Parolo scommette: «Dopo l'Inter siamo rinati». E chiama i tifosi

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di Alberto Abbate

Mai banale, sempre chiaro e diretto. E' stato il primo a lanciare l'allarme in estate, dicendo con toni pacati che ognuno andava per sé. E, poi, qualche mese dopo, nel momento più difficile della stagione ci ha messo di nuovo la faccia richiamando tutti all'ordine. Marco Parolo non si è mai arreso, anzi, per certi versi, forse è stato l'unico che ha sempre creduto ciecamente in Pioli, nel gruppo e nella qualità della squadra. «Abbiamo avuto più di qualche difficoltà, ma un po' per volta ci siamo confrontati, abbiamo cambiato la mentalità nell'affrontare la situazione».

LA RINASCITA
Come sempre il centrocampista laziale non si nasconde e cerca di spiegare come la Lazio sta provando a uscire da una crisi quasi inspiegabile. «Tranne quella con il Palermo contro Empoli, Juventus e Sampdoria abbiamo fatto sempre buone partite - ha affermato il giocatore a Lazio Style -, ma per sfortuna e mancanze nostre non arrivavano i risultati e questo pesava sul morale, come è naturale che sia. Quelli di Milano, invece, sono tre punti che danno morale. Abbiamo concesso poco, sfruttando le nostre occasioni. Ci siamo tutti sacrificati per la squadra». Parolo non ha dubbi sulla rimonta e sulla possibilità che la Lazio possa ancora dire la propria in questa stagione: «Giocare ogni tre giorni non è facile, ma ora abbiamo capito cosa serve. La partita con l'Inter è stato il momento più bello della stagione, era quello che ci serviva nel momento più opportuno. Ci ha permesso di affrontare la sosta nel modo giusto. C'era l'aria giusta anche negli spogliatoi, ora abbiamo capito che ce la possiamo ancora fare e toglierci grossi soddisfazioni. Se poi avessi la possibilità di rigiocare alcune partire: la finale di Coppa Italia con la Juve, il derby di ritorno dell'anno scorso e la gara di Leverkusen. Tra queste solo i tedeschi hanno meritato». Oltre al mea culpa sull'avvio di stagione, Parolo ci tiene a dire qualcosa anche ai tifosi. «Non cerchiamo giustificazioni, i fischi sono stati giusti, ma ora tocca a noi con i risultati riportare la gente allo stadio. Vedere l'Olimpico vuoto è brutto. Ci sono state diverse polemiche su cui non mi esprimo. Spero soltanto possano tornare allo stadio. Dobbiamo trascinarli».