Epilogo

[Jim Bowie]

Ps.le pippe so le stesse dell anno scorso.

Non ti e' mai venuto in mente che, per nostra fortuna, il campionato dello scorso anno sia stato il frutto di un "over achievement"?
Forse lo sbaglio e' stato proprio quello di considerare lo scorso anno il "normale" illudendoci di avere una base da terza posizione su cui fare innesti per traguardi piu' prestigiosi.
L'aver mantenuto la stessa intelaiatura, non garantisce in uno sport di squadra, non solo calcio, che si raggiungano gli stessi risultati, da qui il dire sono gli stessi dello scorso anno, e' deviante per un'analisi corretta ed ho l'impressione, la paura, invero, che come te abbiano ragionato in societa' da qui il clamoroso abbaglio di Tare di pensare che questa squadra con pochissimi ritocchi possa lottare per lo scudetto entro il prossimo anno (1 o 2 anni dallo scorso anno quando Tare ha pronunciato la frase)

[Jim Bowie]

E diciamolo pero' che per rifare una rosa o comunque puntellare la rosa a giugno servivano piu fiorini e sti fiorini non c'erano,  potevano arrivare solo dalle cessioni.

Io per primo accuso Tare di non aver capito na mazz sui difensori ma mica e' sempre  un affare quando compri alle bancarelle

E allora diciamolo

Andavano venduti i migliori, Biglia e/o FA.

E a gennaio se si presentassero con moneta sonante sarebbe il caso. Il secondo magari, il primo sostituirlo e' troppo difficile.

Poi Pioli se ne andra' se le perdiamo tutte  e tre fino alla sosta, altrimenti rimane. E direi anche giustamente.

Ma perche' vendere?
Si sono spesi , a detta dei giornali, circa 5 milioni per Kishna ed una decina per Milinkovic. Quindi la societa' ha speso dei soldi per giocatori buoni certo, ma inutile alla causa Lazio in quanto giocatori di ruoli gia' abbondantemente coperti.
Con gli stessi soldi, pensi non si potevano comprare un central ed un terzino SX di valore?
Se vuoi fare una squadra per traguardi ambiziosi, I giocatori forti non si vendono altrimenti ti chiami Atalanta, Udinese, Empoli, Sassuolo

[CP 4.0]

E diciamolo pero' che per rifare una rosa o comunque puntellare la rosa a giugno servivano piu fiorini e sti fiorini non c'erano,  potevano arrivare solo dalle cessioni.

Io per primo accuso Tare di non aver capito na mazz sui difensori ma mica e' sempre  un affare quando compri alle bancarelle

E allora diciamolo

Andavano venduti i migliori, Biglia e/o FA.

E a gennaio se si presentassero con moneta sonante sarebbe il caso. Il secondo magari, il primo sostituirlo e' troppo difficile.

Poi Pioli se ne andra' se le perdiamo tutte  e tre fino alla sosta, altrimenti rimane. E direi anche giustamente.

il fatto e' che ogni volta un big e' stato venduto, non e' che si e' detto 'vediamo cosa ne fanno dei soldi', come con Kolarov a 20 con cui si e' preso Hernanes o la vendita dello stesso che poi ha finanziato la campagna acquisti dello scorso anno che ha portato al 3o posto.

piuttosto, si e' sempre detto che non e' possibile dover vendere i big per finanziarci, e che il salto di qualita' aveva come condizione, forse anche sine non qua, il non dover vendere qualche big ogni anno, a dispetto del famoso Modello Udinese sempre agognato quando e' vincente.

ma quando non hai appunto i capitali di Moratti, Berluska o Juve, od anche solo del Napoli, ne ti puo' permettere i rossi delle merde, o ti tieni la botte piena o la moglie ubriaca.

specialmente se poi il mancato acquisto di un grande nome porta ad una diminuzione degli abbonamenti, e la guerra contro decisioni al di fuori della societa' ad una diminuzione degli introiti da botteghino.

[Matita]

Pensi in tutta onestà che arriveremo nelle prime 3 posizioni?
Pensi onestamente che arriveremo sopra a Napoli, Inter, Fiorentina, roma, Juventus e Milan?
È anche lontanamente paragonabile il gioco espresso lo scorso anno con quello di quest'anno?

Arrivare sopra quelle sei vuol dire vincere il campionato.
No non lo credo e credo che faremo molta fatica a stare più su dell EL in campionato .
Il gioco è involuto così come molti giocatori , ma non ho mai creduto alla favola che alle altre va tutto bene dall inizio alla fine e a noi ovviamente il contrario.
Gli errori esistono , sono fisiologici ma non possiamo considerare solo le 'situazioni''di comodo.
Io a questi ragazzi voglio ancora dare fiducia e non credo di essere un alieno.

Ogni mese c è una nuova pretendente allo scudetto. Agosto le merde a settembre l inter a ottobre i viola . . .come vedi alti e bassi sono per tutti. È indubbio che noi con 7 sconfitte non possiamo avanzare troppe pretese ma é altrettanto indubbio che 4/5 puntarelli ce li hanno spuntati altrimenti stavi a ridosso.

Io la testa non la fascio mai prima .

[AlenBoksic]

Scaloni: “Sogno di allenare la Lazio: è casa mia. Tifosi, vi porto nel cuore”

Ci sono giocatori che entrano nel cuore dei tifosi al di là dei risultati ottenuti in campo. Sono quei giocatori che si fanno apprezzare per l’attaccamento alla maglia, quelli sempre disposti a dare tutto. Uno di questi è Lionel Scaloni. Nonostante abbia giocato poco nel suo periodo laziale, l’argentino ha lasciato di sé un bellissimo ricordo. Scaloni ha svolto un ruolo chiave fuori dal campo, in tanti momenti difficili era lui a compattare il gruppo: il cosidetto uomo spogliatoio. Celebri erano le cene a base di asado cucinato alla perfezione da lui stesso, un rito con cui era in grado di far ritrovare serenità a tutta la squadra. L’esperienza era dalla sua parte: più di 50 presenze in Champions League lo hanno reso saggio e carismatico. Ricco il suo palmarès, impreziosito, tra i tanti trofei, della conquista della Liga con il Deportivo la Coruna, nel 2000, e la Supercoppa italiana a Pechino con la Lazio di Ballardini, nel 2009. In questa intervista esclusiva concessa a noi di Laziopolis, “El Toro” ricorda i suoi anni a Roma, i tanti momenti indelebili scolpiti nella sua memoria e nel suo cuore. Nonostante ora si trovi all’estero, è ancora legatissimo ai colori biancocelesti e per questo spera un giorno di tornare a Roma, magari in una nuova veste…

Allora Lionel, grazie per la sua disponibilità. Di cosa si occupa ora?
“Attualmente mi trovo in Spagna. Qui ho passato tanti anni della mia vita, e mia moglie è spagnola. A breve inizierò a Madrid il secondo corso per prendere il patentino di allenatore”.
Segue ancora le partite della Lazio? Cosa ne pensa del momento della squadra?
“Ovvio, seguo sempre la Lazio. Credo che sia una squadra molto giovane e ancora in costruzione. Le assenze di giocatori importanti come Biglia, Parolo e De Vrij non aiutano di certo”.
Lei ha grandissima esperienza nelle coppe europee: la Lazio deve credere nell’Europa League?
“L’Europa League è una competizione lunga e molto dura, soprattutto dopo gli ottavi, ci sono le squadre provenienti dalla Champions. La Lazio deve lottare su tutti i fronti, ora è troppo presto per decidere su quale obiettivo puntare. Se ne parla per dopo gennaio, adesso bisogna solo pensare di dare il massimo, poi si vedrà”.
Cosa si porta nel cuore della Lazio? Qual è stato il suo momento più bello?
“La Lazio per me è una grande famiglia. Mi porto nel cuore tutto l’affetto che ho ricevuto nonostante non abbia giocato tanto, mi hanno dato tanto rispetto al poco che ho dato. Vorrei tornare un giorno. I momenti più belli sono senza dubbio la vittoria della Supercoppa a Pechino e il derby vinto 2- 1. Ma ripeto, preferisco ricordare l’affetto che anche oggi i tifosi e la gente che ancora lavora nella società nutrono nei miei confronti”.
Con quali ex compagni di squadre si sente ancora?
“Sento Lulic, Klose e Radu: ho avuto un bellissimo rapporto con loro a Roma”.
Cosa le manca della città e della Lazio?
“Di Roma mi manca il centro storico e i ristoranti tipici. Della Lazio mi manca la vita di Formello: era un piacere per me stare lì, mi sentivo a casa mia. Ero sempre uno degli ultimi ad andare via dal centro sportivo”.
Lei era un uomo spogliatoio che univa il gruppo. Nella Lazio attuale c’è qualcuno secondo lei che può svolgere questo ruolo?
“La squadra è cambiata tanto rispetto a quando c’ero io. Non so come siano i nuovi giocatori sotto questo punto di vista”.
Che differenze riscontra tra il calcio spagnolo e quello italiano?
“Qui in Spagna c’è meno tattica e strategia rispetto all’Italia. Le partite sono sicuramente più aperte, ma senza dubbio il campionato italiano è più difficile: la preparazione alle partite è diversa, c’è una cultura del calcio fortissima”.
Cosa ha significato per lei giocare il mondiale con la sua nazionale?
“Aver disputato il mondiale di Germania 2006 con l’Argentina è un qualcosa di speciale, dopo la conquista dello scudetto con il Deportivo La Coruna è la cosa più importante accaduta nella mia carriera”.
In chiusura, che messaggio vuole mandare ai tifosi biancocelesti?
“Voglio ringraziarli per l’affetto che mi hanno dimostrato in tutti questi anni. Dopo il corso di allenatore mi piacerebbe tornare a Roma per iniziare una nuova esperienza insieme. Credetemi tifosi, io vi porto nel cuore!”.

http://www.laziopolis.it/esclusiva-scaloni-sogno-di-allenare-la-lazio-e-casa-mia-tifosi-vi-porto-nel-cuore/

 

[borgorosso]

Ma con ogni probabilità non arriverai sopra a nessuna di quelle 6.
Vogliamo far finta che l'obiettivo fosse questo?
Personalmente mi ero illuso che le parole di Lotito avessero un senso. Invece siamo di nuovo nel bel mezzo di  una "stagione di transizione": previsto e prevedibile, per carità, colpa mia che non me ne sono accorto subito.
Eppure i segnali c'erano, nell'anno della Champions hai abbassato il monte ingaggi, un segnale chiaro e inequivocabile. Si parla spesso di asticella, e in effetti il Presidente al di là dei proclami è stato assai solerte a metterla rasoterra. La società è la prima a non credere ad un ruolo da protagonista per questa Lazio, non c'è alcun impegno, alcuno sforzo, nessuna tensione verso la vetta. Le cose vanno sempre appiattite, e sinceramente acquisti del calibro di Patric/Morrison/Hoedt insieme a giocatori non pronti come Kishna e Savic ci dicono tutto, sono un racconto esauriente ed esaustivo.

Perdonami, ma devo anche muoverti un appunto. Ogni mese c'è una nuova pretendente allo scudetto: non la Lazio, mai. Noi fin da subito siamo quelli che stanno a guardare. Al massimo per qualche brivido ci facciamo un giro a 6 punti dal Bologna.


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[AlenBoksic]

Ma con ogni probabilità non arriverai sopra a nessuna di quelle 6.

Può darsi, e lo pensavo anche ad inizio stagione, però mi ricordo pure che nel dicembre del 2013 Reja arrivò che eravamo a - 9 dall'EL e non mancò molto che l'agguantasse.
Adesso siamo più vicini, la squadra è più forte, abbiamo il mercato di gennaio e - ad ora - non c'è quella contestazione che ci fu per tutto il girone di ritorno. Insomma,pur risicato lo spazio ci sarebbe ma, tornando al discorso di ieri, è tutto un discorso di vedere cosa si vuole fare.
Intanto pensiamo a venerdì che nelle ultime stagioni l'unico a non prenderne in campionato è stato - appunto - Reja

[Davide]

L obiettivo era ed è entrare in Europa....ed era ed è più o meno il traguardo medio di questa gestione e di questo momento storico della Lazio,poi che si possa sperare in qualcosa di più nessuno lo vieta.

FORZA LAZIO

[Wasicu]

Non ti e' mai venuto in mente che, per nostra fortuna, il campionato dello scorso anno sia stato il frutto di un "over achievement"?
Forse lo sbaglio e' stato proprio quello di considerare lo scorso anno il "normale" illudendoci di avere una base da terza posizione su cui fare innesti per traguardi piu' prestigiosi.
L'aver mantenuto la stessa intelaiatura, non garantisce in uno sport di squadra, non solo calcio, che si raggiungano gli stessi risultati, da qui il dire sono gli stessi dello scorso anno, e' deviante per un'analisi corretta ed ho l'impressione, la paura, invero, che come te abbiano ragionato in societa' da qui il clamoroso abbaglio di Tare di pensare che questa squadra con pochissimi ritocchi possa lottare per lo scudetto entro il prossimo anno (1 o 2 anni dallo scorso anno quando Tare ha pronunciato la frase)

Io sono d'accordo con JB : il terzo posto si realizzo' per la esplosione di Felipe A.  che
inanello' una serie di magnifiche partite che non sara'  facile ripetere almeno con la
stessa intensità con cui avvennero.   Da li si penso'  di migliorare, ma quello non era un
punto di partenza ma di arrivo e molto alto  ...      Insomma era sbagliato il parametro
iniziale  di paragone ....

[Matita]

Ma con ogni probabilità non arriverai sopra a nessuna di quelle 6.
Vogliamo far finta che l'obiettivo fosse questo?
Personalmente mi ero illuso che le parole di Lotito avessero un senso. Invece siamo di nuovo nel bel mezzo di  una "stagione di transizione": previsto e prevedibile, per carità, colpa mia che non me ne sono accorto subito.
Eppure i segnali c'erano, nell'anno della Champions hai abbassato il monte ingaggi, un segnale chiaro e inequivocabile. Si parla spesso di asticella, e in effetti il Presidente al di là dei proclami è stato assai solerte a metterla rasoterra. La società è la prima a non credere ad un ruolo da protagonista per questa Lazio, non c'è alcun impegno, alcuno sforzo, nessuna tensione verso la vetta. Le cose vanno sempre appiattite, e sinceramente acquisti del calibro di Patric/Morrison/Hoedt insieme a giocatori non pronti come Kishna e Savic ci dicono tutto, sono un racconto esauriente ed esaustivo.

Perdonami, ma devo anche muoverti un appunto. Ogni mese c'è una nuova pretendente allo scudetto: non la Lazio, mai. Noi fin da subito siamo quelli che stanno a guardare. Al massimo per qualche brivido ci facciamo un giro a 6 punti dal Bologna.


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È tutto opinabile quello che dici. Ma capisco pure il momento.

[borgorosso]

Non capire il momento, altrimenti torniamo a panza/cervello. Il campo parla, parla in maniera chiara. 14 giornate (in cui non hai ancora affrontato Juve, Inter e Fiorentina) ti hanno detto chiaramente chi siamo. Se ci dice enormemente bene lotteremo per un posto in EL. Posso sapere in cosa consiste la nuova era?


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[CP 4.0]

date piu' retta a Lotito voi che vi sta sul cax che chi invece apprezza quanto fatto finora.

[Matita]

Non capire il momento, altrimenti torniamo a panza/cervello. Il campo parla, parla in maniera chiara. 14 giornate (in cui non hai ancora affrontato Juve, Inter e Fiorentina) ti hanno detto chiaramente chi siamo. Se ci dice enormemente bene lotteremo per un posto in EL. Posso sapere in cosa consiste la nuova era?


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Chiedilo a chi l ha detto.

[cartesio]

Si Cartesio, la piazza ha diritto come ce l'hanno tutti. Se vuoi che pago mi devi dare un sogno, uno storytelling. Non vado allo stadio con lo stesso spirito con cui le vecchiette vanno in Chiesa per la messa mattutina.

I tuoi motivi sono solamente tuoi e sono diversi dai miei e da quelli degli altri tifosi.

E poi che dupalle co sto comportamento civile. Va bene mi pettino meglio la prossima volta ...

Insofferente? Se noi avessimo detto che dupalle ogni centesima volta che hai ripetuto le tue idee sulla gestione Lotito saresti stato seppellito dalle palle. Seppallito.

Non esistono diritti senza doveri.
I tifosi che da anni ad ogni partita insultano la dirigenza arrivando anche ad augurarne la morte, a volte addirittura davanti alla famiglia di Lotito, non hanno il diritto di esigere alcunché dalla dirigenza.
I tifosi che lasciano la squadra da sola in un derby critico per il periodo in cui si è svolto farebbero meglio a tacere.

[fish_mark]

I tuoi motivi sono solamente tuoi e sono diversi dai miei e da quelli degli altri tifosi.

Non parlo a noem dell'umanità intera laziale. Ma sono sicuro che i miei motivi sono quelli di chi riempie lo stadio, ma lo riempie veramente.

Insofferente? Se noi avessimo detto che dupalle ogni centesima volta che hai ripetuto le tue idee sulla gestione Lotito saresti stato seppellito dalle palle. Seppallito.

Non capisco cosa c'entra quanto ho detto sulla dirigenza e quello che hai detto tu per lo stadio.
Si parla di contestazione? Ne sei insofferente? Mi sta bene, sono fenomeni ricorrenti nel mondo della tifoseria laziale e non sono in coincidenza di momenti di crisi.

Non esistono diritti senza doveri.
I tifosi che da anni ad ogni partita insultano la dirigenza arrivando anche ad augurarne la morte, a volte addirittura davanti alla famiglia di Lotito, non hanno il diritto di esigere alcunché dalla dirigenza.
I tifosi che lasciano la squadra da sola in un derby critico per il periodo in cui si è svolto farebbero meglio a tacere.

La questione dei diritti e doveri è mal posta. Non c'è nessun dovere per un tifoso (vado allo stadio per un piacere per una passione, non perchè devo fare le vaccinazioni), così come non ci sono neanche diritti (non ho diritto alla vittoria).
Lla questione si pone in termini di motivazione che attualmente è ai minimi termini. Colpa di tutti, società, tecnico, giocatori e anche tifoseria che è stata destrutturata per motivi culturali anzitutto ed è ora ridotta a una massa informe e disorganizzata di tifosi. la questione non è soltanto che fine ha fatto la curva nord, ma anche la realtà dei lazio club. La questione è molto più seria e profonda.
Augurare la morte è quanto di peggio possa dire un tifoso, ma purtroppo è accaduto anche questo come accade qualunque cosa negli stadi, purtroppo. Non è la prima volta anche se spero sia l'ultima. 
I tifosi che hanno lasciato la squadra evidentemente non sono sufficientemente né rappresentati, né motivati, nè organizzati.

[Davide]

Vi chiedo ingenuamente voi che bazzicate l olimpico...secondo voi il resto del tifo non va più allo stadio perché la Nord diserta o utilizza questo sciopero come scusa perché non ha più voglia ed il divano è più comodo?

FORZA LAZIO

[fish_mark]

Vi chiedo ingenuamente voi che bazzicate l olimpico...secondo voi il resto del tifo non va più allo stadio perché la Nord diserta o utilizza questo sciopero come scusa perché non ha più voglia ed il divano è più comodo?

FORZA LAZIO

perché non ha più voglia ed il divano è più comodo.

All'estero non danno tutte le partite in diretta TV.
Perché una volta lo stadio era pieno, specie nelle grandi occasioni? Perchè ce dovevi annà, altrimenti non vedevi niente.
Anzi, nei grandi appuntamenti trasmettevano la partita che si giocava all'Olimpico di grande richiamo (partite europee) in diretta RAI "con esclusione della zona di Roma".
E allora come si riempiva lo stadio ...

E' molto semplice, banale, da offendere l'intelligenza umana media che è molto alta peraltro, ma fa finta di niente.
Se poi si pensa che Lazio e Roma incassano dai diritti TV una somma superiore alla quota del Bayern, società che fattura il doppio, se non il triplo allora l'arcano è spiegato.
Ma i nostri padroni del vapore la sanno lunga e allora ci vengono a propalare la presenza allo stadio del tifoso come un dovere civico. 

Il calcio è materia troppo seria per lasciarla fare ai presidenti.

[Davide]

Però siamo l unica tifoseria così autoreferenziale....a parole facciamo paura,coi fatti spesso un po meno....venerdì giocheremo in uno juventus stadium un po più grosso....

FORZA LAZIO

[CP 4.0]

in Inghilterra non danno tutte le partite in tv, ma anche quelle che vengono trasmesse vedono lo stadio pieno, ne c'e' una differente numero di spettatori se una partita e' in tv rispetto a quelle che non vengono trasmesse di una stessa squadra.

la gente va perche' quando la polizia si e' messa, e si mette, a bastonare i tifosi non particolarmente inclini a seguire le regole, applaude e ringrazia la polizia stessa, senza fare richieste che nello stadio ci siano solo gli steward.

se una curva viene lasciata vuota, il resto dei tifosi la occupano e chi la abbandonata, qualsiesi sia il motivo, li sfanculano.

[gentlemen]

Ma con ogni probabilità non arriverai sopra a nessuna di quelle 6.
Vogliamo far finta che l'obiettivo fosse questo?
Personalmente mi ero illuso che le parole di Lotito avessero un senso. Invece siamo di nuovo nel bel mezzo di  una "stagione di transizione": previsto e prevedibile, per carità, colpa mia che non me ne sono accorto subito.
Eppure i segnali c'erano, nell'anno della Champions hai abbassato il monte ingaggi, un segnale chiaro e inequivocabile. Si parla spesso di asticella, e in effetti il Presidente al di là dei proclami è stato assai solerte a metterla rasoterra. La società è la prima a non credere ad un ruolo da protagonista per questa Lazio, non c'è alcun impegno, alcuno sforzo, nessuna tensione verso la vetta. Le cose vanno sempre appiattite, e sinceramente acquisti del calibro di Patric/Morrison/Hoedt insieme a giocatori non pronti come Kishna e Savic ci dicono tutto, sono un racconto esauriente ed esaustivo.

Perdonami, ma devo anche muoverti un appunto. Ogni mese c'è una nuova pretendente allo scudetto: non la Lazio, mai. Noi fin da subito siamo quelli che stanno a guardare. Al massimo per qualche brivido ci facciamo un giro a 6 punti dal Bologna.


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