Autore Topic: Lazio bella da impazzire  (Letto 737 volte)

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Lazio bella da impazzire
« : Domenica 10 Gennaio 2016, 20:02:01 »
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I giovani talenti biancocelesti stendono la Fiorentina: finisce 3-1. Keita supestar, a segno anche Milinkovic-Savic e Felipe Anderson

di Luigi Salomone

FIRENZE. Sorride, stringe mani, abbraccia i suoi giocatori e regala un giorno in più di riposo alla squadra che stavolta da vera aquila ha tirato fuori gli artigli. Ventisette punti alla fine del girone d'andata sono pochi, chiudere a metà classifica non va bene, ma le ultime due imprese in trasferta contro Inter e Fiorentina gli regalano nuove certezze. Per la terza volta di seguito, i biancocelesti sono padroni al Franchi, le ultime due grazie a Stefano Pioli che blinda la sua panchina. Alla fine è soddisfatto della prova dei suoi: «Non ci possiamo permettere di affrontare le partite senza la necessaria determinazione, dobbiamo giocare con questo atteggiamento tutte le gare, è stata la miglior Lazio della stagione. Non mi è passata la rabbia per il pareggio contro il Carpi, mercoledì dovevamo e potevamo fare molto di più soprattutto negli ultimi trenta metri. A questo punto dobbiamo sempre lottare pensando alla prime cinque posizioni della classifica, dobbiamo rimontare». Aveva chiesto alla squadra di fargli capire che cosa volesse fare da grande, quale debba essere l'obiettivo di questo campionato, ha avuto una risposta importante ma nemmeno lui si fida. «Dirò solo domenica prossima a Bologna se abbiamo capito che dobbiamo sempre dare tutto in campo - riprende Pioli - ma stavolta siamo stati perfetti contro una Fiorentina che poteva crearci molto più difficoltà di quanto visto nei 96 minuti di gioco».
 
Per una volta deroga al suo principio e parla dei singoli che hanno deciso la sfida: «Milinkovic è stato bravo anche se è difficile trovare qualcuno che non si sia espresso a ottimi livelli. Sergei ha lavorato tantissimo per la squadra ed è così che si vincono le partite. Abbiamo cercato sempre la profondità con gli attaccanti e loro hanno avuto molto difficoltà a difendere sulle nostre ripartenze. Keita? Vale il discorso di Milinkovic, ha giocato benissimo ma dobbiamo assolutamente continuare così. Anderson? Credo che il gol possa dare fiducia a Felipe, deve pensare soltanto a lavorare».

Si gode i suoi giovani talenti ma pensa al traguardo principale. La stagione può essere ancora ripresa, oltre che in campionato, c'è il 20 gennaio il quarto di Coppa Italia contro la Juve, poi a febbraio il doppio confronto in Europa League con il Galatasaray. Pioli prova a pensare positivo: «Voglio tornare in alto, la Lazio deve giocare stabilmente le coppe europee. Per ora siamo ancora troppo indietro per quelli che sono i nostri obiettivi ma non molliamo e adesso mi aspetto la conferma a Bologna: abbiamo il dovere di provarci fino all'ultimo per agguntare le prime cinque posizioni». Sull'altro fronte Paulo Sousa ammette: «La Lazio ci ha aspettata ed è stata brava a sfruttare i nostri errori. Siamo stati intensi solo nei primi minuti, nella ripresa abbiamo spinto più con il cuore che con la testa ma rimango contento della prestazione della mia squadra». La Fiorentina si lecca le ferite e attende rinforzi (il difensore Lisandro Lopez potrebbe arrivare), stavolta ha dovuto arrendersi a una grande prova dei biancocelesti.

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