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07.01.2016 16:00 di Davide Capogrossi Twitter: @DavideCapogross
Fonte: Davide Capogrossi- Lalaziosiamonoi.itTutti infuriati, tutti delusi, tutti desiderosi di riscatto. Almeno a parole. Il deludente pareggio interno con il Carpi lascia l'amaro in bocca, le velleità di resurrezione sono sfumate in 90' di abulica agonia. Se n'è accorto anche Stefano Pioli, che stavolta ammette il passo indietro ed anche qualcosa di più. Abbiamo scavato più volte sino alle radici dei mali di questa squadra, che nascono da una programmazione approssimativa e da una gestione confusionaria a più livelli. L'atteggiamento di alcuni giocatori sguazza nel fango dell'intollerabilità. A pagare, lo ripetiamo come fosse un mantra, è sempre l'allenatore.
"Mercato in uscita? Valutiamo tutte le offerte", ha rivelato Igli Tare. La rivoluzione del parco giocatori è in agenda, ma non prima di giugno. Problemi logistici ed ambientali.
Lo stesso vale per l'allenatore, anche se in questo caso la decisione di confermare Pioli sino a giugno - al netto delle dichiarazioni di facciata circoscritte unicamente alla cena natalizia - è dettata soprattutto dalla penuria di alternative prêt-à-porter.
IDEA JURIC - Dunque, a meno di collassi clamorosi, Pioli terminerà la stagione. In estate però si prevedono ribaltoni. Dei giocatori si è detto, il tecnico ovviamente saluterà in caso di piazzamento deludente. La Lazio ha già qualche idea per il futuro.
Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, la dirigenza starebbe monitorando la situazione di Ivan Juric, autentica rivelazione in B con il Crotone. I calabresi sono la seconda forza del campionato e vantano la seconda miglior difesa e il secondo miglior attacco.
Juric piace perché ha dimostrato di saper lavorare con i giovani e di garantire un equilibrio tattico. Doti già messe in mostra al suo debutto da primo allenatore a Mantova, il fido scudiero di Gasperini sta diventando grande.
CALDA ESTATE -
In questo momento non si muove da Crotone, il suo contratto è in scadenza a giugno ma il club è pronto ad esercitare un'opzione per il rinnovo annuale. Il presidente Raffaele Vrenna però non è intenzionato a tarpare le ali all'ex centrocampista, nel caso di un'offerta importante in estate. Il Genoa, ex squadra di Juric, ci sta pensando, la Lazio resta vigile. È un seguace del 3-4-3 a trazione offensiva, ma con equilibrio, è un profilo low cost. È un sergente di ferro, la sua figura all'interno dello spogliatoio è di primo piano. È un combattivo: una carriera divisa tra bagarre in mediana e poghi selvaggi a concerti metal Si tratterebbe di un rischio, la sua esperienza ad alti livelli è pressoché nulla, ma una promozione con il Crotone rappresenterebbe una pimpata notevole al suo CV. Il toto-panchina non ha mai fine...
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