Autore Topic: 11 anni di indiscutibile mediocrita'  (Letto 61045 volte)

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Pomata

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #20 : Mercoledì 11 Novembre 2015, 15:51:44 »
Sono talmente d'accordo con la frase sottolineata in rosso che vado oltre.
Ma non sarebbe possibile - mi rivolgo agli esperti di diritto del forum - prendere seriamente in esame la possibilità di intentare una gigantesca causa collettiva (una class action, dunque) per inadempienza contrattuale nei confronti dei laziali che lamentano piagnucolosi la presunta (in realtà inesistente, come dimostrato dalle inoppugnabili statistiche del sempre ottimo CP 4.0) mediocrità della Lazio attuale?

Eh già, perché la questione si sposta su un piano che è prima giuridico che sportivo, a mio modesto avviso. Mi spiego meglio: l'atto che si sostanza nella decisione di divenire tifoso della Lazio automaticamente impone all'aspirante tifoso biancoceleste l'incondizionata accettazione della complessiva mediocrità della storia della Lazio, Club perdente - in quanto non aggiudicatario di trofei - in almeno il 90% delle stagioni sportive disputate dal 1900 in poi.

Ecco dunque ogni manifestazione di insofferenza nei confronti di performance sportive della Lazio non vincenti (e dunque definibili "mediocri") si configura come una palese contravvenzione del patto concluso, con conseguente legittimazione delle azioni di rivalsa in sede civile da parte di quei tifosi (intesi come individui o come associazioni di più detentori di interessi soggettivi) che correttamente accettano e rispettano la possibilità che il Club non vinca nulla in linea con un andamento mediocre nelle competizioni sportive.

Riassumendo: tu, tifoso della Lazio, ti lamenti perché la Lazio attuale non vince nulla? Io tifoso rispettoso e consapevole della nostra storia ti porto in tribunale per inadempienza contrattuale, perché quando hai scelto la Lazio sapevi a cosa andavi incontro. Ti porto in tribunale e ti levo pure le mutande.

Allora dobbiamo fare causa a Cragnotti ;D

Offline Jim Bowie

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #21 : Mercoledì 11 Novembre 2015, 15:55:56 »
F_K dimme la verita', ma tu sei la reincarnazione di Petrolini. clap clap clap clap.

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CP 4.0

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #22 : Mercoledì 11 Novembre 2015, 16:02:59 »
Non funziona così :D
Paradossalmente, con il tuo modo, chi sta più sopra è quello che è peggiorato di più dal 2004/5 ad oggi...
E poi non si tiene conto dei punti realizzati tra il 2004/5 e il 2010/11, visto che la classifica Uefa tiene conto solo degli ultimi 5 anni.
Insomma, in Europa non abbiamo fatto bene nell'era Lotito, fatto salvo il quarto di EL con Petkovic, tanto è vero che ci sono sei squadre italiane prima di noi.

SAV, non e' che la mia analisi vuole essere uno studio definitivo ed assoluto, tanto che mi sono pure sbagliato di anno, ho preso il 2005-06 invece del 2004-05, con un conseguente cambio di classifica  :D

Fiorentina   24.896
Juve                    4.896
Udinese        -0.604
Lazio       -14.104
Merde      -38.604
Inter      -44.104
Milan     -55.104

e ho preso solo le squadre che sono presenti in entrambe le annate, cosi da evitare ulteriori disguidi.

per come la vedo io la sostanza cambia poco, considerato che dal momento che il ranking considera i 5 anni precedenti, quello del 2004-05 ha un anno in piu' del cragnozoico di quello del 2005-06.

anche perche' le merde, che ci stavano gia' sopra a quell'epoca, oggi si ritrovano parecchio sotto, pur passando da un Sensi che volevano 'vende' a Cragnotti all'americani che sanno come se fa un bisinisse e a dispetto di tutta la canizza che sembrano fare, se anche dovessimo fare solo un paragone 'cittadino'.

CP 4.0

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #23 : Mercoledì 11 Novembre 2015, 16:16:41 »
grande CP 4.0

grazie per i numeri citati.
siamo ben al di sopra della media storica della Lazio, quel sesto posto appunto mostrato dalla classifica punti degli ultimi 11 anni.

al volo un paio di dati sulla media storica della Lazio nella Serie A dal 1929-30, facendo i conti sempre con i 3 punti a vittoria per semplificare.

totale 1.4 punti a partita

Cragnozoico  1.8

Maestrellico (serie A soltanto)  1.67

Lotitiano   1.5

Periodi al di fuori del Cragnozoico e Lotitiano 1.31

Media senza neanche il Maestrellico 1.28

Offline Eagles71

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #24 : Mercoledì 11 Novembre 2015, 16:32:28 »
grazie CP

appunto ben al di sopra della storia.

F_K
sei un mito ;)
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #25 : Mercoledì 11 Novembre 2015, 19:05:12 »
Punti in Campionato

Inter799
Juventus796
Milan787
Merde750
Fiorentina666
Lazio627
Udinese591
Palermo512
Napoli505
Sampdoria503
Cagliari470
Parma443
Chievo437
Genoa401
Atalanta388
Catania372
Siena316
Bologna287
Torino264
Livorno221
Reggina207
Lecce180
Empoli177
Messina105
Verona100
Sassuolo83
Bari74
Brescia73
Ascoli70
Cesena65
Novara32
Pescara22
Treviso21

Ranking Uefa

Napoli84.087
Torino26.087
Fiorentina24.067
Lazio-1.933
Udinese-7.433
Juventus-8.933
Sampdoria-14.933
Palermo-21.933
Chievo-23.02
Perugia-30.02
Merde-41.433
Inter-54.933
Milan-62.933
Parma-63.02

Trofei in Bacheca

Scudetto

Juve 5
Inter 4
Milan 1

Coppa Italia

Inter 4
Lazio 2
Merde 2
Napoli 2
Juve 1

Europa

Inter 1 CL
Milan 1 CL

Boh ho intorno tifosi sfegatati e martoriati di squadre di lega pro

Ho intorno tifosi juventini pieni di scudetti, come non trovarne

E io mi dovrei lamentare di questi numeri?

No, e' da mediocri. Io so Laziale.

;-)

Offline Er Matador

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #26 : Giovedì 12 Novembre 2015, 05:11:39 »
Statistiche a parte, l'intera storia della Lazio, salvo brevi eccezioni (brevissime se paragonate a 115 anni di storia) è fatta di "indiscutibile mediocrità", tanto per usare le tue parole.
E allora?
Anzi, se proprio vogliamo andare a puntualizzare questi 11 anni sono stati indiscutibilmante meno mediocri di almeno una novantina di anni della nostra storia.
Certo, perdere un derby è tutt'altro che una mano santa per il mio fegato, e ti garantisco che rosicherò come un tarlo assatanato fino a quando non rivinceremo noi; certo arrivare dietro le merde non mi fa navigare in un brodo di giuggiole; certo vedere gli arbitri che con noi hanno licenza di fare carne di porco ad ogni partita mi scatena istinti omicidi; certo (e qui puoi aggiungerci tutti i "certo" che vuoi)... Ma tutte stecose le devi mettere in preventivo se decidi di tifare Lazio.
Per quanto il concetto espresso possa ispirare un'immediata concordatio ad sensum, fra una rilettura e l'altra emerge una perplessità di fondo.
Ammettiamo che lo stesso metodo della media secolare venga impiegato dai tifosi del Bologna o della Pro Vercelli: entrambe, con un decennio in più o in meno di attività rispetto a noi, titolari di sette scudetti contro i nostri due ufficiali.
Come dovrebbero sentirsi nel vedere una Lazio che, per giunta in un momento non brillantissimo, le guarda neanche da Colle Oppio ma direttamente dal K2?
E come dovrebbero sentirsi ripensando al loro recente e plurifallimentare passato, rispetto al quale già l'attuale categoria rappresenta - soprattutto nel caso dei piemontesi - un mezzo miracolo?
Domande vanificate, non appena ci si rifletta, dal fatto che i dati su cui fondano il paragone risalgono a epoche troppo lontane.
Altro esempio, per chiarire meglio il concetto: se l'italiano medio di oggi si lamenta ad esempio per la qualità dei trasporti pubblici, ha senso rispondergli di stare zitto e di ritenersi fortunato rispetto al nonno/bisnonno che andava a piedi o a dorso di mulo?
In una dimensione macrostorica, forse sì.
In un'analisi un po' più realistica sul presente no, poiché la Storia contemporanea in materia inizia col boom economico fra gli anni '50 e '60: e quindi il parametro di riferimento è un Paese civile, perlomeno come dovrebbe essere, non il mondo quando Berta filava.
Allo stesso modo, la Storia contemporanea della Lazio - e con essa il bacino di riferimento dal quale trarre termini di paragone - inizia col ritorno stabile in A e con Calleri.
Questo non significa che la Lazio di Cragnotti, un'eccezione anche all'interno di questo arco temporale, debba diventare il riferimento primario.
E nulla toglie al fatto che, rispetto alle traversie societarie conosciute anche all'interno di questo quarto di secolo abbondante, sia giusto rendere merito a Lotito per la determinazione con cui ha difeso la solidità e il rigore a livello contabile.
La dimensione tecnica stagionale va però parametrata rispetto a elementi più strettamente contestuali: non ultimi la non irresistibile concorrenza o ciò che poteva essere con un mercato mirato, sia pure entro i limiti gestionali di cui sopra, a cogliere occasioni difficilmente ripetibili.
Il fatto che nel 1930, nel 1960 e nel 1980 le cose potessero andare anche peggio non mi sembra, invece, un termine di confronto pertinente alla valutazione in corso.

CP 4.0

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #27 : Giovedì 12 Novembre 2015, 08:00:05 »
la vera ragione del successo del calcio e' che si puo' dire tutto ed il contrario di tutto.

si puo' prendere a paragone l'intera storia o solo un particolare periodo a seconda dei nostri intenti, anche un giocatore e' un campione in una squadra, e quindi in un specifico ruolo, e pippone in un altro.

lo stesso Mourinho quest'anno sembra peggio di Piolkovic.

tanto che l'intento non era dimostrare nulla, piuttosto piantare un topic positivo nel marasma dei millemila negativismi che l'attuale momento porta.

dopo dieci anni di forumismo Laziale. sarei uno stolto a pensare che bastasse un topic per far cambiare l'umore al tifoso Laziale.

Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #28 : Giovedì 12 Novembre 2015, 08:49:10 »
Inutile esercizio, la vera mediocrità della Lazio è il suo pubblico, x pubblico non critico quei 15/20 mila dello zoccolo duro (sono loro che soffrono e vanno sempre)

stai dicendo una cosa brutta e, soprattutto, non vera. Capisco che sia una alibi forte.
Il pubblico c'è e ci sarà sempre. Chi manca è una società competitiva. Una società forte. Una società degna di questo nome.

Ma capisco anche che pur di non dirlo potremmo da la colpa ai castristi, agli anti castristi, agli ufo e alle cavallette...




Offline Davide

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #29 : Giovedì 12 Novembre 2015, 09:26:43 »
Quindi è una società scadente a non portare gente allo stadio?  A boicottare prodotti ufficiali? A scioperare perché le rondini non sono ancora partite lasciando spazio all inverno? Mah,io tifo Lazio non lotito e non mi faccio condizionare da chi sta attualmente al comando.

FORZA LAZIO


Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #30 : Giovedì 12 Novembre 2015, 11:27:33 »
Quindi è una società scadente a non portare gente allo stadio?  A boicottare prodotti ufficiali? A scioperare perché le rondini non sono ancora partite lasciando spazio all inverno? Mah,io tifo Lazio non lotito e non mi faccio condizionare da chi sta attualmente al comando.

FORZA LAZIO
si si per carità. Sta professione de trasporto fideistico la facevo pure al tempo di Sergio... il quale pur con tante aziende amiche, tuttavia, osservo, faceva del risultato sportivo una priorità.

Rispondendoti nel merito ti rivelo una cosa: la gente allo stadio la porta una squadra forte competitiva e co le palle, costruita da una società ambiziosa.

Offline Davide

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #31 : Giovedì 12 Novembre 2015, 11:30:50 »
si si per carità. Sta professione de trasporto fideistico la facevo pure al tempo di Sergio... il quale pur con tante aziende amiche, tuttavia, osservo, faceva del risultato sportivo una priorità.

Rispondendoti nel merito ti rivelo una cosa: la gente allo stadio la porta una squadra forte competitiva e co le palle, costruita da una società ambiziosa.
X me no,abbiamo un modo diverso di seguire là nostra squadra del cuore....il vero tifoso va sempre a prescindere,l altro tifoso aspetta i risultati per andare allo stadio o la campagna acquisti x rinnovare l abbonamento...sono due modi di vivere la propria passione sportiva,non dico che un metodo sia più giusto che un altro,ma x me la differenza sta nel non pretendere chissà che,se non sei tu a dare pure qualcosa.tutto qua.

FORZA LAZIO


Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #32 : Giovedì 12 Novembre 2015, 11:49:01 »
X me no,abbiamo un modo diverso di seguire là nostra squadra del cuore....il vero tifoso va sempre a prescindere,l altro tifoso aspetta i risultati per andare allo stadio o la campagna acquisti x rinnovare l abbonamento...sono due modi di vivere la propria passione sportiva,non dico che un metodo sia più giusto che un altro,ma x me la differenza sta nel non pretendere chissà che,se non sei tu a dare pure qualcosa.tutto qua.

FORZA LAZIO
l'hai detto definendoti come il vero tifoso.  Bene.
Aggiungo che esiste un'ulteriore categoria di tifosi, a questo punto, maggioritaria: quelli che aspettano che sto Tizio tolga il disturbo. Comprensibili no?

Offline Davide

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #33 : Giovedì 12 Novembre 2015, 11:50:43 »
l'hai detto definendoti come il vero tifoso.  Bene.
Aggiungo che esiste un'ulteriore categoria di tifosi, a questo punto, maggioritaria: quelli che aspettano che sto Tizio tolga il disturbo. Comprensibili no?
E pure giustificabili direi....ma nel mentre aspettiamo,mi metto pure io che non stravedo x lotito,che facciamo?  Basta Lazio? Io no,col cazzo.

FORZA LAZIO


Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #34 : Giovedì 12 Novembre 2015, 11:57:27 »
E pure giustificabili direi....ma nel mentre aspettiamo,mi metto pure io che non stravedo x lotito,che facciamo?  Basta Lazio? Io no,col cazzo.

FORZA LAZIO
basta mediocrità. Basta derby persi in questo modo.

Offline Davide

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #35 : Giovedì 12 Novembre 2015, 12:00:12 »
basta mediocrità. Basta derby persi in questo modo.
Dillo a sti coglioni che stanno remando contro e che non corrono....abbiamo vinto derby coi filippini e con scaloni garrido come terzini....dai va,che è da napoli che questi vogliono far fuori pioli,non serve aver giocato in c2 x capirlo.lotito o non lotito che poteva migliorare eccome la rosa e che ha pure le proprie colpe.

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Offline franz_kappa

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #36 : Giovedì 12 Novembre 2015, 12:04:28 »
Per quanto il concetto espresso possa ispirare un'immediata concordatio ad sensum, fra una rilettura e l'altra emerge una perplessità di fondo.
Ammettiamo che lo stesso metodo della media secolare venga impiegato dai tifosi del Bologna o della Pro Vercelli: entrambe, con un decennio in più o in meno di attività rispetto a noi, titolari di sette scudetti contro i nostri due ufficiali.
Come dovrebbero sentirsi nel vedere una Lazio che, per giunta in un momento non brillantissimo, le guarda neanche da Colle Oppio ma direttamente dal K2?
E come dovrebbero sentirsi ripensando al loro recente e plurifallimentare passato, rispetto al quale già l'attuale categoria rappresenta - soprattutto nel caso dei piemontesi - un mezzo miracolo?
Domande vanificate, non appena ci si rifletta, dal fatto che i dati su cui fondano il paragone risalgono a epoche troppo lontane.
Altro esempio, per chiarire meglio il concetto: se l'italiano medio di oggi si lamenta ad esempio per la qualità dei trasporti pubblici, ha senso rispondergli di stare zitto e di ritenersi fortunato rispetto al nonno/bisnonno che andava a piedi o a dorso di mulo?
In una dimensione macrostorica, forse sì.
In un'analisi un po' più realistica sul presente no, poiché la Storia contemporanea in materia inizia col boom economico fra gli anni '50 e '60: e quindi il parametro di riferimento è un Paese civile, perlomeno come dovrebbe essere, non il mondo quando Berta filava.
Allo stesso modo, la Storia contemporanea della Lazio - e con essa il bacino di riferimento dal quale trarre termini di paragone - inizia col ritorno stabile in A e con Calleri.
Questo non significa che la Lazio di Cragnotti, un'eccezione anche all'interno di questo arco temporale, debba diventare il riferimento primario.
E nulla toglie al fatto che, rispetto alle traversie societarie conosciute anche all'interno di questo quarto di secolo abbondante, sia giusto rendere merito a Lotito per la determinazione con cui ha difeso la solidità e il rigore a livello contabile.
La dimensione tecnica stagionale va però parametrata rispetto a elementi più strettamente contestuali: non ultimi la non irresistibile concorrenza o ciò che poteva essere con un mercato mirato, sia pure entro i limiti gestionali di cui sopra, a cogliere occasioni difficilmente ripetibili.
Il fatto che nel 1930, nel 1960 e nel 1980 le cose potessero andare anche peggio non mi sembra, invece, un termine di confronto pertinente alla valutazione in corso.
Questa è qualità, signori. Qualità con la Q maiuscola.
Da leggere e metabolizzare.
Buon viaggio, caro Piero.

Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #37 : Giovedì 12 Novembre 2015, 12:13:57 »
Per quanto il concetto espresso possa ispirare un'immediata concordatio ad sensum, fra una rilettura e l'altra emerge una perplessità di fondo.
Ammettiamo che lo stesso metodo della media secolare venga impiegato dai tifosi del Bologna o della Pro Vercelli: entrambe, con un decennio in più o in meno di attività rispetto a noi, titolari di sette scudetti contro i nostri due ufficiali.
Come dovrebbero sentirsi nel vedere una Lazio che, per giunta in un momento non brillantissimo, le guarda neanche da Colle Oppio ma direttamente dal K2?
E come dovrebbero sentirsi ripensando al loro recente e plurifallimentare passato, rispetto al quale già l'attuale categoria rappresenta - soprattutto nel caso dei piemontesi - un mezzo miracolo?
Domande vanificate, non appena ci si rifletta, dal fatto che i dati su cui fondano il paragone risalgono a epoche troppo lontane.
Altro esempio, per chiarire meglio il concetto: se l'italiano medio di oggi si lamenta ad esempio per la qualità dei trasporti pubblici, ha senso rispondergli di stare zitto e di ritenersi fortunato rispetto al nonno/bisnonno che andava a piedi o a dorso di mulo?
In una dimensione macrostorica, forse sì.
In un'analisi un po' più realistica sul presente no, poiché la Storia contemporanea in materia inizia col boom economico fra gli anni '50 e '60: e quindi il parametro di riferimento è un Paese civile, perlomeno come dovrebbe essere, non il mondo quando Berta filava.
Allo stesso modo, la Storia contemporanea della Lazio - e con essa il bacino di riferimento dal quale trarre termini di paragone - inizia col ritorno stabile in A e con Calleri.
Questo non significa che la Lazio di Cragnotti, un'eccezione anche all'interno di questo arco temporale, debba diventare il riferimento primario.
E nulla toglie al fatto che, rispetto alle traversie societarie conosciute anche all'interno di questo quarto di secolo abbondante, sia giusto rendere merito a Lotito per la determinazione con cui ha difeso la solidità e il rigore a livello contabile.
La dimensione tecnica stagionale va però parametrata rispetto a elementi più strettamente contestuali: non ultimi la non irresistibile concorrenza o ciò che poteva essere con un mercato mirato, sia pure entro i limiti gestionali di cui sopra, a cogliere occasioni difficilmente ripetibili.
Il fatto che nel 1930, nel 1960 e nel 1980 le cose potessero andare anche peggio non mi sembra, invece, un termine di confronto pertinente alla valutazione in corso.
Veramente. Eccellente nella forma e nel merito. Complimenti.
(stavo pe scrive na cazzata ma me so censurato...)

Offline fish_mark

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #38 : Giovedì 12 Novembre 2015, 12:29:02 »
Grandissimo Matador
ragionamento acuto e di grande intelligenza a cui vorrei aggiungere qualche osservazione.

- la Lazio esiste da 115 anni, ma ha dimostrato competività alta in particolari periodi: 4 volte in finale di scudetto nell'epoca pre 1929 (pre- campionato unico); un secondo posto nel 1936, un terzo posto con coppa italia negli anni 50, poi gli scudetti de l 1974 e la grande epopea cragnottiana; infine, l'epoca lotitiana non priva di soddisfazioni.

- l'inter poggia il suo grande mito nell'epopea di Herrera; il Milan soprattutto in quello Berlusconiano (ma non dimentichiamo affatto gli anni 60 con Rivera); la Juventus è di proprietà degli Agnelli da quasi un secolo; la maggeca ha imbroccato qualche scudetto in epoche lontane, ma ha sempre svolto un ruolo di outsider,non di protagonista assoluta.

Insomma, dimostare un protagonismo in epoche non confontabili dimostra però una costante storica di grande valore. Per questo è insopportabile la tesi della media storica
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #39 : Giovedì 12 Novembre 2015, 12:30:43 »
Grandissimo Matador
ragionamento acuto e di grande intelligenza a cui vorrei aggiungere qualche osservazione.

- la Lazio esiste da 115 anni, ma ha dimostrato competività alta in particolari periodi: 4 volte in finale di scudetto nell'epoca pre 1929 (pre- campionato unico); un secondo posto nel 1936, un terzo posto con coppa italia negli anni 50, poi gli scudetti de l 1974 e la grande epopea cragnottiana; infine, l'epoca lotitiana non priva di soddisfazioni.

- l'inter poggia il suo grande mito nell'epopea di Herrera; il Milan soprattutto in quello Berlusconiano (ma non dimentichiamo affatto gli anni 60 con Rivera); la Juventus è di proprietà degli Agnelli da quasi un secolo; la maggeca ha imbroccato qualche scudetto in epoche lontane, ma ha sempre svolto un ruolo di outsider,non di protagonista assoluta.

Insomma, dimostare un protagonismo in epoche non confontabili dimostra però una costante storica di grande valore. Per questo è insopportabile la tesi della media storica
vero