Autore Topic: SCUDETTO 1914/15  (Letto 121385 volte)

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Offline Jim Bowie

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #520 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 11:54:50 »
Dopo aver letto della bomba di Zap su feisbuc sono venuto qui nella speranza di leggere di questa ricostruzione documentata che di fatto toglierebbe lo scudetto al Genoa e lo assegnerebbe alla Lazio.
Ancora niente, aspettiamo pazienti.......................
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Offline Karmilla

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #521 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 12:34:14 »
In attesa che il Zap ci dia notizie, Ti e Vi chiedo: quanto sarebbe fantascienza l'eventuale disputa della finale a 103 anni dagli eventi? Per me sarebbe bellissimo. Un'avventura quasi poetica.

Perdonate lo slancio quasi infantile.

è una bellissima idea. ma preferisco il cinismo dell'averlo direttamente in tasca  :D :D :D

Dopo aver letto della bomba di Zap su feisbuc sono venuto qui nella speranza di leggere di questa ricostruzione documentata che di fatto toglierebbe lo scudetto al Genoa e lo assegnerebbe alla Lazio.
Ancora niente, aspettiamo pazienti.......................

Zap pensa a chi non ha feisbuc!

ps. Io stanotte ho sognato che ce lo davano e andavo in giro saltellando "ne abbiamo tre anche noi! ne abbiamo tre anche noi!". Che poi io sono una che ha sempre detto che gli Scudetti prima del secondo dopoguerra non li conto, e meno che mai quelli a girone unico. Mi dovrò ipocritamente ricredere!  ;D
Citazione da: franz_kappa
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Panzabianca

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #522 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 12:50:46 »
è una bellissima idea. ma preferisco il cinismo dell'averlo direttamente in tasca  :D :D :D



perché, se ci pensiamo, lo sport vive sulla competizione, sul confronto ma, soprattutto, sull'esito che, di solito, premia un vincitore solo.
Sarebbe una cosa pazzesca. Su campo neutro: Firenze



Altra cosa alla quale pensavo qualche giorno fa vedendo le maglie del milan... Immaginate la targhetta sul braccio-spalla, quella con la coppetta dei campioni col n. 7. Ora immaginate lo stesso posto sulla ns maglia, na coppetta italia col n. 1 e sotto "coppanfaccia"

Io lo farei
 

Offline Karmilla

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #523 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 12:57:05 »
perché, se ci pensiamo, lo sport vive sulla competizione, sul confronto ma, soprattutto, sull'esito che, di solito, premia un vincitore solo.
Sarebbe una cosa pazzesca. Su campo neutro: Firenze

Volevo proporre Perugia, perché scudettisticamente alla Lazio ha portato bene, ma sono gemellati con il Genoa, avremmo tutto il pubblico contro  ::)

(No, sto sognando: ripeto che preferirei averlo in tasca, anche in condivisione.)
Citazione da: franz_kappa
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Offline Jim Bowie

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #524 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 13:45:18 »
perché, se ci pensiamo, lo sport vive sulla competizione, sul confronto ma, soprattutto, sull'esito che, di solito, premia un vincitore solo.
Sarebbe una cosa pazzesca. Su campo neutro: Firenze



Altra cosa alla quale pensavo qualche giorno fa vedendo le maglie del milan... Immaginate la targhetta sul braccio-spalla, quella con la coppetta dei campioni col n. 7. Ora immaginate lo stesso posto sulla ns maglia, na coppetta italia col n. 1 e sotto "coppanfaccia"

Io lo farei
 
Se si dovesse andare per una partita di spareggio, sarebbe tra Lazio e riomma.
Lo so, lo so nun mozzicate, dice ma la riomma nun era nata, vabbe' che centra?
Un modo se trova, voi che malacoco' nu' 'o trova?
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Offline Jim Bowie

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #525 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 13:46:38 »
Volevo proporre Perugia, perché scudettisticamente alla Lazio ha portato bene, ma sono gemellati con il Genoa, avremmo tutto il pubblico contro  ::)

(No, sto sognando: ripeto che preferirei averlo in tasca, anche in condivisione.)
Forse solo Trieste e Bari sarebbero campi neutri!
La Lazio di pubblici amici non ne conta!
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Offline Frusta

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #526 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 14:35:30 »
Forse solo Trieste e Bari sarebbero campi neutri!
La Lazio di pubblici amici non ne conta!
L' unico campo veramente neutro per me sarebbe quello di San Javier con Pomata direttore di gara, Frusta e Panza giudici di linea e Jim Bowie al Var (o alla Var, ancora non ho capito se quell' accrocco ha il fiocco rosa o quello azzurro).
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Panzabianca

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #527 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 15:17:48 »
L' unico campo veramente neutro per me sarebbe quello di San Javier con Pomata direttore di gara, Frusta e Panza giudici di linea e Jim Bowie al Var (o alla Var, ancora non ho capito se quell' accrocco ha il fiocco rosa o quello azzurro).

ah ah ah
e sarebbe pure una partita ben diretta.

Offline Fabio

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #528 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 15:34:54 »
ok ma devono disputarsi con le primavere e 3 giocatori(numero massimo in campo) della prima squadra

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #529 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 17:33:35 »
Domattina aggiornamento. La faccenda in realtà è meno eclatante di quanto mi sembrasse all'inizio, ma secondo me le ragioni della Lazio ne escono comunque rinforzate.

Panzabianca

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #530 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 17:49:32 »
Domattina aggiornamento. La faccenda in realtà è meno eclatante di quanto mi sembrasse all'inizio, ma secondo me le ragioni della Lazio ne escono comunque rinforzate.

io ho già colorato la 500 de biancoceleste (era grigio carrara). Mò nun fa scherzi eh...

Offline zorba

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #531 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 17:51:29 »
io ho già colorato la 500 de biancoceleste (era grigio carrara). Mò nun fa scherzi eh...

Presumo con triplice scudetto tricolore in bella mostra (uno per sportello ed il terzo sul cofano anteriore...).

 ;D ;D ;D

Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Pomata

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #532 : Giovedì 11 Ottobre 2018, 22:15:11 »
L' unico campo veramente neutro per me sarebbe quello di San Javier con Pomata direttore di gara, Frusta e Panza giudici di linea e Jim Bowie al Var (o alla Var, ancora non ho capito se quell' accrocco ha il fiocco rosa o quello azzurro).

Campo già riservato, per i tifosi ospiti ho mandato inviti ad alcuni qui dentro... ;D ;D ;D ;D

È STO A SCHERZA’ STO ;D

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #533 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 10:10:23 »
Un lavoro di ricerca su avvenimenti così lontani nel tempo, non può prescindere a mio avviso da una profonda comprensione dello spirito dell'epoca. Senza questo, il rischio di interpretazioni errate e di incomprensione di scelte, formali o sostanziali che siano, è molto elevato.

Quindi.

Come è noto, il Campionato Italiano di calcio, dal 1913, prevedeva una finalissima nazionale tra la vincente del Campionato di I Categoria e la vincente delle finali tra le migliori dei tornei Italia Centrale e Meridionale: questa finalissima assegnava il titolo di Campione d'Italia.

Il Regolamento è chiaro e nelle valutazioni e istanze di carattere formale è l'unico riferimento per quanto mi riguarda, voglio sottolinearlo per stroncare a monte ogni obiezione sulle considerazioni che seguiranno, del tipo "non mi importa come ragionavano quello che conta è il Regolamento", questo lo so già benissimo.

Tuttavia.

La Federazione, fin dalla sua creazione con la denominazione di FIF (Federazione Italiana Football) e fino all'entrata in guerra (quando si chiamava FIGC da qualche anno), visse di tormenti, minacce di scismi, diatribe e perfino di scioglimento. Chi pensa alla FIGC dell'epoca come un qualcosa vagamente somigliante a quella odierna, è in profondo errore.

Il Campionato del 1914/15, il primo - e rimasto a lungo unico - per il quale la Federazione pubblicò un Bollettino Ufficiale, nacque come ultimo con quella struttura: il torneo 1915/16, nelle intenzioni, sarebbe stato qualcosa di molto somigliante al girone unico poi adottato nel 1929/30. I club migliori cominciavano già a produrre incassi e il professionismo bussava alle porte. Questo era vero per i club più prestigiosi del Nord: nel resto d'Italia il pallone viveva di dilettantismo puro. Il calcio dell'Italia settentrionale - anzi del triangolo Torino-Milano-Genova - e quello del resto del Paese erano divisi da un solco profondissimo: economico, tecnico e di interesse. Anche all'interno della stessa Federazione: che nel 1913 aveva accettato malvolentieri le richieste insistite di disputare una pletorica finale "italiana" tra il calcio "vero", dopo che questo aveva già emesso l'unico verdetto che contasse, e una rappresentante del centrosud. Una fastidiosa e inutile formalità, tanto che nemmeno come formalità veniva trattata.

Questa premessa, ripeto, è fondamentale per capire cosa accade a un certo punto.

Nel maggio 1915, come è noto, il Girone Finale di I Categoria vede in lotta Internazionale, Milan, Torino e Genoa.

Nel Girone Finale Centro si fronteggiano Lazio, Lucca, Pisa e Roman.

Al Sud sono in gara Naples e Internazionale Napoli.

Si pensava, fino a poco tempo fa, che l'ultima giornata del Girone Finale Centro fosse stata oggetto della sospensione bellica e le gare Lazio-Lucca e Pisa-Roman non si fossero disputate per questo motivo, e quindi che il girone fosse rimasto incompleto: LazioWiki per prima, anni fa, corresse questa imprecisione: le gare erano in programma il 16 maggio e né il Lucca (peraltro già ritiratosi dal torneo) si presentò a Roma, né il Roman a Pisa, inutilmente atteso dai toscani (come riporta un settimanale dell'epoca): in questo caso probabilmente il Roman rinunciò al viaggio perché la mobilitazione per la guerra era nell'aria e ai calciatori, tutti militari o richiamabili, fu evidentemente sconsigliato - se non vietato - di allontanarsi dai rispettivi distretti. Il settimanale lamenta anche il completo disinteresse della Federazione per gli avvenimenti: Federazione che non aveva emesso uno straccio di comunicato o dichiarazione, nulla. Il Girone Centro si concluse così, senza nemmeno la formalizzazione dei risultati a tavolino dell'ultima giornata: che diamo per acquisiti ma per i quali in realtà manca tutt'ora (!) la ratificazione. La Lazio ha vinto il Girone Finale Centro, ovvio, ma la Federazione deve ancora metterci il timbro: perché di quanto accadde a sud di Firenze si disinteressò totalmente (e su queste omissioni io personalmente poggerei molte rivendicazioni formali, ma questo non riguarda me, io non sono né il Presidente della Lazio né latore di petizioni).

Per quanto riguarda Internazionale Napoli e Naples, rimando alle ricostruzioni di chi si è interessato delle vicende partenopee e alle relative valutazioni. Anche in questo caso, l'organizzazione delle partite di spareggio, se vi furono partite di spareggio, era del tutto demandata alla buona volontà dei club. Una partita del 16 maggio terminò 3-0 per l'Internazionale Napoli: alla richiesta di un commento di un giornalista a un dirigente del Naples, questi rispose... negando si fosse disputato alcun incontro! Anche in questo caso (suggerimento ad eventuali avvocati in lettura...) la Federazione dovrà formalizzare (su basi molto eteree, a differenza di Lazio-Lucca e Pisa-Roman, per le quali le evidenze giornalistiche e testimoniali sono abbondanti e precise) i risultati degli spareggi, se mai siano avvenuti, ovvero la loro mancata disputa.

Tutta questa premessa per calarsi nel clima e nello "spirito" del torneo: per il quale interessava, come detto, solo l'esito della I Categoria. I Categoria che come noto fu sospesa il 23 maggio, col famoso comunicato letto prima di Genoa-Torino e Inter-Milan. Per gli storici genoani (attenzione!) le partite disputate lo stesso in quel giorno (Olona-Stelvio di III categoria e forse il ritorno della sfida napoletana) furono consentite perché tra squadre "territorialmente vicine": un'interpretazione chiaramente di parte, perché il Torino quella mattina a Genova... si presentò eccome, né nei giorni precedenti fu comunicato al club granata di non recarsi a Genova. In realtà, ripeto per l'ennesima volta, l'unico interesse sostanziale e formale era concentrato sulle vicende della I Categoria.

Nei giorni successivi alla sospensione, arriva il famoso comunicato del Genoa, mentre sappiamo che la Lazio, che non riceve alcuna comunicazione dalla FIGC, si concentra sulla Coppa Branca, che si fermerà poi anch'essa per la mobilitazione. Chi si meraviglia per la mancata protesta della Lazio all'epoca e nell'immediato dopoguerra, dovrebbe capire una volta per tutte quanto la percezione della centralità assoluta del torneo settentrionale fosse radicata in TUTTI, in quella fase storica.

Nel dopoguerra la questione torna a galla, anche perché il torneo 1915 formalmente sospeso impedisce l'inizio regolare di una nuova edizione, come accadde nel 1916 quando quello che poteva essere un Campionato tutto sommato regolare, divenne "Coppa Federale" proprio per questo motivo: e una Federazione che si riorganizza a fatica e soprattutto eredita dall'anteguerra le tensioni che porteranno rapidamente a una crisi gravissima, non trova di meglio che "fotografare" la situazione alla sospensione: proclamando Campione il Genoa.

MA, ATTENZIONE (è qui il nodo): la Federazione proclama il Genoa vincitrice... DEL SUO GIRONE. Non c'è formalizzazione in quel 1919 di nulla né esistono documenti: c'è solo un trafiletto i "La Stampa" e pochi altri quotidiani. Contava solo il gironcino finale con Inter, Milan e Torino e la Federazione di quello proclamò il Genoa vincitrice, non ritenendo essenziale altro.

Come possiamo affermare questo? Perché nella prima pubblicazione ufficiale della Federazione del dopoguerra, del 1928, il campionato 1915 viene citato ancora come... SOSPESO. Per l'Albo d'Oro del Campionato Italiano il torneo 1915 è SOSPESO. Nello stesso documento ufficiale è pubblicata una storia della Federazione, ricostruita su sola base testimoniale, che relativamente al 1915 spiega come "Il girone finale fu disputato dal Torino, dall'Internazionale, dal Milan e dal Genoa, ma, con lo scoppiare della guerra con l'Austria, fu sospeso alle ultime gare. Venne, dopo la guerra, attribuito al Genoa Club.". Ci si riferisce quindi al solo torneo di I Categoria, come è evidente: e la distonia con l'Albo d'Oro citato nella stessa pubblicazione ufficiale? Coerente, con il fatto che in realtà il torneo non fosse mai stato concluso nella sua interezza formale, che prevedeva anche una finalissima nazionale. Il Genoa si era visto aggiudicare il Campionato di I Categoria? Tanto bastava per sentirsi "Campioni". E questo valeva per tutti come percezione, compresi i club aventi teoricamente titolo (come la Lazio nel 1915) a un reclamo.

Nello stesso documento, a onor del vero, il Genoa è citato come "Campione d'Italia 1898, [...] 1914/15, ma come è chiaramente spiegato nell'introduzione alle schede dei club, queste sono compilate dagli stessi club ai quali la Federazione ha inviato un questionario, meramente copiato nel documento ufficiale.

Riassumendo: con ogni probabilità, nel 1919 la Federazione proclama il Genoa Campione, ma per la sola I Categoria, relativamente quindi al gironcino con Inter, Milan e Torino: tutto il resto è irrilevante, per tutti.

Nel 1928, per la Federazione il titolo di Campione d'Italia 1915 è "sospeso". E questo è coerente con l'affermazione contenuta nel medesimo documento, secondo la quale il Genoa è stato proclamato vincitrice del girone con "Internazionale, Milan e Torino". Il Genoa, nel questionario inviato dalla Federazione, si qualifica come "Campione d'Italia" anche per il 1915. Ma questa proclamazione fino al 1928 non esiste. È plausibile che manchino tutti i documenti relativi all'anteguerra, molto meno che dal 1919 in poi non vi sia traccia di delibere: per il semplice motivo che queste non sono con ogni probabilità mai esistite.

In documenti successivi (1930), il Genoa compare magicamente nell'Albo d'Oro: esiste quindi una deliberazione ufficiale nel periodo 1928-1930? Non ne abbiamo trovato ancora traccia. È evidente che l'attribuzione formale definitiva del titolo al Genoa nel 1930 sia avvenuta semplicemente in sede di trascrizione del documento: ma può un redattore variare un dato su un documento ufficiale, senza una deliberazione? E l'attività federale in quell'epoca era ampiamente descritta.

Altra questione: l'attribuzione definitiva del titolo al Genoa nel 1921, con relativi festeggiamenti, è un falso. Non ne esiste traccia e la fotografia che si supponeva documentare tale evento si riferisce a un altro avvenimento. Né riviste specializzate dedicate al Genoa, pubblicate proprio nel periodo a cavallo tra il 1921 e il 1922, vi accennano minimamente. Cadono quindi anche le ipotesi fatte da alcuni circa un gesto di riconciliazione in quella fase storica in cui il calcio era oggetto di uno scisma, con il Genoa e i maggiori club partecipanti al torneo della Confederazione Calcistica Italiana.

(lavoro di ricerca svolto a quattro mani, assieme all'amico Cesare Gigli)

Offline Karmilla

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #534 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 10:19:33 »
Al di là del merito: fate un lavoro eccezionale. Bravi.
Citazione da: franz_kappa
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Offline Arch

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #535 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 10:30:29 »
Esaustivo, corretto e storicamente ineccepibile. Bravissimi.

Offline aaronwinter

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #536 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 10:48:55 »
Bravissimi!
Ma non fate i vaghi: dunque esco a festeggiare? ;D

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Damose da fa' (feat. Disabitato)

Zapruder

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #537 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 11:20:21 »
Bravissimi!
Ma non fate i vaghi: dunque esco a festeggiare? ;D

Inviato dal mio Redmi Note 4 utilizzando Tapatalk

Beh, se l'Albo d'Oro del 1928 è COERENTE con le conoscenze che abbiamo (e che la stessa FIGC attesta) sulle vicende fino al 1919, quello del 1930 non lo è più: e finché non verranno reperiti documenti che attestino la ratio di quella variazione, tale variazione deve ritenersi un puro arbitrio, a mio modesto avviso. Tra l'altro, il Regolamento del Campionato 1914/1915 non parla di prescrizioni: e se dopo 13 anni si può modificare il risultato finale di un torneo, non vedo perché non si possa farlo anche oggi... Io ritengo l'ex aequo a chi ne faccia richiesta una soluzione plausibile, insomma.

Offline Karmilla

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Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #538 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 11:28:33 »
Beh, se l'Albo d'Oro del 1928 è COERENTE con le conoscenze che abbiamo (e che la stessa FIGC attesta) sulle vicende fino al 1919, quello del 1930 non lo è più: e finché non verranno reperiti documenti che attestino la ratio di quella variazione, tale variazione deve ritenersi un puro arbitrio, a mio modesto avviso. Tra l'altro, il Regolamento del Campionato 1914/1915 non parla di prescrizioni: e se dopo 13 anni si può modificare il risultato finale di un torneo, non vedo perché non si possa farlo anche oggi... Io ritengo l'ex aequo a chi ne faccia richiesta una soluzione plausibile, insomma.

Andrà a finire che pur di non darlo a noi lo revocheranno anche al Genoa e buonanotte suonatori...
Citazione da: franz_kappa
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Pomata

Re:SCUDETTO 1914/15
« Risposta #539 : Venerdì 12 Ottobre 2018, 13:24:23 »
Andrà a finire che pur di non darlo a noi lo revocheranno anche al Genoa e buonanotte suonatori...

...e lo assegnano alle merde... so’ capaci...