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Candreva «separa» Radu e Morrison
Retroscena Scintille mercoledì in ritiro, l’inglese è scappato da Formello L’intervento del fantasista ha evitato che la discussione potesse degenerare«Il ritiro è finito ma è riduttivo dire che due giorni ci hanno fatto migliorare così tanto». Lucido, Stefano Pioli, anche dopo la vittoria col Dnipro a regalare la doppia gioia della qualificazione ai sedicesimi di Europa League e il primo posto matematico nel girone. Una rondine non fa primavera insomma, domenica l'esame Empoli diventa la chiave per ritrovare il successo anche in campionato, insieme a fiducia e convinzione: «Siamo un gruppo unito, usciremo insieme da questo momento», hanno ripetuto uno dopo l'altro i giocatori biancocelesti.
E il segnale di un ritrovato spirito di squadra si è intravisto già con gli ucraini, dopo una settimana di tensioni e giorni blindati a Formello, forse anche perché qualche elemento di disturbo non si è più visto dalle parti del centro sportivo. Ravel Morrison oggi è un caso più che mai, la sua fuga giovedì mattina ha fatto infuriare la Lazio. L'inglese ha chiesto un permesso, ufficialmente per motivi personali, non gli è stato concesso dalla dirigenza biancoceleste. Gli è importato poco, ha preso un volo per Londra e ha fatto ritorno a casa: «Sicuramente la società prenderà provvedimenti», ha chiarito Pioli. La rottura tra l'ex Manchester United e il club è definitiva, l'amore non è mai sbocciato, tantomeno con i compagni di squadra.
Nessuno ha mai apprezzato alcuni suoi comportamenti, lui ci ha messo parecchio del suo, sempre svogliato e alieno dal contesto laziale. Così anche mercoledì nella rifinitura prima della sfida con il Dnipro, si è allenato con l'atteggiamento di chi sa già che non scenderà in campo neanche stavolta. Non è passato inosservato ai senatori dello spogliatoio, che non si sono tirati indietro nel farglielo notare, Stefan Radu più di tutti. Il romeno, che non ha la fascia di capitano al braccio ma è un veterano e un leader della squadra, si è fatto avanti a muso duro tanto che i due sono quasi venuti alle mani. È stato Candreva a dividerli, prima che la lite prendesse una brutta piega. Anche per questo Morrison è volato in Inghilterra e a Roma non si è fatto ancora rivedere, neanche ieri alla ripresa degli allenamenti a Formello. L'inglese, già dopo aver lasciato il ritiro senza permesso, ha chiesto al ds Tare di fissare al più presto un incontro alla presenza del suo agente. Le carte del divorzio sono pronte per essere firmate con la cessione a gennaio.
Certo, i problemi biancocelesti non si riducono soltanto ai colpi di testa del pupillo di sir Alex Ferguson, ma il ritorno alla vittoria in Europa League lascia soffiare un cauto ottimismo. All'Olimpico si è rivista una squadra unita e pronta a remare nella stessa direzione, Candreva ne è la fotografia. Il centrocampista romano si mette alle spalle il periodo negativo di polemiche e parole al veleno ed è pronto a riprendersi la Lazio. Non solo con i gol - due in due partite - ma ricompattando lo spogliatoio e cancellando i malumori tra i compagni. L'esser stato paciere nella lite tra Radu e Morrison ne è l'esempio di un leader ritrovato.
Giorgia Baldinacci
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