La Repubblica - ed. romana
Biglia fa il leader “Sulle barriere sto con i tifosi” Lotito: “Le critiche non mi toccano”. Klose koGIULIO CARDONE
ORMAI Lucas Biglia è davvero al centro della Lazio. E non solo per il ruolo di regista, di faro della squadra. Adesso è un capitano a tutti gli effetti, in campo e nello spogliatoio. Dove «i compagni dopo il successo con l’Udinese lo hanno baciato sulla fronte» (Lotito dixit). Tornato in condizione lui, tornata a (con)vincere la Lazio. Gioca e parla da leader, l’argentino, capace di prendere posizione a favore dei tifosi nella questione delle barriere in curva. È la prima volta che succede, in casa biancoceleste, e sono concetti forti: «Io i tifosi li capisco: è come se qualcuno entrasse dentro il nostro spogliatoio e mettesse lì qualcosa che noi non vogliamo. Noi ci arrabbieremmo. Con loro è stato fatto così, ma tocca a noi riportarli allo stadio». Parole che hanno fatto breccia nei cuori dei sostenitori laziali più delle lacrime dopo le delusioni contro Juve e Samp. E’ un messaggio (sincero) perfino utile per riavvicinare la gente, che tra l’altro ha apprezzato la prestazione della squadra contro l’Udinese: un’efficace dimostrazione di attaccamento alla maglia. Ci voleva, nel momento buio e prima di una trasferta complicatissima come quella di domani a Milano con l’Inter.
Polemiche invece — al solito — per le dichiarazioni di Lotito durante la cena di Natale: «La squadra ha bisogno dei tifosi, mi dispiace vedere una disaffezione nei confronti di ragazzi e società. Loro pensano di fare un torto a me, ma io indosso l’impermeabile per cui mi scivola tutto addosso ». Perplessità (eufemismo) anche per un altro passaggio: «Se ci sarà bisogno di fare degli aggiustamenti sul mercato, non ci tireremo indietro». Come se ci fossero dubbi sulla necessità di rafforzare la squadra. E infatti arriveranno due difensori (si prova per Tonelli, più intense però le trattative all’estero) e uno tra Gentiletti e Mauricio andrà via in prestito. Condivisibili invece altri concetti: «Giusto che io come presidente mi assuma le mie responsabilità, ma c’è bisogno dell’apporto di tutti. Solo attraverso un’unione di intenti si esce da questo momento. E le critiche devono essere costruttive, non si può solo demolire». Ribadita poi la fiducia a Pioli, che salterà soltanto in caso di figuracce contro la capolista. A sua volta il tecnico spera di ritrovare al più presto il vero Anderson, in crisi nera: «Ma tornerò a segnare, voglio aiutare la Lazio », ha detto il brasiliano dopo la cena. Serata di sorrisi e segnali positivi dal gruppo. Infermeria: Klose con l’Inter non ci sarà per un risentimento muscolare alla coscia, mentre Basta e Keita dovrebbero tornare a disposizione. Operato al ginocchio Kishna, rientro previsto tra 3-4 settimane.
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