Autore Topic: Il silenzio della Società  (Letto 8079 volte)

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #40 : Venerdì 13 Novembre 2015, 09:51:14 »
Il complotto x far vincere la roma non esiste,il complotto,chiamiamolo così, per non farla precipitare nel baratro c è eccome...hanno salvato noi facendo una legge spalma debiti,figuriamoci non tutelino loro,che hanno tifosi accaniti tra i politici e hanno,fortuna loro,trovato una banca compiacente.

FORZA LAZIO
La legge già c'era.
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Online Davide

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #41 : Venerdì 13 Novembre 2015, 09:54:24 »
La legge già c'era.
Sicuro ? Io sono come tommaso,chiederò prossimamente al commercialista.

FORZA LAZIO


Offline disabitato

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #42 : Venerdì 13 Novembre 2015, 09:57:19 »
Ne hanno usufruito, mi pare, qualche altro centinaio di società oltre noi.
Poi, non mi ricordo sotto quale governo, la modificarono/cancellarono.
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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #43 : Venerdì 13 Novembre 2015, 10:03:25 »
Ne hanno usufruito, mi pare, qualche altro centinaio di società oltre noi.
Poi, non mi ricordo sotto quale governo, la modificarono/cancellarono.
Se non c è più è un problema....vuol dire che dovrò iniziare a pagare l irap!!!

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #44 : Venerdì 13 Novembre 2015, 10:34:41 »
http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/08/Decreto_salva_calcio_nel_mirino_co_0_030908018.shtml

Citazione
...
GLI SGRAVI Ci sono elementi che fanno ritenere che il decreto sia un aiuto di Stato LAZIO Le maxi-svalutazioni Il valore del parco giocatori della Lazio è stato svalutato per circa 200 milioni di euro e il valore complessivo è stato ridotto a 42 milioni. La Lazio, quotata in Borsa, ha di recente varato un aumento di capitale. Con la legge spalma-debiti ora finita nel mirino dell' Unione Europea il club biancoceleste si stima abbia risparmiato circa 200 milioni potendo ammortizzare su dieci anni la svalutazione. I compensi ai calciatori sono in calo da 120 a 90 milioni annui. A fine marzo i debiti della squadra erano circa 341 milioni. MILAN L' effetto spalma-debiti L' ultima vittoria della Champions League si stima abbia fruttato al Milan circa 40 milioni di euro di ricavi supplementari. Ma anche la squadra meneghina ha fatto ricorso alla svalutazione del suo parco giocatori (nella foto Paolo Maldini), da 247 a 40 milioni. Il Milan ne ha tratto un beneficio di 25,8 milioni a livello di risultato netto. Con la legge spalma- debiti il beneficio complessivo viene stimato in una cifra complessiva compresa tra i 20 e i 30 milioni di euro in bilancio. ROMA I debiti con il Fisco Anche la Roma è quotata in Borsa. Il presidente del club giallorosso, Franco Sensi, ha rinunciato a crediti nei confronti della società per circa 60 milioni di euro. Secondo gli ultimi dati disponibili la Roma aveva debiti tributari per 50,5 milioni. La legge spalma- debiti, introdotta il 7 febbraio di quest' anno e ora entrata nel mirino di Bruxelles, si stima che potrebbe avere un impatto positivo con risparmi valutabili in circa 45-50 milioni
...

PS: l'articolo e' dell'8/09/2003

http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2003/pp_1.0.205941982.shtml

Citazione
...
Molti i grandi club che hanno tratto beneficio dal decreto "salva-calcio": l'Inter ha svalutato i suoi giocatori per 319 milioni di euro, il Milan per 242, la Roma per 234, la Lazio per 213.
...

questo invece e' del 1/11/2003

Offline DinoRaggio

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #45 : Lunedì 16 Novembre 2015, 14:07:11 »
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Il derby non è ancora finito, la stracittadina continua a far sentire i propri straschichi anche a distanza di tempo. La partita sul campo è terminata da un pezzo, ma le polemiche per la designazione di Tagliavento e per il successivo rigore assegnato continuano a tenere banco. Ci aveva già pensato il ds Tare a confrontarsi con il fischietto umbro, un colloquio piuttosto acceso in cui il dirigente biancoceleste non si era fatto problemi a rimarcare la propria insoddisfazione: adesso, però, è sceso in campo anche il presidente Lotito.

La direzione arbitrale di Tagliavento ha scontentato tutti: tifosi, squadra e società. Un errore grossolano, quello che ha portato al calcio di rigore assegnato alla Roma dopo appena 10 minuti di gioco, che non può passare inosservato. La Lazio si è ribellata, in campo i calciatori biancocelesti hanno accerchiato l’arbitro, ma la decisione ormai era presa. Rigore e gol, strada spianata verso il successo. Al numero uno laziale non è andata giù tanto da presentarsi da Nicchi in persona pur di fare presente la propria insoddisfazione. L’episodio risale a pochi giorni fa: Lotito si presenta negli uffici del presidente dell’AIA: un confronto duro in cui il presidente biancoceleste ha sollevato dei dubbi in merito alla designazione e all’operato del direttore di gara. Una discussione piuttosto accesa, Lotito cerca di far valere le proprie ragioni. Dall’AIA nessuna risposta, per il momento, ma è chiaro che la Lazio non ha intenzione di abbassare la testa davanti all’ingiustizia subita. Il derby è finito, la questione Tagliavento ancora no.

Matteo Vana
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline surg

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #46 : Lunedì 16 Novembre 2015, 16:03:35 »
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Il derby non è ancora finito, la stracittadina continua a far sentire i propri straschichi anche a distanza di tempo. La partita sul campo è terminata da un pezzo, ma le polemiche per la designazione di Tagliavento e per il successivo rigore assegnato continuano a tenere banco. Ci aveva già pensato il ds Tare a confrontarsi con il fischietto umbro, un colloquio piuttosto acceso in cui il dirigente biancoceleste non si era fatto problemi a rimarcare la propria insoddisfazione: adesso, però, è sceso in campo anche il presidente Lotito.

La direzione arbitrale di Tagliavento ha scontentato tutti: tifosi, squadra e società. Un errore grossolano, quello che ha portato al calcio di rigore assegnato alla Roma dopo appena 10 minuti di gioco, che non può passare inosservato. La Lazio si è ribellata, in campo i calciatori biancocelesti hanno accerchiato l’arbitro, ma la decisione ormai era presa. Rigore e gol, strada spianata verso il successo. Al numero uno laziale non è andata giù tanto da presentarsi da Nicchi in persona pur di fare presente la propria insoddisfazione. L’episodio risale a pochi giorni fa: Lotito si presenta negli uffici del presidente dell’AIA: un confronto duro in cui il presidente biancoceleste ha sollevato dei dubbi in merito alla designazione e all’operato del direttore di gara. Una discussione piuttosto accesa, Lotito cerca di far valere le proprie ragioni. Dall’AIA nessuna risposta, per il momento, ma è chiaro che la Lazio non ha intenzione di abbassare la testa davanti all’ingiustizia subita. Il derby è finito, la questione Tagliavento ancora no.

Matteo Vana

Tutto inutile. Designando Tagliavento Nicchi sapeva bene che il Derby sarebbe stato diretto con l'obiettivo di salvaguardare la roma. Certamente aveva preventivato anche le rimostranze di Lotito.
E' il sistema che deve cambiare introducendo il TMO.
Se il sistema non viene cambiato, questo significa che c'è un interesse a non farlo. Evidentemente chi detiene una fetta più o meno grande di potere (a livello mondiale, europeo, nazionale, cittadino) ritiene di poter trarre un vantaggio dalla insindacabilità degli arbitri

Offline Skorpius

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #47 : Lunedì 16 Novembre 2015, 17:10:28 »
Davide,
ti sbagli: sei vittima della solita campagna mediatica.
La Lazio ha fatto leva sul decreto legge 138 dell'agosto del 2002, convertito in legge 178/02, che prevede la possibilità per l'Agenzia delle entrate di arrivare ad una transazione, anche attraverso la rateizzazione del pagamento, con il contribuente insolvente
Che la Lazio ne abbia usufruito dolosamente è la solita leggenda messa in giro ad arte. In realtà tutte le società calcistiche fallite (dalla viola del ciabattino che va in tv ogni mese a spiegare come si deve guidare il paese al calcionapoli, passando per il toro ed altre) non hanno versato mezzo cent allo Stato - quindi a tutti noi - mentre la Lazio, proprio grazie a tale legge - ha saldato tutte le pendenze.
Chiunque non sia ottusamente prevenuto può capire se sia meglio per la comunità incassare 140 milioni o nulla.
Il fatto che tale comportamento sia invece accusato di essere quello sporco indica l'ottica rovesciata che, solitamente, viene usata per le cose che riguardano la Lazio

E non solo!
Quel decreto legge aveva una ratio, uno scopo ben lontano da quello di salvare la lazio.. lo scopo era quello di gettare un'ancora di salvataggio al bacino elettorale berlusconiano del nordest.. era pensato e creato per alcune imprese specifiche di quell'area.
La Lazio è stato un vero danno collaterale inaspettato per il berlusca il quale è stato costretto a dichiarare, fintamente e per scopi elettorali, che la squadra fu salvata per motivi di ordine pubblico.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline DinoRaggio

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #48 : Giovedì 19 Novembre 2015, 15:06:14 »
Io ho trovato questa legge del febbraio 2003, da profano non se se c'entro qualcosa.

http://www.camera.it/parlam/leggi/03027l.htm

Art.3
(Proroga delle disposizioni in materia di affrancamento di riserve e disposizioni in materia di bilanci delle societa' sportive professioniste)
1. Le previsioni dell'articolo 4 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, si applicano anche alle riserve e agli altri fondi in sospensione di imposta, anche se imputati al capitale sociale o al fondo di dotazione, esistenti nel bilancio o rendiconto dell'esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2002. L'imposta sostitutiva e' versata in unica soluzione ovvero in tre rate annuali entro il termine di versamento a saldo delle imposte sui redditi dell'esercizio indicato al periodo precedente e dei due successivi. 1-bis. Dopo l'articolo 18 della legge 23 marzo 1981, n. 91, e' aggiunto il seguente:
"Art. 18-bis (Disposizioni in materia di bilanci). - 1. Le societa' sportive previste dalla presente legge possono iscrivere in apposito conto nel primo bilancio successivamente alla data di entrata in vigore dalla presente disposizione tra le componenti attive quali oneri pluriennali da ammortizzare, con il consenso del collegio sindacale, l'ammontare delle svalutazioni dei diritti pluriennali delle prestazioni sportive degli sportivi professionisti, determinato sulla base di un'apposita perizia giurata.

2. Le societa' che si avvalgono della facolta' di cui al comma 1 devono procedere, ai fini civilistici e fiscali, all'ammortamento della svalutazione iscritta in dieci rate annuali di pari importo" .
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Pomata

Re:Il silenzio della Società
« Risposta #49 : Sabato 21 Novembre 2015, 18:05:19 »
Ma come? Non conosci la storia del complotto pluto giudaico massonico in favore della roma?
Certo che spiegare a un laziale queste cose... Come fai a non saperle? Come fai a non sapere che è per via di una congiura intergallattica che la roma acquisisce professionalità riconosciute (ho bisogno di un preparatore perché il precedente è andato male? ne prendo uno quotato; voglio incrementare il grado di competenze all'interno dell'ufficio marketing? vado a prendermi il responsabile del Barcellona)? Mio caro Jim, forse è perché le scie chimiche ottenebrano e controllano la tua mente, ma come fai a non capire che c'è del marcio nell'utilizzo di strumenti finanziari e nella leva del debito? San Paolo non diceva forse che il denaro è lo sterco del diavolo?
Che poi tutti i presidenti si siano lamentati pubblicamente di un arbitraggio e che nessuno sia andato in B è chiaramente una tua percezione distorta dovuta al potentissimo minculpop giallorosso.


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Offline giamma

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Re:Il silenzio della Società
« Risposta #50 : Sabato 21 Novembre 2015, 19:21:58 »
Ne usufrui' in modo galattico onde evitare il fallimento....e se ricordo bene uscì proprio l anno in cui la prese poi lotito...ok,non la chiamarono legge Lazio,ma ricordo polemiche in cui un politico disse che non era una legge fatta x un caso singolo,tutti avrebbero potuto in futuro usufruirne,non ricordo il nome del politico però...

FORZA LAZIO
Ma neanche per sogno, la legge prevedeva poter trattare il debito col fisco come si fa normalmente tra privati, la legge non fu applicata né a noi né a nessun altro, fu una legge mai applicata, a noi concessero una lunga dilazione per il pagamento dell'intero debito come fu fatto in precedenza per molti soggetti (Pavarotti e Valentino Rossi tra gli altri), i politici per acchiappare un voto in più sono disposti a dire qualunque boiata.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)