Autore Topic: Sampdoria-Lazio 1-1: Gabbiadini pareggia il gol di Immobile  (Letto 250 volte)

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Sampdoria-Lazio 1-1: Gabbiadini pareggia il gol di Immobile
« : Mercoledì 31 Agosto 2022, 21:01:16 »
www.gazzetta.it



di Filippo Grimaldi

I biancocelesti sfiorano la vittoria grazie al gol di Ciro, ma l'attaccante blucerchiato rovina la serata agli uomini di Sarri. Sfuma così l'aggancio alla Roma al primo posto

Sfugge il primato alla Lazio, in vantaggio con Immobile nel primo tempo e raggiunta al 47’ della ripresa dal gol di Gabbiadini che esce definitivamente dall’incubo, di nuovo a segno quasi otto mesi dopo l’ultima rete e poi il lungo stop per infortunio. Il vantaggio ospite era stato propiziato da un tacco magico di Milinkovic nel primo tempo che sorprende la difesa blucerchiata e apre un’autostrada per il destro di Immobile che trafigge Audero. Ma c’è molto altro in questa sfida del Ferraris che doveva servire a capire, oltre a quello che hanno certificato sin qui i numeri, quanto fosse autentico lo stato di grazia dei biancocelesti grazie a un impianto di gioco rodato e ad una leggerezza nella manovra bella da vedere e proficua. La Samp ritrova il sorriso dopo i quattro gol incassati a Salerno, che trova così oltre a un punto pesante la prima rete in campionato. Un passo avanti utile a dimostrare che i blucerchiati, quelli veri, si erano visti contro Atalanta e Juventus. Sul risultato finale, per la squadra di Giampaolo, pesa però (e non poco) il rigore non concesso nel primo tempo per una pedata di Marusic su Quagliarella. Una Samp rivoluzionata dal tecnico blucerchiato: dentro a sorpresa Murillo al centro della difesa, spazio a Verre titolare con il capitano Quagliarella preferito in attacco a Caputo.

SINCRONISMI PERFETTI --- Padroni di casa e biancocelesti con lo stesso modulo, un 4-3-3 di base che si trasforma in 4-5-1 in fase di non possesso, dove i terminali offensivi restano Quagliarella e Immobile. Ma è diversa la qualità, a lungo è migliore e più fluida la manovra degli ospiti. Avvio con la Lazio in possesso, Samp con Léris e Sabiri molto alti sulle corsie esterne in appoggio a Quagliarella, sull’altro fronte Felipe Anderson e Zaccagni in appoggio al capitano. Colley sbroglia situazioni pericolose, e proprio Anderson dalla destra (8’) taglia l’area con un pallone sul quale per un soffio Immobile fallisce l’aggancio. Marusic tiene basso Léris, Samp in affanno. Audero è decisivo (14’) alzando in angolo una botta di Felipe Anderson. Ma gli uomini di Giampaolo sono troppo leggeri, quasi timorosi. E quando c’è il pallone giusto, come accade sul cross di Augello, Léris spreca tutto. Sulla ripartenza ecco l’uno a zero Lazio con Immobile (15° gol in carriera alla Samp, l’avversaria contro la quale ha segnato di pi§). E’ una Lazio che va a memoria: Audero super ancora una volta su Zaccagni, poi Immobile colpisce il palo.

TOCCO PROIBITO --- Samp in difficoltà, che non riesce ad allungarsi. Ma quando lo fa, come al 28’, non ha fortuna. Su un lancio di Rincon sporcato da Romagnoli, Marusic incrocia in area Quagliarella sulla diagonale e l’attaccante della Samp cade a terra. Il piede sinistro del biancoceleste va sul piede destro del capitano blucerchiato. Proteste senza fine, gioco fermo a lungo, Aureliano che non cambia parere neppure dopo l’on-field review, e fatalmente l’atmosfera si surriscalda. La Samp ci mette orgoglio: Luis Alberto sbaglia una ripartenza, Quagliarella manda a lato. E sempre lui, su un'incertezza di Zaccagni, costringe Provedel alla deviazione in angolo. La Lazio prova ad abbassare il ritmo per andare al riposo in vantaggio e lo fa senza troppe difficoltà, richiamando prima di metà  gara Felipe Anderson (che si era infortunato dopo 40 secondi dal via) per Pedro.

CAMBIO DI MODULO --- Nella ripresa, Giampaolo torna all’antico: 4-3-1-2, Sabiri trequartista alle spalle della coppia Quagliarella-Caputo, subentrato a Léris, ma padroni di casa che vanno a fiammate. La Lazio continua a tenere in mano il gioco, con una gestione della partita eccessiva che alla distanza pare essere l’unica pecca dei biancocelesti, forse poco cinici quando avrebbero avuto la possibilità di chiudere la sfida. La Samp ci prova ancora con Rincon (17’), Provedel dice no. L’ingresso di Djuricic (fuori Verre) dà vivacità alla mediana, ma la squadra di Sarri non perde lucidità, tiene corti i reparti e riesce sino a metà ripresa a disinnescare i tentativi doriani. Giampaolo tiene però i suoi in partita, dà spazio a Gabbiadini, per un applauditissimo Quagliarella, e a Villar per Vieira. Sarri risponde richiamando Luis Alberto, Zaccagni e Cataldi (dentro Basic, Cancellieri e Marco Antonio), ma è ovvio che una Samp così sbilanciata concede spazio alla Lazio. Finale con le squadre più allungate e proprio gli spazi più ampi danno il via all’azione del pari doriano. Cancellieri perde una palla sulla trequarti e l’anticipo di Rincon innesca Gabbiadini, che s’infila fra Patric e Marusic battendo Provedel. Sarri mastica amaro, la Samp esce dall’incubo: fra l’altro con un Winks in più, da domani, e non è poco.

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