Autore Topic: "Miserabile fallimento"  (Letto 8803 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:"Miserabile fallimento"
« Risposta #120 : Giovedì 12 Novembre 2015, 14:15:58 »
Rispondo a Drenai.
Non vi sto aiutando a capirmi, mi esprimo male.

Mia intenzione è analizzare la percezione che della Lazio hanno le altre tifoserie. Parte tutto dalla prima risposta a darienzo, nella quale ho ammesso che la Lazio può vantare sotto la Presidenza Lotito numerosi punti a suo favore (in sintesi coerenza gestionale e risultati sportivi, per quanto di secondo piano) ma che al contempo dubito che essa possa godere di generale benevolenza da parte dell'opinione pubblica sportiva italiana, sostanzialmente per due fattori: la controversa interpetazione della transazione del 2005 con l'AdE e la resa mediatica di Lotito dirigente di calcio.

Restando alla prima questione (la percezione del favore rappresentato dalla transazione del debito Irpef a fronte di contestuali fallimenti di altre società) ritengo - basando la mia impressione su fondati riscontri che ho personalmente raccolto, purtroppo soggettivi e dunque non statisticamente rilevanti - che la questione della transazione del 2005 sia il punto di svolta nella recente percezione che della Lazio hanno altre tifoserie, specialmente quelle dei tre grandissimi club falliti nel periodo 2002-2005 ossia fiorentina, napoli e torino.

Prescindiamo da considerazioni di bilancio, dai punti di vista che potrebbero avere gli imprenditori, da ogni elemento oggettivo e concentiamoci invece sulla dimensione emotiva della passione sportiva: ritengo sia soggettivamente inoppugnabile che l'esito diverso tra chi ha scontato una MORTE sportiva (non solo il fallimento ma anche retrocessione, peraltro in C sia di fiorentina che napoli) e chi ha mantenuto la categoria sia il principale fondamento di una percezione più che ostile da parte delle tifoserie dei Club falliti rispetto alla tifoseria del Club cosiddetto salvato, anche se la Lazio non fu oggetto tecnicamente di alcun salvataggio.

Insomma... Si riduce tutto alla brutale semplificazione: "A me mi hanno fatto fallire, a voi no. Per questo motivo non vi sopporto". Io trovo che sia un'elaborazione dei fatti, per quanto distorta, pienamente coerente con il peculiare e soggettivo sistema di valori di altre tifoserie. Tutto qua.
Non ci mettiamo a discutere se sarebbe stato meglio fallire o se è andata meglio così (indiscutibilmente la seconda opzione, a mio avviso) perché non ne usciamo più. Atteniamoci solo al fatto che la Lazio non è fallita e altri club sì. Questo non può non aver generato ostilità nei nostri confronti. Tutto qua.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Drenai

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Re:"Miserabile fallimento"
« Risposta #121 : Giovedì 12 Novembre 2015, 14:38:41 »
ma io questo lo capisco benissimo. e gli do pure ragione! anche io da tifoso fossi stato della fiorentina o del napoli avrei preferito di gran lunga restare in serie A pur indebitato e col fardello della rata piuttosto che farmi qualche anno nelle serie inferiori. ma mica è di lotito o della lazio la colpa di questo!
ma domanda che gli farei è piuttosto se della valle o de laurentiis la pensano pure loro così. perchè della valle non lo so, ma de laurentiis sono sicuro che era in trattative da molto prima che il napoli venisse dichiarato fallito ed ha preferito lui volontariamente aspettare e ripartire dalla C piuttosto che accollarsene i debiti.
a lotito volenti o nolenti dobbiamo dare atto di essersi preso un rischio che gli altri non hanno voluto prendere. lotito avrà avuto delle assicurazioni? può darsi, probabile, ma la certezza di ottenere la rateizzazione non poteva comunque averla. e chi ci dice che non sarebbe successo anche agli altri se ci avessero provato?
sono scelte. io capisco la reazione emotiva da tifoso, ma razionalmente non ha senso colpevolizzare la lazio lotitana per questo, ne avrebbe avuto di piu casomai prendersela coi loro presidenti.
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Re:"Miserabile fallimento"
« Risposta #122 : Giovedì 12 Novembre 2015, 14:53:20 »
Rispondo a Drenai.
Non vi sto aiutando a capirmi, mi esprimo male.

Mia intenzione è analizzare la percezione che della Lazio hanno le altre tifoserie. Parte tutto dalla prima risposta a darienzo, nella quale ho ammesso che la Lazio può vantare sotto la Presidenza Lotito numerosi punti a suo favore (in sintesi coerenza gestionale e risultati sportivi, per quanto di secondo piano) ma che al contempo dubito che essa possa godere di generale benevolenza da parte dell'opinione pubblica sportiva italiana, sostanzialmente per due fattori: la controversa interpetazione della transazione del 2005 con l'AdE e la resa mediatica di Lotito dirigente di calcio.

Restando alla prima questione (la percezione del favore rappresentato dalla transazione del debito Irpef a fronte di contestuali fallimenti di altre società) ritengo - basando la mia impressione su fondati riscontri che ho personalmente raccolto, purtroppo soggettivi e dunque non statisticamente rilevanti - che la questione della transazione del 2005 sia il punto di svolta nella recente percezione che della Lazio hanno altre tifoserie, specialmente quelle dei tre grandissimi club falliti nel periodo 2002-2005 ossia fiorentina, napoli e torino.

Prescindiamo da considerazioni di bilancio, dai punti di vista che potrebbero avere gli imprenditori, da ogni elemento oggettivo e concentiamoci invece sulla dimensione emotiva della passione sportiva: ritengo sia soggettivamente inoppugnabile che l'esito diverso tra chi ha scontato una MORTE sportiva (non solo il fallimento ma anche retrocessione, peraltro in C sia di fiorentina che napoli) e chi ha mantenuto la categoria sia il principale fondamento di una percezione più che ostile da parte delle tifoserie dei Club falliti rispetto alla tifoseria del Club cosiddetto salvato, anche se la Lazio non fu oggetto tecnicamente di alcun salvataggio.

Insomma... Si riduce tutto alla brutale semplificazione: "A me mi hanno fatto fallire, a voi no. Per questo motivo non vi sopporto". Io trovo che sia un'elaborazione dei fatti, per quanto distorta, pienamente coerente con il peculiare e soggettivo sistema di valori di altre tifoserie. Tutto qua.
Non ci mettiamo a discutere se sarebbe stato meglio fallire o se è andata meglio così (indiscutibilmente la seconda opzione, a mio avviso) perché non ne usciamo più. Atteniamoci solo al fatto che la Lazio non è fallita e altri club sì. Questo non può non aver generato ostilità nei nostri confronti. Tutto qua.

quindi chi rosica non e' il tifoso qualunque, ma proprio quello a cui e' toccato il fallimento?

se ti capita, falli parlare con i Laziali che 'magari si falliva'  ;)

un solo anno di B però è molto piu facilmente ammortizzabile, specialmente se la società è sana. la juve cedette ibra e vieira, ma tenne tutti gli altri. nedved, buffon, del piero, trezeguet e compagnia. fecero un anno di B ma tornarono in A comunque con una base eccellente (che poi buttarono 2 anni con una gestione del mercato ridicola è un altro discorso).

se invece retrocedi a causa di fallimento, la base tecnica viene azzerata o quasi. noi stessi ripartimmo con enormi difficoltà (quanti giocatori avevamo in giappone? 14?) e anzi dovemmo ringraziare peruzzi e couto che aspettarono l'insediamento di lotito per rinnovare con noi quando avrebbero tranquillamente potuto accasarsi altrove. e ci salvammo a malapena.
fiorentina e napoli se avessero percorso la nostra stessa strada, avrebbero rischiato anche loro di retrocedere all'inizio. era un investimento molto piu rischioso per l'acquirente piuttosto che semplicemente attendere un paio d'anni.

come tifoso io sono stracontento della scelta di lotito, specialmente perchè la lazio a differenza delle altre non è l'unica squadra in città e mica lo so se sarebbe risalita con i tappeti rossi come successo agli altri. ma come imprenditore non lo so mica quale scelta è piu conveniente, mettendo da parte le questioni di cuore.

si probabilmente l'esempio Juve non e' perfettamente calzante, ma e' anche vero che scendere gli ha permesso di alleggerire le spese e ripartire, mi ricordo di leggere che in fondo la Juve accetto' di buon grado la retrocessione proprio perche' le finanze stavano messe malino.

anch'io stracontento della scelta di Lotito, anche e soprattutto perche' le realta' di Napoli e Fiorentina citta' e 'concorrenza' sono ben diverse,

ma qui, ed era il discorso che volevo si affrontasse, il come vengono presentate certe scelte all'opinione pubblica, tifosa o meno che e' la stessa per cui Mauri e' stato arrestato e quindi e' colpevole, e di quanto questa avversione sia stata costruita ad arte cosi come appunto 'Mauri e' colpevole'.

Offline franz_kappa

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Re:"Miserabile fallimento"
« Risposta #123 : Giovedì 12 Novembre 2015, 14:56:30 »
Rispondo nuovamente a drenai. Il discorso, alla luce della tua ultima risposta, si trasla su un piano che non mi interessa e che non intendo - coerentemente con le premesse enunciate - affrontare.
Io ho ragionato sulla percezione che, a mio avviso, si ha della Lazio nell'opinione pubblica sportiva nazionale. Non mi interessa interrogare De Laurentiis o Della Valle per chiedere loro se sia stato maggiormente vantaggioso - dal loro soggettivo punto di vista - rilevare dei Club falliti e retrocessi rispetto all'opzione di entrare nell'azionariato di una società fortissimamente indebitata, prossima al default ma tecnicamente non ancora fallita e dunque da risanare.
A mio modesto avviso - intendendo ciò in senso generale, dunque non focalizzandoci esplicitamente sulla situazione di Lazio e fiorentina/napoli - entrambe le opzioni presentano allo stesso tempo rischi e opportunità.

Quanto al fatto che qualcuno - un demente, con ogni evidenza - possa "colpevolizzare la Lazio lotitiana" perché appunto colpevole di essere antipatica in quanto scampata al fallimento nel 2004-2005, pregherei chiunque discute su questo pubblico spazio di circostanziare meglio simili riferimenti.
Non avendo io né - se non mi inganno - alcun altro affermato qualcosa del genere esigerei, con totale fermezza, che ci si attenesse ai temi oggetto di discussione, senza utilizzare questo spazio per inviare messaggi generali e/o trasversali a entità terze non meglio specificate (leggasi: i detrattori dell'attuale Dirigenza).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Drenai

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Re:"Miserabile fallimento"
« Risposta #124 : Giovedì 12 Novembre 2015, 15:11:54 »
nessun messaggio trasversale in questo caso (lo avevo fatto senza rendermene conto nel post di ieri ed infatti ho preferito lasciar cadere la cosa).

io mi stavo riferendo all'opinione diffusa del tifoso medio nel resto d'italia, lo stesso sul quale ragionavi tu.
ed ho sottolineato come sebbene sul piano emotivo possa essere comprensibile la colpevolizzazione della lazio (perche loro si e noi no?), razionalmente dovrebbero prendersela eventualmente piu con la scelta effettuata a suo tempo dai loro presidenti piuttosto che con lotito e/o la lazio per estensione.
io la certezza che a della valle e de laurentiis qualora avessero acquistato le rispettive società prima del fallimento, sarebbe stato reso impossibile in seguito raggiungere una qualche tipo di transazione con l'ADE non ce l'ho affatto.
è stata una scelta, giusta o sbagliata non lo so e sinceramente a questo punto nemmeno importa perchè le ripercussioni sulla situazione tecnica delle rispettive squadre si sono ormai talmente attenuate in quasi 15 anni da essere quasi trascurabili.
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