Autore Topic: SCUDETTO 1914/15  (Letto 121276 volte)

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darienzo

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #600 : Giovedì 8 Novembre 2018, 14:15:30 »
Prima di Mignogna e Gentile ci sta Masoni però

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Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #601 : Lunedì 14 Gennaio 2019, 13:32:57 »
Dunque, l'avvocato Mignogna ha ritrovato un'Italia Sportiva del 1920 in cui si afferma che la Lazio era campione Centro-Meridionale 1915. Il dato più significativo è che quel periodico era in quel momento ORGANO UFFICIALE della FIGC. Complimenti ai ricercatori.

A questo punto l'avv. Mignogna dice: la Lazio era finalista nazionale! lo certifica la FIGC stessa! Anche a fronte di una finale centrosud con le napoletane mai disputata.

Già: peccato che l'istanza principale si basi proprio sul disconoscere un provvedimento FIGC a fronte di partite non disputate...

Insomma, quando la FIGC assegna titoli a tavolino, vale o no?

Mi permetto di evidenziare questa cosa perché immagino che se lo faccio io che non sono del mestiere, per una controparte sarebbe facile smontare così l'istanza, e sarebbe un peccato. Occorre rivedere la strategia (nel caso esista una strategia, ovviamente), a mio avviso.

Ah, comunque il Genoa non fu proclamato campione italiano prima del 1928. Questo resta fondamentale.

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #602 : Martedì 15 Gennaio 2019, 09:54:11 »
Quindi la FIGC proclama il Genoa campione d'italia 1915 nel 1928, mentre nel 1920 la stessa FIGC riconosce alla Lazio il titolo di campione del centrosud.
Tutta la istanza della Lazio si basa sul fatto che la proclamazione d'ufficio del Genoa campione non vale, non essendosi disputata la finale contro la vincente del centrosud, e porta a supporto la proclamazione di ufficio della Lazio campione del centrosud senza aver disputato la finale contro una delle napoletane?

Ho inteso bene?

Quindi come se io contestassi la legittimità di una sanzione per eccesso di velocità redatta con un autovelox, portando a supporto della mia istanza una rilevazione fatta con lo stesso autovelox?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Ataru

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #603 : Martedì 15 Gennaio 2019, 10:43:01 »
no, è come se io contestassi la legittimità di una sanzione per un eccesso di velocità contestato postumo tramite una dichiarazione intuitiva tipo "era chiaro che andasse veloce", portando a supporto della mia istanza una rilevazione fatta, ad altri e prima, con un autovelox presente al momento dell'infrazione.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #604 : Martedì 15 Gennaio 2019, 13:36:16 »
Quindi la FIGC proclama il Genoa campione d'italia 1915 nel 1928, mentre nel 1920 la stessa FIGC riconosce alla Lazio il titolo di campione del centrosud.
Tutta la istanza della Lazio si basa sul fatto che la proclamazione d'ufficio del Genoa campione non vale, non essendosi disputata la finale contro la vincente del centrosud, e porta a supporto la proclamazione di ufficio della Lazio campione del centrosud senza aver disputato la finale contro una delle napoletane?

Ho inteso bene?

Quindi come se io contestassi la legittimità di una sanzione per eccesso di velocità redatta con un autovelox, portando a supporto della mia istanza una rilevazione fatta con lo stesso autovelox?

Sì. Lui dice che la FIGC è Verbo quando assegna alla Lazio il titolo del Centrosud in mancanza di relativa finale, per contestare il fatto che la FIGC abbia assegnato un titolo in mancanza di relativa finale.

Spero che qualcuno gli faccia notare la cosa...

Offline disabitato

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #605 : Martedì 15 Gennaio 2019, 14:56:20 »
Annamo bene...
Era molto più azzeccata la tesi dell'equidistanza.
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Offline Whistle

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #606 : Martedì 15 Gennaio 2019, 15:02:57 »
Non ce lo daranno mai, e se ce lo dessero, ne farebbero vincere subito un altro alle merde per farli rimanere in vantaggio come hanno fatto nel 2001.

Offline cartesio

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #607 : Martedì 15 Gennaio 2019, 16:37:43 »
Sì. Lui dice che la FIGC è Verbo quando assegna alla Lazio il titolo del Centrosud in mancanza di relativa finale, per contestare il fatto che la FIGC abbia assegnato un titolo in mancanza di relativa finale.

Non è corretto, non è questione di Verbo.
Viene contestato un provvedimento FIGC di 13 anni posteriore all'evento, emanato ignorando un precedente provvedimento FIGC (secondo quanto sostenuto dal Mignogna).
I TAR hanno a che fare spesso con situazioni del genere, in cui un'amministrazione "dimentica", più o meno consapevolmente, quanto la stessa amministrazione ha già disposto. 
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline disabitato

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #608 : Martedì 15 Gennaio 2019, 16:51:06 »
Quindi l'avvocato dice "come fai a proclamare nel 1928 il Genoa campione nazionale senza aver fatto disputare la finale quando la finalista (nel 1920) era viva e vegeta?"

In tutto questo, su quali basi il Genoa fu proclamato campione?
E perché la Lazio fu proclamata campione del centro-sud?
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geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #609 : Martedì 15 Gennaio 2019, 18:24:08 »
Perché la squadra di Napoli era stata squalificata?
Invece il Genoa non era neanche sicuro di vincere il campionato settentrionale, mi pare.Una qualche differenza c'è.

geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #610 : Martedì 15 Gennaio 2019, 22:29:25 »
Ma perche' noi veniamo proclamati campioni del centro sud nel 1920? Il Genoa nel 1928 ottiene il titolo dopo averlo reclamato a viva forza, quindi anche a noi dovrebbero averlo assegnato a seguito di un reclamo, sbaglio?
Se cosi fosse, cadrebbe la ragione fondamentale per l'assegnazione del terzo scudetto. Ovvero che i nostri coltivassero il sogno di vincere il titolo sul campo. Possiamo dire che la Lazio nel 1920 era consapevole che l'unico titolo conquistato innegabilmente era quello centro meridionale. Non ha senso quindi che la Lazio ci ripensi a distanza di un secolo.

geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #611 : Martedì 15 Gennaio 2019, 23:01:14 »
Letto il documento di Mignogna. Effettivamente c'e' scritto chiaramente che la Lazio ha vinto il campionato centro meridionale del 1915, pero' si tratta di un articolo di presentazione della partita che si e' giocata  tra Lazio e Roman il 20 giugno 1920, nel quadro dei festeggiamenti della polisportiva del Roman. Articolo divertente teso a tratteggiare la rivalita tra Lazio e Roman, con loro che piu che darle le prendono.


http://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_20_giugno_1920_-_Roma,_Stadio_Nazionale_-_Roman-Lazio_1-0






Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #612 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 00:29:10 »
Non è corretto, non è questione di Verbo.
Viene contestato un provvedimento FIGC di 13 anni posteriore all'evento, emanato ignorando un precedente provvedimento FIGC (secondo quanto sostenuto dal Mignogna).
I TAR hanno a che fare spesso con situazioni del genere, in cui un'amministrazione "dimentica", più o meno consapevolmente, quanto la stessa amministrazione ha già disposto.

Ma Mignogna non prende atto che siano passati 13 anni, per lui l'assegnazione al Genoa è del 1919... Nel 1919 invece al Genoa fu assegnato il Campionato Nord.

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #613 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 00:57:23 »
E poi rimane senza risposta la domanda fondamentale: se la Lazio non ha sporto reclamo, come può la FIGC prendere in considerazione questa cosa? Boh, io sono curioso.

neweagle

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #614 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 11:08:56 »
Dunque, l'avvocato Mignogna ha ritrovato un'Italia Sportiva del 1920 in cui si afferma che la Lazio era campione Centro-Meridionale 1915. Il dato più significativo è che quel periodico era in quel momento ORGANO UFFICIALE della FIGC. Complimenti ai ricercatori.




L'Italia Sportiva diventa organo ufficiale ad ottobre, la notizia è di giugno.
Quando viene data non lo è ancora.

Personalmente credo cambi poco, alla Lazio quel titolo spetta, al momento della sospensione del campionato è quella più avanti, tra le squadre del centro sud, nel  percorso che le porta in finale, come è più avanti di tutte il Genoa.


geddy

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #615 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 12:08:05 »
Ma Mignogna non prende atto che siano passati 13 anni, per lui l'assegnazione al Genoa è del 1919... Nel 1919 invece al Genoa fu assegnato il Campionato Nord.
Si ha evidenza dell'assegnazione del campionato nord al Genoa? Perche il giornalista ci riconosce abbastanza platealmente il titolo centromeridionale del 1915 in contrapposizione a quello laziale dello stesso anno vinto dal Roman. Inoltre il giornalista è palesemente romanista in embrione. Quindi viene da pensare che nel 1920 la Lazio avesse titolo di fregiarsi di quella Vittoria, come il Genoa.

Online Wasicu

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #616 : Mercoledì 16 Gennaio 2019, 12:18:47 »
Per me ci siamo insabbiati e da li' non se smovemo propio  ...   !!!!! 

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #617 : Giovedì 17 Gennaio 2019, 00:15:59 »
Per me ci siamo insabbiati e da li' non se smovemo propio  ...   !!!!!

Beh, è dall'estate 2016 che si annuncia "oggi la FIGC ratificherà il titolo della Lazio del 1915", e invece in quella famosa occasione la questione non era nemmeno nell'ordine del giorno. Se si ripercorre all'indietro la vicenda, "è questione di giorni" appare molte volte in questi tre anni...

La mia impressione è ci abbiano fatto un buono, e da molto tempo. Del resto, continuo a non capire come la FIGC possa accogliere reclami di privati, anche fossero fondati.

Offline Fabio

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #618 : Giovedì 17 Gennaio 2019, 00:58:49 »
Beh, è dall'estate 2016 che si annuncia "oggi la FIGC ratificherà il titolo della Lazio del 1915", e invece in quella famosa occasione la questione non era nemmeno nell'ordine del giorno. Se si ripercorre all'indietro la vicenda, "è questione di giorni" appare molte volte in questi tre anni...

La mia impressione è ci abbiano fatto un buono, e da molto tempo. Del resto, continuo a non capire come la FIGC possa accogliere reclami di privati, anche fossero fondati.

tutto sto casino serve solo per distogliere l'attenzione al fumo negli occhi degli ultimi anni.... siamo una società senza coraggio e ambizioni

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #619 : Lunedì 4 Febbraio 2019, 16:13:58 »
Con l'endorsement dell'Ellenico e in base al Principio di Opposizione, arriva la pietra tombale sulla vicenda...

Lazio, lo scudetto del 1915 è ad un passo
di Stefano Greco

Il terzo scudetto della Lazio è ad un passo, così vicino da poterlo quasi toccare. Non lo vinceremo mai sul campo uno scudetto con questa proprietà, ma grazie alla testardaggine dell’avvocato Gian Luca Mignogna, alla Lazialità di Antonio Buccioni e al grande lavoro fatto da un gruppo di ricercatori, la Lazio entro pochi mesi (forse già prima dell’estate) si vedrà riconoscere lo scudetto del 1915, ex aequo con il Genoa. E fa sorridere il fatto che, a livello ufficiale, proprio la Lazio non sia mai scesa in campo per appoggiare questa iniziativa, nonostante la “presenza” del suo presidente ai vertici della Federcalcio dal 2014 a oggi…

Dopo il lungo sonno di Tavecchio e quello ancora più profondo del Commissario Fabbricini, ci ha pensato finalmente il neo presidente della Federcalcio a prendere in mano la situazione per dare una risposta definitiva a 4 istanze presentate in questi anni e per chiudere, una volta per tutte, i conti con il passato. A riscrivere la storia dell’albo d’oro e a mettere fine a questa lunga serie di ricorsi, sarà una commissione di saggi varata qualche giorno fa dal neo presidente della Federcalcio con a capo Matteo Marani, giornalista e vice presidente della Fondazione Museo del Calcio. Una commissione composta da ricercatori e professori universitari chiamata a esprimere un parere definitivo su 4 casi rimasti aperti.

“Solo così ritengo che si possa finalmente dare valore al senso storico dei fatti e consentire a tutti di farsi la propria opinione senza preconcetti o precostituite posizioni faziose dettate dal tifo”.

Una commissione di studiosi senza la sciarpetta al collo chiamata a decidere su 4 ricorsi presentati da Lazio, Genoa, Bologna e Torino, con 3 scudetti in ballo: quelli del 1915, del 1925 e del 1927. La Lazio chiede che venga assegnato ex aequo il titolo del 1915 che nessuno ha vinto sul campo causa sospensione del campionato per la Grande Guerra ma assegnato dalla Federcalcio solo al Genoa che, documenti alla mano, aveva meno titolo della Lazio per vedersi consegnare dalla FIGC quel tricolore. Lo stesso Genoa, invece, chiede l’assegnazione dello scudetto del 1925, andato al Bologna al termine di ben cinque finali. Più complicato, il discorso legato al titolo del 1927  vinto dal Torino sul campo, ma poi revocato e mai assegnato a causa dello “scandalo Allemandi”. Il Toro chiede la restituzione di quel titolo vinto sul campo, mentre il Bologna, arrivato secondo, chiede che gli venga assegnato il titolo seguendo le stesse modalità adottate dalla Federcalcio per l’assegnazione dello scudetto della stagione 2005-2006, vinto sul campo dalla Juventus davanti al Milan ma assegnato all’Inter (che aveva chiuso la stagione al terzo posto) a causa del coinvolgimento di bianconeri e rossoneri nella Calciopoli del 2006.

Chi mi conosce bene o chi mi legge da 8 anni su Millenovecento, sa che non faccio il cavalcatore di onde popolari per prendere applausi o per andare a caccia di consensi, quindi di solito quando tutti spingono per qualcosa io preferisco stare in disparte salvo poi, quando cala la marea e tutti dimenticano, squarciare il velo di silenzio e di omertà fatto calare ad arte su un certo argomento accendendo, nei limiti del possibile, i riflettori su quella vicenda. Se penso che sia giusto farlo, allora lo faccio. Perché ho il difetto di dire e scrivere sempre quello che penso e, fondamentalmente, me ne frego se quello che dico e scrivo piace o dà fastidio a qualcuno. Per questo ho sempre avuto parecchi nemici, gente che mi odia senza neanche conoscermi o che mi odia semplicemente per come sono fatto… Male, probabilmente, perché proprio non riesco a stare zitto e non so dove sia di casa la diplomazia. E questo vale anche per la vicenda dello scudetto del 1915, sulla quale per 3 anni è stato fatto calare ad arte un silenzio tanto assurdo quanto imbarazzante.

Nel 2015, quando tutti facevano a gara per parlare di questa vicenda o per dar voce ai promotori di quella iniziativa, io ho scritto un articolo in cui ho spiegato perché ero contro l’assegnazione dello scudetto del 1915 e perché non avrei firmato quella petizione. Chiaramente, anche in quell’occasione mi sono fatto più nemici che amici, ma uno degli attestati più belli l’ho ricevuto proprio dal promotore di questa iniziativa, l’avvocato Gianluca Mignogna. Ci siamo incontrati per caso ad un evento laziale e mi ha detto: “Grazie per averne parlato. Anche se hai un’idea diversa, che rispetto, è importante che se ne parli”.

La mia posizione sulla vicenda dello scudetto del 1915 oggi è la stessa di 4 anni fa, perché non ho cambiato idea. Considero legittima la richiesta dell’avvocato Mignogna, trovo giusto assegnare moralmente quel titolo anche alla Lazio (non fosse altro come riconoscimento per quello che ha dato la società e la Polisportiva Lazio in termini di vite nella Grande Guerra), ma io sono sempre dell’idea che gli scudetti si vincano sul campo. Non nelle aule di un tribunale, oppure riscrivendo la storia. E io un profondo rispetto per la storia, soprattutto per quella della Lazio. E ce l’ho da sempre, perché la mia famiglia è legata a questa società da più di un secolo, fin dai primi anni di vita della Lazio. Mio nonno Tullio è stato revisore dei conti per anni, era amico del generale Vaccaro ed è entrato nel Consiglio Direttivo nel 1927, nell’anno più difficile della storia della Lazio, quello in cui fu sventata la fusione che avrebbe decretato la fine della società. Il mio prozio, Aldo Fraschetti (fratello di mia nonna), ha giocato nella Lazio insieme a Fulvio Bernardini e ai fratelli Saraceni in uno dei periodi più vincenti della storia della società. E ha sfiorato lo scudetto. È successo nel 1923, quando dopo aver vinto il campionato del Centro-Sud, si è andato a giocare la finale proprio contro il Genoa, in una sorta di rivincita di quella finale del 1915 che non è stata mai giocata a causa dell’entrata in Guerra dell’Italia. Nel 1923, vinse il Genoa sul campo, sia all’andata che al ritorno. Zio Aldo, quando ero bambino, mi prendeva in braccio e mi parlava spesso di quella sfida e del calcio di quell’epoca. E mi diceva: “Contro quelli, non avevamo nessuna possibilità. Loro erano già dei professionisti, venivano pagati per giocare a calcio e facevano solo quello nella vita. Noi, invece, eravamo ancora dilettanti. Al massimo ci scappava qualche premio, oppure qualche raccomandazione per trovare lavoro, ma non vivevamo di calcio”.

Ma proprio perché rispetto la storia, nel momento in cui la Federcalcio ha deciso di affidarsi a degli storici per chiudere definitivamente questioni rimaste in sospeso per oltre un secolo credo che sia giusto dare alla Lazio quello che è della Lazio. Perché lo dicono i documenti presentati dall’avvocato Mignogna. Quali sono questi documenti?

Detto che già nel 2016 un parere vincolante della Commissione dei Saggi istituita dall’allora Presidente Federale, Carlo Tavecchio, sottolineò che la richiesta presentata dall’avvocato Mignogna era legittima e che l’assegnazione dello Scudetto 1915 ex aequo a Genoa e Lazio fosse l’unica strada da seguire, in questi anni è stato raccolto e presentato ulteriore materiale che cancella qualsiasi tipo di dubbio.

Il materiale raccolto da Mignogna, insieme all’equipe di ricercatori che lo ha aiutato, si basa sulle pagine de L’Italia Sportiva, che all’epoca dei fatti era l’organo ufficiale della Federcalcio. In alcune copie de L’Italia sportiva del 1915, oltre ai risultati e alle classifiche che testimoniano il fatto che la Lazio si era aggiudicata il titolo dell’Italia Meridionale (quindi il diritto a disputare la finalissima con la vincente del campionato del Nord), nell’edizione del3 marzo 1915 de L’Italia Sportiva c’è un comunicato ufficiale della Figc che stabilisce l’annullamento della pre-finale meridionale tra Internazionale Napoli e Naples per irregolarità di tesseramento di 2 giocatori. Per questo motivo, la partita tra la Lazio e la vincente di questa sfida fu annullata determinando automaticamente che era la Lazio la squadra designata per la finale che assegnava lo scudetto della stagione 1914-1915. Titolo che, invece, non aveva conquistato sul campo il Genoa, visto che al momento della sospensione del campionato i rossoblù non erano ancora matematicamente campioni del Nord, visto che avevano solo 2 punti di vantaggio e c’era ancora l’ultimo turno da giocare. Oltre a questi documenti del 1915, in un’edizione de L’Italia Sportivadel 18 giugno 1920 c’è la conferma che nella stagione 1914-15 la Lazio fu Campione d’Italia Centro-Meridionale ed unica finalista nazionale certa e ufficiale del campionato 1914-15. Sempre in una copia de L’Italia Sportivadell’11 ottobre 1920, Mignogna e gli altri ricercatori hanno trovato la notizia che L’Italia Sportiva era organo ufficiale della FIGC per l’Italia Centrale e Meridionale. La prova definitiva, quindi, dell’ufficialità della conquista da parte della Lazio dello Scudetto del centro-sud Italia e di conseguenza della legittimità della richiesta, visto che a riportarla era un organo ufficiale della stessa Federcalcio. Una prova inconfutabile, verrebbe da dire “a prova di tifo”… Quindi, documentazione alla mano, non resta che aspettare l’ufficialità.

Per quel che mi riguarda (ma credo che la cosa valga per tutti i laziali), in caso di assegnazione dello scudetto non scenderò in piazza e continuerò a considerare 2 gli scudetti vinti dalla Lazio e primo quello conquistato dalla squadra di Maestrelli. Ma capisco benissimo anche chi non vede l’ora di festeggiare un titolo che toglie  a “quelli” anche l’unico record vero che hanno: quello di essere stati i primi a vincere uno scudetto a Roma. Perché il fatto di aver portato la B a Roma nel 1951, non glielo può togliere nessuno, così come albo d’oro dell’Uefa alla mano non è in discussione il fatto che sia la Lazio l’unica squadra romana ad aver vinto dei trofei europei…

Detto questo, io continuo a sperare e a sognare di poter vincere un giorno sul campo il terzo scudetto, festeggiando sugli spalti abbracciato a mio figlio. Ora è dura anche solo immaginarla una cosa del genere, ma lo era e per ogni  laziale nell’estate del 1987, quella degli spareggi di Napoli; era impossibile anche solo immaginare in quei momento quello che sarebbe successo poco più di due lustri dopo, tra il 1998 e il 2000. Ma siamo laziali e tifosi, quindi nessuno ci toglierà mai una cosa: la voglia di sognare un futuro diverso…

FORZA LAZIO!