www.corrieredellosport.itL'attaccante dei biancocelesti: «L'eliminazione Champions brutto colpo ma proprio per questo abbiamo ancora più voglia di dimostrare il nostro valore»dalla Redazione CdS
ROMA - La delusione per l'eliminazione dal preliminare di Champions, poi il riscatto in Europa League con il passaggio ai sedicesimi di finale e il sogno di onorarla fino in fondo. È un Alessandro Matri in chiave europea e che mette già nel mirino il Galatasaray, prossimo avversario a febbraio, quello che parla ai microfoni dui Sky Sport. "L'eliminazione nel preliminare di Champions League è stato un brutto colpo - spiega l'attaccante biancoceleste, ripercorrendo il cammino della Lazio in Europa - però si è visto sin dalle prime partite di Europa League quanta voglia avevamo di fare bene e riscattarci. È stata una Lazio prima nel girone e imbattuta, ma adesso arriveranno le partite più complicate e noi abbiamo ancora più voglia di dimostrare il nostro valore", avverte l'ex rossonero senza nascondere il rammarico per l'eliminazione dalla Champions ad opera del Bayer Leverkusen: "Squadra, società e tifosi si aspettavano, o meglio speravano - ammette - di passare i preliminari e giocare la Champions League. Pioli ha lavorato tanto a livello mentale per farci dimenticare quella delusione e almeno in Europa League abbiamo fatto bene".
DOPPIA FACCIA - È una Lazio dalla doppia faccia in questa stagione, imbattibile in Europa League ma per lunghi tratti in crisi in campionato: "Credo che la nostra qualità migliore in questa Europa League - commenta Matri - sia stata proprio la tenacia, la voglia di vincere e arrivare primi nonostante le difficoltà in campionato. Ora troveremo il Galatasaray, una delle big retrocesse dalla Champions: dico sempre che se si vuole arrivare in fondo a una competizione si devono incontrare tutte le squadre, anche le più forti. Poteva andare meglio ma anche peggio, il Galatasaray è forte ma dobbiamo misurarci con questi avversari e proveremo a passare il turno".
Matri tra le favorite alla vittoria finale inserisce il Manchester United e il Siviglia detentore degli ultimi due titoli: "Il Manchester United è senza dubbio quella che ha fatto gli investimenti più ingenti e che ha una storia più importante delle altre, ma anche il Siviglia non è da sottovalutare".
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