Il Tempo
La Lazio chiama i tifosi a Formello
Parte l’operazione simpatia per ripopolare l’Olimpico deserto Cancelli aperti per l’amichevole delle 15 contro il Real CarsoliDuecentosedici giorni dopo la Lazio riapre i cancelli di Formello. Quella sera i giocatori avevano appena chiuso la loro stagione con l’impresa di Napoli, una vittoria che aveva regalato l’accesso ai preliminari di Champions League, trovarono ad accoglierli settemila tifosi festanti. Cassia Bis bloccata, entusiasmo alle stelle, erano le 3.30 di notte. Stavolta, invece, si tratta solo di un tentativo della società di ritrovare l’affetto smarrito del proprio popolo. L’occasione sarà un’amichevole con il Real Carsoli (ore 15), proprio lo stesso giorno dell’anno scorso quando partì la cavalcata biancoceleste verso il sogno Champions. Pioli si affida alla scaramanzia, dopo il blitz di San Siro contro la capolista Inter, serve subito una conferma nelle prossime due gare che chiuderanno il girone d’andata: prima il Carpi in casa poi la trasferta di Firenze. Ecco quindi lo stesso avversario di dodici mesi fa con la speranza che la sfortuna abbandoni finalmente la Lazio. Finora tanti infortuni e qualche arbitraggio negativo hanno penalizzato oltremodo il cammino tanto che Klose & Co. si ritrovano al decimo posto e con un calendario pieno di trasferte impegnative in questo mese.
Tant’è, in poco più di sette mesi è tutto cambiato, Olimpico deserto, la gente laziale lontana dalla squadra oltre che dal presidente Lotito come lo era stata sempre negli anni passati. Per una stagione si era riusciti a divedere l’antipatia ormai consolidata della maggioranza della tifoseria verso il padrone del club con l’amore verso una squadra capace di una piccola impresa sportiva. Poi l’estate maledetta, il ko in Supercoppa, l’eliminazione contro il Bayer Leverkusen, una campagna acquisti più utile nel lungo termine che per gli appuntamenti che attendevano la banda di Pioli e allora si è tornati alla diserzione dello stadio. Senza dimenticare le nuove misure restrittive della Questura e la divisione della curva Nord che hanno scatenato la protesta degli ultras già storicamente contrari alla presidenza Lotito. Ecco servito il cocktail letale che ha portato all’Olimpico ai minimi termini con pochi spettatori e tanti seggiolini vuoti. E con il Carpi, il giorno della Befana non si preannuncia il pienone, ma la Lazio tende la mano riaprendo il centro sportivo di Formello per il test di oggi pomeriggio. Un piccolo segnale, una goccia nel mare dell’indifferenza, si spera che almeno 3-4 mila tifosi vorranno portare i loro figli a vedere questa partita che può rappresentare un punto di partenza per ricostruire il rapporto con la gente. Qualche settimana fa c’erano stati i sacchi di letame all’ingresso, adesso i giocatori e Pioli sperano di trovare un po’ di affetto per cominciare la rimonta.
Intanto a Formello ieri pomeriggio è scattata la ripresa degli allenamenti. Il tecnico biancoceleste, per la gara interna contro il Carpi, recupererà sicuramente Klose: il tedesco ha smaltito il fastidio muscolare che lo aveva colpito a pochi giorni dalla sfida contro l’Inter, rientrerà a disposizione mercoledì pomeriggio. Da valutare Basta (pubalgia) e Konko: da qualche giorno il francese si allena a parte a causa di un incidente domestico (la caduta di un piatto sul dorso del piede gli ha provocato una ferita lacero-contusa). Lulic ha iniziato a correre sul campo, servirà ancora qualche giorno per rivederlo in gruppo ma il ritorno è vicino. Problemi al ginocchio per Mauricio, ma nulla di grave, anche se oggi non parteciperà alla gara amichevole. Febbre per Candreva: anche lui dovrebbe rientrare questo pomeriggio. Tempi più lunghi per Gentiletti, Marchetti e Kishna. Aspettando il Carpi, oggi c’è il test a Formello per ritrovare l’amore dei tifosi.
Luigi Salomone
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