[20/12/2015 - 17^ Serie A] Pagelle Inter-Lazio

[DinoRaggio]

Etrit Berisha:	n.g.
Abdoulay Konko:	6.5
Wesley Hoedt:	6
Maurício dos Santos Nascimento:	6
Ştefan Daniel Radu:	6.5
Marco Parolo:	6.5
Lucas Rodrigo Biglia:	7
Sergej Milinković-Savić:	7
Alessandro Matri:	5.5
Antonio Candreva:	7.5
Felipe Anderson Pereira Gomes:	6.5
Filip Đorđević:	n.g.
Keita Baldé Diao:	n.g.
Patricio Gabarrón Gil:	n.g.
Stefano Pioli:

[Arch]

A.B. che intendi dire? Su un forum è deprecabile non dirsi d'accordo su un voto o un giudizio dato sulla prova di un calciatore? Lutero smontò il dogma di ogni valore.

[Frusta]

Lutero smontò il dogma di ogni valore.

Qui ci va l'applauso.
  A patto che che il discorso valga anche (direi soprattutto) per la politica.

[Ataru]

Berisha salva il risultato al primo minuto con un'uscita perfetta.

7 a tutti

8 a Biglia a candreva e alla coppia mauricio/savic che ha fatto un buon brodo lessando il poco materiale a disposizione dentro il cranio di melo.

8 anche a Konko e radu

[Breizh]

Il commento del commento è una cosa sempre deprecabile

Vero.
Però la prossima volta che i miei allievi mi rompono dicendo che metto voti troppo bassi (cioè sempre), ho la risposta pronta:

"mo ve manno Er Matador!"

Just jocking!

[darienzo]

Per curiosità mi sono andato a rivedere la gara di Gabarron entrato in campo a 49'50" del secondo tempo. La sua partita di 2 minuti e 5 secondi si è svolta  nel quadrante medio destro del fronte di attacco laziale. È iniziata con un appoggio restituito, poi un tentativo di percussione in cui ha commesso fallo ma ha guadagnato del tempo, un paio di duelli aerei persi (uno col barattolato Medel), un abbozzo di pressing.

Non dico altro

[Davide]

Per curiosità mi sono andato a rivedere la gara di Gabarron entrato in campo a 49'50" del secondo tempo. La sua partita di 2 minuti e 5 secondi si è svolta  nel quadrante medio destro del fronte di attacco laziale. È iniziata con un appoggio restituito, poi un tentativo di percussione in cui ha commesso fallo ma ha guadagnato del tempo, un paio di duelli aerei persi (uno col barattolato Medel), un abbozzo di pressing.

Non dico altro

E ti pare poco? Determinante x la vittoria! Dajeeee

FORZA LAZIO

[Er Matador]

Sono d'accordo con Matita. Se i voti vengono dati per preconcetti vari o sull'onda dell'emotività non servono a niente. Ho controllato, Patric ha giocato 123 secondi e ha toccato due volte il pallone. Come si fa a dargli 4 e mezzo?

Per curiosità mi sono andato a rivedere la gara di Gabarron entrato in campo a 49'50" del secondo tempo. La sua partita di 2 minuti e 5 secondi si è svolta  nel quadrante medio destro del fronte di attacco laziale. È iniziata con un appoggio restituito, poi un tentativo di percussione in cui ha commesso fallo ma ha guadagnato del tempo, un paio di duelli aerei persi (uno col barattolato Medel), un abbozzo di pressing.

Rispondo a voi per la precisione con cui avete argomentato in merito al voto di Patric, partendo da una domanda: si può assegnare una grave insufficienza a uno che gioca due minuti e tocca qualche pallone?
Secondo me sì, e mi spiego.
Partiamo dalla finale di Rotterdam del 2000, e dall'atroce beffa al golden gol contro i francesi.
Al 90' inoltrato gli Azzurri conducono meritatamente con una lunghezza di vantaggio.
Palla a totty, al quale basterebbe nascondere il pallone sotto la maglietta per far trascorrere i residui spiccioli di recupero, e che comunque avrebbe tutte le doti tecniche necessarie per prendere fallo, guadagnare una rimessa o un corner, scambiarla coi compagni, conservare in ogni caso il possesso della sfera.
Invece si inventa un virtuosismo, del tutto insensato nel momento in cui i suoi non hanno bisogno di costruire alcunché sul fronte offensivo, e serve Montella in fuorigioco lasciando ai transalpini l'evitabile opportunità di un'ultima azione.
Siamo a distanza chilometrica dalla nostra porta, ma da quel lancione alla disperata nasce il gol di Wiltord che ci costerà un Europeo.
Credo che da quella dolorosa circostanza si possano dedurre, in termini scientifici, due corollari:

1) prendere rischi inutili quando basta tenere palla, aumentando la possibilità di perderla, non è un semplice errore tecnico: è una scelta strategica gravemente sbagliata

2) Una leggerezza del genere può trasformarsi nella palla di neve che innesca la valanga

Alla luce di queste considerazioni, e basandoci sul dettagliato resoconto di darienzo, rileggiamo la prestazione di Patric.
Dopo un iniziale appoggio andato a buon fine, il catalano si trova palla sulla fascia partendo quasi da fermo.
Avrebbe diverse opzioni per far sì che la partita finisca in quell'angolo di campo, invece si lancia in un tentativo di dribbling con bassissime probabilità di riuscita e che non aggiungerebbe nulla.
Risultato, più che perdere tempo perde il pallone, e permette all'Inter di ributtarsi avanti su lancio da fermo: stavolta ci va bene, ma non è forse la stessa situazione di Rotterdam?
Dopo di che, avrebbe altre due opportunità per conquistare il pallone e tenerlo lì: si fa invece anticipare di testa, in un caso da un avversario che, stando agli almanacchi, gli rende ben tredici centimetri.
In rapporto al contesto, quello di cui sopra è un contributo colpevolmente negativo e potenzialmente in grado di compromettere quanto costruito dalla squadra nei novanta minuti: quindi gravemente insufficiente, anche se limitato a un paio di minuti.

Non ho capito, al contrario, quel "sono d'accordo con Matita" cui Arch fa seguire osservazioni di tutt'altro genere.
Sì, perché la tesi di Matita è la seguente

5 insufficienze non esistono proprio nell'espugnare S.Siro contro la prima in classifica.

Tesi, con tutto il rispetto, dal fondamento tecnico assai dubbio.
Le pagelle valutano, infatti, delle prestazioni individuali nello svolgimenti complessivo della gara, che però può essere decisa nel risultato da episodi.
Come avvenuto in maniera quasi paradigmatica a San Siro: dove la Lazio da un lato ha giocato in maniera perlomeno logica e meritato i tre punti, dall'altro difficilmente li avrebbe conquistati se un folle vagante per il campo non avesse steso SMS in una situazione totalmente innocua per la sua squadra.
E un episodio del genere, avulso da qualsiasi logica tecnico-tattica e di gioco, dovrebbe risollevare oltre il 6 una valutazione maturata nei restanti novanta minuti più recupero in base a tutt'altri fattori?
Dopo di che, chiunque è padronissimo di assegnare i voti in base al risultato per la serie "si è vinto, quindi va tutto bene".
Purché non vada poi a sindacare sull'emotività altrui poiché in pagelle del genere, oltre alla pura emotività del tifoso, non c'è davvero altro.

[surg]

Matador sei grande!
Riesci ad arrampicarti sugli specchi come se andassi in ascensore

[Ataru]

Montella?

Non ci credo, ho trovato una falla nella sintesi Der matador!!!

[Er Matador]

Montella?

Non ci credo, ho trovato una falla nella sintesi Der matador!!!

Montella era entrato in campo a pochi minuti dalla fine al posto di Delvecchio: dici che il passaggio non era per lui?
A me sembra proprio di sì.

[Ataru]

Non me lo ricordavo proprio in campo... sono dovuto andare a vedere i tabellini. Hai ragione, in effetti è entrato all'86°

[chemist]

Per rispondere a matador in merito alle 5 insufficienze e alla nostra vittoria grazie al folle che vagava sul campo. E' probabile che cmq finisse 1-1. Ugualmente pareggiare a s.siro con la prima della classe avrebbe avuto quest'anno il sapore da grande impresa. L'impressione è che in termini di impegno e concentrazione tutti abbiano meritato la sufficienza, anche se posso capire alcune valutazioni non da 7. Io comunque non mi metto a discutere sullo stile di chicchessia, ma è chiaro che su un forum critiche argomentate e non offensive sono più che consentite.

[CP 4.0]

Rispondo a voi per la precisione con cui avete argomentato in merito al voto di Patric, partendo da una domanda: si può assegnare una grave insufficienza a uno che gioca due minuti e tocca qualche pallone?
Secondo me sì, e mi spiego.
Partiamo dalla finale di Rotterdam del 2000, e dall'atroce beffa al golden gol contro i francesi.
Al 90' inoltrato gli Azzurri conducono meritatamente con una lunghezza di vantaggio.
Palla a totty, al quale basterebbe nascondere il pallone sotto la maglietta per far trascorrere i residui spiccioli di recupero, e che comunque avrebbe tutte le doti tecniche necessarie per prendere fallo, guadagnare una rimessa o un corner, scambiarla coi compagni, conservare in ogni caso il possesso della sfera.
Invece si inventa un virtuosismo, del tutto insensato nel momento in cui i suoi non hanno bisogno di costruire alcunché sul fronte offensivo, e serve Montella in fuorigioco lasciando ai transalpini l'evitabile opportunità di un'ultima azione.
Siamo a distanza chilometrica dalla nostra porta, ma da quel lancione alla disperata nasce il gol di Wiltord che ci costerà un Europeo.
Credo che da quella dolorosa circostanza si possano dedurre, in termini scientifici, due corollari:

1) prendere rischi inutili quando basta tenere palla, aumentando la possibilità di perderla, non è un semplice errore tecnico: è una scelta strategica gravemente sbagliata

2) Una leggerezza del genere può trasformarsi nella palla di neve che innesca la valanga

Alla luce di queste considerazioni, e basandoci sul dettagliato resoconto di darienzo, rileggiamo la prestazione di Patric.
Dopo un iniziale appoggio andato a buon fine, il catalano si trova palla sulla fascia partendo quasi da fermo.
Avrebbe diverse opzioni per far sì che la partita finisca in quell'angolo di campo, invece si lancia in un tentativo di dribbling con bassissime probabilità di riuscita e che non aggiungerebbe nulla.
Risultato, più che perdere tempo perde il pallone, e permette all'Inter di ributtarsi avanti su lancio da fermo: stavolta ci va bene, ma non è forse la stessa situazione di Rotterdam?
Dopo di che, avrebbe altre due opportunità per conquistare il pallone e tenerlo lì: si fa invece anticipare di testa, in un caso da un avversario che, stando agli almanacchi, gli rende ben tredici centimetri.
In rapporto al contesto, quello di cui sopra è un contributo colpevolmente negativo e potenzialmente in grado di compromettere quanto costruito dalla squadra nei novanta minuti: quindi gravemente insufficiente, anche se limitato a un paio di minuti.
...

al di la' della accettabile logica delle motivazioni, c'e' pero' a mio avviso una differenza sostanziale nel paragone, ed un elemento particolare nel caso in questione di Patric che rende il paragone non cosi valido come appare.

una cosa e' aver giocato l'intera partita, e quindi essere nel ritmo della stessa da un pezzo, come nel caso del Tonti, che tra l'altro gia' allora era considerato un giocatore di spicco in Italia, e non un nuovo arrivato.

un'altra, a mio avviso, e' l'entrare a quello che e' a tutti gli effetti l'ultimo minuto di gara, dovendo quindi carburare un po' quel ritmo partita, tanto piu' che parliamo di un giocatore che ha giocato veramente poco con il resto dei compagni.

[Ataru]

Tra l'altro, rileggendo articoli antichi per certificare la presenza di Montella in campo , l'episodio di titti non viene mai menzionato e non intacca minimamente il 7.5 di media affibbiatogli

[darienzo]

Ma davvero Patric ha fatto questi errori imperdonabili in 125 secondi di match?

Sarà stato rimproverato a sufficienza dal coach e dai suoi compagni di squadra?

Che poi, certo, in potenza anche la cosa più banale persino fatta bene può essere foriera di inevitabili sciagure.

In potenza

[ThomasDoll]

Il punto è: come si vede una partita?
Come una serie di fotogrammi staccati, ciascuno dei quali, ripescato a posteriori, può fornire una chiave interpretativa, o come un continuo dove quello che accade è una progressione di fatti che tutti insieme, nella loro sequenza, determinano un risultato?
Solo la seconda versione avvicina alla realtà, secondo me. Il che rende l'inutile preziosismo di tozzy esiziale solo e soltanto perché la partita è finita. In qualunque altro momento si tratta di una normale scelta di gioco, che ogni possessore della palla esercita nei 90 minuti. Ognuna di queste scelte singole può essere determinante, ma il giudizio su un giocatore va visto alla luce delle mille variabili che intervengono, non escluse la stanchezza o le particolari consegne date dal mister di turno.
Il Mata, comunque, è pronto a dare 9,5 a una bella prestazione di Patric, questo gli va riconosciuto e fa la differenza.
Poi, il forum è sempre e comunque osservazione del proprio ombelico, quindi le critiche a una roba soggettiva come le pagelle le "peserei" il giusto, c'è di molto peggio.

[Matita]

Rispondo a voi per la precisione con cui avete argomentato in merito al voto di Patric, partendo da una domanda: si può assegnare una grave insufficienza a uno che gioca due minuti e tocca qualche pallone?
Secondo me sì, e mi spiego.
Partiamo dalla finale di Rotterdam del 2000, e dall'atroce beffa al golden gol contro i francesi.
Al 90' inoltrato gli Azzurri conducono meritatamente con una lunghezza di vantaggio.
Palla a totty, al quale basterebbe nascondere il pallone sotto la maglietta per far trascorrere i residui spiccioli di recupero, e che comunque avrebbe tutte le doti tecniche necessarie per prendere fallo, guadagnare una rimessa o un corner, scambiarla coi compagni, conservare in ogni caso il possesso della sfera.
Invece si inventa un virtuosismo, del tutto insensato nel momento in cui i suoi non hanno bisogno di costruire alcunché sul fronte offensivo, e serve Montella in fuorigioco lasciando ai transalpini l'evitabile opportunità di un'ultima azione.
Siamo a distanza chilometrica dalla nostra porta, ma da quel lancione alla disperata nasce il gol di Wiltord che ci costerà un Europeo.
Credo che da quella dolorosa circostanza si possano dedurre, in termini scientifici, due corollari:

1) prendere rischi inutili quando basta tenere palla, aumentando la possibilità di perderla, non è un semplice errore tecnico: è una scelta strategica gravemente sbagliata

2) Una leggerezza del genere può trasformarsi nella palla di neve che innesca la valanga

Alla luce di queste considerazioni, e basandoci sul dettagliato resoconto di darienzo, rileggiamo la prestazione di Patric.
Dopo un iniziale appoggio andato a buon fine, il catalano si trova palla sulla fascia partendo quasi da fermo.
Avrebbe diverse opzioni per far sì che la partita finisca in quell'angolo di campo, invece si lancia in un tentativo di dribbling con bassissime probabilità di riuscita e che non aggiungerebbe nulla.
Risultato, più che perdere tempo perde il pallone, e permette all'Inter di ributtarsi avanti su lancio da fermo: stavolta ci va bene, ma non è forse la stessa situazione di Rotterdam?
Dopo di che, avrebbe altre due opportunità per conquistare il pallone e tenerlo lì: si fa invece anticipare di testa, in un caso da un avversario che, stando agli almanacchi, gli rende ben tredici centimetri.
In rapporto al contesto, quello di cui sopra è un contributo colpevolmente negativo e potenzialmente in grado di compromettere quanto costruito dalla squadra nei novanta minuti: quindi gravemente insufficiente, anche se limitato a un paio di minuti.

Non ho capito, al contrario, quel "sono d'accordo con Matita" cui Arch fa seguire osservazioni di tutt'altro genere.
Sì, perché la tesi di Matita è la seguente

Tesi, con tutto il rispetto, dal fondamento tecnico assai dubbio.
Le pagelle valutano, infatti, delle prestazioni individuali nello svolgimenti complessivo della gara, che però può essere decisa nel risultato da episodi.
Come avvenuto in maniera quasi paradigmatica a San Siro: dove la Lazio da un lato ha giocato in maniera perlomeno logica e meritato i tre punti, dall'altro difficilmente li avrebbe conquistati se un folle vagante per il campo non avesse steso SMS in una situazione totalmente innocua per la sua squadra.
E un episodio del genere, avulso da qualsiasi logica tecnico-tattica e di gioco, dovrebbe risollevare oltre il 6 una valutazione maturata nei restanti novanta minuti più recupero in base a tutt'altri fattori?
Dopo di che, chiunque è padronissimo di assegnare i voti in base al risultato per la serie "si è vinto, quindi va tutto bene".
Purché non vada poi a sindacare sull'emotività altrui poiché in pagelle del genere, oltre alla pura emotività del tifoso, non c'è davvero altro.

Senza andare troppo indietro nel tempo, e nominare certi "campioni" bastava l'azione del pareggio della Samp una settimana fà.
Non si tratta inoltre di sindacare un giudizio personale che appunto è proprio di chi lo rimette a terzi. Però vincere soffrendo a Carpi o a SanSiro dovrebbe nel computo finale fare differenza nel valorizzare le giocate e chi le fà in positivo e in negativo.
Trovare 5 voti negativi in una gara come quella, in questo momento preciso e contro una corazzata , mi fa pensare (sbagliando) piu' alla voglia di spostare il riflettore su se stessi per farsi "mirare" che per altro.
Perchè la differenza tra giocata giusta e sbagliata , lo decide un solo elemento, il risultato finale che si compone di un insieme di giocate. 
"Basta tenere palla"  riferito a Patric a San Siro con Miranda Murillo Brozovic e Medel attorno e a 2 minuti dalla fine , come diceva buonanima  "se fa presto a di".
Inoltre poi il voto stona con il 5 a sms che nel momento decisivo co na cazzata manco di gioco , ci lascia in 10.
Per concludere, anche per l'inter vale il discorso che "difficilmente avrebbe segnato" se nell'occasione Candreva non avesse effettuato la scelta sbagliata in ripartenza. Che famo ? Diamo 4 a Candreva visto che non hanno praticamente mai tirato in porta prima del gol di Icardi ?


Opinione tua per carità, e ovviamente rispettabilissima . 

Il punto è: come si vede una partita?
Come una serie di fotogrammi staccati, ciascuno dei quali, ripescato a posteriori, può fornire una chiave interpretativa, o come un continuo dove quello che accade è una progressione di fatti che tutti insieme, nella loro sequenza, determinano un risultato?
Solo la seconda versione avvicina alla realtà, secondo me.

Anche per me è la seconda.



Cmq aldilà di tutto, altre mille di pagelle come queste 

[AlenBoksic]

A.B. che intendi dire? Su un forum è deprecabile non dirsi d'accordo su un voto o un giudizio dato sulla prova di un calciatore?

No no,
ci mancherebbe, siamo qui per questo.
Voglio dire che appunto, come dici, va benissimo avere idee opposte sul giudizio della prova di un calciatore,
mentre trovo deprecabile il commentare il commento stesso con giudizi che esulano del tutto dal campo di gioco.

[darienzo]

Sono comunque "provocazioni" che ci danno modo di dibattere, anche su un 4 spaccato al buon Gabarron naturalmente non sta né in cielo né in terra.

L'importante è che non si trascenda nell'insulto gratuito, ad esempio sentir etichettare il Trainer come "mendicante" mi ha fatto molto male.

Equilibrio, saggezza, conoscenza del futbol, non si chiede niente altro a un bravo pagellatore