Autore Topic: 11 anni di indiscutibile mediocrita'  (Letto 60983 volte)

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Offline Ataru

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #500 : Venerdì 27 Novembre 2015, 13:14:17 »
Difendiamo i panda giganti.

pensa che abbiamo difeso i troll giganti in fase migratoria. ma poi uno alla fine dai e dai se rompe le palle.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Panzabianca

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #501 : Venerdì 27 Novembre 2015, 13:19:54 »
pensa che abbiamo difeso i troll giganti in fase migratoria.
finché si penserà a dare spazio ai provocatori come te ed altri campioni qui dentro che, di fatto, non aggiungono nulla ma proprio nulla per potere cambiare una situazione che, stante l'attuale dirigenza,  io ritengo irreversibile, anche posti come questo saranno poco credibili.

Io rimango una voce libera non condizionata da nulla e da nessuno.

Ribadisco l'invito al mod a prendere i provvedimenti che riterrà di prendere.


Offline chemist

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #502 : Venerdì 27 Novembre 2015, 13:53:55 »
Provvedimenti presi. Panzabianca, il tuo ego è secondo solo alla tua arroganza. Stammi bene.

Offline LongJohn

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #503 : Venerdì 27 Novembre 2015, 14:11:06 »
Lotito, disgrazia dirigenziale maggiore all'interno di un sistema unico e marcio come quello italiano, 11 anni di galleggiamento tecnico, di sfruttamento per interessi personali, di segni storici violentemente interrotti, di scenette tragicomiche. Danni ormai (da tempo) forse irreparabili. Nel grottesco contesto generale, di tempo da dedicare a questa causa non ce ne è rimasto. Tutto così grottescamente vuoto e monotono che la marcia funebre rielaborata della regina Maria II in confronto pare diventare stimolo per balli di gruppo.   
La Var è un abominio. E' uno stupro fantascientifico alla storia del calcio. Prima che un'arma micidiale in mano alla mafia.

Pomata

Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #504 : Venerdì 27 Novembre 2015, 15:14:23 »
La passione, il tifo è un bene intangibile il cui valore è di entità non esplicitabile. Ogni laziale ha la cruciale responsabilità di non dissiparlo. Chi opera per indebolire la passione verso la Lazio concorre, ben più di quello che potrebbe fare Claudio Lotito, alla progressiva distruzione della Lazio.

(Cit) e chiudiamo il topic.

Offline Fabio70rm

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #505 : Sabato 28 Novembre 2015, 10:43:28 »
Lotito, disgrazia dirigenziale maggiore all'interno di un sistema unico e marcio come quello italiano, 11 anni di galleggiamento tecnico, di sfruttamento per interessi personali, di segni storici violentemente interrotti, di scenette tragicomiche. Danni ormai (da tempo) forse irreparabili. Nel grottesco contesto generale, di tempo da dedicare a questa causa non ce ne è rimasto. Tutto così grottescamente vuoto e monotono che la marcia funebre rielaborata della regina Maria II in confronto pare diventare stimolo per balli di gruppo.

Immagino il 26/05/2013 eri a stracciarti le vesti per la "mediocrità di 11 anni"....

Tornando in tema, non sono convinto che fare l'EL per anni ti accresca il fatturato.

Per me servirebbe passare almeno un anno si e uno no dai preliminari e accedere ai gironi.

Anche se lo facessimo un anno su quattro.

Tipo per tre/quattro anni consecutivi in quarto posto, poi un paio d'anni arrivi terzo, fai una volta l'EL perchè perdi il preliminare, la seconda lo vinci e vai al girone Champions.

Per far questo però bisogna allestire, A PRESCINDERE, una squadra da almeno quarto posto e rinforzarla regolarmente, sostituendo con sagacia i giocatori che se ne vanno o quelli che risulteranno non validi.

Richiederebbe però uno sforzo iniziale notevole, sulla rosa attuale servirebbe rifare la difesa e l'attacco, e rinfozare il centrocampo.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline gentlemen

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #506 : Sabato 28 Novembre 2015, 12:39:01 »
Lotito è alla Lazio da 11 anni, chi ha seguito la Lazio penso che oramai abbia inteso quale è la linea della società, premesso sempre che chi afferma che è romanista, è gestore, vuole il male della Lazio, ci mangia sopra, non vuole il salto di qualità, è cmq caratterizzata da pregiudizio per cui è inutile disquisire sull'argomento; ma tolti i pregiudizi ed i luoghi comuni, la linea di questa società è abbastanza chiara, e non è né cattiva volontà né essere incompetenti, talora si fanno scelte che sembrano e si rivelano giuste e talora sembrano giuste e si rivelano meno belle.
Una cosa è certa, chi ha vissuto questi 11 anni con le lenti della continua contestazione a Lotito si è perso molto, anche come emozioni e partecipazioni.
Io, classe '73, mi sono innamorato della Lazio non certo per tradizione familiare, o perché qualche amichetto o parente mi coinvolgesse nel tifo, in quanto sono di Napoli, ed in quegli anni, primissimi anni ’80, la mia famiglia era tutta per il Napoli, che non era ancora quello di Maradona, ma quello di Rudy Krol, passando poi per Ramon Diaz e Dirceu, cmq un Napoli che alternava qualche 4° posto, e salvezze raggiunte con qualche apprensione,  mentre molti altri amichetti erano juventini e qualche interista e milanista, e ricordo ancora un tifoso viola (complice la stagione 1981-82). Erano gli anni in cui nel cortile ci mettevamo a capannello ad ascoltare tutto il calcio minuto x minuto, dove le immagini dei beniamini erano centellinate, si comprava il Guerin Sportivo e si ritagliavano le foto dei giocatori della squadra del cuore, per poi attaccarle sul diario, in cameretta, i poster, insomma un altro calcio….ecco, come nasce la mia passione x la Lazio ?....da qualche roboante vittoria…?....da un progetto accattivante o acquisti da titoli da prima pagina ?....No, nulla di tutto ciò, all’epoca la Lazio sui giornali non esisteva quasi, figuriamoci poi a Napoli….la mia passione (è vero credetemi) prima ha un piccolissimo germoglio in freddino dicembre 1979, avevo quasi 7 anni, mio padre mi porta con sé, in tribuna, al san paolo a vedere un Napoli-Lazio, scialbo, finisce 0-0, i ricordi sono davvero vaghi, quello che invece ricordo benissimo è che a me veniva spontaneo simpatizzare  per quelli con la maglia bianca, quelli che tutti fischiavano, non sapevo neanche come si chiamassero, un mio zio accanto disse che erano della Lazio, e che dovevano perdere, io, ero un bambino di quasi 7 anni, piansi perché a me facevano simpatia e tutti mi dicevano che dovevo tifare per quelli con la maglia azzurra, più me lo dicevano e più mi piacevano quelli con la maglia bianca….si chiama LAZIO…..ma la scelta di identificarmi, e soprattutto di mostrarmi agli altri, come Tifoso della Lazio nasce a novembre del 1982, il Mundial spagnolo era appena passato, io avevo 9 anni, lo avevo seguito con molta passione, la mia passione per il calcio era notevole, ma più da appassionato per questo sport che come fanatico tifoso, nel senso migliore del termine;  avendo la famiglia che tifava per lo più Napoli mi veniva naturale simpatizzare per quella squadra, ma osservavo, a novantesimo minuti, sui giornali e sul Guerino, con molta curiosità maglie , squadre, storie, aneddoti, di tutte le squadre, quasi come se cercassi la mia appartenenza…. dopo aver comprato una bustina di figurine dell’album panini, mentre osservavo quelle che mano a mano  tiravo fuori mi balza all’occhio la “doppia” figurina (quella x i giocatori delle squadre di B), esattamente  quella con Renato Miele ed Enrico Vella, e dalla metà di Vella spuntava la testa dell’Aquila stilizzata sulla “maglia bandiera”, e già mi aveva rapito l’attenzione, la figurina successiva era quella della formazione schierata per la foto pre-partita, dove si vedeva l’intero completino…..che dire, ne fui rapito, era una maglia bellissima, sembravano degli angeli (non ridete ma è quello che pensavo), la squadra del bene, elegante, nobile, che si distingueva, poi lessi che era la Lazio, ovvero squadra di Roma, già la conoscevo, ma non risaltava mai perché in quegli anni della Lazio non ne parlava né scriveva nessuno, anzi la città di Roma, che io amavo per via di una gita di 3 giorni fatta con la famiglia, era ben rappresentata dalla roma di Dino Viola, quella che lottava con la juventus, quella di Falcao, di Pruzzo….all’epoca non la odiavo per nulla, ripeto osservavo tutte le squadre con curiosità, antipatia naturale ne avevo solo per la juve….la cosa che ricordo bene è che il giorno successivo, dopo aver fissato e rifissato quella figurina, lo dissi ai miei amichetti, come quando annunci di esserti innamorato….mi piace la Lazio, come è la Lazio come squadra ?....domandai….ricordo la risposta di un mio amichetto, di qualche anno più grande, mio vicino di appartamento, che aveva i nonni romani……ah, la Lazio, è la squadra di Roma, però della Roma bene….queste furono le sue parole….io risposi e chiesi, ma perché è in B ?.....perché non è forte….a Roma è la Roma la squadra forte, lui sapeva che mi piaceva la città di Roma, e mi disse, ma se ti piace Roma ti conviene scegliere la Roma, è davvero forte e poi c’è Falcao (lui era tifoso tiepido della roma…), la Lazio è in serie B, poi ti prendono in giro tutti….ed io risposi quasi di ripicca, come se dovessi difendere una entità bella e giusta ma debole in quel momento, a me piace la Lazio, ho deciso, sono tifoso della Lazio, ero rimasto folgorato da quella maglia, dal fatto che quella passione era soltanto mia, dal fatto che non seguivo la massa, per comodità o emulazione, ma quella Lazio, quella maglia, la LAZIO era solo mia, e ne ero geloso….incominciai a collezionare ogni cosa che era della Lazio, quando andavo dai miei zii a Roma e giravo per il loro quartiere, con i mei genitori, zii e cugini (romanisti), chiedevo sempre della Lazio, dove e quando era nata, al bar chiedevo chi era laziale, e sussultavo quando in un bar, o in negozio, vedevo una sciarpetta attaccata al muro o il gagliardetto dello Lazio….quando tornavamo a casa, mentre mio cugino mi diceva….noi siamo forti, Falcao….siamo primi, Tancredi, Conti…. mia zia, romana d’adozione, ma Istriana, mi ribadiva il concetto che la LAZIO è la squadra più antica di Roma è che era più Elitaria, io, che sapevo benissimo che eravamo in B, mi riempivo d’orgoglio, e bastarono queste semplici parole a farmi sentire superiore, e la mia gioia fu immensa quando mio zio a fine pranzo tirò fuori da una busta una sciarpa BiancoCeleste degli Eagles Supporters….tuttora mi emoziono, ma vi assicuro che mi sentivo come colui cui hanno dato un Diamante unico e raro…….naturalmente in quell’anno inizia il mio cammino di tifoso laziale, lascio perdere di raccontare gli anni successivi, la promozione, la prima salvezza, la retrocessione, gli spareggi a Napoli, la definitiva promozione, gli anni in A di Calleri, Riedle, Amarildo, Troglio, Gutierrez, Ruben Sosa….eppoi l’arrivo di Cragnotti, i primi anni ci vedono cmq in posizioni subalterne, poi quella meravigliosa e spettacolare Lazio di Zeman, Signori, ma il GAP con Milan e Juve è cmq ampio, poi arriva Eriksson, Mancini, il 97-98, iniziano le vittorie, i trofei, la meravigliosa finale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan, quella persa a Parigi di Uefa, ma è una grande Lazio….il 98-99…..VIERI-SALAS, un annata che si doveva concludere con l’accoppiata scudetto Coppa delle Coppe….quel maledetto goal di Ganz al 95°, dopo il goal fallito dalla Samp un minuto prima (penso ricordiate a cosa mi riferisco….), il campionato perso a Firenze, la mia più cocente delusione nel calcio….la vittoria di Birmingham è cosa Grandissima, ma rimane dentro la cocente delusione per il mancato scudetto.
La stagione seguente grandissima vittoria contro il Manchester UTD di Ferguson e Beckham….poi lo scudetto, una squadra grandissima, forse meno forte di quella dell’anno precedente, ma più equilibrata….il primo posto, poi il calo e la juve  a +9, dopo la nostra sconfitta a Verona….la rimonta, il goal di Simeone a Torino, il pareggio di batistuta al 90esimo….sembra finita, poi la juve perde a Verona, noi battiamo il Venezia, il goal annullato a Parma, la vergogna De Sanctis.….poi sappiamo come è andata a finire…..gioia immensa, secondo scudetto, peccato per la CL persa ai quarti di finale contro il Valencia, quella squadra avrebbe potuto fare il triplete, bellissima pure la Coppa Italia vinta a Milano contro l’Inter.
Gli anni seguenti sono un lento scalare indietro, ma cmq rimaniamo a livelli alti, la Lazio di Mancini allenatore e Lopez e Stam ci regala nel 2004 un altro trofeo…..poi il rischio di sparire, sembra finita…poi inizia l’era Lotito, iniziano quelli che x molti sono 11 anni di mediocrità…..allora ricordo che in tanti pur di auspicare il SALVATAGGIO della NOSTRA STORIA  sarebbero stati disposti a sopportare anni di anonimato, invece dopo un primo anno di assestamento, secondo anno piazzamento UEFA e terzo anno qualificazione in CL……  questi 11 anni li ho vissuti con forte partecipazione, nel bene e nel male, li ho vissuti attimo per attimo, senza pregiudizi, senza desideri di sceicchi o proprietari di barche....mi basta(va) l'aquila, e partendo dalla Lazio dell'estate del 2004, quella dei 10 e più giocatori presi in un giorno, quando Pandev era un ragazzino macedone, e Rocchi l'acquisto Top in attacco, con l'esaltazione per il ritorno di Paolo Di Canio, ebbene io quella Lazio con centinaia di milioni di euro di debiti, con il monte ingaggi di 450 mila massimo x giocatore, me la sono vissuto al 100%, con le sue imperfezioni e le sue impennate, dalla supercoppa persa contro il Milan, alla vittoria all'esordio della squadra di Mimmo Caso, con rigore di paolo Di Canio, con Inzaghi che protesta per non averlo battuto....anche lì mi faceva sognare, poi le prime sconfitte, l'esonero di Caso, il grande derby di gennaio con Di Canio protagonista, emozioni meravigliose, la successiva vittoria a Firenze, e poi il campionato anonimo fino a fine maggio....eppure le emozioni sono state tante, non si sa quanto ho gioito per il pareggio siglato da Talamonti a Milano contro l'Inter di Mancini.
L'anno successivo poi è stato l'inizio del ciclo di Delio Rossi, quattro di bellissimo calcio, non eravamo la squadra più forte ma giocavamo bene, triangolazioni, ripartenze, quanti giocatori acquistati che poi sono cresciuti, diventati nazionali, Behrami su tutti, Pandev, lo stesso Cribari era considerato un ottimo giocatore, Oddo.....quella squadra divertiva e giocava bene, ed anche lì quella squadra spesso giocava in un olimpico semideserto, si contestava Lotito, la Lazialità rubata, Chinaglia for President, La cordata di San Marino, gli ungheresi, Bertarelli, Plastino e Greco organizzavano la civile protesta, lo stadio vuoto, gli ultracorpi, le radio a sputare veleno, intanto quella Lazio giocava e divertiva, quasi nel deserto, in un olimpico freddo, che talvolta si accendeva, poi la paura ed il brivido dell'estate 2006, l'UEFA negata, la penalizzazione, anche lì molti che invocavano la retrocessione così ci liberiamo di Lotito, la penalizzazione, poi annullata, intanto  la ripartenza in campionato, una splendida qualificazione in CL, non prima di aver conquistato un Derby per 3-0, una cavalcata fantastica, CHE LAZIO (!!!!), allora i preliminari si giocavano con squadre non delle nazioni più forti, ed infatti giochiamo con la Dinamo Bucarest, andata a Roma, 1-1 in casa, espulso Mutarelli, al ritorno, dopo due settimane il primo tempo è disastroso, andiamo in svantaggio, dico vabbè andiamo in EL, non fa nulla, c'avevo fatto la bocca, poi nella ripresa Del Nero fa l'unica, forse, azione decisiva con la nostra maglia, rigore e pareggio, poi Rocchi e Pandev ci portano ai gironi di CL, tutti ad invocare Adriano, arrivano i famigerati Artipoli e Vignaroli, le radio laziali che imprecavano, il signor Stefano Benedetti che a  radio radio spegneva gli entusiasmi dicendo che si augurava l'eliminazione immediata, altrimenti retrocedevamo, anche lì fango sulla Lazio invece di godersela; io quelle sei serate di Gala in Champions League me le sono vissute, gustate, sofferte e godute tutte (peccato x chi se le è avvelenate per i soliti rancori....ancora ci dobbiamo tornare....), il pareggio in Grecia, giocando benissimo, la vittoria casalinga contro il Werder Brema, il pareggio, bellissimo interno, contro il Real Madrid, poi la sconfitta in germania e lo spareggio interno contro l'Olimpiakos perso, forse x colpe del cmq grande Delio Rossi, e la sconfitta dignitosa al Bernabeu.....ma quelle serate con la musichetta, di quella povera e laboriosa Lazio nel paradiso dei grandi Club me le sono vissute e godute tutte, il campionato in difficoltà, Rolando Bianchi strappato al Torino, IL DERBY di BEHRAMI al 92°, che di fatto ha evitato lo scudetto alla roma (CHE GIOIA, CHE EMOZIONI)....poi l'estate del 2008, l'arrivo di un argentino sconosciuto che veniva dagli emirati, di cui però si diceva un gran bene.....LA GRANDE ILLUSIONE, per qualche mese abbiamo davvero pensato di avere un novello Messi, o cmq il grande Top Player, il 10 che tanto aspettavamo, la prima stella dopo la Lazio stellare di Cragnotti, la Lazio prima in classifica, poi il lento rientro nei ranghi, ma Zarate riusciva sempre a farci emozionare, il cammino in Coppa Italia, la vittoria ai supplementari contro il Milan, la semifinale contro la juve, il gol epico di Maurito contro la Juve, derby di ritorno stravinto per 4-2, intanto le prodezze di Zarate riprendono, la finale vinta ai rigori....il PRIMO TROFEO post Cragnotti, il primo della Presidenza Lotito….ed anche qui, chi ancura accusa Lotito di non aver mai voluto fare il grande acquisto….Lotito vola negli Emirati ed acquista per 21 milioni circa Mauro Zarate, 21 milioni pagati in una unica soluzione, per l’argentino contratto da 2 milioni e mezzo a stagione….. poi l'estate, Ballardini che sembrava la scelta giusta, si parte alla grandissima, vittoria in Cina, a Pechino, nella finale di Supercoppa Italiana contro l'Inter di Mourinh, quella del triplete, vittoria bellissima, secondo trofeo, in campionato si parte benissimo, due vittorie, tra cui quella alla secondo proprio a Verona contro il chievo.....poi la stagione la conosciamo, ci salva lo zio Edy dalla retrocessione.
Inizia il ciclo di Reja, acquistiamo HERNANES, allestiamo una bellissima squadra,  Zarate non ripete il primo anno, ma si rivela cmq molto prezioso, ed in tandem con Hernanes e Floccari, sulla destra nel 4-2-3-1 di Reja rende benissimo…., il pazzo 3-4 a Napoli contro il napoli…..dopo la vittoria di Catania la qualificazione in Cl sembra cosa fatta…..invece le tre sconfitte contro inter (nonostante la superiorità numerica ed il vantaggio iniziale), in casa contro una delle peggiori juventus della storia, e ad Udine (rigore sbagliato da Maurito e palo di Kozak.....ci proiettano verso il 4° posto in comune con l’udinese, che però si qualifica per i preliminari di CL per differenza reti…..nonostante i derby persi siamo superiori alla roma. L’anno seguente vengono ingaggiati Klose e Cissè, dei due quello accolto da campione è il francese, mentre sul tedesco si pensa sia venuto solo a chiudere la carriera….anche quella stagione molto positiva, superiori alla prima roma americana, dopo il derby vinto al ritorno e la vittoria casalinga contro il napoli di Cavani e Mazzari si pensa che la qualificazione in CL sia cosa fatta, invece la riusciamo a buttare contro Novara, Lecce e Siena in casa….si termina al 4° posto, sempre dietro l’udinese….
Ingaggiamo un tecnico sconosciuto, tal Vladimir Petkovic, precampionato grigio, molte sconfitte e prestazioni deludenti….poi inizia il campionato e ripartiamo alla grande, derby vinto, ottimo girone in EL, squadra molto dinamica, pressing e squadra corta, a gennaio siamo secondi alle spalle della juve di Conte, in Coppa Italia passiamo il primo turno grazie ai rigori contro il Siena, ma soprattutto grazie ad un goal al 120simo di Ciani,…..dopo le due semifinali contro una fortissima juve raggiungiamo la finale….intanto in campionato caliamo e molto,  meno in EL, dove anzi siamo protagonisti di un ottimo cammino che si ferma contro il Fenherbace, dopo aver eliminato il Borussia Monch. e  lo Stoccarda, complice una doppia squalifica del campo, ed un arbitraggio osceno nella partita d’andata, veniamo eliminati dai turchi ai quarti di finale…..ma questa stagione 2012-2013 verrà ricordata da me, e da tutti i tifosi laziali per la Finale del 26 Maggio 2013 contro la roma…..dalla semifinale di ritorno inter-roma un pathos ed u’ attesa snervante (mai avuto nel calcio uno stress così) mai avuta prima, neanche per lo scudetto del 2000….è stato un countdown infinito, mi immaginavo la partita in ogni momento, mia moglie mi osservavo quando da  solo sorridevo inebetito (stavo immaginando la finale e una nostra vittoria), poi dopo un po’ mi riosservava imbronciato (immaginavo il peggio….)….insomma un’attesa snervante, logorante…..una FINALE UNICA, era la Coppa Italia, ma sembrava un mix tra finale di CL e coppa del mondo, e poi gli sfidanti di sempre, le forze del male, arroganti come sempre…...sappiamo tutti come è andata….per quella vittoria avremmo abbonato alla nostra Lazio anche dieci anni di metà classifica…..una GIOIA IMMENSA, i romanisti scomparsi ed umiliati….mi fermo qui, le 2 stagioni successive, quella dell’ignobile abbandono (seconde me) dello stadio di molti tifosi, e quella entusiasmante dello scorso anno, in campionato e Coppa Italia, ce le ricordiamo benissimo, sono ricordi attuali….così come questa attuale…..che dire, davvero non comprendo chi descrive questi 11 anni di mediocrità, per me sono stati 11 anni densi di emozioni, gioie ed incazzature ma sempre molto pathos e molta partecipazione, me li sono goduti, e me li sto godendo, attimo per ottimo, sapendo che il calcio è uno sport, dove si vince e si perde, ed in cui la Lazio non è il Real Madrid, per cui vincere è cosa quasi scontata….e mi godo anche il primo posto nel girone di EL, ed attendo con trepidazione la partita di Empoli (a dire il verop sono pessimista, ma non importa)……11 anni di mediocrità ?….NON COMPRENDO, scusatemi….per me sono stati, come i precedenti, 11 ANNI DI PURA EMOZIONE, e lo sono ancora, ogni giorno di più, ogni qualvolta vedo un lembo di stoffa bianco e celesta, ogni qualvolta riprendo e ricordo quella meravigliosa figurina che mi ha fatto innamorare, e ringrazio ogni giocatore, ogni dirigente, ogni fratello tifoso che condivide con me questa passione, e ringrazierò sempre chi ha permesso che questa società non fallisse.

Scusate la lunghezza del post.

Offline Frusta

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #507 : Sabato 28 Novembre 2015, 13:25:56 »
Lotito, disgrazia dirigenziale maggiore all'interno di un sistema unico e marcio come quello italiano, 11 anni di galleggiamento tecnico, di sfruttamento per interessi personali, di segni storici violentemente interrotti, di scenette tragicomiche. Danni ormai (da tempo) forse irreparabili. Nel grottesco contesto generale, di tempo da dedicare a questa causa non ce ne è rimasto. Tutto così grottescamente vuoto e monotono che la marcia funebre rielaborata della regina Maria II in confronto pare diventare stimolo per balli di gruppo.   
Si può dire tutto ed il suo esatto contrario ma resta il fatto che Lotito è il terzo presidente più vincente dei 115 anni di storia della Lazio. End of story.

Gli (unici) appunti che gli rivolgo riguardano due fondamentali incapacità: non sa coinvolgere emotivamente la tifoseria e non sa scegliere gli allenatori, essendosi fatto scappare da sotto il naso uno come Simeone che avrebbe saputo, da solo, mettere una pezza a tutte e due le sue incapacità.

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Jim Bowie

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #508 : Sabato 28 Novembre 2015, 13:41:18 »
Provvedimenti presi. Panzabianca, il tuo ego è secondo solo alla tua arroganza. Stammi bene.
Provvedimenti che andrebbero presi anche contro chi, saccentemente, da lezioni di neanche lui sa di cosa.
Se non mantenete la gestione Super Partes, questa fioriera sfiorira' ai primi freddi invernali.
Ex En_rui da Shanghai

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"Forza Lazio"
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Antiromanista si nasce non ci si diventa, ed io modestamente lo nacqui!

Offline chemist

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #509 : Sabato 28 Novembre 2015, 13:51:01 »
Provvedimenti che andrebbero presi anche contro chi, saccentemente, da lezioni di neanche lui sa di cosa.
Se non mantenete la gestione Super Partes, questa fioriera sfiorira' ai primi freddi invernali.

Premesso che non si discute la moderazione in pubblico (eccezionalmente ti lascio il messaggio), vuoi che ti mando l'elenco dei messaggi cancellati a Panzabianca? Chi saccentemente da lezioni di non si sa cosa evidentemente si e' automoderato da solo. Chiudo qui sull'argomento.

Offline LongJohn

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #510 : Sabato 28 Novembre 2015, 14:01:58 »
Gli interventi indirizzati alle mie parole non contengono novità né pertinenza. Come la solita assurdità impiegatizia della misurazione dei presidenti in 115 anni di storia. Tragicomico errore di categorizzazione. Per quanto riguarda il 26/5/13, sono un gufodemmerda romanista... Poca roba.
Oltre poche parole una tantum, come detto, tempo da dedicare alla causa non ce ne è rimasto.

Lotito il peggiore tra i ridicoli.
Ma anche qui si è di fronte all'antitesi della novità e rispetto ad anni fa non fa nemmeno effetto esprimerlo.   
La Var è un abominio. E' uno stupro fantascientifico alla storia del calcio. Prima che un'arma micidiale in mano alla mafia.

Offline Drenai

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Re:11 anni di indiscutibile mediocrita'
« Risposta #511 : Sabato 28 Novembre 2015, 14:34:14 »
Provvedimenti che andrebbero presi anche contro chi, saccentemente, da lezioni di neanche lui sa di cosa.
Se non mantenete la gestione Super Partes, questa fioriera sfiorira' ai primi freddi invernali.

e certo, sono due posizioni uguali uguali.
ragionando così qualsiasi cosa scrivi non è contestabile, tanto poi basta metterti a battibeccare per 2 giorni e il contesto per forza di cose si sposta sulla fruibilità del forum (della cui rovina in questo topic mi scuso con moderazione e utenti) dimenticandosi delle premesse.
dici un'inesattezza, uno te la fa notare, invece di accettarlo e andare avanti il piano inevitabilmente si sposta sulla polemica e alla fine passi da vittima del reato di "saccenza".
quindi bisogna sempre abbozzare? lasciamo perdere il caso specifico che ringraziando dio è finito, quale dovrebbe essere il comportamento giusto secondo te?
"It's not that I like winning that much, it's that I HATE losing"
Larry Bird