerazioni sulla leggerezza degli ingaggi.
Un amministratore che compra un macchinario inutile che costa il 15% del fatturato, o che sottoscrive un accordo improduttivo che nel giro di pochi anni si mangia un anno intero di produzione lo caccerebbe chiunque.

avete letto il terzo della lista 

[fish_mark]

...
Lo vedi che torniamo a un mio cavallo di battaglia?

I club devono essere 'leggeri': pagare poco gli ingaggi e realizzare margini elevati con cui fare mercato investendo in giocatori di prospettiva sotto i 23 anni (che chiedono meno di ingaggio - soprattutto se vengono dall'estero - e hanno un cartellino assai meno caro [per quanto non certo a prezzi di saldo!] rispetto ai calciatori affermati)

Ottimo, condivisibile il principio sul club leggero. Mi ricorda tanto il modello sperimentato in Francia dall'OL raccontato in Calcionomica di Szymanski. Ma non lo dire in giro altrimenti sono guai ...

Peraltro sarebbe pure il modello lotitiano, ma quest'ultimo si è contaddetto clamorosamente nel tempo con ingaggi a salire (modello TFR) per giocatori ultratrentenni.

[franz_kappa]

Ottimo, condivisibile il principio sul club leggero. Mi ricorda tanto il modello sperimentato in Francia dall'OL raccontato in Calcionomica di Szymanski. Ma non lo dire in giro altrimenti sono guai ...

OT
Mi spiace, ma non posso leggere quel volume. Anzi, se ne trovo una copia la brucio seduta stante sulla pubblica piazza. 
E' infatti nell'indice dei libri proibiti in quanto consultati da anonimi mestatori in malafede (e, il va sans dire, nemici della nostra bella società). 
EOT

[fish_mark]

Dal sito dell’A.S. si evince che per NICOLÁS ANDRÉS BURDISSO, saranno corrisposti in favore della FC Internazionale di un corrispettivo di € 8 milioni, oltre IVA, da pagarsi in tre annualità tramite la Lega Nazionale Professionisti, di cui € 2,7 milioni, oltre IVA, nella stagione sportiva 2010/2011, ed € 2,65 milioni, oltre IVA, nelle stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013.
mentre al calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive di durata quadriennale, che prevede il riconoscimento di un emolumento lordo di € 3,8 milioni, per la residua parte della stagione sportiva 2010/2011, e di € 4,5 milioni di euro, per le stagioni sportive 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014.
(il commento mio personale per l'ingaggio è: metzeca!).

Vado a continuare le mie ricerche sul sito della Lazio del comunicato del rinnovo di Ledesma. Temo che mi servirà il nucleo sommozzatori dell'arma. Vi farò sapere.

[TD]

Sono modelli molto astratti. La Lazio è un club leggero, rispetto alla roma, se è vero che spende meno della metà degli ingaggi ottenendo anche qualche buon risultato. Se si guarda al rapporto tra ingaggi e fatturato, poi, il giudizio diventa lusinghiero. Aumentare il fatturato, come concetto, somiglia a quello della crescita del PIL: c'è una visione a senso unico, quella di portare dentro ricavi non importa come. In realtà, potendo, basterebbe investire bene, come fece Cragnotti quando crescemmo, a suo tempo. Il problema, però, è che si eccede (Cragnotti in questo è stato il campione) nel valutare le società di calcio come soggetti da alta finanza. In ogni caso si guarda ogni  cosa con occhi speculativi. Io ricordo che le sfortune più grandi si verificano quando si perde il contatto con l'economia reale e tangibile, quella fatta di beni immobili, produzione, sudore, eccetera.
Una società di calcio non deve far turbinare soldi. Deve avere delle strutture, dei quadri tecnici e dei tifosi, che sono la gran parte dei clienti.
Deve lavorare per produrre una squadra all'altezza delle competizioni a cui partecipa, deve mirare a realizzare degli obiettivi che creino ricchezza di ritorno, considerando il club come azienda. Dunque la squadra deve vincere, intanto. Poi deve essere appetibile per sponsor e tv, il che si potrebbe fare anche solo vincendo. Poi deve creare l'ambito strutturale e tecnico che serve a raggiungere e a mantenere posizioni di vertice.
Un bilancio è solo un modo di descrivere la realtà. Si potrebbe dire che la rioma ieri è stata battuta seccamente da un Bayern privo dei propri migliori elementi. La stessa scena si può raccontare dicendo che la rioma ha resistito a lungo ma ha dovuto capitolare, dopo aver avuto l'occasione per portarsi in vantaggio. Allo stesso modo, un bilancio descrive la fredda realtà dei numeri, che però restano, al di là del modo che abbiamo di raccontarceli. Negli anni vedo una gestione, quella della roma, che ha sempre fatto fatica a realizzare in base agli sforzi profusi. Fin dai tempi dei soldi buttati per Tomic o delle valutazioni improponibili per Batistuta, Cassano, Montella. Grazie alle risorse infinite della famiglia che ha gestito la società hanno avuto modo di rimandare all'infinito il confronto con la realtà. Che però è sempre rimandato, in attesa che arrivi un fattore di sblocco della situazione, in positivo o in negativo.
La Lazio questa fase l'ha vissuta per poco, non avendo le risorse tangibili dei Sensi, e vive oggi perfettamente ancorata alla realtà. Ha una valutazione che non so quantificare, ma è oggettiva, tangibile, reale. Queste sò le strutture, questo è il valore della squadra, poco o tanto che sia. E' un'entità sostanziale, a immagine e somiglianza dell'azionista di riferimento, che è imprenditore imprenditore. I dirimpettai non hanno più un comandante da quando il povero Sensi, pace all'anima sua, ha dovuto mollare il comando per motivi di salute. E l'inconsistenza della gestione si vede tutta, soprattutto nel navigare a vista che continua grazie all'intercessione di questo o quel potente: una volta Moratti, un'altra Berlusconi.
Ma in economia le "bolle" non durano per sempre, questo c'insegna il terzo millennio. Ne abbiamo viste tante, e grosse.
 

[Drenai]

te credo che burdisso rifiutava qualunque altra destinazione...

cmq prevedo che al max fra due anni sarà nel mazzo col barista e ciccino (o i loro eredi di quell'epoca) a dissanguare le casse per potare le siepi di trigoria. tradizione consolidata dai tempi di cesar lopez.

[chinaglia]

Riporto quest'agenzia di oggi, Senza commenti e secondi fini 

CONSOB A CLUB QUOTATI, INFORMAZIONI PIU' CHIARE SU COMPENSI GIOCATORI...
(Adnkronos) - La Consob chiede alle societa' di calcio quotate in Borsa di fornire al mercato informazioni piu' chiare, prestando particolare attenzione ai compensi dei giocatori e degli intermediari. La Commissione, come si legge nella newsletter settimanale, 'in considerazione delle specifiche peculiarita' delle societa' di calcio ha individuato alcune aree di miglioramento dell'informativa da rendere al mercato da parte delle societa' calcistiche quotate, con particolare riferimento ai compensi riconosciuti e/o da riconoscere agli intermediari e ai calciatori, tenuto conto della significativita' che l'ammontare di tali compensi spesso assume'.

[CiPpi]

come  detto  sul topic  del  bilancio anche  la  Consob e' convinta  che alla  fine della  giornata tutte e tre le  societa' quotate offrono  il  minimo  dell'informazione  prevista  dalla  legge.  non solo  la Lazio. 

[franz_kappa]

come  detto  sul topic  del  bilancio anche  la  Consob e' convinta  che alla  fine della  giornata tutte e tre le  societa' quotate offrono  il  minimo  dell'informazione  prevista  dalla  legge.  non solo  la Lazio. 

Non è così. Tra xxxx e Lazio c'è un abisso (a favore della xxxx) in termini di trasparenza sui compensi almeno dei calciatori.

E comunque, a occhio e croce, l'obiettivo della comunicazione della Consob siamo proprio noi (considerando le non chiarissime modalità con cui Zarate si è liberato dagli arabi ed è arrivato alla Lazio).

[DinoRaggio]

Oggi la "rosea" aveva un interessante confronto fra il rendimento dei giocatori ed il loro stipendio. Questo "differenziale" vedeva nei primi 5 posti Sirigu (con un differenziale di 218 frutto del 10° posto come rendimento e 228° come stipendio), Hetemaj, Nainggolan, Antonioli ed Agazzi. Agli ultimi 5 posti: Bonucci, Motta, Vucinic, Chivu e Milito (che è 7° come stipendio e 220° come rendimento, differenziale -213). C'è, quindi, anche una classifica a squadre che vede (naturalmente, verrebbe da dire) le cosiddette piccole ai primi posti. La Lazio è a centro classifica, interessante la nota del commentatore della "rosea".