Vi piace leggere Fantasy?

[Drenai]

Ho un pò di libri di cui devo liberarmi:

- Ciclo La Caduta di Malazan (Armenia) di Steven Erikson - Volumi dall'1 al 7, quelli usciti in compertina rigida.
- Ciclo dei Fulmini (Gargoyle) di Mark Lawrence - Volumi 1 e 2, quelli usciti in copertina rigida
- Trilogia L'angelo della Notte (Newton Compton) di Brent Weeks - Completa

Sono in totale 16 tomi piu o meno voluminosi, tutti in condizioni ottime.
Cedesi in blocco al miglior offerente.

[Skorpius]

Se qui trovi qualcuno a cui piace leggere fantasy rimarrei incredibilmente sorpreso.

ps l'ultimo elencato potrebbe interessarmi

[Drenai]

Che devo dirti, non si sa mai...
Non li do via perchè sono brutti, anzi (il primo è un cult assoluto) ma per ragioni di spazio, tanto che li ho ricomprati una seconda volta in edizioni compatte. Ma questi tomi hardcover non mi stanno piu nella libreria.
Considera che se non sei un collezionista che vuole tutti i libri nella stessa edizione come me, nulla ti vieta di completare le saghe con le edizioni nuove in brossura. se non ti interessa il look, economicamente ci guadagni parecchio visto che il grosso ce l'hai in hardcover a prezzi stracciati.

[Davide]

Molto...shannara.dragonlance.il signore degli anelli.il trono di spade...ho letto anche Licia Troisi ma l ho abbandonata dopo la prima trilogia

FORZA LAZIO

[Drenai]

visto che almeno uno c'è?

su il signore degli anelli e martin niente da dire.

shannara e dragonlance hanno il merito di aver tenuto in vita il genere in un periodo in cui veniva visto come il fumo negli occhi, ma qualitativamente sono veramente poca roba.
la troisi come ti sei accorto da solo è spazzatura.

ti consiglio di dare una possibilità agli autori di fantasy nuovo (post martin diciamo) a prescindere dai miei libri. l'ambientazione è fantasy ma trame e personaggi hanno profondità, l'approccio è realistico.
non è un caso che negli ultimi 15 anni a parte in italia dove i libri in generale non li compra nessuno, il genere è cresciuto in tutto il mondo.

[Davide]

Hai ragione, ma dragonlance sono andato avanti più x curiosità che x altro...su Terry Brooks secondo me ti sbagli.

FORZA LAZIO

[Fabio70rm]

Su Shannara, caro Drenai, mi trovi poco d'accordo sulla bassa qualità.

I primi sono notevoli, almeno fino al ciclo degli eredi di Shannara. Poi è vero c'è stato un declino, ma si leggono sempre che è un piacere.

Sugli altri autori, adoro Tolkien, che ne è credo l'inventore del genere.

Ma il resto mi risulta abbastanza indigesto. Ho provato a leggere Salvatore, Troisi, ma non hanno fatto presa minimamente.

Sarà che sono massimamente un cultore di Fantascienza, intesa più come Science Fiction però che come 'ste indigeste distopie alla Maze Runner/Divergent/Hunger Game che trovo insopportabili e noiosissime.

[Drenai]

che ti devo dire, per me shannara ha la sua notorietà solo perchè è uscito in un mommento in cui il fantasy era ai minimi storici. io ho letto mi pare i primi 7 (tipo 20 anni fa) e secondo me variano dall'ingenuo e dilettantesco al noioso. I cicli successivi non li ho proprio approcciati ma leggo ovunque che siano andati anche peggiorando.

Ripeto il consiglio che ho dato a Davide. Non fermatevi ai nomi che giravano quando avevate 20 anni. Il genere si è evoluto moltissimo dopo il successo di martin e gli autori attuali hanno un approccio completamente diverso. Sono uscite cose ottime negli ultimi 10/15 anni.

Se ti piace la fantascienza vera, hanno cominciato a uscire in italiano i libri di Expanse (io li sto continuando in inglese visto che per anni non li avevano tradotti e non mi va di aspettare). Provali.

[giamma]

NO

[Davide]

I figli di Armageddon per me e' stupendo......

[Eagles71]

Drenati hai un pvt

[Drenai]

ti ho risposto dettagliatamente l'altra sera, non hai ricevuto il messaggio?

[Frusta]

Confesso di aver resistito a lungo prima di cedere alla tentazione di aprire un libro di letteratura fantasy, diciamo fino alla prima metà degli anni 80, e questo per la mia forse puerile ma insopprimibile aberrazione di non poter leggere qualcosa senza parteciparvi con tutti e cinque i sensi.
Ci avevo provato da (dilettantissimo) disegnatore imitando Frazetta o Vallejo o Parkes, e Dorè prima di loro, per poi rendermi conto che gran parte dell'arte cosiddetta sacra, se non tutta, a cominciare da quella pagana, era ascrivibile alla sfera fantasy. Poi decisi che era ora ed affrontai il Silmarillion comunque consapevole di non possedere i mezzi che mi permettessero di cogliere quell'elemento che aveva permesso a Tolkien di sganciarsi dalla realtà e proporne una visione alternativa presa da una angolatura diversa da quella dei comuni mezzi di percezione.
Lo feci, però, pensando che tutto sommato l'atteggiamento del narratore e dei personaggi nei confronti della magia non doveva essere necessariamente univoco. Si può ipotizzare un mondo in cui la magia è presenza scontata, e magari dove ogni personaggio è in grado di praticarla, oppure altri mondi in cui la magia può stupire, rivelarsi come un fattore estraneo al mondo della narrazione, seppure indispensabile allo svolgersi della storia... Bene, io ero su uno degli altri mondi, e provai a scoprire Tolkien da lì.
Però dovevo costruirmi dei "tramiti", e lo feci, tornando al mio primo approccio con la fantasy, coi mezzi che avevo: un vecchio tavolo da disegno "Zukor", dei rapidograph "Rotring" da 01 a 05, delle chine colorate, dei colori
acrilici e la mia modesta manualità.
Quattro tavole, una sola a colori, ispirate al mondo di Tolkien nel periodo che va dall'80 all'84, ed un'altra nell' 85 mutuata da un racconto di Carlos Trillo.
Quella a colori, la più impegnativa, era una sorta di una situation fantasy, con Einilel regina morbida seduta su un trono di avorio col suo nano tra le gambe a curarle in qualche modo la gotta, il suo servitore scoiattolo indaffaratissimo a non concludere nulla, il suo valletto di legno che tiene in equilibrio precario sulla sua gamba a ruota il paradosso architettonico di uno stipite che chissà come dovrebbe sorreggere una costruzione improponibile, un iguanoide semiumano che dalla vita in giù ha solo delle ventose con le quali si arrangia a camminare sul muro e che offre un aiuto assolutamente improbabile al valletto di legno, due occhi che guardano dal buio al di là delle sbarre ed un vaso che contiene armi di uso incerto e da cui parte una pianta animata che si arrampica sul muro con gli artigli...
Ovviamente di Tolkien avevo provato a rilevare solo la dimensione magica, dato che, tranne Einilel, niente di tutto quello che avevo disegnato era nel Silmarillion, e soprattutto assolvendomi col fatto che io non ero un irrealista "vero".
Poi, vabbè, ho scoperto McDonald ed non dico come Chesterton che la sua Principessa e i goblin sia stata la mia prima lettura che "made a difference to my whole existence" in assoluto, ma per quanto riguarda i miei gusti in fatto di fantasy sicuramente si.

[Drenai]

sì ma quindi quali sono i tuoi gusti attuali in fatto di fantasy, novelle ottocentesche a parte?. uno che per approcciare tolkien decide di partire dal silmarillion mi incuriosisce.

[Frusta]

sì ma quindi quali sono i tuoi gusti attuali in fatto di fantasy, novelle ottocentesche a parte?. uno che per approcciare tolkien decide di partire dal silmarillion mi incuriosisce.

Si parte da li per lo stesso motivo per cui, volendo studiare il cristianesimo, non si può che partire dalla Bibbia
Per non andare OT continuo il discorso in pvt.

[Drenai]

sì ma tu al principio non è che lo volessi studiare. lo hai detto tu stesso che ne eri completamente digiuno. io posso capire uno che legge il signore degli anelli, resta affascinato dalla costruzione di quel mondo e quindi voglia studiarsi il silmarillion, ma uno che non sa manco di che si parla perchè dovrebbe partire da lì?
il pvt l'ho letto, molto... enciclopedico anche se non capisco cosa c'entri con la scelta del silmarillion.
cmq non c'è problema la mia era solo curiosità per una scelta che continua a sembrarmi bizzarra.

[Skorpius]

Credo sia un modo per far capire che della trama e dello svolgimento della storia non gliene frega molto , e' solo incuriosito dal mondo costruito intorno

[Frusta]

ma uno che non sa manco di che si parla perchè dovrebbe partire da lì?

Non ho detto che fossi totalmente digiuno, ma che inoltrarmi nel mondo fantasy mi suscitava un po' di diffidenza perché, avendo per istinto bisogno di partecipare, non potevo farlo usando i miei soliti mezzi, e per questo inventandomene uno. Cosa che del resto succede a tutti quelli che si costruiscono da sé (oserei dire "costretti a crearsi") le dimensioni che non conoscono.
Come con gli esempi di Marquez e del corto ispirato al Flatland di Abbott che ti ho mandato in pvt.
Certo, si può benissimo leggere una storia semplicemente leggendola, e capisco che la tastiera limita e che a voce magari mi saprei spiegare meglio, ma tant'è: ognuno ha il proprio approccio a qualsiasi cosa, generi letterari compresi, ed il mio è questo.

Credo sia un modo per far capire che della trama e dello svolgimento della storia non gliene frega molto, e' solo incuriosito dal mondo costruito intorno

Dal mondo costruito intorno e da quello che se ne può costruire. Non solo tentandone una realizzazione grafica come è successo a me, ma anche elaborandone una mentale che può pure iniziare e finire mente leggi, ma che non fa di te uno spettatore supino e niente altro. Cosa che invece regolarmente mi capita nel 99% dei casi in cui vedo un film e finisco con l'addormentarmici davanti.
Per darti un'idea di quello che sto dicendo continuo inviandoti in pvt (il tempo di fotografarla e trasferirla nel pc) una delle tavole ispirate dal mondo di Tolkien.
E' roba della metà degli anni 80 e condizionata (al limite del plagio, tu che sei appassionato di fumetti dovresti accorgertene alla prima occhiata) dallo stile dai vari Toppi, Breccia e Mandrafina, ma antecedente alle trilogie cinematografiche dell'hobbit e del signore degli anelli.
Anche se (e di questo mi compiaccio assai) sembra disegnata "dopo".

[Fabio70rm]

Per tutti gli appassionati di fantasy, e di Terry Brooks in particolare, segnalo che da venerdì 15 arriva su Sky Atlantic la serie "The Cronicle of Shannara", ossia il secondo libro "Le pietre magice di Shannara" ridotto a una serie ad episodi.

In America ha esordito dopo la befana e dagli spoiler sembra si tratti di una ottima trasposizione.

Da non perdere quindi!!!

Per maggiori info:

http://skyatlantic.sky.it/skyatlantic/news/shannara.html

[Davide]

Già segnato sul calendario....

FORZA LAZIO