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Parolo alla carica: «Basta con la caccia alle streghe»
« : Venerdì 27 Novembre 2015, 14:47:29 »
Il Messaggero



Parolo alla carica: «Basta con la caccia alle streghe»
«Ottima la reazione dopo il pareggio Siamo stati una squadra, il gioco tornerà».
Il centrocampista: «La Lazio ha perso qualche certezza, ma il gruppo è unito».


IL PERSONAGGIO

ROMA Fatti e Parolo. La Lazio torna a sorridere e lo fa anche grazie ai suoi piedi. La sassata che scaglia con tutta la rabbia alla spalle del portiere del Dnipro è una medicina fondamentale per una Lazio che doveva scacciare il più in fretta possibile i musi lunghi divenuti una costante dello spogliatoio. Domenica Marco aveva catechizzato tutti i suoi compagni con parole pesate ma pesanti. Oggi ha ripreso per mano il suo centrocampo portando, insieme ai suoi compagni, la Lazio ai sedicesimi di finale. Stavolta ha abbracciato tutti nello spogliatoio perché un gruppo unito è la base per raggiungere qualsiasi successo: «Il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto vincendo. Volevamo dare un segnale importante. Da qui a Natale abbiamo partite importanti, vogliamo fare bene anche in campionato. I valori ci sono, dobbiamo continuare su questa strada. Quando non ci sono i risultati si fa un’insensata caccia alle streghe, ma lo spogliatoio è stato sempre unito. Abbiamo perso qualche certezza nelle ultime settimane, ma con i risultati possiamo tornare quelli dell’anno scorso».
REAZIONE
Lo spirito sembra rinnovato rispetto a quello di domenica scorsa e lo stesso Parolo non manca di rimarcarlo: «Mi aspettavo una Lazio compatta, unita, che voleva ottenere un risultato a tutti costi. Dopo il loro gol c’è stata la nostra reazione, la squadra ha dato un segnale importante. Siamo stati una squadra, chiamando il compagno, stando compatti, sostenendo l’altro anche quando sbaglia qualcosa. Siamo riusciti a fare questo, più del bel gioco. Ma facendo punti, arriverà anche quello».
IL MERCATO
Non gol e qualificazione, ma anche mercato. Lazio-Dnipro è stata anche questo, con Douglas, il difensore centrale della squadra ucraina, osservato speciale. La sua gara non è stata perfetta. Sua, ad esempio, è la disattenzione sul gol di Candreva. Nonostante questo, al diesse Tare il difensore piace parecchio e, anche se smentito, le due società ne hanno già parlato, visto che il giocatore da tempo strizza l’occhio al club biancoceleste. «Douglas è un ottimo giocatore, l’anno scorso è stato votato difensore più forte dell’Europa League, ma non seguiamo solo lui, ci potrebbero essere altre tre o quattro situazioni che stiamo seguendo», le parole del dirigente albanese. Che, c’è da dire, quando si sbilancia in questo modo su un giocatore è molto vicino al buon esito della trattativa.
Alberto Abbate

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