Autore Topic: SCUDETTO 1914/15  (Letto 121241 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #680 : Mercoledì 3 Luglio 2019, 17:19:12 »
Mancava l'occhiolino alla fine Franz. 89 millesimi sembraproprio poco, poco meno di un decimo invece sembra piu grande.
Pardon, non avevo colto. Tutto chiaro, grazie del riscontro.  :)

Credo che le cifre citate non rendano l'idea del divario tra le due squadre.
Se andiamo a calcolare quanti gol in più avrebbe dovuto segnare il Novara, senza subirne, per superare il quoziente reti della Lazio la cosa appare più chiara.
Si tratta di 4 gol in più, che per una squadra che in un campionato ne ha fatti appena 31 non è poco.

Interessante. Grazie del contributo a questo spin-off apparentemente OT ma che trovo sfiziosissimo.  :)
Buon viaggio, caro Piero.

geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #681 : Mercoledì 3 Luglio 2019, 17:40:15 »
Risultati strani ce ne sono un po nelle ultime giornate. Battiamo i viola, secondi alla fine , 4 a 1 alla penultima e pareggiamo con il bologna 2 a 2 fuori casa all' ultima. Sei goal nelle ultime due alle prime della classe. A quanto pare i biscotti non sono un invenzione moderna. Disastrosa per il Novara la scnfitta 5 a1 con il Toro alla penultima.

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #682 : Mercoledì 3 Luglio 2019, 18:07:15 »
Aveva tuttavia chiaramente scritto 1941. Non possiamo escludere che lui si fosse fatto persuaso che la roma avesse vinto il suo primo scudetto nella stagione 1940-41.
E' stata ripristinata la verità. Solo quello conta.
Affermare che Lazio e roma evitarono la retrocessione "per un soffio" nella stagione 1940-41 appare assai azzardato e decisamente opinabile: la Lazio si salvò per 89 millesimi di miglior quoziente reti rispetto al novara. La roma si salvò in quanto capace di conquistare due punti in più rispetto a Lazio e novara, arrivando a pari punti con triestina, genova 1893 e venezia.

Rilevo una certa differenza, ahinoi a vantaggio dei "cugini stupidi" (cit.), tra le due condizioni finali di classifica.

Ahem, la Lazio al fischio d'inizio dell'ultima giornata era sotto il Novara di un punto. I piemontesi erano di scena a Venezia, noi al Littoriale di Bologna contro i freschi campioni d'Italia. I novaresi, pur avvezzi a stare a mollo, affondarono in Laguna sotto tre bomboni, noi rimediammo un 2-2. Normale, contro una squadra che ha già vinto il titolo: nel calcio è sempre stato così.

Prima della partita, il presidente della FIGC si recò nello spogliatoio dei Mortazza's per complimentarsi coi neocampioni d'Italia.  ;D

geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #683 : Mercoledì 3 Luglio 2019, 18:16:29 »
Effettivamente anche il 19 maggio del 1974 pareggiammo 2 a 2 a Bologna.

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #684 : Mercoledì 3 Luglio 2019, 18:41:15 »
Effettivamente anche il 19 maggio del 1974 pareggiammo 2 a 2 a Bologna.

Partita senza animosità anche quella...

A proposito del Bologna ricordo invece la salvezza puzzolente che centrò nel 1978/79. Bologna-Lazio (2-1) fu diretta dall'arbitro Lapi - dismesso a fine stagione - e fu un vergognoso massacro nei nostri confronti. All'ultima i bolognesi incontravano il Perugia "dei miracoli" fuori casa: gli umbri a un certo punto conducevano 2-0 e il Bologna era in B, qualsiasi fosse stato il risultato di un drammatico Atalanta-Lanerossi Vicenza. Ovviamente a Perugia finì 2-2 con enorme mia delusione di ragazzino, mentre l'Atalanta batteva inutilmente il Vicenza, trascinando in B con sé anche i veneti. E Ascoli-roma finì con uno 0-0 che metteva al sicuro entrambe e su cui i servizi televisivi si produssero in lazzi e ironie, contando UN tiro in porta UNO, un passaggio al portiere ascolano di Di Bartolomei da una trentina di metri.

Cose di calcio.

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #685 : Sabato 19 Ottobre 2019, 09:04:49 »
Il Corriere della Sera dell'8 maggio 1922, scovato dall'ottimo Giglic, parlando dell'importante Genoa-Pro Vercelli in programma, attribuisce ad entrambe SEI titoli nazionali: non c'è nel conto genoano, quindi, il titolo 1915.

Questo ritaglio è importante perché all'epoca i palmares venivano citati assai raramente.

geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #686 : Sabato 19 Ottobre 2019, 09:22:09 »
Importante ne convengo. Avvalora l'ipotesi che i liguri sostanzialmente se lo autoassegnano con la complicita' di qualcuno della federazione. Resta da vedere ai damni di chi.
Io ho paura che il contenzioso all'epoca si sia svolto con la seconda del girone settemtrionale, torino o inter mi pare, non con la Lazio. Io credo che la totale mancanza di riscontri di un qualche tipo di rivendicazione della Lazio dell' epoca sia l'elemento decisivo per non sentirlo come nostro.

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #687 : Sabato 19 Ottobre 2019, 09:38:21 »
Più che autoassegnazione, io ipotizzo una sorta di estensione arbitraria da parte di un qualche redattore.

Gasco luis veron

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #688 : Sabato 19 Ottobre 2019, 09:43:12 »
Speriamo, Daje!

Sarebbe un bello scudetto in faccia per quelli di la'.

geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #689 : Sabato 19 Ottobre 2019, 09:51:37 »
Puo' darsi. Ricordo di aver letto su un sto genoano di polemiche vibranti in epoca immediatamente successiva riguardo a quel titolo e quindi facile che un redattore particlarmente appassionato se ne sia interessato appena le polemiche si siano assopite. Nel 1929 mi pare. Quando la creazione del girone unico autorizza a credere che in federazione erano in altre faccende affaccendati per curarsi di quel campionato che magari consideravano gia pioneristico, se non folkloristico.
Mignogna per ora ha trovato un ritaglio di giornale in cui si proclama la Lazio campione del Centro Sud. Credo attesti che quella era la vittoria di cui i nostri volevano fregiarsi all'epoca.

Offline Wasicu

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #690 : Sabato 19 Ottobre 2019, 09:56:49 »
Onestamente su questo scudo comincio ad avere dubbi sul fatto conclusivo,
cioe' che lo diano anche a NOI.   Continuiamo a sperare sempre, anche se un
po' di entusiasmo positivo e' andato calando,  viste come sono andate le cose
fino ad ora ...   !!   Forza Lazio  !!
 

Offline Frank 73

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #691 : Martedì 22 Ottobre 2019, 02:33:23 »
Più che autoassegnazione, io ipotizzo una sorta di estensione arbitraria da parte di un qualche redattore.

L'idea che mi sono fatto è che sia andata proprio così, tranne che per il termine "arbitraria". Insomma, credo non casuale.

Rileggendo la storia calcistica di quegli anni, e gli indizi che sono stati via via portati alla luce, non ultimi i recenti riferimenti riportati da Zap (l'annuario del 1927 che non assegnava ancora quel titolo al Genoa, la pagina del Corriere del 1922, ecc.), credo si possa affermare che il titolo del 1915 non sia stato mai formalmente assegnato e che la sua assegnazione sia stata attribuita "sottobanco" e senza clamori e in un periodo "insospettabile", ossìa circa quindici anni dopo (nell'annuario del 1929 "magicamente" compare, come segnalato da Zap qualche mese fa, nella riga del 1915 la frase "assegnato al Genoa", non "Genoa" e basta come per i club vincitori negli altri anni, ma una precisa definizione...).

Non ci sono, e credo che non ci possano essere per la "forma senza forma" con cui è avvenuto, prove, ma il tricolore del Genoa del 1915 viene partorito, nell'idea che mi sono fatto, a seguito e come conseguenza più o meno diretta di quanto avvenuto nel 1925 nella controversa disputa tra Bologna e Genoa per la vittoria del campionato settentrionale. Le polemiche furono roventi, l'epilogo con la vittoria bolognese un atto violento e prevaricatore, a giudizio di molti e soprattutto dei genoani, della squadra del potentissimo gerarca fascista Arpinati. Quella vicenda, le polemiche che ne seguirono, crearono non pochi problemi a questo importante personaggio, già avviato a ruoli di primo piano nell'ambito della federazione calcistica e destinato ad altrettanto successo in ambito politico, tanto che alla fine del decennio si avviava a ricoprire la carica di Ministro dell'Interno del governo fascista.
La successiva vicenda dello scudetto revocato al Torino nel '27, cui non conseguì l'assegnazione al Bologna giunto secondo, sembra a detta di alcuni, probabilmente non lontani dalla realtà, per un ben studiato "beau geste" dello stesso Arpinati, ne fece aumentare la stima presso l'opinione pubblica e costituì una bella riverniciata alla sua popolarità sportiva dopo le polemiche del '25.

Con il girone unico che prendeva la luce, con la Juve di Agnelli e il Toro di Cinzano che si stavano per impadronire del nuovo calcio del professionismo, con le storiche Pro Vercelli e Genoa che cedevano il passo, c'era bisogno di restituire alla contesa sportiva gli equilibri e le armonie utili a che i nuovi centri di potere si definissero e si consolidassero. Ognuno ebbe il suo tornaconto, più o meno alla luce del sole.

Anche il Genoa, ormai in parabola discendente, ottenne una "onorificenza" postuma. La ottenne senza clamori, la ottenne addirittura in modo "inconsapevole", la ottenne attraverso la regola goebbelsiana, applicata evidentemente qualche anno prima ma con altrettanta efficacia, che "a forza di ripetere una menzogna questa diventa realtà". A forza di scrivere, non in prima pagina, ma lontano dai titoli e sottovoce, perché se in un discorso vuoi convincere qualcuno senza che questo abbia dubbi e senza creare contraddittorio, basta affermare la tua finta verità nella parte meno importante dello stesso, così tra un annuario e un albo d'oro pubblicato sul Littoriale (dal 1927 rilevato da... ops... Arpinati...) e senza alcuna necessità di una forma, di una delibera, di un atto che - quindici anni dopo - chiunque, anche una camicia nera con mezzo grammo di cervello, avrebbe contestato, lo scudetto del 1915 divenne del Genoa tra un foglio di giornale e l'altro, magari nelle pagine meno lette, ma facendo sì che nel tempo diventasse fatto acquisito. E così fu.

E le altre? Possibile che non lo rivendicarono? La Lazio per esempio non disse nulla?
Stava per iniziare il campionato a girone unico, arrivava il professionismo, la battaglia era per assicurarsi un posto al sole e potervi partecipare, il riferimento la Carta di Viareggio e la stella polare di una squadra per città, varie Pro-Loco (definizione perfetta di Zap...  :D) venivano costituite e i posti in prima fila in via di esaurimento. Tutti cercavano il proprio tornaconto o comunque il biglietto per stare lassù...

La Lazio, dopo il voltafaccia di Foschi e la fusione (per fortuna :D col senno di poi ) saltata, stava spareggiando col Napoli per poter accedere a quella che sarà la Serie A. Uno, poi un altro spareggio ancora senza esito. Poi, alla fine, per la Federazione possono stare tutte e due in Serie A pur di farci entrare con fervore "dannunziano" la Triestina e pur di non perdere qualche pezzo importante e dalla storia sportiva romantica (la smettessero però di rompere il c... con il dilettantismo, eppure Vaccaro è sveglio, possibile che non s'arrendono... manco fossero "i tre parametri..." con cento anni di anticipo...  ;D).
Anche la Lazio ebbe quindi, direttamente o indirettamente, il suo di tornaconto e, in quel momento, la possibilità di essere nel massimo campionato, dopo aver rischiato di essere cancellata prima dalla Carta, poi dallo spareggio e in generale dal passaggio epocale al professionismo che la trovava impreparata allora e per qualche anno, e il tornaconto che ottenne, che poi si chiamava sopravvivenza, valeva ben di più di un titolo di quindici anni prima di cui ormai era sbiadito anche il ricordo e l'interesse.

Lo scudetto del 1915 non esiste, andava soltanto revocato al Genoa che mai lo conseguì, neppure d'ufficio.
Oggi, dopo che lo hanno detenuto per un secolo abusivamente, possono girarlo alla Lazio per altri cento anni, per poi rimetterlo in condominio.  ;D
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #692 : Giovedì 24 Ottobre 2019, 00:31:03 »
Ottimo Frank, anche se siamo naturalmente nel campo delle ipotesi.

Aggiungo al quadro il trasferimento della FIGC da Bologna a Roma nel 1929.

Orazio Scala

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #693 : Sabato 7 Agosto 2021, 07:03:22 »
L'ultima tesi, sostenuta attraverso una lunga "superperizia" (eh la miseria), è quella secondo cui le due sfide napoletane del 16 e 23 maggio fossero valide per il solo "titolo campano".

Questo ai fini di continuare a battere la strada della "Lazio finalista nazionale" con conseguente suggestivo scenario di "meritevole e lei sola almeno di ex-aequo col Genoa". Strada intrapresa all'inizio di questa storia, quando si pensava che in effetti le due napoletane fossero fuori dal torneo: strada battuta ancora e sempre nonostante delle due gare napoletane fosse emersa contezza, anche perché gli storici genoani non è che stessero con le mani in mano (personalmente già nell'agosto '16 trovai i tabellini, standomene inizialmente ben zitto perché passare per "nemico del popolo" è un attimo): proponendo sempre tesi diverse e del tutto personali: le due gare non valevano; valevano per il campionato 1916 (!); non è detto siano state giocate anche se gli organi di stampa ne parlano.

Le due gare sono state giocate e negarne la validità appare veramente arduo. E l'inesistenza di quelle due gare era la base su cui poggiava la rivendicazione. Peggio di così...

Peraltro, la rivendicazione faceva leva su un criterio soggettivo ma apparentemente spendibile: quello del riconoscimento della "prossimità al traguardo": peccato sia lo stesso utilizzato a suo tempo (sia pure attraverso un criterio probabilistico invece che "metrico") dalla FIGC per attribuire il titolo al Genoa! Si vuole confutare un ragionamento con un altro del tutto analogo.

Da anni la FIGC non dà segni di vita su questa faccenda e chi la porta avanti dovrebbe chiedersi se ormai stia parlando da solo.

Fosse per me, straccerei tutta la montagna di carta fin qui partorita e ricomincerei da pochi semplici punti:

1) Una richiesta ufficiale al CONI dalla SS Lazio Generale, che:
2) Invochi l'assenza di prescrizione, in virtù dell'impossibilità di risalire al criterio dirimente per cui fu assegnato lo scudetto al Genoa;
3) L'assegnazione del titolo ex-aequo anche alla Lazio, in quanto in corsa al momento della sospensione dei tornei, a prescindere da ogni altra eventuale avente diritto.

Proprio l'insistenza sulla finale napoletana ne riconosce l'importanza dirimente su tutta la tesi: e le prove sono TUTTE contro di noi, in questo senso. Sarebbe come dire: se si trovano i bossoli, il mio cliente è colpevole, se non si trovano è innocente: i bossoli purtroppo ci sono e si tenta disperatamente di dire "sì ma sono di gesso...".

La finale napoletana va proprio saltata: non conta nulla, valida o meno che fosse. La Lazio era in corsa per il titolo quindi le va riconosciuto, fine. Questo è l'unico criterio sensato, a questo punto.